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photo4u.it - News
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Liberate Gabriele Torsello!
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Aggiornamento 3 novembre 2006:
Gabriele Torsello è stato liberato dai suoi sequestratori verso le 10 ora italiana. La sua prigionia è durata 23 giorni.
Un membro afghano di Emergency ha trovato Gabriele sulla strada indicata dai sequestratori e lo ha accompagnato da incaricati del governo italiano. Poi la telefonata a casa ad Alessano: “Sto bene, sto bene, vi amo tutti”. Ha parlato anche con il figlioletto di 4 anni. Ancora non si sa quando Gabriele rientrerà in Italia, ma intanto ad Alessano è esplosa la gioia e la villa di via XXIV Maggio è stata presa d’assalto. E mentre la Farnesina smentisce l’ipotesi del pagamento di un riscatto, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ed il Governo hanno ringraziato il Sismi e l’intelligence italiana.
Da questo link potete ascoltare la voce di Gabriele in mp3 nell'intervista rilasciata proprio oggi a Enrico Piovesana (da peacereporter.net), consultabile comunque anche nel tradizionale formato testo.
Lo staff vuole ringraziare tutti coloro che hanno partecipato all'appello lanciato sulle pagine di photo4u.it. Sono state tantissime le e-mail raccolte. Volevano servire a sensibilizzare tutti gli organi coinvolti nella vicenda, siamo felici di constatare che diverranno una sentita testimonianza d'affetto. Saranno tutte consegnate alla famiglia Torsello. Gabriele avrà presto modo di leggerle personalmente.
Un fotografo non è una spia né merce di scambio.
photo4u.it invita tutti i suoi utenti e i visitatori, a sottoscrivere l’appello per ottenere la liberazione del fotografo freelance Gabriele Torsello, minacciato di morte dai suoi rapitori afgani.
© Kash Gabriele Torsello
Giovedì 12 ottobre 2006 il fotografo freelance Gabriele Torsello è stato rapito in Afghanistan mentre viaggiava a bordo di un autobus pubblico, sulla strada da Lashkargah a Kabul.
photo4u.it si associa all'appello lanciato dai parenti e dai concittadini di Gabriele e invita gli utenti e i visitatori a partecipare attivamente inviando una e-mail firmata all’indirizzo di posta elettronica:
Le adesioni saranno consegnate alla famiglia di Gabriele, nonchè trasmesse al Ministero degli Esteri, al Sindaco del Comune di Alessano, alla Federazione nazionale Stampa Italiana, alla Federazione Internazionale dei Giornalisti, all’Associazione Information Safety and Freedom, a Reporter Associati International e alle altre organizzazioni per la libertà di informazione nel mondo.
Gabriele Torsello è un giovane fotoreporter freelance salentino di Alessano (Lecce) che da anni vive a Londra con la moglie e il figlio e collabora con l'agenzia fotografica californiana Zuma Press.
Il suo nome d'arte è Kash, in Kahsmir Gabriele ha trascorso sette anni, al termine dei quali ha pubblicato The heart of Kashmir, un libro fotografico che documenta la guerra civile che per 50 anni ha tormentato la regione indiana. Dal 2005 ha intrapreso reportage in Afghanistan. "Le mie foto - aveva dichiarato Gabriele durante le presentazione di un calendario fotografico - sono parte di un lavoro piú ampio sull’Afghanistan che spero riesca a far conoscere in Europa le drammatiche condizioni in cui vivonno le popolazioni della zona".
Torsello trova ispirazione per il suo lavoro "nel documentare la vita quotidiana di coloro che combattono per essere liberi: liberi dalla guerra, liberi dalla povertà, dalla discriminazione e dalla paura".
Torsello ha lavorato anche in Nepal, trascorrendo alcuni periodi con i guerriglieri maoisti i quali, secondo una descrizione data dallo stesso Torsello, "dedicano la loro vita a combattere contro la povertà e l'ingiustizia del regime di Kathmandu".
