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Vademecum anelli adattatori (Aggiornato!)
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Cejes
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Messaggi: 3320

MessaggioInviato: Lun 20 Nov, 2006 12:41 am    Oggetto: Vademecum anelli adattatori (Aggiornato!) Rispondi con citazione

Questo topic nasce per aggregare tutte le info relative agli anelli adattatori per Minolta AF o MD.
Guida per chi vuole sperimentare la qualità di alcune ottiche "vintage" con la flessibilità offerta dalle reflex digitali.
Sensibile di cambiamenti fino alla versione finale, totalmente aperto alla comunità degli utenti. E' da considerarsi in costruzione.Ogni contributo è bene accetto!


Temi contenuti:


Un po' di teoria: il tiraggio
Marche Adattatori M42
Altri adattamenti (Aggiornato!)
Tecniche di ripresa
Problematiche diffuse
-------------------------------------
Opinioni sulle lenti M42
Opinioni su altre lenti (Nikkor, Pentax k...)


Un po' di teoria: il tiraggio

Il tiraggio e' la distanza che intercorre tra il piano della pellicola ed il bocchettone di innesto dell'obiettivo. E' forse il parametro più importante da considerare quando vogliamo adattare alla nostra macchina ottiche con attacchi non costruiti specificatamente per quest'ultima. Il tiraggio corretto permette infatti di mantenere il fuoco all'infinito senza lenti aggiuntive.

L'M42, attacco a vite diffusissimo negli anni 70 e standard per Pentax Spotmatic, Praktica e Fuji STXXX, ha un tiraggio di 45,46mm. Esiste un parco ottiche estesissimo e la qualità media è molto buona.

Questo significa che tutte le marche che hanno un tiraggio inferiore a 45,46mm possono sfuttare quei millimetri di tolleranza per l'adattatore senza perdere il famigerato fuoco all'infinito.
Minolta AF ha un tiraggio di 44.7mm l'adattatore M42 quindi tollera uno spessore max minore di 1mm.
Nikon ha 46.5mm e non può montare adattatori M42 senza lente interna.
Olympus 4:3 teoricamente può montare tutte le ottiche in commercio dall'alba dei tempi senza problemi visto che ha una tolleranza costruttiva circa 5mm in media. (Quasi 1cm con LeicaR!)
Tornando alle M42 si deduce facilmente che la qualità costruttiva e la precisione di lavorazione dell'adattatore sono fondamentali per non avere problemi.
Altri accoppiamenti estemporanei sono possibili, tipo MD/Minolta AF o K/Minolta AF ma la lente interna di questi adattatori (spesso un vetraccio salvo rarissimi e costosissimi casi) deteriora l'immagine e il gioco non vale la candela.

I tiraggi di alcuni sistemi:

Olympus 4:3 38.58
Canon FD 42.0
Minolta MD 43.5
Minolta AF 44.7 (il manuale della Dynax 600si riporta questo valore)
Canon EOS 44.0
M42 45.46
Pentax K 45.46
Nikon 46.5
Olympus OM 46.0
Leica R 47.0
Contax/Yashica 45.5



L'adattatore genera spessore e quindi ha un fattore di moltiplicazione che nel caso dell'accoppiamento baionetta/baionetta (es MD/Minolta AF) può essere incisivo. Generalmente è intorno all' 1.2x.
Proprio a causa degli ingombri relativi delle geometrie delle diverse baionette, tiraggi compatibili che sulla carta non richiederebbero elementi ottici (tipo Pentax K/Minolta AF), nella realtà non possono farne a meno.

Per l'accoppiamento M42/baionetta invece il fattore di crop non è così dannoso e si aggira mediamente intorno al valore di 1.09x.

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Marche adattatori M42/Minolta AF

Si trovano un po' ovunque su internet e qualche artigiano ancora li fa su commissione.
Molti, specie i Made in China e HK, hanno una qualità di lavorazione mediocre. Ribavature approssimative e spigoli taglienti come rasoi.
Costano pochissimo, ma a meno di non voler rischiare di spendere un partimonio, per rifare il bocchettone della vostra reflex, consiglio di andare sul sicuro.

