Memo: Novita' discografiche rock/freejazzpunkinglese

[d.kalle]

Methyl Ethel - Triage - 2019 8/10

La band aussie targata 4AD aveva già dato prova di ottimo sound con il precedente "Everything is forgotten" di 2 anni fa

https://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=5382571#5382571

ed ora si dimostrano nel pieno della loro maturità artistica.
Atmosferico, dance, neowave, e spesso melancolico nella modulazione canora di Jake Webb che tanto ricorda al femminile le corde di Anna Calvi, "Triage" è un concentrato di emozioni, da "Scream Whole" a "All the Elements", fino all'eterea e teatrale "Post-Blue" e la melodica "What about the 37°".
Un profumo di dolcissimo solvente, una piacevolissima riscoperta.

https://www.youtube.com/watch?v=uwrvs193BTw
https://www.youtube.com/watch?v=elQ5Xr7OsZQ
https://www.youtube.com/watch?v=7ATcb3FtfHk

[d.kalle]

Spielbergs - This is not the End - 2019 5/10

La formazione di Oslo debutta dopo alcuni promettenti ep, con uno shoegaze rivisitato in chiave power-pop che però non convince pienamente rispetto alle aspettative della vigilia.
Sicuramente valide alcune tracks, tra le quali il singolo di apertura "Five on It" e "Distant Star", il resto della playlist risulta però alquanto piatto, senza particolari spunti emozionali.
Non è sicuramente la fine, ma nemmeno un buon inizio...

https://www.youtube.com/watch?v=JmseAxj3RkU
https://www.youtube.com/watch?v=467Dxda980U

[d.kalle]

Interpol - A Fine Mess ep - 2019 6,5/10

Extended Play già previsto all'uscita dell'eccellente "Marauder" dello scorso anno, sono 5 tracce registrate durante quella session ed ora proposte come extra dell'album degli Editors.
L'imprinting di Marauder è palese, ritmo e produzione medesima, solo una inevitabile poca coerenza della playlist per alcuni dei brani che non erano entrati in prima scelta.
Outtakes comunque validi, soprattutto l'apertura con "Fine Mess" e "The Weekend".

https://www.youtube.com/watch?v=xnWR8ogq3l8
https://www.youtube.com/watch?v=lk7im7Iqzek

[d.kalle]

Morrissey - California Son - 2019 6,5/10

Combattuto dalla malattia ed ormai libero dalle costrizioni delle major l'ex Smiiths si concede giustamente alle proprie libertà stilistiche.
"California Son" è una delicata raccolta rivisitata di alcune perle di fine anni 60, Joni Mitchell, Bob Dylan, Phil Ochs tra gli autori, con una sverniciata moderna di ritmica e synths che rende attuale (e quasi originale per chi non conosce i brani dell'epoca ) una playlist molto piacevole.

https://www.youtube.com/watch?v=LG8TGHEDwFA
https://www.youtube.com/watch?v=Ojrro0JG51A
https://www.youtube.com/watch?v=q3yNAg67u_c

[d.kalle]

Aldous Harding - Designer - 2019 7/10

La songwriter neozelandese è una figlia d'arte dell'indiefolk internazionale, e con questo nuovo "Designer" aggiunge dolcezza e minimalismo alle sue proposte precedenti.
E' facile trovare assonanze con le proposte anni 70 di Nico e, molto più recentemente, alle narrazioni stilistiche di Cate Le Bon.
L'album scorre piacevolmente, pochi strumenti e sempre ben dosati (piano e chitarra acustica) con qualche fiato che arricchisce leggermente il comunque basso profilo strumentale di "Designer".
L'apertura con "Fixture Picture" e "The Barrel" valgono l'ascolto, ma non solo, anche l'omonima "Designer" e "Weight of the Planets" non sono da meno.
La produzione (ottima) è di John Parish (PJ Harvey), e la "scuderia" è targata 4AD, insomma un album altamente consigliato.

https://www.youtube.com/watch?v=qPB6iPXhkdI
https://www.youtube.com/watch?v=QyZeJr5ppm8

[d.kalle]

