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Felipe utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2004 Messaggi: 985
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Inviato: Ven 23 Lug, 2004 10:21 pm Oggetto: Un paese fantasma |
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Questa è Craco(MT), un paese disabitato da anni...
Nikon F70, il fedele 24-120, Ilford XP2
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Corto utente attivo

Iscritto: 02 Mgg 2004 Messaggi: 6781 Località: Napoli
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Inviato: Ven 23 Lug, 2004 11:19 pm Oggetto: |
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Molto molto interessante il reportage e nel complesso un buon lavoro.
Potresti contattare Yareth per queste incursioni in posti sperduti
Cmq bravo
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victor53 utente attivo

Iscritto: 03 Apr 2004 Messaggi: 24845 Località: Lerici (SP) Liguria
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Inviato: Sab 24 Lug, 2004 12:55 am Oggetto: |
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Corto ha scritto: | Molto molto interessante il reportage e nel complesso un buon lavoro.
Potresti contattare Yareth per queste incursioni in posti sperduti
Cmq bravo  |
quoto dicendo che quella che preferisco è la numero 5!
Ciao
_________________ ° Vittorio ° www.photovictor.it
EOS 7D-5D-40D-20D - 12/24 HSM -Canon 24/105 L f4 - 135 L f2 -70/200 L f4 -
...che meravigliosa opportunità ha un fotografo, con un gesto porta nel futuro un attimo del presente! |
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Quake87 utente attivo

Iscritto: 07 Lug 2004 Messaggi: 1318 Località: Messina
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Inviato: Sab 24 Lug, 2004 1:44 am Oggetto: |
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Molto belle!
Anche la mia preferita è la numero 5 ma mi piace molto anche la 3 magari però con un pò meno di grana (o forse è la compressione?).
Ciao
Lorenzo
_________________ Canon AV-1 Vivitar 24mm f/2.8 Canon FD 28mm f/2.8 Canon FD 50mm f/1.8 Kiron 70-210mm f/4.5-5.6 Tokina 300mm f/5.6
CanoScan LIDE 80
Konica-Minolta 5D KM18-70mm f/3.5-5.6
HP fotosmart 735 38-114mm equivalente film35mm |
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gilles utente attivo

Iscritto: 02 Gen 2004 Messaggi: 2870
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Inviato: Sab 24 Lug, 2004 10:44 am Oggetto: |
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Affascinante e ben fatto come reportage.
Anche a me piacerebbe girare in una città abbandonata, però non ne conosco e Craco è un po' distantina.
La 5 la metterei come copertina!
_________________ TosatoPhoto |
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stefANYA utente attivo
Iscritto: 29 Feb 2004 Messaggi: 5088 Località: Cagliari
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Inviato: Sab 24 Lug, 2004 1:26 pm Oggetto: |
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bellissime
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roiter utente attivo

Iscritto: 05 Feb 2004 Messaggi: 13523 Località: Brianza
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Inviato: Dom 25 Lug, 2004 11:04 pm Oggetto: |
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Bel reportage, complimenti!
Bella anche la conversione in BN con toni ben decisi senza essere eccessivi.
Il posto mi da una sensazione inquietante, come di vuoto 'forzato'. Davvero emozionante.
Ciao
Paolo
_________________ Canon 40D . 10-22 . 50/1.8 MK I . 70-300 DO IS . Sigma 20/1.8 EX DG . 17-70/2.8-4.5 DC
[ Ullalà che figo ] |
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vonmax utente
Iscritto: 25 Mgg 2004 Messaggi: 257 Località: Roma
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Inviato: Dom 25 Lug, 2004 11:26 pm Oggetto: |
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Che begli scatti, e che posto interessante.
Hai qualche dato storico sul perchè sia rimasto così abbandonato?
Mi piace molto, oltre alla 5 già menzionata, anche la 2.
max
_________________ partecipa anche tu a Weekly Photos |
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janchan utente attivo

Iscritto: 24 Mgg 2004 Messaggi: 2218 Località: Roma
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Inviato: Lun 26 Lug, 2004 10:45 am Oggetto: |
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Estremamente interessante... e le foto sono davvero ottime !
Vorrei tanto saperne di più anch'io... ora mi metto a cercare...
ciao !!
_________________ i documentari
i viaggi
la galleria su P4u |
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fferrarini utente attivo

