levitazione |
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NIKON D90 - 40mm
1/100s - f/4.5 - 250iso
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levitazione |
di ceccodavide |
Ven 10 Gen, 2014 5:46 am |
Viste: 323 |
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Autore |
Messaggio |
ceccodavide utente attivo

Iscritto: 08 Feb 2012 Messaggi: 1237
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Inviato: Ven 10 Gen, 2014 5:47 am Oggetto: lievitazione |
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commenti e critiche ben accetti
_________________ Davide; Nikon D90 ;Nikon 18-200 mm f3.5-4.5 VR;Sigma 24-70 f2,8,nikon 35mm f1,8
Tokina 100 mm f2.8 Macro;Nikon 20mm f/2,8
Diceva Joel Sartore " se credete di aver fatto la foto perfetta dovete cambiare mestiere" |
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frank66 utente attivo

Iscritto: 11 Dic 2006 Messaggi: 5726 Località: Milano
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Inviato: Ven 10 Gen, 2014 2:40 pm Oggetto: |
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Hai lasciato delle "chiazze" non sfocate.......Eviterei di cimentarmi in questi interventi pesanti in post, che rischiano di apparire evidenti e pacchiani anche quando sono eseguiti a regola d'arte, figuriamoci quando sono approssimativi come in questo caso.
Scusa la franchezza
_________________ Franco
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ceccodavide utente attivo

Iscritto: 08 Feb 2012 Messaggi: 1237
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-Max- utente attivo

Iscritto: 01 Gen 2014 Messaggi: 17804
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Inviato: Sab 11 Gen, 2014 12:18 pm Oggetto: |
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Forse allora ti conveniva indietreggiare un poco, zoomare e aprire un po' di più
_________________ - Fotografo della domenica |
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Sab 11 Gen, 2014 1:59 pm Oggetto: |
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Piuttosco scontata la performance dell'artista di strada ... Qui l'offerta dello spettacolo e qui la spiegazione del trucco!
Ma - una volta tanto - pur acerrimo nemico dei titoli quale io sono, non ho potuto che sorridere per la simpaticissima idea di giocare con la parola levitazione trasformandola nel titolo in lievitazione ...
Questa parola ... sa di buono, fa venire in mente la fragranza del buon pane appena sfornato, le cose semplici ed anche una dolce ingenuità.
La fotografia?
Ti dirò in tutta sincerità che ancor più che dirmi in pieno accordo con quanto già scritto da frank66 ritengo che i filtri creativi (o almeno alcuni filtri creativi ... vedi in particolare IR, Cross-processing e appunto sfocatura) non dovrebbero mai essere usati.
Perché sono simulazioni di qualche cosa che non è nell'immagine e quindi affatto riconoscibili - appunto - come simulazione.
Peccato ... probabilmente senza nessun intervento sarebbe stata una fotografia anche piacevole, ma così - almeno a me - appare falsa, come e forse di più del falso fachiro e del suo improponibile trucco.
Ma ancora una volta mi rendo conto di prestare il fianco a critiche nei miei confronti ... qualche volta (troppe volte ...) non so resistere alla tentazione di giocare in post produzione, ad ulteriore riprova che il predicar bene ma razzolare male è un vizietto dal quale non vado esente.
Forse, oltre al pur valido consiglio di MTJ CYMK, sarebbe anche stato opportuno valutare la possibilità di un leggero spostamento laterale, in modo tale che la figura del personaggio si stagli sulla parte di muro più chiara, togliendo così importanza alla porta ed alla cassetta delle lettere che mi appare troppo vicina alla mano e quindi al supporto.
Ma ... tutto è da verificare, è solo una mia idea che - non essendo l'autore dello scatto - non so se definire davvero valida e di possibile attuazione.
Un caro saluto.
_________________
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ceccodavide utente attivo

Iscritto: 08 Feb 2012 Messaggi: 1237
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Inviato: Sab 11 Gen, 2014 2:39 pm Oggetto: Quante ne volete |
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Ragazzi oggi la fotografia si costruisce molto di più in post che al momento dello scatto.La sfocatura in post ha la sola funzione di concentrare l'attenzione sul fachiro, è vero sarebbe stato meglio al momento dello scatto indietreggiare ed aprite il diaframma,ma se non l'ho fatto?se posso rendere la foto più valida con i strumenti della post non lo devo fare?Tanto vale allora che torniamo alla pellicola....
_________________ Davide; Nikon D90 ;Nikon 18-200 mm f3.5-4.5 VR;Sigma 24-70 f2,8,nikon 35mm f1,8
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Diceva Joel Sartore " se credete di aver fatto la foto perfetta dovete cambiare mestiere" |
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Massimo Tolardo utente attivo