Drenge - Strange Creatures - 2019 7/10

Ritornano i fratelli Loveless con un album pregno di generi, dal post-punk , al brit ed indie-wave, 10 tracce ben prodotte.
Difficile non trovare assonanze stilistiche consolidate nel panorama musicale UK, dai Maximo Park al gothic-rock dei Mission, non ultimo con la galassia britrock dei Gallagher, soprattutto nella finale "When I look into your Eyes".


https://www.youtube.com/watch?v=uL7I8XGBydE&list=RDuL7I8XGBydE&start_radio=1
https://www.youtube.com/watch?v=2k-z2iPD7CI
https://www.youtube.com/watch?v=GRtBGI885ho

[d.kalle]

Cage the Elephant - Social Cues - 2019 6,5/10

Tornano i Cage the Elephant, i "finti" inglesi del Kentucky che grazie al loro Manchestersound e psychrock si sono prepotentemente lanciati nella Uk-charts all'esordio, e soprattutto con "Tell me I'm Pretty" del 2015

https://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=5173896#5173896

rispetto al quale è innegabile sottolineare ora l'abbandono della vena psychrock stile Tame Impala, con una svolta stilistica molto più commerciale, un pò come già visto con gli ultimi Kula Shaker, mantenendo comunque un'interessante playlist, dall'iniziale e ritmica "Broken Boy" fino alla finale e delicata "Goodbye".
"Ready to Go" e la successiva "House of Glass" sono invece le mie preferite.
Ancora una proposta valida, anche se leggermente...annacquata.

https://www.youtube.com/watch?v=fM1S9S-Q2sU
https://www.youtube.com/watch?v=B1ZYRfK2v3E
https://www.youtube.com/watch?v=iECixGaKVk4&list=RDiECixGaKVk4&start_radio=1
https://www.youtube.com/watch?v=u9XhtzULRBA

[d.kalle]

Gulp - All Good Wishes - 2019 6/10

La seconda uscita del duo Leven/Pryce (coniugi, e Guto Pryce è un ex Super Furry Animals) si presenta con 2 volti distinti, quasi un'assemblaggio di 2 minialbum.
La prima parte sfodera un buon indie-pop stile vintage e convincente, soprattutto con l'iniziale "Search for your Love" e "Claudia", mentre nella seconda si inviluppa in un più marcato space-pop (a-la Stereolab e Spiritualized), con melodie che si fondono con il psych (valida soprattutto in "Ride").
Nel complesso quindi un album poco coeso pur con spunti interessanti, da considerare forse come una ulteriore tappa di affinamento del loro genere.

https://www.youtube.com/watch?v=Vr3Ib8vomG0
https://www.youtube.com/watch?v=My47KhaVRig
https://www.youtube.com/watch?v=ckqIrDSD_LQ
https://www.youtube.com/watch?v=mIeWFqbIpbg

[d.kalle]

Frank Carter & the Rattlesnakes - End of Suffering - 2019 6,5/10

Un lavoro basato sulla sua personale sensibilità, un intimismo che colpisce al primo ascolto di "End of...", soprattutto dopo le energetiche e quasi violente proposte precedenti di Carter e dei suoi serpenti a sonagli.
Da approcciare come un progetto ex-novo del punkrocker dell'Hertfordshire, con alcuni brani atipicamente concept-rock ed altre valide proposte come "Heartbreaker","Love Games" e "SuperVillain".

https://www.youtube.com/watch?v=VMrBecGoU4s
https://www.youtube.com/watch?v=LHC1i861otw
https://www.youtube.com/watch?v=mPIpnpkCYr4
https://www.youtube.com/watch?v=dF16_JRFC08
https://www.youtube.com/watch?v=j1G4d7J5FW8

[d.kalle]

The National - I am Easy to Find - 2019 5,5/10

L'ottava uscita degli statunitensi si avvale di una importante collaborazione cinematografica con il regista Mike Mills, da cui scaturisce questo album ed un film dal titolo omonimo.
L'influenza di Mills però (che di musica ne capisce poco) porta gli effetti di un mood cinematografico, di una soundtrack intima, segreta ed ovattata, di lunga durata (sono ben 16 pezzi per 64 min).
Una svolta probabilmente molto/troppo marcata rispetto alla leggerezza pop e all'ammiccante commercial cui ci avevano abituato Matt Berninger & co. nelle precedenti uscite, pur segnalando la presenza di alcune buone proposte nella playlist.