Per conoscere meglio Gabriele Torsello vi invitiamo a guardare alcune sue fotografie sul sito www.kashgt.co.uk ed a leggere la sintesi* di un'intervista che Gabriele ha realizzato due anni fa, in occasione della presentazione del libro The heart of Kashmir:
Citazione: | Sono nato ad Alessano, un piccolo paesino nel sud Italia. Sono sempre stato affascinato dalla natura, in special modo dal mare... non ho mai dato per scontata nessuna parola, nessuna ideologia, la mia attenzione si è soffermata più sul loro significato e sulle loro radici... è stato mio zio a regalarmi la mia prima macchina fotografica, e da ragazzino ho letto due libri del più grande maestro di fotografia in bianco e nero: Ansel Adams. I suoi libri mi hanno aiutato a capire che la fotografia non è solo una tecnica, ma un linguaggio.
Avevo quasi 20 anni quando ho terminato i miei studi e ho lasciato il mio paese. A Roma ho realizzato il mio primo foto-documentario sulla vita nelle strade della capitale e sui senzatetto. Per farlo ho deciso che sarei diventato anch'io un senzatetto, per avvicinarmi al loro 'stile di vita' e comprendere meglio i loro sentimenti... per un anno ho lavorato per l'industria cinematografica, un ottimo lavoro e pagato molto bene, ma per me insoddisfacente: non ero felice con me stesso... ricordo che un giorno mi sono svegliato con un pensiero: India. Ho lasciato il lavoro nel cinema... Nel 1994 ho viaggiato in India per tre motivi: sperimentare la vita in un villaggio remoto, incontrare un uomo considerato sacro - Baba - e viaggiare in una zona di guerra... durante il mio soggiorno in India ho saputo del conflitto in Kashmir dai giornali nazionali... chiedevo alla gente le ragioni di tale violenza, ma non ricevevo spiegazione. La risposta più comune era: "E' una regione molto pericolosa, dove la gente muore.."... quanto più a lungo mi soffermavo in India, tanto maggiore era la mia attrazione per il Kashmir.
Ci sono arrivato attraversando tutta l'India in treno, ho preso un autobus fino alla valle del Kashmir e sono arrivato alla destinazione finale, Srinagar... è difficile raccontare a parole come quell'esperienza ha cambiato la mia vita. Sono stato testimone di molte atrocità, ma ho incontrato anche gentilezza umana e purezza... tornato in Europa ero determinato a raccontare al mondo intero la storia del popolo kashmiro e della loro vita quotidiana... nel 2002 ho pubblicato da solo il primo libro fotogiornalistico a copertina rigida sul Kashmir del mondo. Cinquemila copie de 'Il cuore del Kashmir' sono state stampate senza nessuno sponsor... la mia prima visita alla regione è stata in un periodo in cui ai media internazionali e agli esperti di diritti umani non era facilmente concesso di entrare nella regione. Ho incontrato una realtà crudele. E' difficile, e continuerà ad esserlo, mostrare le violazioni dei diritti umani in Kashmir, e io non potrò mai voltare le spalle... una volta ho fotografato un kashmiro ucciso dopo essere stato torturato... una donna che piangeva mi ha guardato, gridandomi: "Cosa ne farai di quelle foto, le darai a qualcun altro e nessuno saprà di noi, o mostrerai al mondo cosa succede in Kashmir?". Non ho risposto, ma dentro di me sentivo tutto il suo dolore e la sua rabbia. |
[*] tradotta in italiano da Luca Galassi sul sito www.peacereporter.net e originariamente pubblicata sul sito del Muslim Council of Britain (la Consulta islamica britannica).
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Autore:
vanda -
Inviato:
Mer 01 Nov, 2006 10:44 pm |
sottoscrivo nella speranza che serva |
Oggetto: Pace
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Autore:
heric -
Inviato:
Gio 02 Nov, 2006 11:22 am |
Liberate Gabriele!!!
Sta solo facendo il suo lavoro e nient'altro
Dai Gabriele forza non mollare!!!! |
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Autore:
fuorifuoco -
Inviato:
Gio 02 Nov, 2006 7:32 pm |
eccomi!!!
sembrano ore di speranza... forza Kash!!!!! |
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Autore:
LuK -
Inviato:
Ven 03 Nov, 2006 12:07 pm |
LIBERATO!!! |
Oggetto: Libero Finalmente
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Autore:
ASR -
Inviato:
Ven 03 Nov, 2006 12:19 pm |
Sono contento di aver appreso in questo memento dal sito del Corriere che Gabriele Torsello è stato finalmente Liberato. |
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Autore:
iaboni -
Inviato:
Ven 03 Nov, 2006 12:31 pm |
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Autore:
Reinhander -
Inviato:
Ven 03 Nov, 2006 1:04 pm |
L I B E R O O O O O O O O O O O O O O O !!!! |
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Autore:
letturo -
Inviato:
Ven 03 Nov, 2006 1:12 pm |
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Autore:
_NN_ -
Inviato:
Ven 03 Nov, 2006 2:05 pm |
Sono estremamente contento che la vicenda si sia conclusa positivamente.
