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photo4u.it - Tutorial
Tutorial Photoshop
La guida a Photoshop per la fotografia
a cura di AleZan
Primissimi interventi in postproduzione sulle nostre foto:
1.1 Ritagliare un'immagine
1.2 Raddrizzare un'immagine
1.3 Correggere la prospettiva (primo metodo)
1.4 Correggere la prospettiva (secondo metodo)
Oggetto: Tutorial Photoshop
Autore: redazione4u - Inviato: Lun 06 Ott, 2008 11:50 pm
1.1 RITAGLIARE UN'IMMAGINE


Iniziando a trattare le immagini a partire dagli interventi che riguardano la composizione, vediamo come ritagliare porzioni della nostra fotografia per ricavare un'inquadratura più significativa.

Prendiamo ad esempio questa semplice immagine (fig. 1), dove l'incauto fotografo ha ottenuto un'inquadratura davvero poco riuscita: la posizione dell'auto è un po' sbilanciata e ci sono molti elementi di disturbo sullo sfondo.


Fig. 1


Selezioniamo lo strumento Crop (Taglierina) e descriviamo un rettangolo attorno all'automobile, trascinando il mouse sull'immagine.

Le maniglie ai vertici e lungo i lati del rettangolo consentono di ridimensionarlo a piacimento (fig. 2).


Fig. 2


Con il mouse possiamo anche trascinare e ruotare il rettangolo della selezione.
Quando siamo soddisfatti del risultato premiamo Invio: la nostra foto viene ritagliata.
Per default il ritaglio elimina dal file i pixel scartati e l'immagine diviene più piccola nella sua dimensione.
Oggetto: Tutorial Photoshop
Autore: redazione4u - Inviato: Mer 08 Ott, 2008 3:04 pm
Per ritagliare una foto mantenendo le proporzioni dell'originale, con la Taglierina si deve selezionare prima tutta la fotografia, poi ridimensionare l'area di ritaglio mantenendo sempre premuto il tasto Maiuscole.

Se invece intendiamo ritagliare secondo una dimensione esatta, possiamo inserire nelle caselle in alto i valori di altezza e larghezza con una unità di misura nota, ad es. cm. L'area di ritaglio di qualsiasi dimensione prenderà la misura stabilita nelle caselle (fig. 3)


Fig. 3


Tips:
1) Per eliminare i valori numerici inseriti nelle caselle in alto, usiamo il bottone Clear (fig. 3).

2) Per evitare di perdere definitivamente i pixel ritagliati si può attivare l'opzione Hide (Nascondi) al posto di Delete (Cancella) nella barra superiore (fig. 4).


Fig. 4


In questo caso occorrerà prima trasformare il layer Background in un layer dalle proprietà normali, facendo doppio click sulla sua icona nella palette Layer (fig. 5). Per conservare tutte le informazioni occorre salvare il file nel formato PSD.


Fig. 5


In seguito la dimensione originale dell'immagine può essere recuperata agendo sul comando Image > Canvas Size (Alt-Ctrl-C).

3) Quando si ritaglia assegnando delle dimensioni, se si è all'inizio del lavoro di editing, conviene lasciare vuoto il campo Resolution (Risoluzione) nella barra in alto. In questo modo l'operazione di ritaglio avviene senza che l'immagine venga ricampionata dal programma e quindi senza il rischio di una perdita di qualità.
Nella figura 6 si nota come Photoshop eviti il ricampionamento semplicemente variando l'informazione sulla “risoluzione”. Solo aritmetica quindi, nessun ricalcolo dei pixel dell'immagine.


Fig. 6
Oggetto: Tutorial Photoshop
Autore: redazione4u - Inviato: Mer 08 Ott, 2008 3:06 pm
1.2 RADDRIZZARE UN'IMMAGINE


Prima o poi l'orizzonte storto capita a tutti... ecco come raddrizzarlo.


Selezioniamo lo strumento Righello (sta sotto il contagocce) come in Fig. 1.


Fig. 1


Tracciamo con questo una linea che segua con precisione una linea orizzontale nella scena, come il confine tra mare e cielo o un altro riferimento certo (Fig. 2).


Fig. 2


Ora scegliamo Image > Rotate Canvas > Arbitrary (Fig. 3).


Fig. 3
Oggetto: Tutorial Photoshop
Autore: redazione4u - Inviato: Mer 08 Ott, 2008 3:07 pm
Ci viene proposto un valore che confermiamo subito con OK (Fig. 4).


