Memo: Novita' discografiche rock/freejazzpunkinglese

[d.kalle]

Slaves - Acts of Fear and Love - 2018 7/10

Il duo britannico Vincent/Holman si è distinto negli ultimi 3 anni per le numerosissime apparizioni live, un tour de force quasi da guinness che li ha fatto calcare molti dei peggiori Punk clubs britannici.
Rudi e melodici, come richiede il miglior DNA di una punk-band UK, si presentano finalmente con un album completo, 9 pezzi variegati, tutti da apprezzare.
"Cut and Run" molto valida, "Magnolia" e "Acts of Fear..." i capisaldi del loro genere, "Chokehold" un omaggio agli scandinavi Hives, infine "Photo Opportunity", da dedicare al ns. forum...

https://www.youtube.com/watch?v=VUy-E8QugpE
https://www.youtube.com/watch?v=iToofQg_qXI
https://www.youtube.com/watch?v=wd7I6tdY4wY--
https://www.youtube.com/watch?v=ac58nEoUFnU

[d.kalle]

Suede - The Blue Hour - 2018 7/10

25 anni di splendida carriera, la band di Brett Anderson continua a stupire per l'elegante proposta che fu prima del brit-pop e che poi negli anni si è evoluta con le loro originali (uniche?!?) sonorità melodrama-pop.
Uno stile ben definito che si avvale ora anche di un gigante della produzione, Alan Moulder, e la sua scelta vincente di dare piena continuità, senza pause, ai 51 minuti di "The Blue Hour" e delle sue 14 tracce.
"Wastelands","Beyond the Outskirts" ed il singolo "Life is Golden" sono da sottolineare, e lungo tutto l'album ancora l'ottimo dualismo tra la voce suadente di Brett e le note glam della guitar di Bernard Butler.

https://www.youtube.com/watch?v=qks__ZNvhiw
https://www.youtube.com/watch?v=XEWeY4fQ8gA
https://www.youtube.com/watch?v=Oi6DViA7Xuo
https://www.youtube.com/watch?v=pEJfWrfN15k

[d.kalle]

Richard Ashcroft - Natural Rebel - 2018 5,5/10

Il titolo non inganni, la nuova proposta dell'ex leader dei Verve è piacevole nella sonorità pacata e melodica, di certo non ribelle...
Un album sobrio, forse troppo, con un paio di buone proposte, "Surprised by the Joy" e "That's How Strong", ma nulla più.
Tra i suoi numerosi lavori solisti "Natural Rebel" non si ricorderà tra i migliori.

https://www.youtube.com/watch?v=xpL3yzZdUQs
https://www.youtube.com/watch?v=eOAnWYLToGQ
https://www.youtube.com/watch?v=p9jJ-_dxsLc

[d.kalle]

Motorama - Many Nights - 2018 6,5/10

Evoluzione verso un pieno indie-pop per la formazione russa, originariamente nata per calcare in forma moderna le orme dei Joy Division.
"Many Nights" si caratterizza nella loro discografia (quinta uscita) per arrotondare gli spigoli postpunk, aggiungendo invece melodia e ritmi tipici dei Two Door Cinema Club.
Piacevole, anche Rostov sul Don ora ha la sua impronta musicale.

https://www.youtube.com/watch?v=nJthDq3ydL4
https://www.youtube.com/watch?v=pnG2X2pSqhU
https://www.youtube.com/watch?v=eE0hxnFNqTc&list=PLUxYJwdowq-VhZQ_CITf6azK5PFTRvn0N

[d.kalle]

Sloan - 12 - 7/10

La band canadese celebra il proprio dodicesimo album con 12 tracce classiche del loro repertorio easy-rock, sempre con i Byrds, Eagles ed i psycadelici Beatles nelle corde.
Proposta nuovamente interessante, melodicamente suadente e fortemente risonante dei gruppi seventies del genere.
Piacevolissimo.

https://www.youtube.com/watch?v=z5iDqVGOQUA
https://www.youtube.com/watch?v=kawZWN4Inlw
https://www.youtube.com/watch?v=un3xVgQg-EY
https://www.youtube.com/watch?v=qN82uwQ7CUo

[d.kalle]

Wild Nothing - Indigo - 2018 7/10

La creatura di Jack Tatum produce l'ennesima dolcezza sonora, probabilmente la più diretta verso gli anni 80 cui si è ispirato in modo più o meno velato in tutte le sue sue 4 uscite dal 2010.
I Prefab Sprout, i Pale Fountains, i Lotus Eaters, sono solo alcuni dei gruppi di quel periodo che piacevolmente si riconoscono tra le 11 tracce di "Indigo".
Ottima la finale "Bend", in piena neo wave eterea.
Per i cultori dell'indie-pop, e non solo, un delizioso ascolto.