Il prezzo giusto è di 15-20euro spedizione inclusa.
Le marche che sembrano non dare problemi sono:


Bawer
Hama (il più costoso, ma forse il migliore)
Roxen


Curiosità:
Per MD la Minolta stessa costruiva l'adattatore M42. Scritta Minolta incisa con il vecchio font anni 60-70 e (che lo dico a fare...) finiture eccellenti.

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Altri adattamenti

Come emerge dalla digressione sul tiraggio, la compatibilità della distanza è condizione necessaria ma non sufficiente per garantire il mantenimento dell'infinito.

Facciamo un esempio:

Tiraggio Baionetta A = 44.7mm (Minolta/Sony)
Tiraggio Baionetta B = 45.5mm (Contax/Pentax)



Voglio adattare la lente B per funzionare su A (es. Lente Contax su reflex Sony):

TA < TB Condizione necessaria Ok
TB - TA = 0,8mm --> Ingombro massimo che ho a disposizione per costruire il mio adattatore.

In questo caso la tecnologia consente di ottenere anelli di questo spessore, ma le interferenze meccaniche delle baionette non garantiscono il risultato.

Rimane comunque la compatibilità.
Pertanto la sostituzione della baionetta potrebbe risolvere la situazione.
Questo produttore offre soluzioni in questi termini:
http://www.leitax.com/Zeiss-Contax-lens-for-Sony-cameras.html

Vanno però verificate successivamente altre interferenze, come la collisione dello specchio con gli elementi posteriori di alcune lenti, in particolare i grandandgoli.
Grossomodo si può affermare che con le reflex Sony APS-C non ci sono problemi in questo senso. Con le reflex Sony FF, dove lo specchio è molto più grande non è possibile escludere collisioni a priori.
Bisogna osservare che grazie al meccanismo di alzata (che prevede il rientro dello specchio) per ora i vetri adattati non hanno dato problemi, ma non sono stati verificati tutti... Ovviamente...

Per l'adattamento Contax/Sony abbiamo questa lista di compatibilità accertata


MM Distagon 25mm F2.8
MM Distagon 28mm F2.8
MM Distagon 35mm F2.8
MM Planar 50mm F1.7
MM Planar 50mm F1.4
MM Tessar 45mm F2.8
MM Sonnar 85mm F2.8
MM Planar 85mm F1.4
MM Sonnar 135mm F2.8
Vario-Sonnar 28-85mm f3.3/4
Vario-Sonnar 80-200mm f4

Qualche immagine






http://www.flickr.com/photos/myrtus21/sets/72157618733682809/

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Tecniche di ripresa

Stop-down

La tecnica è facilissima, basta rifare sostanzialmente quello che autofocus e leveraggi vari fanno in automatico.
Questi sono i passaggi:

1-Mettere a fuoco a tutta apertura, per facilitare l'operazione.
2-Stoppare al diaframma voluto (il mirino scurisce)
3-Scattare!

L'iperfocale - by MrParkinson -

Ricordo ai lettori del Forum ke, quando nn esisteva l'autofocus, c'erano comunque i reporter d'assalto, e anche gli artisti dell'”attimo da cogliere”, primo fra tutti H.C.Bresson, ma anche un certo R.Capa e moltissimi altri, una vera legione ke nn sto a nominare ma ke molti di voi conoscono.
Qual'era il loro segreto?
IL SEGRETO propriamente detto (culo a parte, ke c’è sempre in certa misura) lo sanno solo loro, ma una possibile robusta mano gliela dava l'iperfocale.


E allora spieghiamo: prendete il vostro bell'obiettivo manuale/meccanico, fatto?
Chiariamo subito che è un discorso applicabile con un certo costrutto fino al 50 mm, al max all'85, kè dopo la Profondità di Campo (d’ora in avanti PdC) insita nel progetto a certe lunghezze focali rende l'aiuto dato da questa tecnica - l’iperfocale - veramente minimo, se nn ininfluente.

Incidentalmente ricordiamo qui che se abbiamo a ke fare con tele, dall'85 in su, la tecnica migliore da utilizzare (anche con l'AF, ahimè) è quella di focheggiare PRIMA in un punto dove si presume avverrà il nostro "evento" e disinserire l'AF ove esista. E poi pregare (4 paternoster basteranno).

