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Conversazioni Fotografiche - Michelangelo Ambrosini

Ed eccoci a un nuovo appuntamento con la nostra Rubrica:Conversazioni fotografiche.

5 domande - 5 risposte secche, sempre uguali per tutti, per conoscere un po' meglio gli ultimissimi acquisti di p4u, gli utenti più timidi e i rientri dopo un’assenza più o meno prolungata.

Ogni risposta è illustrata anche con qualche fotografia, non necessariamente scelta tra quelle già messe in critica, ma comunque caricate in galleria.

Chi ha piacere svelerà anche il nome e il cognome che stanno dietro al nickname e correderà il tutto con una fotografia che lo ritrae con la sua macchina fotografica.

Questa è la volta di:

Michelangelo Ambrosini

Profilo su p4u e Gallery su p4u

Buona lettura a tutti!


Michelangelo Ambrosini	Michelangelo Ambrosini	Michelangelo Ambrosini
Quando il cielo cade giù	S. T.	Alone lunare sulla linea del Circolo Polare Artico


Michelangelo Ambrosini	Michelangelo Ambrosini	Michelangelo Ambrosini
Sympetrum fonscolombii femmina in controluce	S. T.	Macaone

1) Ciao Michelangelo! Tanto per rompere il ghiaccio, perché fotografi?

Michelangelo Ambrosini:Ciao!

Ho cercato di rispondere un po' alle domande dell'intervista. Vi anticipo che non sono molto bravo con le parole e mi capita pure a volte di diventare prolisso ...

Comunque eccomi qui.

Fotografo perché la fotografia mi porta a caccia di emozioni, e mi permette di metterle in un cassetto, che posso aprire ogni volta abbia voglia di riviverle o condividerle con gli altri.

Quando la programmazione viene premiata dalla fortuna.

Ho programmato questo qualche mese prima del fatidico click.

Cercato sulla cartina uno spot che fosse sconosciuto e lontano da fonti di inquinamento luminoso.

Arrivato sul posto con qualche difficoltà, a causa del ghiaccio e della neve che alteravano i riferimenti che avevo preso, mi sono trovato su un vecchio ponte sospeso su un fiume semighiacciato, gli unici rumori che si sentivano erano lo scricchiolio del ponte, l'ululato dei lupi intorno e lo scroscio del fiume; faceva un po' freddino, sui 20 gradi sotto zero, le previsioni geomagnetiche erano favorevoli e all'improvviso ecco uscire lei, la dama verde, l'aurora boreale, che rese tutto magico e surreale, ancor più di quanto già non lo fosse.

2) Come sei arrivato su p4u e che cosa ti aspettavi quando ti sei iscritto

Michelangelo Ambrosini: Dato che quel poco che so fare l'ho imparato quasi totalmente grazie ai forum e alla sperimentazione successiva sul campo sia in fase di scatto che di post produzione, ero alla ricerca di una community vasta dove poter condividere i miei scatti e poterne discutere con appassionati e professionisti, sia per avere suggerimenti che per confrontarmi con punti di vista diversi dal mio, il tutto nel rispetto personale, che spesso in molti ambienti virtuali manca.

L'ultimo scatto fatto prima del nuovo lockdown.

Ci sono legato per 2 motivi: il primo è che appunto è l'ultima volta che ho preso in mano la fotocamera e in un momento particolarmente suggestivo, il secondo è che, grazie al lungo lavoro di anni che ho fatto per crearmi una tecnica per le multiesposizioni il cui risultato mi piacesse, oggi riesco a fare scatti che fino a qualche anno fa per me erano impossibili, a causa dell'ampia gamma dinamica presente in scene di questo tipo che rende impossibile avere un risultato accettabile da un unico scatto.

3) Che cosa hai trovato di diverso rispetto a quello che ti aspettavi e che cosa cambieresti?

Michelangelo Ambrosini: Una cosa che mi piace e che qui ho trovato è sicuramente il fatto che si può parlare liberamente ed esporre il proprio punto di vista anche quando è diverso dagli altri, senza essere aggrediti.