https://www.youtube.com/watch?v=EuuT7HvrJF0
https://www.youtube.com/watch?v=C0XPjaUMHI0
https://www.youtube.com/watch?v=OF_vIU6Y6io
https://www.youtube.com/watch?v=yDduWRArLWQ

[d.kalle]

Peter Bjorn and John - Darker Days - 2018 7,5/10

Nuova uscita per il trio svedese che, guarda caso, ripropone una versione pop accattivante del proprio repertorio, originale quanto alternativa del proprio DNA fin dal loro esordio di inizio millennio.
Darker Days si apprezza per la playlist ben congeniata, le iniziali "One For the Team","Every Other Night" e "Gut Feeling" sono piacevolissime (le classiche tracce da riascoltare n-volte..), come pure le meno appariscenti "Wrapped Around the Axle" e "Dark Ages" del lato B di vinilica memoria.
Consigliatissimo, ottimo album.

https://www.youtube.com/watch?v=ED29gjpU4oQ
https://www.youtube.com/watch?v=eN2A96TI3BM
https://www.youtube.com/watch?v=fkdNdBBSTps
https://www.youtube.com/watch?v=BdcOzXJdFZA

[d.kalle]

Paul Weller - True Meanings - 2018 6,5/10

Lungo tutta la discografia di Paul ci siamo abituati ad ascoltare in alternanza album soul, rock, progressive, etc., grazie anche alle numerose collaborazioni con elementi portanti del british sound (dagli Oasis agli Ocean Colour Scene, i Cast, Kula Shaker,......).
Dopo il piacevole rock di "A Kind Revolution" dello scorso anno, questo "True Revolution" riporta all'anima più soul di Paul, orchestrale e molto intimo in tutte le sue 14 tracce, dal ricordo emozionale di "Bowie" all'apertura con "The Soul Searchers".
Ritmi pacatissimi, grandi atmosfere swing, una album da piena meditazione sonora.

https://www.youtube.com/watch?v=UQD3LJhwDt0
https://www.youtube.com/watch?v=Bfg-VWlopq8
https://www.youtube.com/watch?v=kfg59bzROnE

How can the world lose his name?
Everyone is bawling again
Burn the cross or leave it
Look above, you'll see me
We miss you everywhere

[d.kalle]

Gang Gang Dance - Kazuashita - 2018 7/10

La world music del trio newyorkese raggiunge nuovi apici dopo la lunga attesa dal loro precedente lavoro, "Eye Contact" del 2011.
Le usuali contaminazioni sonore della loro produzione si intensificano in questo "Kazuashita" di chiare divagazioni della tradizione orientale, giapponese tra tutte.
Le note fortemente eteree della vocalità di Lizzi Bougatsos contribuiscono alla chiara connotazione alternativa della 4AD, un'ulteriore gemma della storia di questa label.
Global music, dub, elettronica, molte sono le iniezioni sonore, all'interno delle quali "Lotus" e l'omonima "Kazuashita" sono da assaporare particolarmente.

https://www.youtube.com/watch?v=ZIvCVYX__9c
https://www.youtube.com/watch?v=n8uWfxhdaek


Anche questo 2018 ci lascia con grandi soddisfazioni musicali.
Un anno che verrà ricordato per molti albums di spessore, dalle proposte dei Panda Riot, i Destroyer, Shame, Franz Ferdinand, MGMT, Jack White, Beach House, Cabbage, The Damned, Danny Goffey, Interpol, Albert Hammond Jr., Peter Bjorn and John, etc, etc., un 2018 sicuramente tra i migliori degli ultimissimi anni.
E approfitto soprattutto per ringraziarVi, siete sempre numerosi nel "lurkare" quotidianamente a questo topic musicale, una piccola parentesi all'interno di quella che è la nostra passione principale, la fotografia, in tutte le sue sfaccettature stilistiche.
Vi invio un sincero augurio di Buon Natale, a voi e alle vostre famiglie.