Ma sto divagando. Avete preso il vostro barilotto metallico con anello dei diaframmi incorporato?
Bene. Se lo guardate attentamente noterete che, generalmente fra le due ghiere (diaframmi e messa a fuoco), sotto la scala delle distanze, c’è una terza scala graduata (a volte presente anche in certi zoom manuali e meccanici: vi sconsiglio vivamente di consultarla… nel tempo ke potreste impiegare a decifrarla correttamente, più di un panda albino sfilerà e si accoppierà selvaggiamente davanti a voi, fra un’atterraggio di dischi volanti e l’altro).

L’avete individuata? Bene, mettetela un attimo da parte: ci servirà fra poco.

Faccio un inciso: se uno, poniamo, vuole mettere a fuoco a una certa distanza in fretta, e senza guardare l’oggetto, pensando ke gli servirà focheggiare a quella certa distanza, disponendo di una ghiera manuale con relativa scala delle distanze, cosa fa, istintivamente? Guarda la benedetta ghiera, calcola più o meno la distanza, e posiziona detta ghiera con L’INDICE SU QUELLA DISTANZA.
Cosa avviene allora al nostro sistema ottico? L’aggiustamento della messa a fuoco avverrà sul piano PARALLELO alla pellicola, alla distanza impostata, e lì e solo lì (sulla superficie bidimensionale di un piano ideale parallelo al piano della pellicola etc…) avremo l’EFFETTIVA nitidezza.
Al di là e al di qua (oltre e in precedenza, dopo e prima, fate voi) del nostro piano avremo SOLO nitidezza APPARENTE, in quantità direttamente proporzionale alla chiusura del nostro diaframma e dell’angolo di campo inquadrato (= “cortezza” focale).
E fin qui SO ke ci siamo (altrimenti consiglio vivamente un corso base): abbiamo solo più o meno descritto il principio della PdC, ossia uno spazio IDEALE di nitidezza APPARENTE che ingloba il nostro piano di EFFETTIVA nitidezza, in misura, grosso modo (seppure variabile nelle sue dimensioni totali in rapporto a lunghezza focale e diaframma impostato) sempre di un terzo “dietro” e due terzi “avanti” al piano di messa a fuoco, verso l’infinito.

Ora, quello stesso individuo ke ha (giustamente, per carità) impostato una certa distanza sulla scala della messa a fuoco, magari avrebbe bisogno di un certo margine di “sicurezza” per avere maggiori probabilità di “beccare” la scena ke si prefigge di fotografare.
E allora, sappiamo già ke kiudendo il diaframma, ove possibile, di una certa misura, crescerà in proporzione la PdC nitido ke potrà utilizzare.
Ma potrebbe nn essere sufficiente. E allora, per dare una mano al nostro diaframma, ecco che interviene un uso intelligente delle caratteristiche ottiche degli obiettivi: si può, anziché impostare la messa a fuoco sulla distanza prefissata, focheggiare sulla “distanza iperfocale”.

E qui ci viene in aiuto quella strana scala aggiuntiva ke abbiamo già individuato. Ve la ricordate?
Se la guardiamo bene, notiamo che al centro di essa c’è il riferimento x la distanza di messa a fuoco (l’indice, lo “zero” o come vogliamo chiamarlo: il punto a cui va allineata la distanza serigrafata sulla ghiera di messa a fuoco), e poco a sinistra di questo riferimento (di solito) troviamo un puntino rosso, che è il segno di rif. per la messa a fuoco “traslata” nel caso si utilizzi pellicola all’infrarosso.
Dimentikiamocelo pure: nn è argomento ke per ora ci interessa.

Ma torniamo alla scala dell’iperfocale (perché si tratta proprio di quello): ai due lati del riferimento di messa a fuoco, noteremo un numero di riferimenti, esattamente raddoppiati, tanti a sx, tanti a dx, nn in numero fisso ma dipendente da realizzazione a realizzazione, i quali riportano, scritte in corrispondenza di ciascuno, le principali aperture di diaframma.
Se vogliamo usufruire della MAGGIORE PdC utilizzabile dataci dal corretto uso dell’iperfocale, si tratterà di allineare la ghiera di messa a fuoco con la misura approssimativa della distanza che ci interessa, NON AL RIFERIMENTO CENTRALE, ma A QUELLO CORRISPONDENTE ALL’APERTURA DI DIAFRAMMA IMPOSTATA, posto a destra o a sinistra del riferimento, a seconda ke si desideri maggior PdC davanti al soggetto (=piano di messa a fuoco), cioè verso il punto di ripresa, o dietro al soggetto, cioè verso l’infinito.

