Mostra Fotografica “Itaca”
L’esplorazione di aspetti che la retina non registrò mai
A cura di Alexander Larrarte e Annalisa Falcicchio
presso ex Chiesa S. Francesco
Via Carmine, a Corato (BA)
Dal 10 al 24 Settembre 2011
Inaugurazione 10 settembre ore 20.00
Ingresso gratuito.
“Itaca” - L’esplorazione di aspetti che la retina non registrò mai
“Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos’altro ti aspetti?”
Porto, anima, passaggio, ritorno.
La fotografia è quel luogo magico dove il viaggio in noi prende forma, si scioglie in colori, in alchimie, racconta una storia, una provocazione, una domanda in scioglilingua, regala succose caramelle di emozioni. Fortificare la vista interiore, aprire tutte le finestre possibili, far circolare l’aria: ha inizio il viaggio.
Il tema della mostra prende spunto dalla meravigliosa poesia di Kostantin Kavafis: “Itaca”
Immagini moltiplicate, luoghi e anime si confondono nel viaggio del racconto, nell’esperienza della conoscenza di se stessi e nella possibilità di manifestarsi. “Soprattutto, non affrettare il viaggio” , l’ispirazione accompagna l’arte, lucente tagliola delle immagini più interne e brillanti.
Itaca- L’esplorazione di aspetti che la retina non registrò mai è patrocinata da: “cittàperte in Puglia Imperiale”, Regione Puglia, Comune di Corato, ANCI Giovane Puglia, Provincia di Bari.
A cura di Alexander Larrarte e Annalisa Falcicchio
Dal 10 al 24 settembre, dalle 18:00 alle 22:00, ingresso libero.
Vernissage 10 settembre ore 20:00 presso l’ex chiesa S.Francesco in via Carmine – Corato (BA) – con l’ intervento della dott.ssa Marisa Di Mauro (dottoressa di ricerca in letteratura italiana, moderna e contemporanea presso l’Università degli Studi di Bari), e con una performance musicale di Teresa Tatoli.
In mostra gli scatti di: Maria Ciaccia, Lucio Ciccarone, Vito Gallo, Aldo Di Tommaso, Pietro Dell’Erba, Antonio Fantetti, Vito Martimucci, Fonte Silvia Meo, Raffaele Moretti, Maria Pansini, Cristina Pedratscher, Francesca Romana, Portoghese, Federica Rainò, Adele Robles, Samanta Tosto, Francesco Vitucci, Giuseppe Volpe.
“ITACA”Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere d’incontri
se il pensiero resta alto e il sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo
né nell’irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga
che i mattini d’estate siano tanti
quando nei porti – finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche aromi
penetranti d’ogni sorta, più aromi
inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca
- raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos’altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
Già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare
Kostantin Kavafis.
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