Iscritto: 10 Ott 2007 Messaggi: 6715 Località: Squinzano (LE)
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Inviato: Sab 11 Gen, 2014 5:15 pm Oggetto: Re: Quante ne volete |
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ceccodavide ha scritto: | Ragazzi oggi la fotografia si costruisce molto di più in post che al momento dello scatto....  |
permettimi di essere in disaccordo. Una foto ripresa al meglio delle condizioni ti consente di apportare minimi interventi di post. Ma, soprattutto, la possibilità di intervenire in post non giustifica una ripresa approssimativa che non tiene conto della pulizia dello sfondo per fare un esempio, come in questo caso, tanto poi in post si aggiusta tutto. Perché non è vero e questa foto lo dimostra.
Ciao
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Sab 11 Gen, 2014 5:33 pm Oggetto: Re: Quante ne volete |
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ceccodavide ha scritto: | Ragazzi oggi la fotografia si costruisce molto di più in post che al momento dello scatto.(...) |
E' indubbiamente vero ... ma lasciami aggiungere un purtroppo!
Proprio perché è (o sembra) così facile operare in post-produzione c'è sempre più la tendenza a scattare senza prima verificare che il cervello sia collegato.
Rimpiango il tempo dell'invertibile, quando anche la composizione doveva essere già a posto al momento dello scatto, non era possibile (se non con una inaccettabile perdita a livello di qualità) neppure ritagliare o raddrizzare l'immagine.
ceccodavide ha scritto: | (...)La sfocatura in post ha la sola funzione di concentrare l'attenzione sul fachiro, è vero sarebbe stato meglio al momento dello scatto indietreggiare ed aprite il diaframma, ma se non l'ho fatto?(...) |
Il cestino è - a mio parere - la corretta risposta alla tua domanda: cestinare senza pietà, anche se con molti rimpianti perché può essere che la fotografia appaia non priva di validità ... a meno di un piccolo difetto.
Piccolo ... ma inequivocabilmente difetto.
Potrà apparire come una soluzione draconiana, ti posso anche dire che ho molte volte utilizzato le possibilità del digitale per recupere diapositive che presentavano dei problemi (quasi sempre una inquadratura troppo ampia che includeva elementi indesiderati) e che mi erano particolarmente care tramite la scansione ... ma tutto questo non autorizza a scattare senza pensare a cosa si sta facendo, soprattutto nel caso in cui il soggetto sia decisamente fermo e ci sia quindi tutto il tempo di ragionare su quello che sarà il risultato, può essere anche un buon consiglio utilizzare la meravigliosa possibilità del digitale di effettuare più riprese senza i limiti dovuti ai costo ed autonomia che affliggevano le vecchie reflex analogiche.
La possibilità di recuperare gli errori potrà forse portare ad ottenere quasi sempre immagine più o meno accettabili, l'uso del cestino (sia pure con la consapevolezza di gettare via un'immagine altrimenti valida) consentiva di imparare, aumentare la propria esperienza ... delle due personalmente preferisco la seconda.
ceccodavide ha scritto: | (...)se posso rendere la foto più valida con i strumenti della post non lo devo fare?(...) |
Lo puoi fare, evidentemente!
Ma se l'intervento in post-produzione è troppo evidente (e lo è praticamente sempre, indipendentemente dall'abilità dell'operatore, nel caso si voglia creare una sfocato che per essere verisimile dovrebbe essere dosato correttamente in funzione della distanza) è inevitabile che la fotografia venga criticata per questo motivo.
ceccodavide ha scritto: | (...)Tanto vale allora che torniamo alla pellicola(...) |
Forse sarebbe veramente la scelta migliore ... via via che il digitale cresce, fino ad egualiare e oggi probabilmente superare la vecchia e cara pellicola, cresce di pari passo il numero di coloro che alla pellicola tornano o vorrebbero tornare, cresce il numero di quelli che riscoprono le vecchie tecniche ... dal collodio umido alla gomma bicromata ... per intenderci.
E cresce anche - e qui un altro sentito purtroppo - il numero di chi pensa di poter ottenere risultati simili con i nuovi filtri che il digitale prontamente mette a disposizione.
Un caro saluto.
P.S.: Grazie per il Ragazzi ... pur se amo definirmi diversamente giovane il fatto, per così dire, semantico, non sposta di un millimetro la cruda realtà, sono un vecchio barboso ...
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frank66 utente attivo

