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gaioflausto utente
Iscritto: 14 Giu 2010 Messaggi: 61 Località: sydney
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Inviato: Mer 16 Feb, 2011 3:12 am Oggetto: relazione tra diaframma e tempi di esposizione |
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ciao a tutti.
vi espongo una piccola perplessita' sopraggiunta ieri.
mi chiedevo se esiste una relazione tra diaframma e tempi di esposizione in fase di stampa (= profondita' di campo).
diciamo che io voglia stampare un negativo, nel quale e' presente una piuttosto abbondante profondita' di campo (per esempio dai 2 ai 14 metri).
al momento della stampa, e' possibile limitare questa profondita' di campo impressa nel negativo, usando per esempio diaframma molto aperto e tempi di esposizione corti?
ho provato a stampare foto in cui volevo diminuire la profondita' di campo, e ho fatto dei mascheramenti sulla zona che volevo sfocare, esposto, e poi ho intenzionalmente messo leggermente fuori fuoco l'obbiettivo, ed esposto ancora la stampa, mascherando invece la zona che volevo fosse a fuoco.
questa potrebbe essere una soluzione.
qualcuno di voi mi saprebbe dire se il discorso controllo della profondita' di campo tramite diaframma/tempi esiste in fase di stampa oppure sono completamente fuori pista?
grazie mille |
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biancpier utente attivo
Iscritto: 30 Dic 2007 Messaggi: 582 Località: Provincia Alessandria
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Inviato: Mer 16 Feb, 2011 10:11 am Oggetto: |
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Salve, l'immagine impressa nel negativo con o senza profondità di campo resta cosi , senza essere modificata.
Il diaframmare in stampa serve per due motivi.
il primo è per allungare il tempo di esposizione per eventuali mascherature
Il secondo per avere a fuoco gli angoli , il caso di obiettivi economici.
Il sistema che dici può funzionare , ma ricordati che sfocando cambia di dimensione la parte che vorresti sfocare.
biancpier |
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Shedar utente attivo

Iscritto: 06 Dic 2007 Messaggi: 3651 Località: Amena
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Inviato: Mer 16 Feb, 2011 10:52 am Oggetto: Re: relazione tra diaframma e tempi di esposizione |
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gaioflausto ha scritto: |
qualcuno di voi mi saprebbe dire se il discorso controllo della profondita' di campo tramite diaframma/tempi esiste in fase di stampa oppure sono completamente fuori pista?
grazie mille |
Se il tuo negativo fosse spesso 14 metri saresti sulla buona strada ....ma poiche' l'immagine sta tutta su uno stesso piano ...
E' un po come voler ottenere uno sfondo sfocato fotografando un ritratto in cui il pittore a disegnato tutto "a fuoco". _________________ Clicca qui' se cerchi manuali di ingranditori ed accessori da camera oscura. || Clicca qui' per un database di immagini fatte con lenti e corpi di vario genere e marca. || Qui' informazioni sulle carte fotografiche in produzione. ||
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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Inviato: Gio 17 Feb, 2011 9:38 am Oggetto: |
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Come detto non è possibile modificare la profondità di campo dell'immagine ma, con il trucco da te illustrato nella seconda parte riesci ad aggirare l'ostacolo.
Il problema però e quello indicato da biancpier; per evitarlo devi:
- settare la messa a fuoco della stampa in modo che risulti sfocata a diaframma piuttosto aperto ma a fuoco con diaframma chiuso;
- esporre con diaframma aperto la parte che vuoi sfocata mascherando ciò che vuoi a fuoco;
- esporre con diaframma chiuso la parte che vuoi a fuoco mascherando ciò che vuoi sfocato.
Non ho mai utilizzato questo metodo per gestire il fuoco selettivo ma spesso per stampe con effetto soft-focus. _________________ Stampa Mostrasi .Regolamento. .Orchidea1.
Composizione e Percezione visiva tratto dal testo di Arnehim
L'estensione Firefox per avere tutto Photo4U a portata di mouse in un menù.... >>>Download<<< |
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G-T utente attivo

Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 1030
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Inviato: Gio 17 Feb, 2011 11:28 am Oggetto: |
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Un'altra soluzione potrebbe essere quella di inclinare il piano (oppure l'ingranditore) e mettere a fuoco sul punto interessato. Oppure ancora non stendere in piano la carta ma tenerla imbarcata.
Utile comunque sottolineare che le maggiori aperture di diaframma consentono di ottenere un aumento di contrasto (come - per converso - la chiusira ne comporta una diminuzione) |
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gaioflausto utente
Iscritto: 14 Giu 2010 Messaggi: 61 Località: sydney
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Inviato: Sab 19 Feb, 2011 4:02 am Oggetto: |
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bene!
grazie mille per i vari suggerimenti. grande forum, grazie a tutti, sto imparando molto, e grazie per condividere piccoli trucchi della stampa in CO.
l'esempio del "negativo spesso 14 metri" per quanto assurdo, mi ha chiarito moltissimo le idee.
inoltre grazie per i vari altri consigli, provero' sicuramente quella del mascheratore leggerente inclinato o carta leggermente imbarcata, molto interessante.
ora invece, il discorso del settare il diaframma aperto con immagine leggermente sfuocata, sinceramente mi apre un mondo.
ldani ha scritto: |
- settare la messa a fuoco della stampa in modo che risulti sfocata a diaframma piuttosto aperto ma a fuoco con diaframma chiuso;
[...]
Non ho mai utilizzato questo metodo per gestire il fuoco selettivo ma spesso per stampe con effetto soft-focus. |
quando stampo, io metto sempre a fuoco col diaframma tutto aperto, e senza filtri, cosi' da vedere meglio l'immagine e la grana.
poi metto un filtro (di solito 2 come partenza), e con l'ingranditore acceso chiudo di qualche scatto il diaframma, fino a che vedo l'immagine sul piano di lavoro ad una ragionevole intensita' luminosa .
per ragionevole intensita' luminosa intendo prettamente ad occhio e senza misurazioni precise, una quantita' di luce che mi permette normalmente di stampare attorno ai 15 - 20 secondi.
se poi prevedo di avere un po lunghi e macchinosi mascheramenti, chiudo ulteriormente il diaframma, cosi' da allungare i tempi e darmi piu' spazio per dedicarmi a bruciature e macherature.
inoltre ho notato che con un diaframma piu' chiuso, avendo meno luce che imprime la carta, i miei interventi di mascheramento sono piu' soft, meno netti, con meno possibilita' di chiazze e strisciazze da principiante che sono.
ma ora, tu mi dici che, l'immagine cambia fuoco col cambiare del diaframma.
ma come e' possibile?
il diaframma dovrebbe solo cambiare la quantita' di luce, e non la messa a fuoco, o sbaglio?
oppure il discorso del diaframma aperto/chiuso e' relativo al contrasto piu' intenso/meno intenso? |
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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Inviato: Lun 21 Feb, 2011 7:13 am Oggetto: |
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Il diaframma regola anche la profondità di campo.
Fai una prova, metti a fuoco col diaframma tutto aperto quindi porta, l'immagine proiettata, un po' fuori fuoco.
A questo punto chiudi il diaframma e vedrai che l'immagine torna a fuoco, non sposti la zona di fuoco (che è sempre un piano) ma sfrutti la profondità di campo che tiene a fuoco il negativo anche se esso non si trova più sul piano di fuoco.
Citazione: | inoltre ho notato che con un diaframma piu' chiuso, avendo meno luce che imprime la carta, i miei interventi di mascheramento sono piu' soft, meno netti, con meno possibilita' di chiazze e strisciazze da principiante che sono. |
Attenzione che chiudendo il diaframma i margini della maschera risulteranno più netti e non più soft (a parità di distanza dalla carta).
Daniele. _________________ Stampa Mostrasi .Regolamento. .Orchidea1.
Composizione e Percezione visiva tratto dal testo di Arnehim
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.oesse. utente attivo

