Nel caso vogliate evitare di avere un braccio tagliato in ogni singola foto, può essere comodo usare il self timer della vostra macchina fotografica.
Usare il self timer di fronte allo specchio vi permette di controllare la postura come se fotografaste qualcun altro ed è comodo nel caso vogliate fare aggiustamenti minimi: non è sempre facile correre davanti all'obiettivo e rifare esattamente la stessa foto "ma con il braccio un po' più sù".
Inoltre vi permette di mettere a fuoco su di voi come se fotografaste qualcun altro.
Perchè è così difficile mettere a fuoco un autoscatto?
L'errore più comune è quello di comporre l'immagine, mettere a fuoco, premere il pulsante, mettersi di fronte all'obiettivo.
Se la vostra macchina mette a fuoco lo sfondo a 5 metri e poi voi vi inserite a 2 metri dall'obiettivo, otterrete delle immagini con il soggetto sfocato e lo sfondo nitido.
Se avete una funzione manuale, può aiutare usare un diaframma più chiuso e quindi di conseguenza tempi di esposizione più lunghi (c'e' da imparare a stare fermini e buonini, però).
In ogni caso, è meglio "dire" alla macchina a che distanza abbiamo intenzione di metterci.
Come?
Io uso pupazzi di peluches su cui metto a fuoco e che poi sposto a calci quando mi ci devo mettere io, al loro posto. Oppure un cavalletto leggero con attaccato un palloncino (che sarebbe la mia testa) che sposto al volo una volta premuto il pulsante di scatto.
Un'alternativa meno faticosa e' quella di mettere a fuoco un oggetto che sia a distanza equivalente e poi tenendo premuto a meta' il pulsante di scatto (nella maggior parte delle macchine digitali si usa per il blocco della messa a fuoco) ricomporre l'immagine e premerlo del tutto, facendo partire il conto alla rovescia.