Startrails con pellicola b/n

[nanniculotta]

Ciao a tutti, vorrei realizzare uno stratrail usando però non la digitale ma una reflex analogica (35mm o hasselblad 6x6 da decidere in base al soggetto dopo che avrò fatto un sopralluogo adeguato) con pellicola in b/n. Leggendo le varie discussioni ho appreso un po' di cose, ma spesso il tema tecnico poi era rivolto alle digitale. Avendo la possibilità di poter fare un unico scatto in santa pace senza problemi di surriscaldamento, mi chiedevo come posso fare per regolarmi sui tempi per capire l'esposizione da scegliere, non solo per la scia delle stelle ma anche per l'eventuale soggetto in primo piano. Quali accorgimenti devo prendere, come regolarmi con la luna, ecc... Ogni suggerimento e consiglio è più che ben accetto!
Grazie!

[_Alex_]

Per il soggetto in primo piano conviene che sia debolmente illuminato, in questo modo la lunga esposizione dovrebbe farti recuperare la luce che serve perché sia esposto correttamente.

Se non lo è per nulla ed è molto grosso ho paura che ti venga comunque la siluette, se, invece, è abbastanza piccolo da poterci arrivare vicino col flash ed illuminarlo con la tecnica dell'open flash puoi fare un pensierino a tenere il diaframma leggermente più chiuso ed usare questa tecnica.

Per la durata corretta dell'esposizione bisogna sapere che pellicola utilizzerai e con cosa la rivelerai.

[nanniculotta]

Stavo pensando di sfruttare le luce lunare per illuminare il soggetto in primo piano. Magari quando non è piena ed evitando di farla entrare nel fotogramma.
Per quanto riguarda la pellicola pensavo di usare qualcosa a bassi ISO, o 100 o 200 al massimo. Con cosa rivelarla poi non so, diciamo che sono in fase di sperimentazione per quanto riguarda le pellicole. Ho il supporto di uno che però ne capisce più di me, quindi vedremo...

[_Alex_]

La luce della luna non è così debole, per la scelta della pellicola ed il calcolo dell'esposizione ricardati di considerare il difetto di reciprocità.

Solitamente i produttori di pellicole pubblicano sui propri siti questi dati in pdf assieme alle accoppiate pellicole rivelatore.

A bassi Iso il Rodinal, per lo sviluppo, è fortemente consigliato.

[nanniculotta]

Ma come posso fare a calcolarmi l'esposizione? Il mio problema è più che altro riuscire a far venire la scia delle stelle e far intravedere il soggetto in primo piano senza che questo però risulti poi bruciato o come se fosse giorno. Cerco un'atmosfera che sia sempre notturna... Come pellicole pensavo di usare delle ilford, ma devo ancora scegliere. Non conoscevo questo difetto di reprocità, non sono esperto in pellicole Grazie mille del consiglio!

[_Alex_]

Dunque, la luce della luna è abbastanza forte di per se, ma chiaramente non illumina a giorno, quindi la soluzione è banalmente non includerla nella fotografia.

A questo punto dovresti impostare un bel diaframma chiuso, quasi al limite della diffrazione dell'obiettivo che userai (f/11 è un buon valore di base).

Il diaframma chiuso dovrebbe annerire quasi tutto tranne quello che ti interessa, misurando l'esposizione sul soggetto in primo piano otterresti un tempo sufficientemente lungo da far apparire delle belle strisce lunghe e contemporaneamente il soggetto ben illuminato, ma non bruciacchiato.

Per mantenere un'atmosfera notturna dovresti sottoesporre di uno stop e mezzo circa, infine considerare il difetto di reciprocità.

[nanniculotta]

Ok, sei stato chiarissimo! Farò prima un po' di prove e mi studio meglio inquadrature e tutto quanto. La foto la scatterò probabilmente a luglio/agosto, quindi ancora un po' di tempo ce l'ho per prepararmi!
Una curiosità, come faccio a misurare l'esposizione? La macchina mi dirà sicuramente posa B, e l'esposimetro esterno che ho è vecchio e non credo vada oltre certi tempi...