Iscritto: 24 Nov 2005 Messaggi: 1906 Località: Hong Kong
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Inviato: Lun 21 Feb, 2011 10:16 am Oggetto: |
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ldani ha scritto: |
Attenzione che chiudendo il diaframma i margini della maschera risulteranno più netti e non più soft (a parità di distanza dalla carta).
Daniele. |
Daniele ti sbagli, quello che esce dall'obiettivo e' solo luce e non riesente del diaframma che c'e' sopra. Varia la quantita' di luce che arriva alla carta e basta.
La profondita' di campo e' legata solo a cio' che c'e' prima dell'obiettivo e non dopo _________________ Il mio sito |
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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Inviato: Mar 17 Mgg, 2011 3:54 pm Oggetto: |
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.oesse. ha scritto: | Daniele ti sbagli, quello che esce dall'obiettivo e' solo luce e non riesente del diaframma che c'e' sopra. Varia la quantita' di luce che arriva alla carta e basta.
La profondita' di campo e' legata solo a cio' che c'e' prima dell'obiettivo e non dopo |
Ero rimasto col dubbio fino a stamani (poi visto che stavo stampando ho fatto la prova).
Confermo la mia affermazione... basta provare. Tenendo un qualsiasi oggetto tra l'obiettivo e il piano di stampa, con f:4 i bordi sono sfumati con f:22 sono netti.
Daniele. _________________ Stampa Mostrasi .Regolamento. .Orchidea1.
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.oesse. utente attivo

Iscritto: 24 Nov 2005 Messaggi: 1906 Località: Hong Kong
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Inviato: Mer 18 Mgg, 2011 11:32 am Oggetto: |
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tieni l'oggetto alla stessa altezza e ti assicuro che puoi mettere il diaframma che vuoi, ma la nitidezza del cono d'ombra dipende solo dalla distanza e non dal diaframma. _________________ Il mio sito |
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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biancpier utente attivo
Iscritto: 30 Dic 2007 Messaggi: 582 Località: Provincia Alessandria
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Inviato: Mer 18 Mgg, 2011 11:49 am Oggetto: |
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.oesse. ha scritto: | Daniele ti sbagli, quello che esce dall'obiettivo e' solo luce e non riesente del diaframma che c'e' sopra. Varia la quantita' di luce che arriva alla carta e basta.
La profondita' di campo e' legata solo a cio' che c'e' prima dell'obiettivo e non dopo |
La profondità di campo è anche dopo , penso che tu non abbia mai usato basculaggi ne in ripresa ne in stampa.
biancpier |
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.oesse. utente attivo

Iscritto: 24 Nov 2005 Messaggi: 1906 Località: Hong Kong
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Inviato: Mer 18 Mgg, 2011 2:57 pm Oggetto: |
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basculaggi in stampa mai, in ripresa si.
basculando modifichi la distanza del piano dal centro focale, se metto qualche cosa tra la lente ed il piano non modifico, otticamente, proprio un bel niente. _________________ Il mio sito |
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biancpier utente attivo
Iscritto: 30 Dic 2007 Messaggi: 582 Località: Provincia Alessandria
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Inviato: Mer 18 Mgg, 2011 8:04 pm Oggetto: |
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Salve, certo che non modifichi niente , sono daccordo.
Però mi riferivo alla profondità di campo dell'obiettivo di stampa o di ripresa.
biancpier |
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.oesse. utente attivo

Iscritto: 24 Nov 2005 Messaggi: 1906 Località: Hong Kong
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Inviato: Mer 18 Mgg, 2011 9:10 pm Oggetto: |
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lo schema ottico e' dato dalla lente e non da cosa c'e' dopo la lente.
la profondita' di campo dipende dallo schema ottico. _________________ Il mio sito |
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.oesse. utente attivo

Iscritto: 24 Nov 2005 Messaggi: 1906 Località: Hong Kong
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Inviato: Ven 20 Mgg, 2011 7:06 pm Oggetto: |
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come non deto, ho riflettuto meglio ed hai ragione daniele.
almeno ora so il perche' _________________ Il mio sito |
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