Fig. 4


Con la Taglierina eliminiamo le parti dove non abbiamo immagine (Fig. 5).


Fig. 5


Ecco la foto corretta (Fig. 6).


Fig. 6


Se non ci sono a disposizione linee orizzontali, lo strumento Righello lavora ugualmente sulle linee verticali (Fig. 7).


Fig. 7
Oggetto: Tutorial Photoshop
Autore: redazione4u - Inviato: Mar 18 Nov, 2008 10:06 pm
1.3 CORREGGERE LA PROSPETTIVA (primo metodo)
di Gianluca (Fotofaz)


Premessa: il problema della correzione della prospettiva di una foto può essere facilmente evitato adottando pochi e semplici accorgimenti in fase di scatto.

Le deformazioni che ci possiamo trovare in una foto sono sostanzialmente dovute a due fattori:
1- Le deformazioni dovute a difetti tipici dell’obiettivo che si sta usando (ad esempio la deformazione a barilotto), che si possono evitare non usando, per quanto possibile, le focali eccessivamente grandangolari (meglio magari fare qualche passo indietro oppure rivedere proprio l’inquadratura)
2- Le deformazioni dovute a perdita del parallelismo/ortogonalità delle linee verticali e/o orizzontali (le tipiche linee cadenti), che si possono evitare mantenendo la fotocamera “in bolla” sia orizzontalmente (= orizzonti in piano) che verticalmente (= zero linee cadenti).

A volte però capita di non poter seguire tutte queste regolette e di trovarsi nelle condizioni meno ideali, e tuttavia nell’impossibilità di rinunciare ad uno scatto.

Lasciando il problema della correzione della deformazione a barilotto ad un capitolo a se, un esempio classico è la foto seguente, scattata da un bus a due piani scoperto, mentre faceva il giro del centro storico di Parigi.
Il fatto che “non si sa quando uno ci potrà tornare” e che “era l’unica foto fatta a quel monumento” la rende una foto non cestinabile. Quindi procediamo.

Si nota subito come il soggetto non sia “in squadra”, ma soffra di linee cadenti e punto di fuga laterale (vedi linee rosse e blu) dovute all’aver scattato “come capitava”.



Si procede duplicando il livello dal menù Layer>Duplicate layer (non è essenziale, ma permette di non lavorare sulla foto originale, non si sa mai)
Poi dal menù Edit si sceglie Free transform (o si preme Ctrl+T sulla tastiera).
A questo punto la nostra foto è circondata da 8 punti di correzioni (4 sugli angoli e 4 nei punti medi dei lati).
Ancora dal menù Edit scegliamo Transform>Perspective.
Sembra che non sia cambiato nulla, ma se proviamo a cliccare e trascinare verso destra l’angolo in alto a destra vediamo chiaramente l’effetto della correzione Transform>Perspective



Trascinando lo spigolo in alto a destra verso destra notimo che anche il sinistro si sposta in egual misura ma dalla parte opposta.
Questo è un fattore importante da tenere in considerazione: il comando Transform>Perspective lavora in modo simmetrico, il che, come si vede dalla foto 2, porta a degli sbilanciamenti se la foto non è simmetrica (come in questo caso che raddrizzando la colonna di sx non raddrizzo quella di dx).
Per sistemare la cosa occorre agire sul punto medio del lato superiore, tirandolo a sx questo stirerà la foto in quella direzione.
Successivamente con interventi alternati tra punto medio e angolo del lato superiore si arriva al seguente risultato



In cui le linee verticali sono ritornate parallele.
NOTA: non è un’operazione semplice, per cui provate senza scoraggiarvi se non vi riesce al primo colpo.
Una volta raggiunto il risultato desiderato scegliamo dal menù Edit Transform>Scale e tiriamo verso l’alto il punto medio del lato superiore.

Oggetto: Tutorial Photoshop
Autore: redazione4u - Inviato: Mar 18 Nov, 2008 10:22 pm
Questo perché la precedente correzione prospettica ha causato uno schiacciamento della visione.
A questo punto basta fare click sul tasto conferma nella barra in alto



E le modifiche fatte verranno applicate al livello.

Ora proviamo a ottenere il parallelismo orizzontale.
Dal menù Edit scegliamo Free Transform (o premiamo Ctrl+T sulla tastiera) e poi, sempre dal menù Edit scegliamo ancora Transform>Perspective.
Noterete che i punti di ancoraggio questa volta non coincido con i bordi della foto.
Questo è normale perchè prima l’abbiamo tirata oltre i suoi lati.