Iscritto: 25 Feb 2004 Messaggi: 2232 Località: Modena
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Maggy utente

Iscritto: 22 Mar 2004 Messaggi: 84 Località: Cuba
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Inviato: Lun 26 Lug, 2004 11:36 am Oggetto: Craco Paese fantasma abbandonato |
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vonmax ha scritto: | Che begli scatti, e che posto interessante.
Hai qualche dato storico sul perchè sia rimasto così abbandonato?
Mi piace molto, oltre alla 5 già menzionata, anche la 2.
max |
Ho tovato queste informazioni .........
Craco vecchio è uno dei più suggestivi paesi fantasma italiani. L'origine medioevale di Craco si rispecchia nell'architettura spontanea, costruito con pietra e mattoni tagliati con il sapere artigiano tramandato da padre in figlio. Le case in pietra sono intrecciate tra loro intorno al Castello che dall'alto della rupe domina il paese.
I vicoli e le strade di Craco hanno visto crescere e morire centinaia di generazioni lucane, conservandone il loro spirito artigiano ed il sapere di un mondo antico.
Dal 1963, una frana pose fine alla storia millenaria di Craco trasformandolo in uno dei più suggestivi paesi abbandonati della Basilicata. La sua popolazione abbandonò le proprie abitazioni del borgo vecchio per raggiungere dignitosamente i nuovi insediamenti abitativi a valle.
Craco vecchio vive oggi nel suo passato, una fotografia del passato immortalata tra vicoletti e dirupi rimasti spaventosamente silenziosi e spoglio dei suoi beni. Una fotografia dal fascino antico che trasmette la tristezza delle cose che lentamente svaniscono. E' forse per questo che la vista del borgo vecchio di Craco suscita emozioni ai suoi visitatori che difficilmente possono essere provate altrove.
Visitando le grandi città antiche italiane si prova l'inevitabile emozione di eternità, di città sopravvissute a migliaia di generazioni e destinate a sopravvivere al nostro futuro. Il fascino di Craco è esattamente l'opposto. Nonostante la sua millenaria esistenza, il paese è destinato alla rovina. Condannato dal terreno argilloso alle frane e devastato dal terremoto. Decadenza, il termine giusto per definire l'emozione della sua vista.
Come Matera anche Craco è costruito su livelli, chi decide di avventurarsi tra i suoi ruderi non potrà mai essere sicuro di camminare su un tetto o su una strada. Un paese popolato e ricco, oggi abbandonato da tutti al suo silenzio e alla sua lenta scomparsa, nell'incantevole cornice dei calanchi lucani. E' questo il fascino antico e decadente di Craco, la caratteristica che lo accomuna alla sorte di ogni persona, di tutti noi. Dopo aver visitato Craco, il suo fascino antico rimarrà sempre dentro di voi.
Il paese poggia le sue fondamenta a 400 metri d'altezza su di una rocca dominante la valle del torrente Salandrella. Una regione tipicamente argillosa e sabbiosa sulla quale si verificano interessanti fenomeni di erosione intensiva, da cui i cosiddetti, suggestivi, "calanchi", che si sviluppano sui versanti dei rilievi formati dalle rocce argillose e caratterizzati da vegetazione quasi assente. I profondi e ripidi solchi rappresentano un paesaggio tipico e suggestivo della zona.
Consigli pratici
Craco è un paese consigliato per tutti i turisti, le foto dall'esterno rappresentano uno squarcio nel tempo da mostrare ai propri conoscenti e da riguardare periodicamente. Addentrarsi al suo interno richiede però cautela e prudenza, è consigliabile affidarsi ad una guida locale.
La storia millenaria di Craco non ha un'origine ben determinata, come molti antichi paesi italiani. Nel suo circondario sono state rinvenute tombe risalenti al VIII a.C. di un insediamento indigeno.
Dopo l'abbandono della regione metapontina nella tarda età antica, fu scelto come luogo di insediamento bizantino da parte di monaci italo-greci. Nel X secolo d.C. la zona conobbe il rifiorire delle colture e la ripopolazione. Nel 1060 viene documentato per la prima volta il nome Cracum e successivamente si trasformò in feudo assegnato nei secoli a diverse casate nobiliari.
Il Castello venne costruito nel XIII secolo, finanziato da un oneroso contributo imposto alla popolazione. Nei secoli che seguirono il paese si arricchì di grandi palazzi nobili come Palazzo Grossi. Con le sommosse di fine '700 anche a Craco si assistette al tentativo dei contadini di occupare le terre comunali ed ecclesiastiche . Fu proprio da un palazzo nobiliare, palazzo Carbone, che i vecchi nobili spararono contro gli insorti repubblicani, sconfitti nel 1799 ad opera delle forze guidate dal cardinale Ruffo.
La prosecuzione dei saccheggi da parte delle vittoriose truppe francesi causò la rinascita del brigantaggio ed anche Craco fu scenario dell'inevitabile malcontento popolare. La storia di Craco termina nel 1963 quando l'ennesima frana determinò la definitiva decisione di abbandonare il paese per i nuovi insediamenti civili sorti più a valle.
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castelland utente attivo