[d.kalle]

James - Living in Extraordinary Times - 2018 6,5/10

La collaborazione di Tim Booth con il producer Max Dingel, che negli ultimi 5 anni aveva riproposto le sonorità più tipiche della band di Manchester, si interrompe.
Questo "Living in.." porta la firma di Charlie Andrew, noto soprattutto per le sue collaborazioni alt-rock con Alt-J e Wolf Alice.
La premessa è quella di una svolta stilistica, che avviene però solo in parte, anzi minimale, con la voce di Booth sempre a calamitare le ritmiche di pezzi che spesso non sono coerenti nella loro alternanza, scelta comunque non criticabile dopo aver ben metabolizzato l'album.
"Picture of this place" ha la mia nota di merito, come pure "Leviathan" e "Coming Home" sono tra le migliori note di questo lavoro, ancora una volta da apprezzare.

https://www.youtube.com/watch?v=8qY635rEzFs
https://www.youtube.com/watch?v=H3dZisNNTNs
https://www.youtube.com/watch?v=u2OL2CHSs4Q
https://www.youtube.com/watch?v=0qUiMtC2HBI

[d.kalle]

Spiritualized - And Nothing Hurt - 2018 7/10

Dopo ben 6 anni dal precedente "Sweet Heart, Sweet Light" questo "And Nothing Hurt", uscito a Settembre, dalle dichiarazioni sembrava dover essere l'ultimo della brillante carriera di Jason Pierce & Co.
Dopo alcune uscite live del tour di presentazione dell'album sembra però non sia più certa questa notizia, grazie soprattutto ad un riconfermato successo di pubblico e critica per l'ottava proposta della formazione di derivazione artistica dei My Bloody Valentine/Spacemen Three.
Troviamo una chiara influenza melodica dei Velvet Underground, specialmente in "The Morning After", "Here It Comes" e "Let's Dance", mentre il classico psycho-pop della loro discografia permea tutte le restanti tracce, da "I'm Your Man" all'iniziale e dolcissima "A Perfect Miracle".


https://www.youtube.com/watch?v=4vNrHoLS1zc
https://www.youtube.com/watch?v=nuYKUWM_o60
https://www.youtube.com/watch?v=UDPz-EzAkK0
https://www.youtube.com/watch?v=iOTAelwQ6Vw

[d.kalle]

The Smashing Pumpkins - Shiny And Oh So Bright - 2018 7,5/10

Billy Corgan dopo 4 anni riporta la band alla potenza delle loro sonorità alt-rock e grunge di inizi 90.
"Solara" è un ricordo/omaggio all'amico Kurt, "Silvery Sometimes" un'intensa ballata, classica del loro genere (e unico), "Alienation" melodica/struggente come già ascoltata nel loro miglior repertorio (Mellon Collie and...docet), e pure la finale "Seek and You Shall Destroy" spiazza per l'energia profusa in una (altrimenti classica) final track d'album.
Nota di merito per la grande performance in tutto l'album del batterista James Joseph Chamberlin (Jimmy per tutti..).
Ottimo!

https://www.youtube.com/watch?v=Do3tSdZucyA
https://www.youtube.com/watch?v=C2N3Mf6CWzM
https://www.youtube.com/watch?v=_Q6rKp2x37g&list=RD_Q6rKp2x37g&start_radio=1
https://www.youtube.com/watch?v=WoOsrV6V33Y

[d.kalle]

Art Brut - Wham!Bang!Pow!Let's Rock Out! - 2018 6/10

Quinto album della band punkrock UK, dopo le precedenti e numerose collaborazioni, non ultima con membri dei Pixies nel 2011.
In questo "Wham!.." troviamo Charlie Layton dei Wedding Present alla batteria, e non è solo la sezione ritmica a beneficiarne, ma nel complesso è una tendenza meno spigolosa nella presentazione dei brani, ammiccanti più ad un pop-punk, mantenendo sempre l'originale interpretazione vocale (non canora...) di Eddie Argos.
Album ampiamente bocciato dalla critica proprio per la presunta svolta commerciale del loro sound, personalmente invece lo considero solo come una matura scelta stilistica di Argos, senza particolari fini opportunistici.

https://www.youtube.com/watch?v=cHsFuvvXPFE
https://www.youtube.com/watch?v=ERM18EUeXqM
https://www.youtube.com/watch?v=MmjXqbrzrGI
https://www.youtube.com/watch?v=Hf8CBA5jbts

[d.kalle]

Luke Haines - I Sometimes Dream of Glue - 2018 6/10

Siamo abituati da tempo ad apprezzare l'eclettica proposta dell'ex leader degli Auteurs, i Black Box Recorder, i Baader Meinhof, ecc., con le sue proposte soliste più intimiste, esoteriche, molto anglo-dickensiane e di grande narrazione teatrale.
Questo "I Sometimes.." naviga in fluttuazioni molto UK-folk, nel profondo della tradizione storytelling della sua terra.
Un pò ostico per chi non lo conosce a fondo, è comunque un valido ascolto, in generale.

https://www.youtube.com/watch?v=9BcdU-AfJpY
https://www.youtube.com/watch?v=qEqRi5AFimI
https://www.youtube.com/watch?v=_zXFqX7VB-w

