Capo Pecora |
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Capo Pecora |
di littlefà |
Mar 03 Gen, 2023 9:20 pm |
Viste: 113 |
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Autore |
Messaggio |
littlefà coordinatore
Iscritto: 12 Ago 2011 Messaggi: 14547
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Inviato: Mar 03 Gen, 2023 9:24 pm Oggetto: Capo Pecora |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti _________________ Fabiana
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L_Eretico utente attivo
Iscritto: 08 Feb 2019 Messaggi: 820 Località: Bologna
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Inviato: Mar 03 Gen, 2023 11:07 pm Oggetto: |
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Mi pare evidente che tutto sia stato attentamente ponderato: dalla dislocazione di forme e volumi, al controllo di esposizione e contrasto, frutto - ne sono certo - di una scelta precisa.
Nessun suggerimento o critica, quindi, da parte mia, solo una considerazione: nella tua galleria trovano posto diverse prove simili a questa: paesaggi marini apparentemente vuoti e desolati, ma con un primo piano che si impone sul resto dell'immagine grazie a qualcosa (una forma astratta, un oggetto, un gioco di luci ecc) che tu individui e collochi ad hoc, costringendo lo sguardo ad una sosta, prima di "allungarsi" verso l'orizzonte. Da cosa nasce tutto questo, se posso chiederlo? Questo scatto, in particolare, mi fa pensare a Kurvenal, che veglia su Tristano ferito a morte e scruta il mare in lontananza, nella speranza di avvistare una nave che porti da loro Isotta, l'amante di Tristano e la sola capace di guarirlo grazie alla sua abilità nel preparare filtri magici. Ma all'orizzonte non si vede nulla, e al fedele amico non resta altro che commentare: "Öd und leer das Meer" (Vuoto e desolato è il mare)...
Sono scemo del tutto? Completamente fuori strada? Le leggende del ciclo Bretone sono passate di moda? Attendo delucidazioni dall'autrice |
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GiovanniQ utente attivo
Iscritto: 18 Dic 2009 Messaggi: 30409
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Inviato: Mer 04 Gen, 2023 7:47 am Oggetto: |
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Ho visto quella a colori..... mi piace molto di piu' quella |
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1962 moderatore
Iscritto: 16 Giu 2011 Messaggi: 15813 Località: Provincia Mantova
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Inviato: Mer 04 Gen, 2023 8:40 pm Oggetto: |
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La pozza in primo piano ci porta con lo sguardo verso le striature delle onde marine che sfumano in lontananza. Il BN lo trovo buono luminoso e ben gestito anche se mi resta la curiosità di vedere la versione a colori.
Un caro saluto
_________________ Claudio
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Mausan moderatore
Iscritto: 12 Lug 2012 Messaggi: 21157
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Inviato: Gio 05 Gen, 2023 4:51 pm Oggetto: |
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La pozza e le forme in pp attraggono subito l'attenzione, poi lo sguardo piano piano se ne va verso l'orizzonte, verso il nulla apparente...mi piace.
_________________ Mauro
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littlefà coordinatore
Iscritto: 12 Ago 2011 Messaggi: 14547
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Inviato: Lun 09 Gen, 2023 10:05 pm Oggetto: |
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L_Eretico ,Giovanni, Claudio, Mauro vi ringrazio davvero per esservi soffermati.
L_Eretico ha scritto: | Mi pare evidente che tutto sia stato attentamente ponderato: dalla dislocazione di forme e volumi, al controllo di esposizione e contrasto, frutto - ne sono certo - di una scelta precisa.
Nessun suggerimento o critica, quindi, da parte mia, solo una considerazione: nella tua galleria trovano posto diverse prove simili a questa: paesaggi marini apparentemente vuoti e desolati, ma con un primo piano che si impone sul resto dell'immagine grazie a qualcosa (una forma astratta, un oggetto, un gioco di luci ecc) che tu individui e collochi ad hoc, costringendo lo sguardo ad una sosta, prima di "allungarsi" verso l'orizzonte. Da cosa nasce tutto questo, se posso chiederlo? Questo scatto, in particolare, mi fa pensare a Kurvenal, che veglia su Tristano ferito a morte e scruta il mare in lontananza, nella speranza di avvistare una nave che porti da loro Isotta, l'amante di Tristano e la sola capace di guarirlo grazie alla sua abilità nel preparare filtri magici. Ma all'orizzonte non si vede nulla, e al fedele amico non resta altro che commentare: "Öd und leer das Meer" (Vuoto e desolato è il mare)...
Sono scemo del tutto? Completamente fuori strada? Le leggende del ciclo Bretone sono passate di moda? Attendo delucidazioni dall'autrice |
Mi ha molto colpito il tuo messaggio sai?Ho letto e riletto le tue parole e ho riflettuto. Non so rispondere con precisione alla tua domanda, posso dirti che non c'è una volontà esplicita in quello che faccio, ma credo che si tratti più di una spinta del subconscio, una ricerca si, di un qualcosa di concreto a cui aggrapparsi per non lasciarsi rapire dall'indefinito, dal bello, dalla forza della natura, perchè sarebbe la scelta più facile ma anche più scontata. Spesso il bello è molto più vicino di quanto pensiamo. Ma allo stesso tempo mi ritrovo molto anche nella lettura più malinconica e pessimista che hai dato, lati che spesso affiorano in me molto più di quanto vorrei. Grazie mille davvero . _________________ Fabiana
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