Iscritto: 23 Feb 2004 Messaggi: 2264 Località: Fossano (CN)
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Inviato: Lun 26 Lug, 2004 11:51 am Oggetto: |
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Bel reportage non c'è ke dire,
le mie preferite sono la stra votata 5 e la 2, il b/n mi convince parecchio su tutte,
bravo,
Andrea
_________________
le mie foto my web |
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Felipe utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2004 Messaggi: 985
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Inviato: Lun 26 Lug, 2004 12:33 pm Oggetto: |
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Vi ringrazio tutti per i graditissimi commenti !
E grazie anche a Maggy per aver trovato le notizie sul paese !
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Bilbo utente attivo
Iscritto: 25 Feb 2004 Messaggi: 693 Località: Trieste
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Inviato: Lun 26 Lug, 2004 1:00 pm Oggetto: |
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vonmax ha scritto: | Che begli scatti, e che posto interessante.
Hai qualche dato storico sul perchè sia rimasto così abbandonato?
Mi piace molto, oltre alla 5 già menzionata, anche la 2.
max |
riporto da
http://www.basilicata.cc/lucania/craco/index0.htm
Craco
Il dovere per la cronaca ed il rispetto verso gli organi periferici dello Stato mi esortano a scrivere che Craco è un piccolo centro della Provincia di Matera sorto negli anni 1963/64 in Contrada Peschiera-falsopiano che fa da spartiacque tra la valle del fiume Agri e quella del Salandrella-Cavone.Qui tra tanti piccoli edifici di stile "riforma fondiaria" v'è anche quello che ospita l'Amministrazione Comunale di Craco Nuovo e qui la vita continua...
Io però che ho l'ingrato compito di scrivere ho anche il dovere di rispettare la storia e Craco Antico, o se volete, Craco Vero, ne ha tanta che l'idea di doverla solo sintetizzare mi lascia un tal senso di colpa si da farmi sentire improbo verso i sui figli e becero verso me stesso.
Craco è un fiore reciso allo stelo che china lentamente la sua corolla.
Nato agli arbori del medioevo la sua architettura spontanea - frutto della fantasia di uomini che seppero tagliare la pietra ed i mattoni come fette di pane - è ancor oggi un inconfutabile esempio del gusto del bello che va oltre l'artigianato per assurgere ad arte, si ad arte pura intrisa di stratificazioni storiche. Case in pietra aggrappate alla roccia sembrano tendere le braccia al Castello che dalle rupe sovrasta l'antico borgo nel quale le strade ciottolate si snodano con una flessuosità armoniosa per raggiungere ora questa ora quella piazzetta. Qui ogni piazzetta è un salotto...e gli uomini che giungono a sera per togliere il carico dalle groppe degli asini, bisbigliano tra loro parole sommesse tra lo schiamazzo dei bimbi e le voci delle madri.
Qui le case si tengono per mano, hanno paura di cadere una sull'altra. Qui la voce di Leonardo Sinisgalli si fa d'obbligo e non posso esimermi dal citare solo alcuni versi della poesia:
"Paese"
...Qualcuno
ci disse buona notte seduto davanti alla porta.
Le strade sono così strette e gli arredi
stanno così addossati alle soglie che noi
sentimmo friggere al nascere della luna,
i peperoni calati nell'olio...
E...le finestre, gli archetti, le bifore sono occhi... si occhi increduli e spalancati che guardano incantati le tegole che dormono sotto le stelle da mille anni e odorano ancora di muschio e di viole. E poi gradini in pietra che si inerpicano in vicoletti angusti dove le ringhiere in ferro battuto sembrano ricami inamidati posti lì a sfidare il tempo e l'incuria degli uomini. Solo i libri non ho visto di tanto che ho visto dell'antica Graculum, eppure questi preziosi oggetti sono passati di mano in mano e per diversi secoli hanno attraversato le viuzze di questo antico e splendido borgo lucano che nel lontano 1276 assurse alla gloria ed agli onori di Sede Universitaria. Poi vennero i feudatari...Craco soffrì e restò in piedi - poi la rivoluzione partenopea del 1799... Craco versò sangue e rimase in piedi - poi nel 1963 venne un'ultima frana la più dura ...Craco non se ne avvide e ...morì. Si Craco è veramente morto - per un millennio ha vissuto dall'alto della sua roccia nello splendore e nella cultura poi tardivamente s'avvide di avere i piedi di argilla e quelle voci che Vi ho rievocato come un sogno, tacquero per sempre.