[_Alex_]

Se è mooooooolto vecchio ti restituisce il risultato in cd/m^2, poi sta a te calcolarti la coppia tempo/diaframma.

Sul libro "Il negativo" di A. Adams ho trovato scritto il trucco, nel pomeriggio te lo cerco.

In alternativa puoi fare un'altra cosa, piuttosto che misurarla al diaframma cui lavorerai puoi farlo impostandone uno più aperto, tipo 1,4 o 2,8.

In questo modo otterresti un tempo più veloce e forse ce la faresti a rientrare nel tempo limite del tuo esposimetro.

Per valutare l'esposizione di tutta la foto ti conviene fare sempre come Adams, visto che ne hai il tempo, ovvero la misuri in vari punti cardine e poi scegli in quali zone far capitare quei punti (molto semplicisticamente, sul suo libro c'è una trattazione molto accurata di questo metodo).

[nanniculotta]

Ho fatto un primo sopralluogo. Purtroppo non potrò sfruttare la luce lunare perché la traiettoria che fa per ora passa dietro il mio soggetto (forse d'inverno potrei riuscire a sfruttarla). Altra cosa non credo di riuscire a far entrare la stella polare all'interno del fotogramma. A questo punto potri scegliere di usare un tele ma mi sorge un dubbio. Come faccio a mettere tutto a fuoco?

[_Alex_]

Puoi farlo unicamente scattando da lontano anche il soggetto che deve venire in primo piano, altrimenti andrebbe sempre fuori fuoco perché più vicino della distanza minima di messa a fuoco.

Intendo proprio metterti sulla collina accanto a quella che vuoi riprendere.

[nanniculotta]

La cosa inizia a farsi complicata. Purtroppo non è visibile da lontano, ci sono degli alberi che chiudono la visuale. In ogni caso, tu che pellicola mi consigli di usare?

p.s.: Hai trovato quegli appunti di Ansel Adams?

[_Alex_]

Si scusami, mi era passato di mente.

Dunque, sul libro si Adams c'è il trucco per usare il valore in candele/piede quadrato (scusami, prima avevo scritto metro).

Ponendo il diaframma ad un valore chiave calcolato approssimandolo alla radice quadrata della sensibilità Iso (per 100 Iso vale 11, ad esempio, oppure a 400 Iso vale 22) il valore da impostare per il tempo sarà l'inverso della lettura esposimetrica.

In sostanza se la pellicola è da 100 Iso e l'esposimetro mi dà 30cd/ft^2 avrò 1/30s f/11.

Sfortunatamente gli esposimetri così non si trovano quasi più in commercio, però bisogna ammettere che pur essendo poco evoluti lasciavano al fotografo tanto controllo.

[_Alex_]

Per la pellicola dovresti dirmi prima che risultato intendi ottenere, se poca grana, tempo molto lungo oppure vuoi contenere il contrasto ecc.....

[nanniculotta]

Come effetto finale cerco qualcosa di piuttosto nitido, anche perché non vorrei che un'eccessiva grana "disturbasse" il disegno delle scie delle stelle.
Il mio intento è fotografare il collegamento ancestrale che c'è tra il soggetto e le stelle. Quindi deve venire anche qualcosa di "mistico", che colpisca chi guarda la foto generando sensazioni profonde. Questo è il mio intento, difficile ma almeno ci provo!

Come esposimetro ho qualcosa simile a questo:
http://img2.annuncicdn.it/d6/c5/d6c566a9bf659c74aca2f7b941404ad0_big.jpg

[_Alex_]

Qui ci sono le istruzioni per l'uso del tuo esposimetro

http://translate.googleusercontent.com/translate_c?depth=1&hl=en&langpair=en%7Cit&prev=/language_tools&rurl=translate.google.com&u=http://www.butkus.org/chinon/flashes_meters/lunasix3/lunasix3.htm&usg=ALkJrhgc1LDejw79fwkWarI6KBuy_R3OWQ

Per quanto riguarda la questione nitidezza ti consiglierei una pellicola a bassi iso, Agfa Apx100 va benissimo, sviluppata in Rodinal.

Come pellicola ha un pò di pepe in più rispetto alla classica Ilford Fp4+, ma per il tuo scopo dovrebbe andare alla grande.