Street: qual'è il giusto comportamento del fotografo?

[alxcoghe]

Il fatto che Majoli sia andato con la pen e pancake è una notizia che mi fa godere.

Per il resto è proprio come ti hanno detto: non ci sono regole univoche e tutto dipende da te e come ti trovi comodo.

Io utilizzo il sistema citato da Nash, quello della cinghia attaccata al polso...ma per altri è scomodissimo.

E poi dipende da che fotocamera hai: certamente quando avrò la rollei non me la legherò al polso!

[the]

[alxcoghe]

[Nash]

[alxcoghe]

[Cejes]

Sull'etica, beh... Norme e Codici lasciamoli ai burocrati.
Per me vale sempre il buonsenso.
Indubbiamente per raggiungere un risultato a volte è necessario osare, e magari i soggetti potrebbero non essere d'accordo...
Ma basta semplicemente farlo senza nascondersi: andrebbero giustificate due azioni e non una... Alquanto imbarazzante...

[Daniele Nesi]

condivido..il progetto in corsa spesso puo deviare o arricchirsi di cose inaspettate, ne so qualcosa...ma senza quell'idea di partenza , quel proponimento si arriva a ben poco

[alxcoghe]

Conta molto quanto è importante per te ottenere quello scatto. Tanto più si è coscienti che quella foto "devi ottenerla" ecco che osare diventa naturale.

Detto questo l'etica è dentro ognuno di noi, e ognuno ha un livello influenzato dal suo carattere, dal suo stare al mondo, dal proprio retaggio culturale, dalla propria sensibilità.

Per cui delle "regole oggettive" non esistono: mai creduto alle ricette universali, figuriamoci in fotografia.

Personalmente non amo l'approccio di Bruce Gilden, che è ben lontano dal mio modo di vivermi la strada, anche se qualche Gildenata in passato l'ho fatta (mai senza flash però)...non per questo però non lo rispetto come fotografo.

E' comunque un tipo di approccio che esiste, che non va bene per me e per tanti altri fotografi di strada, ma con il quale confrontarsi, possibilmente nella maniera più costruttiva possibile.