https://www.youtube.com/watch?v=lBcVrb-snPk
https://www.youtube.com/watch?v=CbXnnn8z1tE
https://www.youtube.com/watch?v=5FQtSn_vak0
https://www.youtube.com/watch?v=W_aN81SBI3A

[d.kalle]

Desperate Journalist - In Search of the Miraculous - 2019 6,5/10

La formazione londinese si ripropone con il suo stile fine anni 90, colmando in parte il vuoto creato dalla perdita dei Cranberries.
Un album apprezzabile, soprattutto per i brani di apertura e chiusura "Murmuration" e "To be Forgotten", e con altre buone prove vocali di Jo Bevan in "Black Net" e "Cedars".

https://www.youtube.com/watch?v=fm40JF_uPaI
https://www.youtube.com/watch?v=dThCq2eLJes
https://www.youtube.com/watch?v=a5rxI7WlVxU
https://www.youtube.com/watch?v=RvxlHQLhP3g&list=RDRvxlHQLhP3g&start_radio=1

[d.kalle]

Peter Doherty & the Puta Madres - s.t. - 2019 6/10

Briglie sciolte per l'ex leader dei Libertines in questa collaborazione anglo-francese.
11 proposte da taverna chiassosa e dal tasso alcolico elevato, anche se non mancano le proposte interessanti, da "Paradise is Under your Nose" a "Narcissistic...", e con una " Someone Else to be" che scomoda addirittura gli Oasis di "Don't Look Back in Anger".

https://www.youtube.com/watch?v=L-aktHQjzkg
https://www.youtube.com/watch?v=ohitQIT0m7A
https://www.youtube.com/watch?v=p5rxaDPT0Hs
https://www.youtube.com/watch?v=Ph-LKAd9PL0

[d.kalle]

Cate Le Bon - Reward - 2019 6,5/10

Sempre prolifica l'eclettica cantautrice gallese, numerose le sue collaborazioni e co-produzioni, non ultima quella con i Deerhunter.
Dal suo ultimo lavoro solista però sono passati più di 3 anni, e questo "Reward" si presenta come un album alquanto intimista, creato dopo numerose notti solitarie passate su di un pianoforte.
Il risultato in Reward è tutto da ascoltare, e seppur lontano dalla vena folkrock cui ci ha abituato Cate è facile trovarne nascoste sonorità, ritmi ripetuti e pure qualche tormentone melodico.

https://www.youtube.com/watch?v=WjduOTMn9dw
https://www.youtube.com/watch?v=n2Xsu1q3cAw
https://www.youtube.com/watch?v=_hsHpvTG-j4

[d.kalle]

The Divine Comedy - Office Politics - 2019 7,5/10

Neil Hannon stupisce sempre con le sue soavi creature chamber-pop, ora pure arricchendo (o destabilizzando..?) i suoi fans con iniezioni di synths ed elettronica in "Office Politics".
"Psychological Evaluation" e "The Synthesiser Service..." in effetti spiazzano l'ascoltatore con le loro rudi note digitali inserite in playlist nel mezzo delle sue sublimi Dickensiane storie cui siamo abituati, ("Norman and Norma" e "When the Working Day is Done" sono da assaporare in piena quiete...), ma tutto si spiega nel progetto ambizioso e libero da alcuna costrizione artistica di Neil, sempre più One-Man Show ("The Life and Soul of the Party").
Ottimo.

https://www.youtube.com/watch?v=HFu_ZvnwjuY
https://www.youtube.com/watch?v=0VyLETEPcKc
https://www.youtube.com/watch?v=F-zxAo1ImIg
https://www.youtube.com/watch?v=0xyCstZG7HE
https://www.youtube.com/watch?v=95B31Xpd88Y
https://www.youtube.com/watch?v=JWcE8EdBH1A

I am my own invention
I am a one man show
The centre of attention
Bathing in the glow
I'm making conversation (He's making conversation)
I'm talking really fast (He's talking really fast)
I'm saying things that'll come back
To bite me in the ass

[d.kalle]

