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diego campanelli utente attivo

Iscritto: 15 Apr 2009 Messaggi: 4717
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Inviato: Lun 20 Ago, 2012 10:47 am Oggetto: le vent nous portera |
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scansione 6x6
Non è mia abitudine forzare le fotografie con il titolo sopratutto in lingua straniera, ma in questo caso credo ci possa stare proprio bene.
Nel link sotto la canzone ispiratrice.
http://www.youtube.com/watch?v=NrgcRvBJYBE
Suggerimenti e critiche sempre ben accetti |
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vittorione utente attivo

Iscritto: 30 Giu 2010 Messaggi: 10019 Località: Roma
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Inviato: Lun 20 Ago, 2012 11:47 am Oggetto: |
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Manca qualcosa, a me sembra, a questo scatto che ci aiuti ad andare oltre l'accostamento tra titolo, scritta, vento tra le fronde. Credo che per lo più non funzioni uno scatto al quale sottraendo il titolo rimane troppo poco.
 _________________ Nessuna "Verità", solo opinioni personali, al massimo spunti di riflessione.
Vittorio |
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diego campanelli utente attivo

Iscritto: 15 Apr 2009 Messaggi: 4717
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Inviato: Mar 21 Ago, 2012 6:12 pm Oggetto: |
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vittorioneroma2 ha scritto: | Manca qualcosa, a me sembra, a questo scatto che ci aiuti ad andare oltre l'accostamento tra titolo, scritta, vento tra le fronde. Credo che per lo più non funzioni uno scatto al quale sottraendo il titolo rimane troppo poco.
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sarà per questo che ho sentito la necessità di dare un titolo così esplicativo????
cosa che generalmente non faccio
grazie del passaggio Vittorio mi hai dato una conferma preziosa
ciao |
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Habrahx non più registrato

Iscritto: 11 Set 2005 Messaggi: 8721
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Inviato: Mer 22 Ago, 2012 6:31 am Oggetto: |
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Comunque gli accostamenti di vari elementi contrastanti non mi spiace affatto; drammaticità del brano a parte.
Non posso non notare che la "O" è scritta come gli antichi alchimisti segnavano il simbolo dell'oro o del sole .
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diego campanelli utente attivo

Iscritto: 15 Apr 2009 Messaggi: 4717
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Inviato: Mer 22 Ago, 2012 8:04 pm Oggetto: |
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Habrahx ha scritto: | Comunque gli accostamenti di vari elementi contrastanti non mi spiace affatto; drammaticità del brano a parte.
Non posso non notare che la "O" è scritta come gli antichi alchimisti segnavano il simbolo dell'oro o del sole .
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Grazie Giovanni mi fa davvero piacere che osservi con tanta attenzione , anche quando si tratta di scatti non WOW!!!!
ciao e a presto |
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Habrahx non più registrato

Iscritto: 11 Set 2005 Messaggi: 8721
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Inviato: Gio 23 Ago, 2012 5:43 am Oggetto: |
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diego campanelli ha scritto: | Grazie Giovanni mi fa davvero piacere che osservi con tanta attenzione , anche quando si tratta di scatti non WOW!!!!
ciao e a presto |
Caro Diego spero che il mio Amico mi perdoni se uso una lettera che ho scritto a lui, ma penso che in un sito di fotografia sia bello, oltre che guardare la fotografia, anche parlare di fotografia!
"...il concetto non è mio, ma ne condivido profondamente lo spirito: nel viaggio si può essere turisti, viaggiatori o pellegrini.
Ogni una di queste persone si rapporta con il percorso in una maniera diversa: il turista fa delle fotografie per mostrarle agli amici invidiosi, che regolarmente finirà per dimenticare, il viaggiatore cerca delle informazioni: scatta per riprendere dei luoghi da cui spera di trarre informazioni e conoscenza, ma alla fine fa' solo cataloghi; il pellegrino invece fa un viaggio interiore in cui il percorso, i luoghi sono solo un pretesto; lui fotografa perché cerca se stesso; ciò che vede attraverso la macchina fotografica è lo specchio della sua anima, forse inutile o incomprensibile per chi osserva, che è alla ricerca di luoghi di cui parlare o di cataloghi.
Il pellegrino cerca se stesso nelle cose che vede e riprende; e l'mmagine venerata dl santo, che spesso è una reliquia, ovvero dei resti dissolti, non valgono il contato, tattile direi, della luce e dell'atmosfera che si incontra lungo il percorso, cosa che nessun apparecchio fotografico, per quanto sensibile ad altissimi ed inimmaginabili iso, potrà mai restituire."
Giovanni |
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diego campanelli utente attivo

