Per un fotografo la luce è tutto: è lo strumento che permette di creare un'atmosfera, caratterizzare il soggetto, la materia di cui è fatto.
“Light – Science & Magic” insegna a vedere e capire la luce che colpisce i soggetti che ci apprestiamo a fotografare, insegna i principi fisici che ne regolano il comportamento (trasmissione, riflessione, durezza, profondità, etc.). La luce segue sempre queste leggi, non importa che sia quella di una produzione holliwoodiana o un flashetto cinese da pochi euro, le regole base sono ben definite e perfettamente riproducibili nel tempo.
Il sottotitolo di questo libro potrebbe tranquillamente essere: “tutto quello che avreste voluto sapere sulla luce e non avete mai osato chiedere”. Il tutto spiegato in maniera chiara, intuitiva e rigorosa, con molte immagini esplicative.
Lo scopo del libro è far apprendere ed interiorizzare le basi tecniche dell'illuminazione in fotografia; con delle solide basi si può costruire in seguito il proprio linguaggio e dar sfogo alla propria creatività senza dover più andare per tentativi.
Perchè illuminare è una scienza, la magia poi viene da sé.
Note sugli autori: Gli autori sono fotografi commerciali specializzati in still life, con un grossa eperienza di fotografia pubblicitaria e numerose pubblicazioni su alcune delle più prestigiose riviste; tanto per citarne solo un paio: National Geographic e Newsweek.
Citazione: The basic tools of lighting are principles, not hardware. Shakespeare's tool was the Elizabethan English language, not a quill pen. A photographer without mastery of lighting is like a Shakespeare who could speak only the language of the people of the Globe Theatre pit. Being Shakespeare, he still might have come up with a decent play, but it certainly would have taken a lot more work and, very likely, more blind luck tha most people are entitled to expect.
Letto per voi da
Teo76.