Una buona occasione per riflettere su tante cose .. ma, per adesso, godiamoci lo scampato pericolo e non dimentichiamo mai i suoi scatti e quelli delle persone che fanno il suo difficile lavoro .. |
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Autore:
kawagià -
Inviato:
Ven 03 Nov, 2006 2:18 pm |
finalmente liberoooooooooo |
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Autore:
pierped -
Inviato:
Ven 03 Nov, 2006 2:52 pm |
Mi unisco al grido di gioia per la liberazione di Gabriele!
Mi sento però di condividere una doverosa riflessione su rapimenti e riscatti, anche se in questo caso non so se sia stato pagato un riscatto: i riscatti per i civili presi in ostaggio sono pagati con soldi dei cittadini italiani (quindi soldi nostri).
Il Ministero degli esteri stila un elenco dei paesi ad alto rischio dove non recarsi. Quindi vi sono paesi dove vai a TUO rischio, consapevole del pericolo che corri (fanno ovviamente eccezione coloro che vi si recano inseriti in un piano di lavori coordinato governativo...).
Spesso chi si reca in questi paesi lo fa per la remunerazione molto alta (perchè commisurata al rischio) del lavoro svolto (vedi bodyguard!, freelance, commercianti, ecc..).
Vi chiedo a questo punto se è giusto che lo stato si accolli l'onere di liberare chi ha consapevolmente scelto di correre un rischio commisurato ai vantaggi di cui può beneficiare.
Questo non toglie nulla alla bella notizia ed al valore umano di quanto abbia fatto e continuerà a fare Gabriele (sia chiaro), ma immaginate se io bussassi alla vostra porta e vi dicessi:" Buongiorno, per 20.000 euro al mese vado in Iraq (o Libano, o Congo, o Afghanistan...) a lavorare, se mi rapiscono lei mi paga il riscatto?".
Cosa mi rispondereste?
Ripeto: non è il caso di Gabriele e sul profilo umano la notizia è spendida, ma la scontatezza di dover essere tutelati anche nelle situazioni più critiche non mi sembra l'approccio corretto...
Pier |
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Autore:
fgioia -
Inviato:
Ven 03 Nov, 2006 4:43 pm |
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Autore:
paolo grosso -
Inviato:
Ven 03 Nov, 2006 6:35 pm |
finalmente la notizia che aspettavamo tutti. |
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Autore:
victor53 -
Inviato:
Ven 03 Nov, 2006 6:48 pm |
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Autore:
jansky -
Inviato:
Ven 03 Nov, 2006 7:16 pm |
Sono proprio contento! Personalmente ringrazio Gabriele per il suo coraggio. Anzi, ringrazio lui e tutti i fotografi come lui che vanno in quei buchi di c..o del mondo a farci vedere cosa succede fuori del nostro bel (si fa per dire) giardinetto dietro casa!
Mi dispiace ma paragonare un fotografo che testimonia quello che accade in un paese martoriato ad un bodyguard freelance che va a fare un lavoro da mercenario mi sembra paragonare chi vuol far capire che cosa assurda siano la guerra e la miseria con chi guerra e miseria le sfrutta per guadagnarci.
Grazie Gabriele! |
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Autore:
fraunix -
Inviato:
Ven 03 Nov, 2006 7:43 pm |
Uff.. meno male.. tutto bene quel che finisce bene |
Oggetto: W la libertà!
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Autore:
pianozzo -
Inviato:
Ven 03 Nov, 2006 9:54 pm |
SIIIIIIIIIIII MA VIENIIIIIII !!!! |
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Autore:
dabliu -
Inviato:
Mar 07 Nov, 2006 2:43 pm |
non dobbiamo dimenticare che per Torsello si è movimentato lo stato intero...come è giusto che sia, non lo metto in dubbio, ma ci sono altre situazioni in Italia dove Bambini sono stati rapiti e tutti ci siamo dimenticati di loro! Sono rapimenti diversi tra loro ma pur sempre persone private della loro libertà, e nella maggior parte dei casi bambini. |
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