Per chiarire il concetto, ke è facilmente verificabile, parliamo un momento di una classicissima foto di paesaggio, ok?
Cosa fa in genere chi effettua la ripresa? Lo fa fare all’AF, direte voi, infatti, MA COSA FA L’AF?
Mette a fuoco all’infinito, e cioè, negli obiettivi che ancora la recano, o in un ipotetico obiettivo meccanico, avremmo il logico posizionamento sul riferimento centrale della distanza “infinito”, otto orizzontale.
Ebbene, prendiamo in mano il nostro vecchio obiettivo con la scala dell’iperfocale. Io ho in mano un’85 1,9 superTakumar, ke data la lunghezza focale, come ho scritto prima, ci dà un apporto, parlando di iperfocale, limitato, ma se voi ripeterete l’esperienza con un 50ino, o meglio con un grandangolo, vedrete bene le ENORMI differenze ottenibili in termini di PdC.
Osservo ke, posizionando la distanza “infinito” in corrispondenza del riferimento centrale della scala dell’iperfocale (fatelo) potrò disporre, molto a occhio xkè la scala nn è realizzata con le semidistanze, di una PdC estesa dall’infinito, appunto, a circa 14 metri se il diaframma impostato sul’obiettivo è f16, oppure circa 16 metri a f 11. o circa 25 metri a f 8, e via così, disponendo, come è logico, di minor PdC nitido via via ke apro il diaframma dell’obiettivo.
E’ chiaro finora? Nn ho fatto altro che leggere, una volta posizionato l’infinito sulla tacca centrale, il valore in metri che mi andava a cadere vicino alla tacca dei vari diaframmi, a dx del riferimento centrale, sempre nella scala dell’iperfocale.
Riassumendo: con il mio 85mm, così agendo, potrei disporre, diaframmandolo a f16 e focheggiando all’infinito, di una nitidezza PRESUNTA (nn dimentikiamolo mai, sarà una nitidezza soddisfacente dal punto di vista del ns.risultato, ma otticamente, fisicamente, la nitidezza l’avremo solo e sempre sul piano del soggetto alla distanza impostata) che va da circa 14 metri davanti a noi, fino all’infinito.
Se io nn potessi disporre del “trucco” dell’iperfocale, e avessi un soggetto un po’ più vicino a me (punto di ripresa), poniamo a 10 metri, e volessi includerlo nell’inquadratura, avendo già chiuso tutto il diaframma, avrei la certezza matematica di ritrovarmelo fuori fuoco. Giusto?
E anche se lasciassi fare all’AF, ritornando a bomba ai giorni nostri, andrebbe così (a meno ke io furbescamente ma approssimativamente focheggiassi, che so, a 40 metri o giù di lì anziché all’infinito. E cominciassi a pregare, kè di sicurezze ne avrei ben poche).
Ma con l’IPERFOCALE, si tratterà di spostare il nostro bell’otto rovesciato, focheggiando in modo da posizionarlo in corrispondenza dell’ALTRA tacca con scritto “16”, quella A SINISTRA del riferimento centrale (ricordate? Sono doppie, a destra e a sinistra).
Facciamo in questo modo e poi andiamo a leggere il risultato: sul mio 85mm bello metallico e pesantuccio ma fluido e meccanicamente perfetto leggo che la PdC nitido utile sarà, a f16, dall’infinito (tacca a sinistra) a CIRCA SEI METRI (tacca destra)!!!!
Capito l’antifona? Su un mediotele, già fisicamente dotato di ridotta PdC, col diaframma a f 16 potrò avere a fuoco sul mio bel fotogramma, tutta la scena inquadrata da circa 6 metri all’infinito, e il mio soggetto a dieci metri che dovrà far da quinta al mio paesaggio risulterà a fuoco!!!!
In questo caso, ad esempio, col mio obiettivo 85mm e1:1,9 a diaframma tutto chiuso (f16) e focheggiando (lo rilevo dalla scala) a 13m anziché all’infinito, avrò come PdC da 6m all’infinito, e chiamerò la distanza di messa a fuoco impostata (13m) DISTANZA IPERFOCALE.
Con un po’ di pazienza chiunque potrà rifare i pochi e semplici calcoli utili a verificare la cosa anche alle altre aperture di diaframma (più utilizzabili), che logicamente vedranno cambiare la distanza iperfocale e ridursi anche sensibilmente la ns. PdC, che comunque sarà sempre di molto superiore al caso ke noi impostassimo la distanza di messa a fuoco sul riferimento centrale.