Iscritto: 15 Apr 2009 Messaggi: 4717
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Inviato: Gio 23 Ago, 2012 7:00 pm Oggetto: |
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Habrahx ha scritto: | Caro Diego spero che il mio Amico mi perdoni se uso una lettera che ho scritto a lui, ma penso che in un sito di fotografia sia bello, oltre che guardare la fotografia, anche parlare di fotografia!
"...il concetto non è mio, ma ne condivido profondamente lo spirito: nel viaggio si può essere turisti, viaggiatori o pellegrini.
Ogni una di queste persone si rapporta con il percorso in una maniera diversa: il turista fa delle fotografie per mostrarle agli amici invidiosi, che regolarmente finirà per dimenticare, il viaggiatore cerca delle informazioni: scatta per riprendere dei luoghi da cui spera di trarre informazioni e conoscenza, ma alla fine fa' solo cataloghi; il pellegrino invece fa un viaggio interiore in cui il percorso, i luoghi sono solo un pretesto; lui fotografa perché cerca se stesso; ciò che vede attraverso la macchina fotografica è lo specchio della sua anima, forse inutile o incomprensibile per chi osserva, che è alla ricerca di luoghi di cui parlare o di cataloghi.
Il pellegrino cerca se stesso nelle cose che vede e riprende; e l'mmagine venerata dl santo, che spesso è una reliquia, ovvero dei resti dissolti, non valgono il contato, tattile direi, della luce e dell'atmosfera che si incontra lungo il percorso, cosa che nessun apparecchio fotografico, per quanto sensibile ad altissimi ed inimmaginabili iso, potrà mai restituire."
Giovanni |
Notevole....
Una bella riflessione Giovanni, rende benissimo l'idea di come attraverso una passione si possa capire qualcosa in più su che tipo di persone siamo realmente.
Rende talmente bene che qualche dubbio mi è venuto
grazie del contributo
ciao |
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Susanna.R utente attivo

Iscritto: 14 Mgg 2012 Messaggi: 3919 Località: Toscana
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Inviato: Ven 24 Ago, 2012 10:26 pm Oggetto: |
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Salve, mi inserisco in questa interessante discussione con lo spirito del nuovo arrivato, molto ignorante ma anche molto curioso...premetto che personalmente sono ancora nella fase del dover imparare le basi 'tecniche' della fotografia, so a malapena chi siano HCB e Doisneau, tanto per citare due nomi famosi, non parliamo poi di Ghirri, di cui ho scoperto l'esistenza solo leggendo i post di Mario Aliberti
Bene, a questo punto i 'miei' 25 lettori diranno, che ci stai a fare qui?
Ovviamente per imparare...
Nello specifico della frase riportata da Giovanni, vorrei domandarvi se, secondo voi, essere l'una cosa esclude l'altra.
Ovvero io penso che si possa essere di volta in volta turista, viaggiatore e pellegrino, secondo l'umore del momento o l'occasione (un viaggio o semplicemente un pomeriggio a Firenze o una passeggiata in campagna); ed anzi, si possa anche essere contemporaneamente turista-viaggiatore-pellegrino...
Certo, vi sarà chi è sempre un turista e tale rimane con piena soddisfazione.
Idem il viaggiatore, categoria già apparentemente più evoluta (o per lo meno così appare nel mio immaginario, sicuramente influenzato dal "The nel deserto", dove ho incontrato tale distinzione la prima volta).
Il pellegrino è quello più 'malmesso', nel senso che la sua ricerca mi sembra la più difficile e spesso anche quella con risultati meno 'appariscenti' (ma del resto il suo scopo non è l'ammirazione altrui, bensì la ricerca stessa).
Però, seguendo il filo del discorso, mi domando: se fare foto risponde prevalentemente all'esigenza del pellegrino, molte delle immagini ottenute avranno significato solo ed esclusivamente per chi le ha fatte e rimarranno criptiche per la maggior parte degli osservatori, a meno che non conoscano il fotografo o non vivano una ricerca simile.....oppure no?
Forse mi sono espressa in modo un po' intrecciato...a mia parziale discolpa dirò che sono assolutamente sobria, ma in casa ho ancora 29°C, sob...
Quale è il vostro pensiero?
Scusate il pippone, ciao  |
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diego campanelli utente attivo

