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EOS 1Ds MKII
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Da altro forum, sperando di fare cosa gradita.
[url]http://www.steves-digicams.com/2005_reviews/1dsm2.html
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e allora ecco la *istD
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Le premesse spesso sono cose noiose quindi la farò breve, fotografo da ormai 22 anni e l’h sempre fatto con fotocamere Pentax, ora nell’era del digitale continuo con la stessa marca , se non fosse altro perché negli anni il corredo ha assunto delle dimensioni tali che pensare ad un cambio di sistema sarebbe improponibile, credo che in una situazione simile ci siano altri fotoamatori che usano Pentax eche magari esitano al passaggio o meglio all’implementazione del corredo con una reflex digitale.
Uso la *istD ormai da 8 mesi e quindi credo di averne ormai una visione abbastanza chiara di pregi e difetti.
La prima impressione appena la si prende in mano è la ridotta dimensione, come da tradizione Pentax è davvero piccola ma l’ergonomia è niente male anzi direi che cade bene in mano , anche per chi ha mani non da fata.
Le finiture appaiono ottime.
La macchina dietro un rivestimento in policarbonato cela uno chassis in acciaio inox che ne garantisce una robustezza notevole i comandi sono tutti a portata di dito e l’uso è intuitivo, si comincia a scattare senza aprire il libretto di istruzioni. Nel settore comandi l’unico appunto va al comando a joystick sul dorso che comanda la navigazione nei menu del display che appare un po’ piccolo ma ci si fa l’abitudine.
La macchina cela anche caratteristiche che il marketing Pentax stranamente no rivela ma che a mio avviso sono molto importanti :
- il vetro di messa a fuoco è estraibile e sostituibile ( ci sono adesso 2 vetri alternativi in commercio che la *istD condivide con la nuova *istDS )
- l’autofocus funziona anche a f:8 ( cosa che Canon pubblicizza molto per la EOS 3 e successive ) ma Pentax non ne fa menzione in nessuna sua pubblicazione
Altra chicca riguarda l’autofocus, che dispone di 11 sensori di cui 9 a croce , è che è lo stesso che montano le Nikon high level digitali e non, come la D2X e la F6, che Pentax fornisce a Nikon .
La macchina viene fornita con 2 pile al litio non ricaricabili ma può essere alimentata con delle normali stilo ricaricabili e non , questo dà garanzia di avere la possibilità di trovare le batterie in ogni angolo del mondo, io l’ho equipaggiata con delle ricaricabili NiMh stilo che mi danno una buona autonomia .
La compatibilità con i vecchi obiettivi Pentax è garantita sino alla serie KA ( in produzione dalla metà degli anni 80 per capirsi ) con i quali si perde solo l’autofocus e con tutti i vecchi k ed anche a vite con adattatore lavorando in manuale e stop down, in pratica la più ampia compatibilità indietro nel tempo tra i sistemi presenti sul mercato.
Il sensore è il diffuso Sony 6,1 Mp formato APS ( quindi con fattore 1,5 X ) che viene usato anche da Nikon e KonicaMinolta.
Il buffer di memoria non è esaltante e gli scatti a raffica non sono delle vere “mitragliate” .
La qualità delle immagini è più che buona certamente in linea con quella delle colleghe di sensore anche se differenti filtrature antiliasing e contro il moire danno resse non identiche , differenze dovute anche ai diversi algoritmi software di formazione dell’immagine.
La mia impressione , dovuta anche dal settaggio a basso contrasto e bassa nitidezza con cui scatto le foto, è che le immagini siano ottime con una notevole mole di informazioni ma che siano fatte per un passaggio in postproduzione , probabilmente alzando i parametri di saturazione contrasto e nitidezza si ottengono immagini pronte per la stampa , ma personalmente non è quello che chiedo ad una reflex.
La velocità dell’autofocus è buona, inferiore certamente agli USM di Canon ma allo stesso livello delle altre marche ( la mia impressione è che sia più veloce , ma è solo un’impressione ).
Una cosa secondo me positiva è il ritorno al controllo dell’esposizione con il metodo HyperProgram che era usato sulla vecchia Z1 e Z1p cioè con una esposizione programmata che tramite due ghiere una anteriore a portata di indice ed una posteriore a portata di polli si commuta in priorità dei diaframmi oppure dei tempi senza bisogno di togliere l’occhio dal mirino, per me un sistema velocissimo e praticissimo.
E’ presente un piccolo flash sul pentaprisma , che è rigorosamente in cristallo e non un pentaspecchio come accade a volte , che si azione automaticamente o no , ovviamente TTL e in grado di controllare in ttl wireless una o più unità esterne che mi pare si chiami AF360FTZ .
Il controllo del flash permette anche la modalità P-TTL che consiste in un prelampo con il quale la macchiana valuta l’esposizione in funzione della messa a fuoco .
La gamma di sensibilità và da 200 ISO a 3200 ISO, per mia esperienza sino a 800 ISO non si ha rumore percettibile .
Il monitor è un 1,8” senza infamia e senza lode che permette la visione ingrandita delle immagino sino a 12X.
Come tutte le digitali predilige le ombre alle alte luci , nel senso che nelle zone buie , anche se visivamente nere riesce a registrare dettagli , che si trovano in postproduzione, mentre le alte luci tendono a bruciarsi, anche per quello la tengo settata al minimo di contrasto saturazione e nitidezza e nel dubbio sottoespongo.
Il software a corredo consiste in un semplice software di fotoritocco chiamato Pentax Photo Browser e dal Pentax Photo Laboratori per la gestione dei file RAW che in casa Pentax vengono archiviati come PEF. A mio avviso comunque per la gestione dei RAW il plug-in per Photoshop (che si scarica dal sito Pentax) oppure C1 pro sono decisamente migliori e consentono risultati davvero sorprendenti.
In conclusione per tutti gli utilizzatori di Pentax una macchina ottima , per chi dovesse invece iniziare ora una concorrente degna delle più famose Nikon e Canon .
Per i novizi della fotografia che iniziano col digitale da tenere invece in seria considerazione la nuova *istDS che a un prezzo molto concorrenziale garantisce prestazioni di ottimo livello.
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Pentax *istD
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se interessa posso scrivere una recensione sulla macchina in oggetto , ma prima di faticare per scriverla vorrei avere conferma che interessa.
Aspetto vostra conferma per dare inizio alla fatica
ciao
Mauro
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Minolta Dynax 7D
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Ho scritto una breve recensione sulla mia nuova macchina fotografica.
Per ora è solo un'analisi del corpo, durante le vacanze spero di avere tempo per fare qualche test di qualità sulle immagini.
Potete leggerla QUI
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