Ricordo quei lunghi giorni di lenta agonia, ma soprattutto rammento la dignità del suo popolo che gradualmente ed in silenzio abbandonava per sempre l'antico borgo in frana per la vicina e nuova area d'insediamento. Gli organi d'informazione certamente non lesinarono notizie afferenti il lungo ma inesorabile exodus di tutti i cittadini che innanzi alle telecamere altro non mostrarono se non la forza di non soccombere ed il coraggio di vivere non di sopravvivere.
In quella triste circostanza, quel popolo che è il nostro popolo diede un segno tangibile ed inequivocabile della sua grande ricchezza: la dignità.
Si è vero - le ingiustizie, le iniquità, la natura stessa fece povera la gente di Lucania, ma fiera e dignitosa come nessun'altra. Il nostro è un popolo che accetta la solidarietà perché per cultura e per istinto ne conosce il significato ma ha sempre rifiutato e rifiuta l'umiliazione del pietismo e dell'elemosina. Le calamità, i terremoti, le guerre, le carestie, le frane si le frane non hanno mai piegato le nostre gambe avvezzi come siamo a genufletterci solo davanti a Dio, e quando il dolore si è presentato innanzi ai nostri occhi per misurare la forza del nostro sacrificio, abbiamo piegato la testa per guardare meglio la nostra terra, e per nascondere agli altri le nostre lacrime.
La nostra è una umanità che sa piangere da sola.
Son trascorsi molti anni da quando vidi Craco l'ultima volta, in quella circostanza mi fermai sul ciglio della strada che porta all'antico borgo per abbozzare un disegno, quando una voce alle mie spalle mi sussurrò: Lei disegna molto bene - ebbi un attimo di esitazione ma subito mi resi conto che era l'attore Gian Maria Volontè che girava sotto la guida del regista Francesco Rosi, il film Cristo si è fermato ad Eboli. Avemmo un breve scambio di parole, gli feci omaggio del mio disegno e ci salutammo con molta cordialità. D'improvviso fui avvicinato da una Signora anziana che con gioia mista a timidezza, mi disse: "Volete venire a vedere dove sono nata?" - Si risposi e la seguii tra gradini, vicoletti e dirupi rimasti spaventosamente silenziosi. Ecco, aggiunse subito dopo: qui stavano i miei nonni, sotto c'erano i muli, qui mio padre e mia madre dove io sono nata e questa è la porta da dove sono uscita quando mi sono sposata con l'abito bianco, poi aggiunse con un dialetto comprensibile: Ma Voi siete uno di quelli che fanno il cinema? - No Signora, risposi, io sono uno di Voi, sono un lucano e sono qui solo per dipingere. Poggiò la mano destra sulla mia spalla sinistra ed additandomi un luogo più lontano, mi sussurrò: i miei figli che stanno lontano non sanno che io resterò qui per sempre, accanto a mio marito che non è più; con la punta del piede spostò lentamente un sasso che a suo avviso mi poteva essere d'intralcio, esitò un istante ed aggiunse: Questo lo sai solo tu, Figlio mio.
A quell'ora il sole viveva gli ultimi palpiti del giorno e Craco silenzioso e spoglio di tutti i suoi beni, mi sembrò d'oro! Gli voltai le spalle per non vederlo nel buio della sera e mi apprestai al ritorno verso casa ove mi accorsi di avere un disegno in meno ed una madre in più. Da quel giorno non sono tornato più a Craco, non voglio tornarci più - ho paura di ascoltare l'impietosa voce del silenzio, ho paura di ascoltare l'amabile voce di una donna che mi dice: Figlio mio...
Michele Ascoli
_________________ Bye '73 de Roby.-
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Maggy utente