Iscritto: 15 Apr 2009 Messaggi: 4717
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Inviato: Sab 25 Ago, 2012 12:09 pm Oggetto: |
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SusannaSusanna ha scritto: | Salve, mi inserisco in questa interessante discussione con lo spirito del nuovo arrivato, molto ignorante ma anche molto curioso...premetto che personalmente sono ancora nella fase del dover imparare le basi 'tecniche' della fotografia, so a malapena chi siano HCB e Doisneau, tanto per citare due nomi famosi, non parliamo poi di Ghirri, di cui ho scoperto l'esistenza solo leggendo i post di Mario Aliberti
Bene, a questo punto i 'miei' 25 lettori diranno, che ci stai a fare qui?
Ovviamente per imparare...
Nello specifico della frase riportata da Giovanni, vorrei domandarvi se, secondo voi, essere l'una cosa esclude l'altra.
Ovvero io penso che si possa essere di volta in volta turista, viaggiatore e pellegrino, secondo l'umore del momento o l'occasione (un viaggio o semplicemente un pomeriggio a Firenze o una passeggiata in campagna); ed anzi, si possa anche essere contemporaneamente turista-viaggiatore-pellegrino...
Certo, vi sarà chi è sempre un turista e tale rimane con piena soddisfazione.
Idem il viaggiatore, categoria già apparentemente più evoluta (o per lo meno così appare nel mio immaginario, sicuramente influenzato dal "The nel deserto", dove ho incontrato tale distinzione la prima volta).
Il pellegrino è quello più 'malmesso', nel senso che la sua ricerca mi sembra la più difficile e spesso anche quella con risultati meno 'appariscenti' (ma del resto il suo scopo non è l'ammirazione altrui, bensì la ricerca stessa).
Però, seguendo il filo del discorso, mi domando: se fare foto risponde prevalentemente all'esigenza del pellegrino, molte delle immagini ottenute avranno significato solo ed esclusivamente per chi le ha fatte e rimarranno criptiche per la maggior parte degli osservatori, a meno che non conoscano il fotografo o non vivano una ricerca simile.....oppure no?
Forse mi sono espressa in modo un po' intrecciato...a mia parziale discolpa dirò che sono assolutamente sobria, ma in casa ho ancora 29°C, sob...
Quale è il vostro pensiero?
Scusate il pippone, ciao  |
Dici bene si può essere tutte e tre le cose a seconda dei momenti e dello stato d'animo.
Trovare una sorta di mediazione.
Ti confesso che fosse per me farei foto assolutamente impresentabili da "pellegrino" appunto, ma a quel punto cosa te ne fai??
Le tieni in un archivio e periodicamente le guardi e ti complimenti con te stesso per il lavoro svolto.
Il massimo sarebbe trovare lungo il tuo percorso altri pellegrini che in qualche modo condividono il tuo cammino, ma non sempre è possibile, anzi.
Col tempo mi sto convincendo che mi basta trovare anche solo un paio di pellegrini con i quali camminare, ma così si rischia di diventare un circolo chiuso a volte anche un po' snob.
Il fatto è che esiste sempre la voglia di mostrare e di essere approvati ed è con questa che ci dobbiamo confrontare.
Mi ha fatto piacere questo scambio, l'ho trovato molto utile.
ciao |
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Susanna.R utente attivo