Per raddrizzare le linee orizzontali tiriamo, questa volta verso l’alto, il punto in alto a sx.



Come prima muovendo uno spigolo anche l’altro si muove in modo simmetrico, e come prima anche ora non si riesce in un unico colpo a rendere parallele tutte le linee.
Agiamo allora sul punto medio del lato di sx tirandolo verso l’alto



E poi ancora sull’angolo superiore sx per completare la correzione.
Un click sul tasto conferma ed abbiamo finito



Prima e dopo



Fermo restando che la scelta di correggere le deformazioni di questo tipo sia del tutto personale, diciamo almeno che la prossima volta che qualcuno vi farà notare che l’edificio pende o ci sono linee cadenti, non potrete più dire “non sapevo come correggerla” Wink
Oggetto: 1.4 CORREGGERE LA PROSPETTIVA (secondo metodo)
Autore: redazione4u - Inviato: Dom 30 Nov, 2008 6:12 pm
1.4 CORREGGERE LA PROSPETTIVA (secondo metodo)
Come raddrizzare linee cadenti e alcune distorsioni visive
di ZioMauri29

Uno dei problemi che più spesso si incontra nelle foto di architettura, o in tutte quelle immagini che devono o vorrebbero riprendere in maniera fedele e attenta strutture e costruzioni imponenti, è la nascita di linee ''cadenti'' e di evidentissime distorsioni date e dall'ottica utilizzata, e dalle imperfezioni nella scelta del punto di ripresa, ovvero quello in grado di garantire un esatto punto di fuga della prospettiva e la correttezza visiva delle linee tanto orizzontali quanto verticali.

Questo discorso, va ovviamente a toccare quel problema che in altri tutorial già abbiamo visto, ed è il motivo centrale anche di questo breve memo: è corretto cercare la precisione assoluta in una foto di architettura..?

Di che cosa vive la fotografia architettonica: ovviamente di linee, di superfici, di riflessi e ombre sulle facciate degli edifici stessi, di colori e di contrasti tra gli edifici e il cielo. Se questo è vero, allora automaticamente sarà anche facile risalire alle caratteristiche estetiche irrinunciabili che la fotografia a architettonica dovrà avere: gestione perfetta delle linee (a meno che si voglia VOLUTAMENTE creare prospettive e punti di vista particolari, ma siamo alla gestione dell’eccezione), messa a fuoco eccellente, colore saturo e, dove sia presente il cielo, un adeguato contrasto, per far “staccare” gli edifici dal cielo stesso. In questo caso la perfezione formale è sicuramente essenziale. Poi potremo salvare tutte le eccezioni “creative” che volete, ma esse devono essere DAVVERO giustificate e non semplicemente essere causate dal fatto che il fotografo non conosce la regola di evitare le linee cadenti negli edifici.

Vediamo di entrare però nel cuore del problema, con qualche immagine che supporti il tutto.

Consideriamo la foto dell'utente jonnyamerica qui a lato. Quando si inquadra un edificio e questo non sta tutto nell'inquadratura, se si inclina la macchina verso l'alto, nel tentativo di non tagliare la parte alta, si causa una convergenza verso l'alto delle linee laterali dell'edificio stesso.

Questo è dovuto ad un fenomeno geometrico, causato dalla prospettiva ripresa dal basso. Tale mancanza di parallelismo dei lati di un edificio, è "corretto" dal punto di vista geometrico, ed è lo stesso tipo di deformazione che vediamo anche con gli occhi quando guardiamo la sommità di un edificio dal basso. Però il cervello, grazie ad una serie di meccanismi psicologici di compensazione, non "vede" dal vivo l'immagine con le linee convergenti, ma appunto le compensa e ci dà la sensazione di vederle dritte.

Sulla foto invece, che ovviamente registra fedelmente ciò che "vede" l'obiettivo, le linee sono rappresentate come convergenti. Questo fatto, chiamato in gergo fotografico "linee cadenti", è considerato nella fotografia architettonica un errore base d'inquadratura.
In effetti i fotografi specializzati in architettura utilizzano obiettivi specializzati detti "decentrabili" o "shift" , che permettono, tramite una funzione di decentramento, di rendere le linee perfettamente parallele.
Essi ottengono lo stesso effetto delle macchine cosiddette "a banco ottico", cioè quelle con soffietto e vetro smerigliato di messa a fuoco.