Iscritto: 11 Dic 2006 Messaggi: 5726 Località: Milano
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Inviato: Dom 12 Gen, 2014 12:14 am Oggetto: Re: Quante ne volete |
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ceccodavide ha scritto: | Ragazzi oggi la fotografia si costruisce molto di più in post che al momento dello scatto. |
Dipende dall'approccio di ognuno di noi. Diciamo che il digitale offre molte più possibilità di intervenire sulla foto già scattata rispetto al mondo della pellicola. Sarebbe insensato demonizzare a priori questa opportunità che, in quanto tale, porta indubbi vantaggi. Parliamoci chiaro: seccante dover cestinare una DIA solo perchè l'inquadratura non è in bolla; un tale problema, nella fotografia digitale, può essere invece considerato quasi inesistente. Però mi preme sottolineare quello che sono convinto sia il rovescio della medaglia di questa opportunità e, più in generale, una delle insidie della fotografia digitale. Mi riferisco al rischio che la consapevolezza di poter manipolare ampiamente il proprio scatto in post riduca a poco a poco, direi subdolamente, le capacità tecniche, critiche ed espressive del fotografo in fase di ripresa. Il quale, a lungo andare, potrebbe incontrare maggiori difficoltà (o comunque non evolversi) nella capacità di indentificare un soggetto e nel sapere come trattarlo per ottimizarne la resa. Insomma, stando meno attenti in fase di ripresa si rischia di portare a casa scatti sempre più deboli, su cui sarà sempre più difficile intervenire per sopperire alle lacune (ammesso che sia tecnicamente possibile o che si sia in grado di farlo), con il risultato che la qualità generale del risultato finale si deteriorerà progressivamente.
Insomma, io non ne farei una questione generazionale ("oggi con il digitale" e "ieri con la pellicola") o di approccio filosofico (sfocare in post non è giusto); quale che sia il nostro flusso di lavoro, dobbiamo essere consapevoli che è sempre meglio partire da una base solida (scatto) se vogliamo che il risultato finale sia migliore. E' una semplice considerazione di buon senso applicabile a qualsiasi pratica o disciplina svolta dall'uomo.
_________________ Franco
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Ultima modifica effettuata da frank66 il Dom 12 Gen, 2014 3:55 pm, modificato 1 volta in totale |
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Dom 12 Gen, 2014 9:47 am Oggetto: |
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Se mi consenti, frank66, vorrei dirti che trovo il tuo intervento veramente ben calibrato e molto ragionevole ...
Vorrei solo però precisare che non è questione di generazioni, pur vecchio come sono trovo veramente molto utili le possibilità offerte dal digitale per la correzione degli errori, incluse anche le dominanti cromatiche.
Se invece di utilizzare prevalentemente pellicola invertibile avessi potuto disporre - ai miei tempi - di una fotocamera digitale non avrei cestinato (con molta rabbia ...) tante diapositive, ma sono convinto che dopo aver effettuato le correzioni in modo così facile avrei reiterato gli errori all'infinito ...
Non credo sia solo un problema filosofico o un preconcetto considerare la sfocatura aggiunta in post produzione un rimedio quasi sempre peggiore del male: converrai con me che - per quanto bene realizzata - ad una osservazione appena un po' attenta si rivela chiaramente finta ...
Un saluto a tutti ... mi sembra davvero una discussione interessante!
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frank66 utente attivo

Iscritto: 11 Dic 2006 Messaggi: 5726 Località: Milano
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Inviato: Dom 12 Gen, 2014 3:54 pm Oggetto: |
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gparrac ha scritto: |
Vorrei solo però precisare che non è questione di generazioni, pur vecchio come sono trovo veramente molto utili le possibilità offerte dal digitale per la correzione degli errori, incluse anche le dominanti cromatiche.
Se invece di utilizzare prevalentemente pellicola invertibile avessi potuto disporre - ai miei tempi - di una fotocamera digitale non avrei cestinato (con molta rabbia ...) tante diapositive, ma sono convinto che dopo aver effettuato le correzioni in modo così facile avrei reiterato gli errori all'infinito ...
Non credo sia solo un problema filosofico o un preconcetto considerare la sfocatura aggiunta in post produzione un rimedio quasi sempre peggiore del male: converrai con me che - per quanto bene realizzata - ad una osservazione appena un po' attenta si rivela chiaramente finta ...
Un saluto a tutti ... mi sembra davvero una discussione interessante! |
gparrac, sono perfettamente in linea su questo, così come sul tuo intervento precedente. Quando scrivo "non ne facciamo una questione generazionale o di filosofia" è solo per cercare di dare una veste diversa al discorso, ma i concetti rimangono quelli (la sfocatura in post è brutta perchè visibilmente finta, gli errori meglio prevenirli che curarli, etc...)
Ciao
_________________ Franco
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ceccodavide utente attivo

Iscritto: 08 Feb 2012 Messaggi: 1237
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Inviato: Lun 13 Gen, 2014 4:50 am Oggetto: Ok |
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Signori miei rifettendoci bene sono in abbastanza daccordo sul fatto che curare di più il momento dello scatto renda più consapevoli prima del propio risultato e incrementi le capacità del fotografo.Però non si può negare che la qualità dell'attrezzatura dia un tocco in più alla foto.Se ad es. avessi usato una full-frame con obiettivo luminoso non dovevo nemmeno indietreggiare più di tanto per ottenere quello sfocato.L'importante è usare la post nel modo giusto...Mi spiego: se una sfocatura in post non và oltre le leggi dell'ottica pura io non mi accorgo neanche che quell'immagine l'ho sfocata dopo..La post poi può essere usato come un'ulteriore mezzo di espressione anche se convengo con voi che una maggiore qualità al momento dello scatto fà la differenza..
Questa discussione mi invoglia a cercate di perfezionarmi in alcuni aspetti che ora considero più importanti(ad es non pensare tanto correggerò la foto in post..).Grazie a tutti del chiarimento
_________________ Davide; Nikon D90 ;Nikon 18-200 mm f3.5-4.5 VR;Sigma 24-70 f2,8,nikon 35mm f1,8
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Diceva Joel Sartore " se credete di aver fatto la foto perfetta dovete cambiare mestiere" |
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