Iscritto: 14 Mgg 2012 Messaggi: 3919 Località: Toscana
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Inviato: Sab 25 Ago, 2012 6:15 pm Oggetto: |
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Diego, penso che in effetti il rischio del circolo chiuso possa essere realistico...personalmente, guardo con attenzione alle foto quali le tue o quelle di Mauroq o Huncke anche se molto diverse da quelle che faccio io, proprio per cercare di avere punti di vista diversi dal mio …solo che non riesco a commentarle (del mio commento in particolare può non fregartene una cippa, ma non considero questo forum come una semplice vetrina e quindi mi piace anche leggere i commenti e commentare le foto altrui, così imparo) …in effetti provo una sorta di inibizione al commento data dalla non immediatezza di certe foto….in effetti spesso mi domando 'cosa avrà voluto dire' e aspetto che qualcun altro commenti per capire meglio…
Ho guardato indietro la tua galleria…peccato che il tuo periodo a colori sia sospeso…mi piaceva un sacco! Per non dire di 'Odio le linee cadenti'… mi è sembrato di vedere Gregor Samsa che stava per sporgersi dal letto dopo la metamorfosi….anche se può' non apparire tale, è un complimento!
Alla prossima  |
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diego campanelli utente attivo

Iscritto: 15 Apr 2009 Messaggi: 4717
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Inviato: Dom 26 Ago, 2012 5:54 pm Oggetto: |
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SusannaSusanna ha scritto: | Diego, penso che in effetti il rischio del circolo chiuso possa essere realistico...personalmente, guardo con attenzione alle foto quali le tue o quelle di Mauroq o Huncke anche se molto diverse da quelle che faccio io, proprio per cercare di avere punti di vista diversi dal mio …solo che non riesco a commentarle (del mio commento in particolare può non fregartene una cippa, ma non considero questo forum come una semplice vetrina e quindi mi piace anche leggere i commenti e commentare le foto altrui, così imparo) …in effetti provo una sorta di inibizione al commento data dalla non immediatezza di certe foto….in effetti spesso mi domando 'cosa avrà voluto dire' e aspetto che qualcun altro commenti per capire meglio…
Ho guardato indietro la tua galleria…peccato che il tuo periodo a colori sia sospeso…mi piaceva un sacco! Per non dire di 'Odio le linee cadenti'… mi è sembrato di vedere Gregor Samsa che stava per sporgersi dal letto dopo la metamorfosi….anche se può' non apparire tale, è un complimento!
Alla prossima  |
hai toccato diversi argomenti, e provo, senza essere troppo prolisso a risponderti.
Ogni commento è utile, e spesso non ricevere nessun commento è ancora più utile.
Considero anch'io questo forum molto valido, ho cominciato a fotografare circa 4 anni fa e mi sono subito appoggiato a queste pagine.
Ho imparato molto, anzi moltissimo,e ho anche conosciuto, non solo virtualmente qualche amico.
Ed è proprio da queste pagine che ho cominciato a notare i diversi modi di concepire e fare fotografia.
Poi l'interesse è cresciuto e ho iniziato a girare per mostre fotografiche, partendo dai mostri sacri (McCurry-Doisneau-Mapplethorpe) per citarne qualcuno), e poi riviste,raccolte dei grandi del passato e non solo.
In questo modo ti fai un'idea di quello che ti piace e ti emoziona veramente.
La scelta è finita sul b-n analogico.
Sulle prima anch'io faticavo a capire il perchè di alcune immagini e lo è tuttora in alcuni casi, ma se qualcosa ti attira e ti tiene incollato davanti ad una stampa, perchè per me la fotografia rimane cmq. indissolubilmente legata alla stampa, allora è già un risultato.
Non importa se rimani basita davanti ad una foto, che sia mia o di chiunque altro, se anche solo il giorno dopo te la ricordi qualcosa è arrivato.
Aspettare che altri diano un primo giudizio e sicuramente utile all'inizio, ma col tempo credo arriverai a farti una tua idea e non ti porrai più il problema di "capire".
Non credo che le fotografie vadano capite, vanno osservate e se ti viene voglia di dire qualcosa, qualsiasi cosa, fallo.
E' la tua opinione e vale come quella di chiunque altro, al di là dell'esperienza e della competenza.
Mi ha fatto piacere fare quattro chiacchiere a presto
Sono rimasto anch'io quando ho visto il risultato finale di "odio le linne cadenti". |
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