Ma per chi non ha queste possibilità, vediamo come si può cercare di correggere questo problema utilizzando un potente strumento di correzione come Photoshop e gli strumenti che mette a disposizione.

Andiamo con ordine.

Consideriamo la foto di partenza, che possiamo vedere nel dettaglio qui a lato. Si notano le evidentissime linee cadenti e convergenti verso l'interno della scena. Per avere l'esatta sensazione e misura della distanza delle linee da quelle verticali esatte, si può - e più avanti vedremo quanto sia indispensabile - usare l'apposita griglia di PS.
Questa griglia si può visualizzare usando il comando apposito nel menù VIEW -> SHOW -> GRID (VISUALIZZA -> MOSTRA -> GRIGLIA) o semplicemento usando CTRL + '. Sfruttando questa opzione, il risultato finale è quello visualizzabile subito accanto a quella di partenza. Le linee blu sono quelle perfettamente verticali, la rossa quella che segue il profilo della struttura.

Per correggere questo risultato, PS offre diversi strumenti. Ovviamente ogni singola regolazione corregge determinati tipi di distorsioni. Cominciamo con lo sbloccare (nel caso ce ne fosse bisogno) il livello principale della nostra immagine, in modo da poterne effettuare le regolazioni del caso.

Cominciamo con l'utilizzare il comando PERSPECTIVE (PROSPETTIVA), che troviamo nel menu EDIT -> TRANSFORM -> Perspective (MODIFICA -> TRASFORMA-> Prospettiva), e proviamo ad ottenere la trasformazione correttiva, agendo sugli angoli in alto, o quello destro o quello sinistro, sono simmetrici negli effetti finali.

Dall'immagine a lato, si nota come, dopo la trasformazione, oltre a NON riuscire a correggere tutte le linee cadenti su entrambi i lati della scena, ottenendo solo la verticalità sulla destra e NON sulla sinistra, si ottiene anche un evidentissimo schiacciamento delle strutture. Si può vedere e della linee inserite per visualizzare il tutto e dall'immagine di partenza inserita in dissolvenza.

Per ovviare a tutto questo, si può usare l'altro strumento disponibile, SKEW (INCLINA), che si trova sempre in EDIT -> TRANSFORM -> Skew (MODIFICA -> TRASFORMA-> Inclina).

Da questa immagine, e da questa regolazione, si vede come agendo sui due angoli alti in maniera differente e con minore apertura a sinistra, si può ottenere la giusta verticalità delle linee in tutta l'estensione della scena. Ovviamente, anche in questo caso, si ha il problema dello schiacciamento verticale di tutte le strutture.

Ma anche questo si può sistemare, con un ulteriore passo. Bisogna usare in questo caso il comando SCALE, che si trova sempre in EDIT -> TRANSFORM -> Scale (MODIFICA -> TRASFORMA-> Scala).

Agendo in alto, per allungare di nuovo l'immagine per portare i vertici superiori delle strutture alla stessa altezza di quelle di partenza, si può riportare tutto quanto nella giusta dimensione.


Il risultato finale della scena è questa correzione che si vede qui a sinistra, e che possiamo vedere più in dettaglio nella foto finale.

Oggetto: 1.4 CORREGGERE LA PROSPETTIVA (secondo metodo)
Autore: redazione4u - Inviato: Dom 30 Nov, 2008 6:14 pm
Discorso a parte meritano quelle foto in cui solo alcune linee orizzontali e/o verticali deviano dal perfetto allineamento, come nella foto qui a sinistra dell'utente Yaggdrasill, che vediamo prima e dopo la correzione. In queste situazioni, il comando da usare è WARP (ALTERA), che troviamo sempre nello stesso menù EDIT -> TRANSFORM -> Warp (MODIFICA -> TRASFORMA-> Altera).

In questo caso, si può agire in 12 punti diversi già prefissati sull'estremità dell'immagine, oltre che all'interno stesso della scena. In questo modo, con delle regolazioni indipendenti, si può sistemare ogni singola linea non perfettamente orizzontale (e/o verticale, a seconda delle situazioni).


La correzione finale porta a questo risultato:



Ovviamente, ogni immagine e ogni distorsione può aver bisogno di una correzione opportuna.. a volte ne basta una di queste descritte, a volta bisogna usarne una e l'altra.. rimane sempre comunque auspicabile cercare di evitare quei difetti che non siano dettati solo dall'ottica usata, ma da un non perfetto allineamento o centratura dell'inquadratura stessa durante la fase di scatto.

Buone ''raddrizzate'' a tutti quanti voi!

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