| Autore | Messaggio | 
	
		| Pio Baistrocchi utente attivo
 
  
 Iscritto: 30 Ago 2007
 Messaggi: 11599
 Località: Busseto(Pr)
 
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				|  Inviato: Lun 01 Mar, 2010 9:33 pm    Oggetto: Chi l'esca ha morso del ditirambo |   |  
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				| Canon450D+Tamron 17/50 f/13
 1/50
 ISO200
 28mm
 
 
 CORO.
 
 Chi all’esca ha morso
 Del ditirambo
 Spavaldo e strambo
 Beva con me.
 
 
 IAGO (piano a Roderigo indicando Cassio).
 
 (Un altro sorso
 È brillo egli è.)
 
 
 RODERIGO (a Iago).
 
 (Un altro sorso
 È brillo egli è.)
 
 
 IAGO (ad alta voce).
 
 Il mondo palpita
 Quand’io son brillo!
 Sfido l’ironico
 Nume e il destin!
 
 
 CASSIO (bevendo ancora).
 
 Come un armonico
 Lïuto oscillo;
 La gioia scalpita
 Sul mio cammin!
 
 (Otello,Verdi,Atto I,Scena I)
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		| Massimo Passalacqua utente attivo
 
  
 Iscritto: 04 Dic 2005
 Messaggi: 18450
 Località: Siena
 
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				|  Inviato: Lun 01 Mar, 2010 10:30 pm    Oggetto: |   |  
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				| Uno scatto entusiasmante! Tutti gli elementi presenti nell'inquadratura possono a buon titolo rappresentare l'idea stessa della realtà: le bottiglie sono come se le figurerebbe un illustratore e così la paglia secca, l'intonaco scrostato, i mattoni che si intravedono.
 Questo perchè la loro perfezione formale, valorizzata da una composizione ineccepibile e da una resa del colore delicata e realistica, li colloca direttamente nel platonico mondo delle idee, laddove esiste un archetipo di ogni aspetto del reale.
 In questa immagine vi è la sintesi delle tue migliori caratteristiche di fotografo, combinate con una maturità espressiva davvero ammirevole.
 Uno scatto d'autore, complimenti sinceri!
 Ciao.
   Massimo
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 massimo (già sanpit)
 
 Ultima modifica effettuata da Massimo Passalacqua il Mar 02 Mar, 2010 9:25 pm, modificato 1 volta in totale
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		| onaizit8 utente attivo
 
  
 Iscritto: 07 Ott 2007
 Messaggi: 16258
 Località: pistoia  italia
 
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				|  Inviato: Mar 02 Mar, 2010 2:11 pm    Oggetto: |   |  
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				| L'immagine già ben commentata da Massimo non ha bisogno di ulteriore lusinghe e parole per essere apprezzata per quello che vale. Veramente bella. 
 Ma aggiungo che quel cavetto della corrente in alto sul muro sembra scendere giù proprio come un amo, un'esca verso chi s'è bevuto le damigiane ed è scomparso insieme ai fumi del vino.
 
 Giocosa, come la poesia annessa. Ciao Tiziano
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		| Pio Baistrocchi utente attivo
 
  
 Iscritto: 30 Ago 2007
 Messaggi: 11599
 Località: Busseto(Pr)
 
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				|  Inviato: Mar 02 Mar, 2010 10:57 pm    Oggetto: |   |  
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				| Grazie Sanpit(per la approfondita analisi,ma ho solo il merito di aver registrato quanto la mano attenta del contadino aveva composto)
 Tiziano(sembra infatti un amo,ma è solo un caso fortuito e non cercato)
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		| jus utente attivo
 
  
 Iscritto: 19 Dic 2008
 Messaggi: 15943
 Località: Piacenza
 
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				|  Inviato: Mar 02 Mar, 2010 11:06 pm    Oggetto: |   |  
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				| Jago, parafrasando un più moderno dire, sta già pasturando per attirare nella rete del dramma l'onesto Roderigo. Successivamente la storia gli si torcerà contro e ne pagherà il giusto fio... 
 Come ti sia venuto a mente l'accostamento al capolavoro del Cigno non ho idea, mentre non ho dubbi dell'eccitazione che ti ha preso quando hai visto le due damigiane spagliate. Era destino che t'incrociassero.
   
 Era inevitabile che tu ci presentassi una virile interpretazione.
 Ciao.
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		| Pio Baistrocchi utente attivo
 
  
 Iscritto: 30 Ago 2007
 Messaggi: 11599
 Località: Busseto(Pr)
 
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				|  Inviato: Ven 05 Mar, 2010 9:52 pm    Oggetto: |   |  
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				| Grazie Jus(sai che spesso lascio senza titolo,come penso sia giusto,ma le volte che lo metto esce spontaneo e senza tanto pensarci,immediato e inevitabile...non so dirti cosa sia stato,probabilmente le damigiane vuotate su un muro che potrebbe avere i colori della Cipro del Moro;si,era destino mi incrociassero,erano giorni che le vedevo sulla strada per il lavoro e sembrava chiamassero,alla fine ho accettato l'invito...Roderigo beviam...qua la tazza Capitano)
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