Altro aspetto che mi piace è la vastità della community e l'alto numero di utenti che vi partecipano attivamente, il che porta a confrontarsi con più punti di vista e più competenze, oltre a poter osservare e studiare gli scatti che fanno gli altri. In questo modo gli orizzonti si ampliano e si viene incentivati a provare con spunti sempre nuovi e stimolanti.

Cambierei solo la risoluzione massima alla quale si possono postare gli scatti, portandola a 1080 per il lato verticale, in modo da essere più vicini alla risoluzione nativa della maggior parte dei monitor full hd, per l'appunto 1920x1080, in modo da avere perdita di qualità quasi nulla a scapito di un aumento minimo del peso del file sulla piattaforma.

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L'emozione del primo contatto avuto con uno dei più grandi predatori dei cieli. In navigazione lungo un fiordo all'improvviso dall'alto cominciai a vedere delle sagome di uccelli, man mano che si avvicinavano diventavano sempre più grandi e alla fine mi trovai tra un gruppo di enormi aquile di mare in cerca di cibo. Mi sono accorto di essere riuscito a beccare l'aquila con la preda solo dopo aver rivisto lo scatto.

4) Cerchi ogni volta la singola foto, come se ognuna fosse un quadro, preferisci lavorare a progetti chiusi o ami le serie aperte? O tutte e tre le cose, a seconda del caso?

Michelangelo Ambrosini: Cerco di prevedere le condizioni che possano farmi trovare al posto giusto al momento giusto.

La vita nelle grotte. Nella zona in cui faccio naturalistica la vita è ferma a una cinquantina di anni fa.

Zona rurale di montagna, ci si conosce un po' tutti, e alla fine della giornata, ci ritroviamo nelle grotte scavate nel tufo. Volti della mia quotidianità, ma per chi osserva dall'esterno può sembrare un viaggio in un'altra epoca.

5) Come nascono le tue fotografie dalla ricerca del soggetto alla pubblicazione e quale posto occupa la post produzione nel tuo flusso di lavoro?

Michelangelo Ambrosini: Dipende molto dal genere.

Per quanto riguarda i paesaggi, i soggetti che preferisco sono diversi: quelli urbani dove la luce artificiale si unisce a quella ambientale, quelli naturali più o meno famosi e quelli nascosti dove non ci sia inquinamento luminoso in modo da poter cogliere fenomeni notturni che mi suggestionano particolarmente, e che con tali condizioni sono visibili ad occhio nudo quali via lattea e aurora boreale.

La ricerca del soggetto prevede sempre un sopralluogo di giorno per studiare un po' i pdr in relazione alle condizioni di luce che spero di trovare quando andrò a fare lo scatto.

In seguito consulto le mie numerose app per prevedere quando si possano verificare condizioni di scatto interessanti.

Se il posto si trova sulla mia isola, posso seguire la situazione in tempo reale e sperare di trovarmi al posto giusto al momento giusto per poter cogliere un'atmosfera emozionante e suggestiva.

Se invece organizzo un viaggio per la fotografia allora la ricerca inizia anche più di un anno prima.

Inutile dirti che i paesaggi che più mi emozionano sono quelli artici per i quali ho intrapreso viaggi abbastanza impegnativi al livello organizzativo e con distanze dai 3000 ai 5000 km da percorrere.

Il primo studio inizia dallo streetview per individuare scorci suggestivi e singolari che, data la natura selvaggia di quei posti sono tutti da cercare e scoprire.

Il secondo studio è logistico e serve per conoscere le difficoltà che presentano i posti che andrò a visitare e come affrontarle.

Il terzo è statistico e riguarda la ricerca dei periodi migliori in cui il meteo sia meno inclemente e ci sia maggiore attività geomagnetica, per massimizzare le possibilità di assistere alle aurore boreali e non rischiare di trovarsi in periodi in cui non si vede mai la luce del sole a causa di una copertura nuvolosa che per lunghi periodi copre la volta celeste.

