Sola (Autore: Victor53)

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E' noto come l'inserimento dell'elemento umano sia importante e considerato dal punto di vista espressivo, nella fotografia di reportage.

L'elemento umano è in grado di conferire significatività all'immagine, di determinarne lo spirito, l'atmosfera, lo scopo stesso per cui lo scatto viene fatto.

Ci sono molte modalità con cui l'emento umano può essere inserito, allo scopo di valorizzarlo adeguatamente: può essere l'elemento preponderante nell'immagine, può essere addirittura l'unico elemento presente, può non esserci del tutto, ma essere "indicato" da alcuni segni precisi che lo rivelano (i "segni dell'uomo" appunto), può essere volutamente decentrato e apparentemente "trascurato", relegato ad una piccola presenza nell'inquadratura.

Ogni formula può avere una sua precisa valenza e un impatto valido, secondo lo stile del fotografo e l'impostazione artistica e compositiva dell'immagine che ci viene proposta.

In questo caso siamo di fronte a una "micro" presenza umana, in qualche modo "spersa" nella grande e regolare estensione della spiaggia sabbiosa, e posta di fronte all'uniformità del mare.E poi, quasi a rompere questo schema regolare e monotono di superfici uguali a sè stesse, ecco l'elemento umano, isolato, scuro, sperso nella vastità di un mare grigio dove sabbia e acqua addirittura si confondono. E la sua piccolezza, il suo impatto apparentemente poco energico e poco appariscente sono proprio gli elementi che, per contrasto, conferiscono potenza espressiva al soggetto. E fanno in modo che la solitudine, pur posta in modo garbato, abbia forse più forza ancora di un sentimento gridato.

E' davvero notevole come la forza con cui possiamo esprimere ciò che sentiamo possa essere accresciuta dal modo in cui bilanciamo gli elementi compositivi: in questo caso proprio l'apparente sottodimensionamento del soggetto è ciò che ne esalta invece le doti espressive e ne sottolinea la presenza.



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