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Titolo: Il bianco e nero
Autore: Michael Freeman
Collana: Conoscere la Fotografia digitale
Editore: Logos
Pagine: 160
Immagini: 400
Prezzo: ~15 euro

Un libro agile e molto chiaro che sviscera che cos'è il BN, che cosa rende un BN comunicativo e come ottenere un buon BN dai propri files a colori.
Il nome della collana fa capire che qui non si parla di pellicole, bacinelle, ingranditore, acidi, etc., ma di come si fa ad ottenere un buon BN scattando a colori e utilizzando gli strumenti di Photoshop (ma va benissimo anche GIMP che è pure open source...).

Ma cosa vuol dire un “buon BN”? Quali ingredienti fanno sì che un BN sia “buono”?
Nei primi due capitoli l'autore cerca di rispondere a queste domande introducendoci alla visione in BN: eh sì, per fare una foto in BN non basta convertirla, ma bisogna averla già vista in scale di grigi al momento dello scatto: ottime foto a colori non è affatto detto che siano ottime anche in BN.

L'esposizione di diverse tecniche per la conversione, spiegate attraverso numerosi esempi, porta a comprendere il peso percettivo dei colori e a sfruttarli al meglio per migliorare la resa della conversione in scala di grigi.
Non vi basta la scala di grigi? Allora potete sbizzarrirvi con i viraggi, la posterizzazione, l'invecchiamento e altri effetti che una volta erano prerogativa dei buoni stampatori e adesso sono alla portata di tutti.

Un'ottima lettura per entrare nel mondo del BN digitale, corredata da molti esempi pratici e fotografie: peccato solo che quese ultime siano spesso troppo piccole per apprezzarle come si deve e capire bene la differenza tra un conversione e l'altra.

Note sull’autore: Michael Freeman è un fotografo di fama internazionale, che ha al suo attivo numerosi volumi dedicati alla fotografia e collabora con numerose riviste internazionali (Time-Life, Reader's Digest, GEO, Smithsonian, etc.). Nella stessa collana: La luce, Close-up e Il colore.

Citazione: La tecnologia digitale accresce l'importanza del BN [...] per la gamma interamente nuova di opportunità che offre il controllo delle tonalità nell'immagine finita. Non è richiesta minore capacità, ma gli strumenti sono ora facilmente accessibili.

Letto per voi da Teo76

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