Per quanto riguarda la fotografia naturalistica invece per me è molto importante lo studio dell'etologia dei soggetti, che siano uccelli, insetti o altro, in modo da riuscire a scoprire le loro abitudini, e frequentare spesso il loro ambiente in modo da non essere più visti come una minaccia e quindi riuscire ad avvicinarli per poterli fotografare nella loro quotidianità. Per quanto riguarda invece la fauna che non sia locale mi affido ad amici o conoscenti del posto che andrò ad esplorare.

Dopo tutto questo l'elemento fondamentale sarà la fortuna.

La postproduzione per me è quell'elemento che completa lo scatto e che permette di renderlo comunicativo secondo quello che è il mio modo di vedere la realtà e il mio gusto personale.

È un elemento imprescindibile almeno per me, e occupa il 50% del risultato finale.

Per non dilungarmi troppo per tutti i generi per me ci deve essere un x-factor che è quell'elemento che muove il tuo interesse o la tua sfera emozionale e ti spinge a fare clic.

Cercando la via lattea.

Uno scatto di quest'estate che riassume la voglia di cercare posti che ti facciano sentire a contatto con la natura selvaggia, non influenzata dalla presenza dell'uomo.

In questo caso non ho dovuto percorrere migliaia di km, cercato questo posto sempre studiando da cartine e app varie e ho trovato la location che cercavo a stretto contatto con la nostra galassia, il tutto a pochi km da casa mia, sull'isola d'Ischia.

Per quanto riguarda il mio nome e cognome coincide col mio nick!

Invece per la foto che mi ritae … purtroppo ho un pessimo rapporto con la fotocamera davanti all'obiettivo, preferisco stare dietro!

Chiudo con una citazione di uno dei più grandi fotografi dei nostri tempi.

You never go wrong following your heart, you never go wrong photographing what you care about and what you are passionate about.
(Steve McCurry)


Michelangelo Ambrosini	Michelangelo Ambrosini	Michelangelo Ambrosini	Michelangelo Ambrosini
Il castello d'inverno	Nibbio in volo	Tramonto sul fiordo ghiacciato	L'ultimo scatto con la canon eos 6d...


Michelangelo Ambrosini	Michelangelo Ambrosini	Michelangelo Ambrosini	Michelangelo Ambrosini
Alta tensione	Lite tra nibbi reali	L'apocalisse	Tramonto sulle rapide


Michelangelo Ambrosini	Michelangelo Ambrosini	Michelangelo Ambrosini	Michelangelo Ambrosini
Un minuto a Reynisfjara	Due minuti a Stokksness	Kirkjufell ora blu	L'aurora e l'inquinamento luminoso 2

Michelangelo Ambrosini sul Web:

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Intervista a cura di Teresa Zanetti


Autore: FdiFederico - Inviato: Mer 27 Gen, 2021 10:55 am
interessante intervista e bella visione delle cose dai tuoi scatti


Autore: Michelangelo Ambrosini - Inviato: Mar 02 Feb, 2021 10:55 pm
Grazie per avermi dedicato questi 5 minuti. Parlare di fotografia è sempre un piacere


Autore: littlefà - Inviato: Mar 02 Feb, 2021 11:41 pm
È stato un piacere conoscerti un po' di più. Un piacere vedere le tue immagini, un po' come viaggiare in giro per il mondo almeno con la mente,in luoghi lontani,da sogno. Si vede,si legge la passione che metti in quello che fai. Complimenti


Autore: Michelangelo Ambrosini - Inviato: Mer 03 Feb, 2021 7:10 pm
A occhio e croce l'arco temporale di questi scatti è di tre anni. E' bello vedere quante cose la fotografia mi ha spinto a scoprire e in quanto poco tempo. Guardarsi indietro ogni tanto male non fa, ma questo periodo, così come in generale nella vita attuale, anche nella fotografia mi sta mettendo in standby. Mi manca quel continuo pianificare e programmare che prima per me era la regola e che oggi purtroppo, a causa della pandemia, non è più possibile fare. Non che la fotografia sia solo pianificazione, anzi, sono sempre convinto che lo scatto migliore capiti quando meno te lo aspetti, ma pianificare mi da entusiasmo, quindi questo periodo è abbastanza negativo sotto questo aspetto. Non so come vivete voi la fotografia oggi con questo covid in agguato, ma io abbastanza male.

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