Covoni

[edgar]

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Commento volentieri questa immagine di grande semplicità, in quanto mi permette di esemplificare alcune considerazioni.

L'immagine di per sè non ha nulla di originalissimo e potrebbe sembrare una banale immagine della campagna italiana.

In realtà ci sono alcuni dettagli che fanno la differenza rispetto ad una qualsiasi immagine campagnola e che esemplificano con chiarezza l'utilizzo di alcune regole compositive.

Innanzitutto la linea dell'orizzonte non è stata posta a metà dell'inquadratura, ma opportunamente decentrata, in modo da suddividerla in parti diseguali, di circa 1/3 e 2/3. In questo modo la terra e il cielo occupano porzioni diverse e questo sottolinea in particolare il ruolo della terra nell'economia espressiva. In pratica è stata utilizzata la cosiddetta "regola dei terzi". Essa consiste appunto nel suddividere l'inquadratura verticamente e orizzontalmente in terzi e porre gli elementi significativi in corrispondenza dei terzi stessi (soggetto, linea dell'orizzonte, ecc.), in modo da rendere la composizione meno banale.

Poi osserviamo che è stato opportunamente utilizzato un covone per riempire il primo piano, che altrimenti sarebbe stato troppo vuoto e avrebbe reso l'inquadratura (effettuata con un grandangolo) decisamente troppo sbilanciata.

Infine è stato utilizzato un elemento di colore diverso (la cascina a destra) e opportunamente piccola, così da non rubare la scena alla campagna stessa. L'elemento di colore crea un piacevole stacco rispetto all'uniformità del verde e dell'ocra.

In sintesi, una immagine semplice, ma composta e bilanciata con gusto ed efficacia compositiva.

EDGar