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photo4u.it - Libri
Lezione di Fotografia (Stephen Shore)
Titolo: Lezione di Fotografia
La natura delle Fotografie

Autore: Stephen Shore
Italiano, dimensioni 22x25 cm
Edizioni: Phaidon
Ripubblicazione in brossura
136 pagine, 26 foto a colori e 60 in b/n
Costo: € 19,95


Questo libro nasce sule orme di un corso tenuto per molti anni dall’autore al Bard College di Annandale-Hudson, nello stato di New York. Quando Stephen Shore insegnava ai suoi alunni le lezioni di fotografia si aiutava con gli scritti e gli appunti di John Szarkowski, direttore emerito del dipartimento di fotografia del MoMA (Museum of Modern Art) di New York, dai quali eredita la struttura didattica fondamentale.

Cosa c’è di diverso in questa fotografia dallo spettacolo che Robert Frank si trovò realmente davanti guardando una mattina dalla finestra della sua stanza d’albergo di Butte, cittadina mineraria in decadenza nelle montagne Rocciose settentrionali del Montana? Qual è lo scarto tra ciò che appare nella fotografia e quello che si vede nella realtà? In che misura questa immagine è il prodotto dell’obiettivo, dell’otturatore e del supporto? Quali caratteristiche di una fotografia determinano il modo in cui appare un’immagine? Stephen Shore riesce in maniera esemplare ad esplorare diversi modi per comprendere la “natura delle fotografie”, ovvero come esse “funzionano”; non solo quelle più belle ed eleganti, ma anche tutte quelle prodotte con una qualsiasi macchina fotografica e stampate, sia da negativo sia da file digitale. Tutte le stampe fotografiche hanno qualità comuni. E sono queste qualità che, oltre a formare la grammatica e la sintassi visiva che definisce il significato dell’immagine, determinano il modo in cui la realtà davanti all’apparecchio fotografico viene trasformata in una fotografia.




Una fotografia può essere vista su diversi piani: Innanzitutto è un oggetto materiale, una stampa piatta (minima dimensione materiale), statica con dei bordi, che può essere trattata come qualsiasi oggetto del mondo: può essere conservata in un cassetto o in un album, può essere un oggetto utile o un’opera d’arte, può essere venduta o comprata, etc. Su questa stampa appare un’immagine, un’illusione di una finestra sul mondo. E’ a partire da questo piano materiale che normalmente “leggiamo” una fotografia e ne scopriamo il contenuto: un paesaggio di montagna, il volto di una bambina, una stanza di casa, etc. Il piano descrittivo viene realizzato dal fotografo semplicemente ordinando il caos della realtà in una struttura, scegliendo un punto di osservazione, un’inquadratura, un momento per lo scatto e un piano di messa a fuoco. Questi quattro elementi rappresentano gli strumenti fondamentali utilizzati dal fotografo per narrare la propria visione del mondo, dare una struttura alle proprie percezioni, esprimere il proprio pensiero, le proprie emozioni e comunicarli sotto forma di messaggio. Racchiuso in questo livello descrittivo ne troviamo un altro che contiene i segnali rivolti all’apparato percettivo della nostra mente, che dà un significato diverso a quello che l’immagine rappresenta e alla modalità con la quale è strutturata. Quando guardiamo una fotografia, come qualsiasi altra cosa di questo mondo, quella che vediamo è un’immagine mentale. La luce riflessa dalla fotografia viene messa a fuoco sulla retina dal cristallino all’interno del nostro occhio. La retina a sua volta invia degli impulsi elettrici che, attraverso il nervo ottico, arrivano alla corteccia cerebrale. A questo livello il nostro sistema nervoso centrale interpreta gli impulsi elettrici e costruisce l’immagine che poi vediamo. Si tratta di una capacità meravigliosa, non presente alla nascita ma che si acquisisce. Questo piano mentale elabora, rifinisce e arricchisce le nostre percezioni del piano descrittivo: fornisce un contesto all’immagine mentale che abbiamo costruito della fotografia stessa. Lo scopo del libro quindi non è quello di esplorare semplicemente il contenuto fotografico delle numerose ed interessanti immagini pubblicate, bensì di descriverne gli attributi fisici e formali, che costituiscono gli strumenti utilizzati dal fotografo per definire e interpretare quel contenuto ed analizzare quelli mentali sottesi. “Lezione di fotografia” rappresenta un’introduzione essenziale e forbita alla fotografia, non solo per gli studenti, ma anche per chi ha un interesse personale per questo mezzo espressivo. Un libro consigliato caldamente a chi inizia a “guardare il mondo attraverso l’obiettivo”.

    Pochi riferimenti biografici per farci capire come la vita di Stephen Shore (nato nel 1947 a New York) sia sotto il segno della fotografia: a sei anni riceve in regalo una vera camera oscura, a 9 inizia ad usare una macchina fotografica 35mm e a 14 anni si reca al MoMa da Edward Steichen, all’epoca curatore della sezione fotografia, che gli acquista tre sue foto; a 17 anni Shore già frequenta la Factory di Andy Warhol e a 24 anni è il primo fotografo vivente a ottenere una mostra personale al Metropolitan Museum of Art di New York. Da allora le sue opere sono state esposte in numerosi musei in tutto il mondo. Shore è sicuramente un pioniere nel suo campo, e ha influenzato intere generazioni di fotografi. Nel 1982 è stato nominato Direttore del programma di fotografia al Bard College di Annadale-on-Hudson, nello stato di New York, dove è tuttora Professore di Arte.

Letto per voi da surgeon.
Autore: gplboogie - Inviato: Mer 03 Nov, 2010 6:48 pm
L'ho comprato stamane per caso, ma dalle tue parole mi incuriosisce ancor di più...non vedo l'ora di gustarmelo.

Grazie Ok!
Autore: surgeon - Inviato: Mar 16 Nov, 2010 5:59 pm
Non rimarrai deluso: un libro fondamentale per avvicinarsi alla fotografia. Grazie a te per il tuo passaggio.

Ciao Gplboogie
Autore: boilers - Inviato: Gio 22 Set, 2011 2:14 pm
Il libro è molto interessante, perchè anche se di poche righe, ti stimola nel ragionamento della fotografia in tutti i suoi aspetti, anche quelli che uno da per scontato (es.: i margini della stampa)

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