Un'opinione diffusa è che Bridge sia particolarmente lento nelle sue operazioni. Io non sono tanto d'accordo.
La prima volta che apriamo una cartella, occorre però lasciare a Bridge il tempo di costruire la cache. Qui a lato, in
, vediamo un simbolo roteante che mostra questa azione in corso.
Se la cartella è zeppa di foto, possono occorrere svariati secondi, anche più di un minuto. In questo momento Bridge è particolarmente lento. Lasciamogli terminare l'operazione in pace.
Bridge offre la possibilità di personalizzare ampiamente la modalità di visualizzazione delle immagini, scegliendo tra "schede" da disporre diversamente sulla pagina e che possono contenere le miniature, l'anteprima dell'immagine, metadati e parole chiave, le cartelle del nostro PC, ecc.
In basso a destra con i numeri 1, 2, 3 (vedi
fig. 13) ci sono
tre bottoni personalizzabili (tasto dx del mouse) per richiamare rapidamente una videata.
A puro scopo di esempio mostro le mie tre predisposizioni:
- la prima mostra le miniature a destra mentre a sinistra dà la possibilità di navigare tra le cartelle, di filtrare le immagini secondo etichette, e di aggiungere metadati, parole chiave, ecc.
(
Fig. 13)
- la seconda è una pagina piena di "provini" (le miniature)
(
Fig. 14)
- la terza mostra una striscia verticale di miniature a destra e un'anteprima grande della foto selezionata.
(
Fig. 15)
L'ordine delle tre schermate è logico: la prima corrisponde ad una fase di selezione, classificazione e poi filtro delle immagini, la seconda serve per vedere gli scatti scelti simili vicini (e in seguito a costruire una sequenza), la terza è utile per valutare una singola immagine.
Le immagini delle miniature possono essere ordinate a piacimento spostandole con il mouse.