Abbiamo chiesto a JoK3R, Cesare Malatesta, di descriverci la costruzione di questo scatto, Foto della Settimana photo4u.it per il periodo che va dal 23 al 29 Novembre 2020 per la Sezione Macro & Close Up.
Prima di tutto, un paio di note tecniche:
1) macchina fotografica Sony A7RIII
2) obiettivo 24-105 f/4, con tubi di prolunga Meike (non necessariamente entrambi, ne basta anche uno solo da 10mm o da 16mm - si trovano facilmente su Amazon o Ebay a 25€ - meglio in assoluto sarebbe un obiettivo macro, ma si fa come si può)
3) macchina in modo manuale, focale massima in modo da avere il soggetto isolato il più possibile e minima distanza ovviamente di messa a fuoco per avere il più alto ingrandimento
4) 1/200 a f/22 (però se la macchina ha il sincro flash si può decidere anche per un diaframma più aperto, perché ciò che conta veramente è la “botta del flash”)
Ho chiuso al massimo il diaframma perché, la bolla essendo sferica, il piano di fuoco è ampio e per tenerla tutta a fuoco non c’è altro modo (poi se si vuole, si può anche provare un diaframma aperto per una messa a fuoco selettiva).
La messa a fuoco è la parte più noiosa, io l’ho fatto in manuale, con zoom alla massima focale e in live view, cercando il punto di fuoco ideale, in cui sia a fuoco la maggior parte possibile della bolla.
Ho montato il flash sulla macchina, per praticità (ma se fosse stato diretto sopra sarebbe stato ancora meglio), peraltro quello che è realmente importante è il diffusore sistemato sopra la bolla di sapone, che deve essere il più vicino possibile, in modo da massimizzarne l’effetto, altrimenti la parte bassa e i lati della bolla, restando "scoperti" dal diffusore, avranno un’ esposizione molto diversa che lascerà invisibili i riflessi.
Dal momento che il diffusore presenta delle pieghe e delle righe che potrebbero vedersi nel riflesso della bolla, per smorzali, ho sistemato sopra al set un foglio di carta spessa.
Da notare che si potrebbe anche usare un foglio o un cartoncino bianco, rinunciando al diffusore (ma nel mio caso il diffusore mi serviva come telaio/supporto piano che non andasse a colpire la bolla).
Il flash come si vede nelle fotografie è piazzato sopra al diffusore, ho messo il cavalletto ad un’altezza tale da far sì che il diffusore rimanesse fra l’obiettivo e il flash, non avendo un trasmettitore né un cavo di prolunga flash (ma come ho già detto prima, potendo metterlo direttamente sopra si avrebbe un risultato anche migliore).
In alternativa al flash si potrebbe provare a mettere il mini set sotto una finestra in una giornata di sole in modo che riceva il massimo della luce (questa però è una modalità su cui non posso garantire perché non l’ho ancora provata).
Di seguito qualche foto del mini set che ho allestito.
Come supporti ho usato una scatola da una parte e il gorillapod dall'altra 😅
Insomma, bisogna arrangiarsi!
Per la bolla ho usato il tappo della fotocamera(ovviamente va bene anche quello dell’obiettivo :lol: ) l’ho capovolto e l’ho riempito con acqua e detersivo per i piatti (per ottenere un risultato migliore in termini di durata della bolla si può aggiungere qualche goccia di glicerina/glicerolo che, addensando la miscela, fanno sì che la bolla duri più a lungo).
Una cosa importante è la diluizione di acquea e sapone, dopo due o tre prove sono arrivato alla concentrazione giusta: circa 1 parte di acqua, 1/3 di sapone, oltre come dicevo a qualche goccia di glicerina (comunque in rete si trovano migliaia di tutorial per fare bolle di sapone resistentissime!).
È vero che più glicerina si mette, più resistente sarà la bolla, ma bisogna tener conto che sarà anche necessario aspettare più tempo perché si formino le scie, i riflessi e la schiuma sulla superficie (appena creata, infatti, la bolla è trasparente e si deve aspettare un po’ prima che, a partire dall’alto, pian piano comincino a uscire i riflessi, che scendono a poco a poco). Per velocizzare la formazione dei riflessi si può soffiare un po' sulla bolla, la reazione è rapidissima e per questo è necessario il flash per immortalarla, dovendo ridurre al minimo il tempo di esposizione.
Per gonfiare la bolla ho usato una cannuccia e soffiato dentro la soluzione delicatamente. È probabile che se ne formino tante, a mo’ di “schiumone”, per evitarlo bisogna soffiare delicatamente e magari inclinare un po' la cannuccia.
Per lo sfondo ho usato un telo nero da ritratti che avevo in casa, anche un semplice cartoncino nero dietro dovrebbe bastare.
Ricapitolando: tappo rovesciato con dentro acqua, detersivo per i piatti e un po' di glicerina; bolla gonfiata con una cannuccia; sfondo nero e tetto bianco sufficientemente trasparente da far passare la flashata; bolla il più vicino possibile al diffusore (o foglio al bianco sopra); flash sopra; macchina sotto impostata con diaframma chiuso e tempo il più rapido possibile.
E buon divertimento!
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A cura della Redazione photo4u.it
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