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[FdiFederico]

Suggerimenti e critiche sempre ben accetti

[teresa zanetti]

Ciao Federico.
Decidere di uscire dagli schemi e rivolgere il proprio sguardo laddove in genere l'occhio, per disattenzione o disaffezione, non si posa è una strada che la fotografia contemporanea ormai percorre da oltre un quarantennio.

Il Ghirri di Viaggio in Italia data 1984, ma prima di lui già in America si andava indagando il paesaggio alterato dall'uomo e Jenkins nel 1975 ne aveva fatto una mostra che, da Lewis Baltz a Nicholas Nixon, passando per i Becher e Stephen Shore, esponeva quelli che di lì a breve si sarebbero affermati come i maggiori esponenti di un nuovo modo di fare e, prima ancora, di pensare la fotografia.

Non più gerarchie estetiche, quindi.
Peraltro già ce lo aveva insegnato Caravaggio che tutto è degno di essere guardato e riprodotto e non solo ciò che è generalmente considerato "bello" (ammesso e non concesso che certe categorie abbiano veramente un significato).

Nel tardo Novecento si va oltre. Si decide di riprodurre, per giunta a macchina, quello che non solo non risponde al gusto diffuso, ma che addirittura dai più è considerato "brutto".
Da allora, quindi, non si può più sostenere che una bella fotografia coincide con la fotografia di qualcosa di bello e, per dirlo in altri termini, le qualità estetiche di una fotografia non coincidono con quelle del soggetto fotografato.
Sotto questo profilo il tuo sforzo è lodevole.

Detto questo, però, ho qualche appunto da muovere a questa tua proposta.
Innanzitutto una scarsa accuratezza.
Sarà stato un errore di caricamento, non ne dubito, ma proprio in apertura appare due volte la stessa fotografia.
E va bene. Si può anche chiudere un occhio.
Tuttavia la terza fotografia ci presenta la medesima stazione di servizio, benché da un differente punto di vista.
Le successive due coppie di fotografie (terza e quarta; quinta e sesta) riprendono il medesimo schema di quella che le precede.
Inoltre l'ultima coppia è dedicata a un autolavaggio.

E qui arriviamo al secondo problema.
Un titolo è sempre veicolo del pensiero dell'autore, fornisce una chiave di
lettura, vincola l'osservatore che non potrà prescinderne nel farsi la propria opinione di ciò che ha di fronte.
Ora, con il titolo "distributori notturni", il fruitore è indotto a ritenere che il fotografo voglia proporgli una serie di stazioni di servizio riprese di notte, per questo "due distributori e un autolavaggio" sono un po' pochi.
Manca uno sviluppo.
La reiterazione, in questo genere di fotografia, è fondamentale perché serve a sottolineare le differenze, così da smuoverci dalle nostre convinzioni e indurci a osservare con più attenzione ciò che ci appare scontato per capire che non lo è affatto e che luoghi che sembrano tutti identici, tanto che per essi un filosofo, Marc Augè, ha coniato il termine di NONLUOGHI (oggi spesso inflazionato e manomesso, utilizzato anche molto a sproposito), luoghi la cui estetica è essenzialmente funzionale, dettata cioè dallo scopo per cui sono costruiti, si declinano in realtà in modi sempre diversi.

Un'ultima osservazione quanto alle scelte di organizzazione dello spazio all'interno della cornice (quella che chi è meno fissato di me sul significato delle parole chiama "composizione").
Proprio perché il fine ultimo di una fotografia di "osservazione NEI luoghi" è quello di metterli a confronto per evidenziarne l'essenza, diventa necessario scegliere il medesimo punto di vista, i medesimi parametri di scatto, la medesima inquadratura ...
La chiamano fotografia documentaria.
Sono più di cento anni che, a partire da Atget e Sander, i fotografi ci si spaccano la testa.

Però ammiro che ci siano persone che si vogliono cimentare con soggetti ostici.
Per questo buon lavoro. E buon tutto.
Tere

[Barbossa]

Un commento che vale oro, qualsiasi cosa direi sarebbe superflua e banale.
Perciò mi limito a quotate il commento di Teresa ed in particolare la chiosa.

[Harma]

Quando ho letto il titolo mi è piaciuto subito l'idea...
Ottima anche di aver fatto entrare la tua macchina in ogni scatto e la non presenza di persone,però........ci volevano più foto di stazioni differente!

[Antonio Mercadante]

Trovo la proposta interessante, pur concordando con la bravissima teresa che ha sottolineato efficacemente le criticità. Per l'interesse suscitato sarebbe bello vedere un continuo magari su più location. Un caro saluto

[FdiFederico]

Grazie dei commenti. Ne avevo fatte altre ma volutamente non ho inserito per non rischiare commenti opposti sulla ridondanza. Le metto sotto perchè non si può più editare il lavoro iniziale.