Iscritto: 22 Mar 2004 Messaggi: 84 Località: Cuba
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Inviato: Lun 26 Lug, 2004 1:20 pm Oggetto: Grazie :-) |
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Felipe ha scritto: |
E grazie anche a Maggy per aver trovato le notizie sul paese !  |
E' stato un piacere trovare queste informazioni sul posto e le motivazioni del suo abbandono, sono un appassionata di edifici abbandonati e mi affascina catturare angolini là dove un tempo c'era vita.
[OT ON]
Sempre in tema di luoghi fantasma, qualcuno conosce per caso il paesino medioevale sommerso dal lago di Vagli in Toscana ?
Essendo un bacino idroelettrico, ho saputo per periodicamente (ogni 10 anni) il lago viene svuotato per manutenzione.
L'ultima volta l'hanno "pulito" nel 1994. Che sia l'anno giusto ?
Da alcune foto che ho visto vi assicuro che è un posto fuori dal comune.
Chi sa qualcosa di più ce lo faccia sapere.
[OT OFF]
Maggy
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melarossa utente attivo

Iscritto: 09 Feb 2004 Messaggi: 9236 Località: Salento
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Inviato: Mar 27 Lug, 2004 10:39 am Oggetto: |
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bellissimo reportage..adesso però che conosciamo la storia dovresti tornare là e riproporci la poesia...
_________________
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Focuscus utente

Iscritto: 14 Lug 2004 Messaggi: 54 Località: Roma
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Inviato: Mar 27 Lug, 2004 10:41 am Oggetto: |
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X Maggy.
Mi ricordo di aver visto un documentario del paese di Vaglia, se lo svuotano ogni dieci anni questo non lo sò, però ricordo che nel periodo estivo causa evaporazione, il livello del lago scende facendo emergere le costruzioni più alte (campanili-torri non ricordo bene)quindi molto suggestivo
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Maggy utente

Iscritto: 22 Mar 2004 Messaggi: 84 Località: Cuba
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Inviato: Mar 27 Lug, 2004 11:55 am Oggetto: |
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Focuscus ha scritto: | X Maggy.
Mi ricordo di aver visto un documentario del paese di Vaglia, se lo svuotano ogni dieci anni questo non lo sò, però ricordo che nel periodo estivo causa evaporazione, il livello del lago scende facendo emergere le costruzioni più alte (campanili-torri non ricordo bene)quindi molto suggestivo  |
Davvero?
Grazie per la risposta , ora approfondisco.
Maggy
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Daniele Carotenuto utente attivo
Iscritto: 22 Dic 2003 Messaggi: 8396
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Inviato: Mar 27 Lug, 2004 11:58 am Oggetto: |
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mi era sfuggito questo topic... bellissime foto... ottima la scelta del BN, bello il dettaglio... e sopratuttto interessante aver correlato il reportage d'informazioni!!!! lodevole lavoro bello e utile
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Felipe utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2004 Messaggi: 985
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Inviato: Mar 27 Lug, 2004 4:42 pm Oggetto: |
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Citazione: | mi era sfuggito questo topic... bellissime foto... ottima la scelta del BN, bello il dettaglio... e sopratuttto interessante aver correlato il reportage d'informazioni!!!! lodevole lavoro bello e utile
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Thanks !
comunque ...ehm...le informazioni le hanno fornite due anime pie del forum, non io
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