Two Door Cinema Club - False Alarm - 2019 7/10

Già il precedente "Gameshow" dei giovani irlandesi aveva svoltato verso un synth-pop più marcato rispetto ai loro esordi più guitar-oriented (e di buon successo).
Questo "False Alarm" vira ulteriormente, e si può oggettivamente definire come un dance-album, non con accezione negativa, anzi, ma con quelle melodie vintage classiche che hanno fatto la fortuna delle band anglo-americane di inizio eighties (Imagination, Kool and the Gang e pure i Bee Gees).
"Talk","Satisfaction Guaranteed" e "So many People" ben si rappresentano in queste icone dance, ma pure la vena più electrodark degli Human League risuona spesso in False Alarm.
Il tutto trova sicuramente imbarazzati i fans del primo periodo vedi Tourist History del 2010, ma solo al primo ascolto, bastano pochi minuti per apprezzare invece la grande duttilità e vivacità artistica della band di Alex Trimble & Co.
Let's dance!

https://www.youtube.com/watch?v=Zsaz72OBT9s
https://www.youtube.com/watch?v=K1E5vlWsxHM
https://www.youtube.com/watch?v=Q6yVZoz36yA
https://www.youtube.com/watch?v=cxn4egRWjVA
https://www.youtube.com/watch?v=bC7QdG4bnOo

[d.kalle]

Pip Blom - Boat - 2019 7,5/10

Molto interessante questo debutto del quartetto di Amsterdam,a riprova del fatto che il filone postpunk degli anni 90, soprattutto legato alla etichetta 4AD è tuttora vivissimo.
The Breeders, Pixies e le Elastica sono chiaramente il loro fari ispiratori, con la predilezione per la marcata ritmica basso-batteria che ha caratterizzato quel periodo.
Apertura da singolo con "Daddy Issues", ma sono anche tutte le altre 9 tracce di "Boat" che rendono piacevolissimo questo esordio.
Da seguire.

https://www.youtube.com/watch?v=8lr0ph7lNnE
https://www.youtube.com/watch?v=Lor6JKgo8O4
https://www.youtube.com/watch?v=T-kSYYWmExc
https://www.youtube.com/watch?v=TKaZ1g_EW-E

[d.kalle]

Fontaines D.C. - Dogrel - 2019 7/10

Altro debutto interessante, il quintetto di Dublino City sprizza energia punk da tutti i pori, sempre legata a doppio filo con la loro realtà terrritoriale.
Nel grezzo sound magistralmente interpretato vocalmente da Grain Chatten, a volte narrato ed altre urlato "melodicamente", troviamo gli appigli stilistici degli Art Brut e dei The Fall.
Da segnalare soprattutto le ultime proposte dell'album, "Chequeless Reckless","Liberty Bell","Boys in the Better Land" ed il finale e delicato omaggio alla propria terra in "Dublin City Sky".
Buono, ancora un pò acerbo e classico da esordio, ma molto promettente.

https://www.youtube.com/watch?v=TNXrKBt76zI
https://www.youtube.com/watch?v=CIbaqtcU0uI
https://www.youtube.com/watch?v=qcSFh7NVZt4
https://www.youtube.com/watch?v=MTeRIHoZ1Dc

[d.kalle]

Kaiser Chiefs - Duck - 2019 5/10

Continua la deriva pop dei KC, già evidenziata nel precedente "Stay Together" del 2016.
Una chiara svolta commerciale per la band di Leeds, mitigata solo parzialmente da 2-3 tracce ancora legate al loro sound di esordio di brit-pop e new-wave, tra cui "Wait","Record Collection" e "The Only Ones".
Proposta nel complesso deludente.

https://www.youtube.com/watch?v=9OQbDiaLKL4&list=RD9OQbDiaLKL4&start_radio=1
https://www.youtube.com/watch?v=ebt2SpVBdcs
https://www.youtube.com/watch?v=ulZjajyNjVA
https://www.youtube.com/watch?v=XNaQHTDwyOM

[Sax]

stesso chitarrista?!?
https://www.youtube.com/watch?v=8lr0ph7lNnE
https://www.youtube.com/watch?v=vatRjonznjk

[d.kalle]