la famigerata testa colore

[palabras]

Allora... innanzitutto ciao a tutti! Sono nuovo di qui e anche della fotografia. Spero mi darete molti consigli!!!

Il mio primo dubbio è: per un buon ingranditore da usare esclusivamente per il b/n, è necessaria la testa colore?

Da qualche parte dicono di sì, perchè garantisce la possibilità di usare carte multigraduate ( si scrive così? ma che cosa sono???)

Altri pensano che siano sufficienti dei filtri per utilizzare questa carta...

Altri ancora ritengono che la testa a diffusore sia meglio...

Insomma, non ci capisco un ' acca!!!

Aiutatemi voi!!!

[scavenger73]

Be non c'e' molto da ragionare....la testa a colori NON è necessaria per stampare il bianco e nero; la carta a contrasto variabile può essere agevolmente controllata mediante l'uso di appositi filtri che ne regolano appunto il contrasto in stampa. D'altro canto la testa a colori puo sostituire i filtri multigrade permettendoti con le regolazioni dei tre canali le stesse potenzialità che avresti con i filtri. Diverso è il discorso tra ingranditori a condensatore o a luce diffusa...quello che cambia è sostanzialemte il risultato in stampa; negli ingranditori a luce diffusa la luce fredda attraversa una scatola di diffusione e non un condensatore e ciò implica che, a differenza degli ingranditori a condensatore, dove i raggi luminosi giungono perfettamente perpendicolare sul negativo, in quelli a luce diffusa i raggi luminosi prendono diverse direzioni. Il risultato è quello di avere stampe più morbide e meno granulose.. ogni sistema ha i suoi pro e i suoi contro la cui valutazione spetta semplicemente a te ed al tuo modo di "interpretare" la stampa. Io ho scelto la luce diffusa e devo dire che mi ci trovo bene. Spero di esserti in qualche modo stato utile.

[impressionando]

No, non è necessaria la testa a colori.

Le carte multigr. le usi benissimo anche con i filtri. Nel BN esistono carte a gradazione fissa (per cambiare contraso devi cambiare foglio) e carte multigr. (per cambiare contrasto devi cambiare il filtro).
Con la testa a colori immetti il filtro multigrade cambiando colore alla luce; ma.....non sempre è facile quantificare la variazione del contrasto in modo preciso non si hanno nemmeno riferimenti precisi sulla gradazione immessa. In ogni caso è una questione di abitudini; il migliore è sempre il sistema che conosci meglio.

La luce diffusa (meglio chiamarla piatta) a me non piace ma è puramente una questione di gusti. Con la luce diffusa vedi "meno" segni, grana e polvere, devi usare negativi un po' più densi e carta più contrastata. La luce condensata mi ha sempre dato l'impressione di maggiore nitidezza e plasticità delle immagini.

In ogni caso, per iniziare, ti consiglio di usare i filtri. Se non hai ancore le idee chiare sugli effetti di questi ultimi sulle immagini finiresti per sprecare carta smanettando sulle rotellecolore senza imparare nulla.

Ciao
Paolo

[Muad'Dib]

Come vedi ti hanno risposto nel modo migliore.
Scav è stato molto esauriente.
Anche io, però, come paoloilchimico preferisco la luce condesata. E' sicuramente un tipo di luce più cattiva che non perdona molto, esalta ogni più piccolo pelucco e granello di polvere e dunque richiede un maggiore impegno in tutti i processi di stampa. Ma alla fine ritengo (perere strettamente personale) che possa dare le maggiori sodisfazioni.

Enzo

[palabras]

Grazie mille a tutti!
Non mi aspettavo una risposta così pronta!

Ora non mi resta che riuscire a trovare un buon ingranditore per cominciare...Anche se quel benedetto eBay mi sta dando poche soddisfazioni

Cia'!