[d.kalle]

Thee Oh Sees - Smote Reverser - 2018 7/10

La nuova proposta degli Oh Sees è carica di ritmi progressive e riflessi metal, una miscela a volte esplosiva e pure psych.
Piacevole, soprattutto per le finali "Nail House Needle Boys", "Flies Bump Against the Glass" e "Beat Quest".
Ormai 20 anni di carriera, ma sempre energetici.

https://www.youtube.com/watch?v=RLgi3fp0y8M
https://www.youtube.com/watch?v=61f-O3oq8Nc
https://www.youtube.com/watch?v=BYCylsZlaJA
https://www.youtube.com/watch?v=RLGYNe2Krmw

[d.kalle]

Razorlight - Olympus Sleeping - 2018 6/10

Nel quarto album della formazione britannica troviamo un nuovo bassista e chitarrista, in pratica mezza band rivoluzionata rispetto al loro passato di derivazione post-punk.
Le ritmiche tendono ad ammorbidirsi, ma resta ancora valida l'impostazione stilistica di Johnny Borrell, tra gli Strokes ed i Television.

https://www.youtube.com/watch?v=hfCIQ-YKKS4
https://www.youtube.com/watch?v=9DoW5Ar6xek
https://www.youtube.com/watch?v=gCCKfYovblM
https://www.youtube.com/watch?v=MxmQAchkq5E

[d.kalle]

Deerhunter - Why Hasn't Everything Already Disappeared? - 2019 7,5/10

Prima proposta del 2019 e 15° anniversario per la formazione di Atlanta.
Ancora etichettato 4AD, una certezza.., questo "Why Hasn't..." si avvale della collaborazione inconfondibile di Cate Le Bon come coproduzione e strumentista all' Arpsychord nel singolo di apertura "Death in Midsummer" e "No One's Sleeping".
"Element" e "Greenpoint Gothic" si aggiungono alle altre perle di questo album, ricco di cristallini spunti pop e divagazioni psych, tutte sonorità dolci ed ammalianti.
Ottimo.

Uscito lunedì, i video ancora poco disponibili....li aggiornerò più avanti.

https://www.youtube.com/watch?v=zG2TgCuMcjM
https://www.youtube.com/watch?v=u5xkM4tUeSc

[d.kalle]

Steve Gunn - The Unseen In Between - 2019 6/10

Cantautore, chitarrista, eclettico nel genere alglo-celtico, Steve esce con un nuovo lavoro molto intimista, ricco anche di sonorità american-folk.
"Vagabond","New Familiar" e " Lightning Field" sono le tracce guida di questo "The Unseen In Between", anche per la chiara impronta guitar-pop di Gunn.

https://www.youtube.com/watch?v=tqwx0r8n3tU
https://www.youtube.com/watch?v=h6-dwxvTQd0

[d.kalle]

Swervedriver - Future Ruins - 2019 7,5/10

La band britannica riprende il filo di quanto proposto nel 2015 con "I Wasn't Born to Lose You"

https://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=5069673#5069673

presentando però un lavoro meno legato ad un passato (per altro glorioso) stereotipato solo al genere shoegaze, con una nuova libertà stilistica e di divagazione strumentale da apprezzare pienamente.
Adam Franklin si cela spesso con la sua voce, ma la potenza sonora del loro sound resta intatto, ed è evidente la loro maturità creativa, come pure le rimembranze dell'imprinting targato Creation Records.

https://www.youtube.com/watch?v=HVBsk10R_tA
https://www.youtube.com/watch?v=D6Dc-SzuOE8
https://www.youtube.com/watch?v=PA-kboI9q_Q
https://www.youtube.com/watch?v=hMrq7UFd0_4

[d.kalle]

Lost Under Heaven - Love Hates What You Become - 2019 7/10

E' sempre difficile replicare al buon debutto (2016 "Songs for Spiritual..."), ed in questo caso il duo manchester/dutch di Ellery James Roberts ed Ebony Hoorn ci riesce pienamente.
Sonorità sophomore catartiche, miscelate a ballate di Curve/Garbage memoria (soprattutto in "Bunny's Blues" e "Come") e di lamenti rock di Roberts nella finale "For the Wild", Love Hates...si dimostra come grande riconferma.
Un album di genere, ma tutto da apprezzare.

https://www.youtube.com/watch?v=izJvq7ajKdY
https://www.youtube.com/watch?v=wDfuVZ6n3nY
https://www.youtube.com/watch?v=wlM0cae_UMw
https://www.youtube.com/watch?v=SleKgtDfS7g