Possiamo verificare il fenomeno anche a occhio, sia se stiamo usando un’obiettivo meccanico su AF e quindi in stop-down, sia con obiettivo AF agendo sul pulsante della PdC (se ce lo abbiamo, altrimenti si ottiene lo stesso risultato svincolando l’ob. parzialmente dal bocchettone – cosa sconsigliabile! - ) direttamente guardando nel mirino, che oltre a scurirsi ci mostrerà, con la chiusura del diaframma, anche l’aumento della PdC, in modo impreciso (nn sarà esattamente ciò ke poi avremo sulla foto) e faticoso, ma pur sempre con sufficiente approssimazione.
O possiamo, se usiamo un sistema Canon EF, nn in tutti ma in molti corpi macchina, specialmente analogici, usare la funzione di ripresa “a priorità di profondità di campo”: macchinoso ma preciso sistema che ci richiede di individuare (in alcuni corpi comandando con lo sguardo apposita fotocellula) i due punti estremi di scena inquadrata che vogliamo a fuoco. Il sistema provvederà ad impostare di conseguenza tempi e diaframmi, o a comunicarci l’impossibilità dello scatto a determinate condizioni di luce…
Tralascio di commentare.
Viva l’iperfocale, moooolto più difficile spiegarla che usarla, datemi retta…

Bracketing del fuoco

Suona fico e super professionale, ma è un banale suggerimento che può venire in aiuto in situazioni in cui l'iperfocale non può nulla.

Esempio? Foto a tutta apertura in ambienti poco illuminati.
La PDC è bassa e non si può stoppare troppo per non sottoesporre.
Il suggerimento è quello di scattare più foto, 3 vanno benone (anche usando la raffica), la prima sul punto di messa a fuoco che consideriamo corretto, le successive una allontanando e una avvicinando leggermente la messa a fuoco. Mediamente in questi tre scatti ce n'è uno buono.


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Problematiche diffuse

Il mio anello adattatore M42 non mi permette la messa a fuoco all'infinito

Molto probabilmente è troppo spesso. Le lavorazioni degli anelli più economici sono di bassa qualità come i controlli. Con tolleranze dell'ordine del millimetro si possono verificare errori.

Suggerimento:
Anello nuovo o modifica dello stesso.

Noto dei ritardi nello scatto

Disattivare l'autofocus. Se rimane attivato infatti il ritardo è dovuto al tentativo di comunicazione che non è corrispostodall'ottica.

L'ottica non varia la sua apertura pur muovendo la ghiera dei diaframmi

Non tutte le ottiche M42 permettono di lavorare in stop-down. Infatti alcune comunicavano con le reflex attraverso leveraggi contenuti nell'innesto.
Alcune marche come Zeiss Jena e Takumar offrono sul barilotto una leva che sblocca il diaframma spesso denominata M/A (manuale-automatico).
Quando ciò non è possibile si può sempre modificare l'ottica. Non è un operazione trascendentale, ma è bene riferirsi ad un fotoriparatore.

L'esposizione non è sempre corretta

L'ottica AF comunica con il corpo macchina, e scambia anche dati relativi all'esposizione. L'ottica M42 no, quindi è opportuno fare delle prove per stabilire la staratura dell'esposimetro ottimale.


Suggerimento:

Lavorare in RAW aiuta molto.

La reflex segnala obiettivo mancante e non scatta

Impostare il blocco otturatore su OFF /no obiettivo nel menu delle impostazioni.
Per i felici possessori delle reflex Minolta analogiche ecco le combinazioni per sbloccare l'otturatore:


Modelli e procedure

5000, 7000, 9000, 3000i, 5000i, 7000i, 8000i Nessun settaggio
2xi, 3xi, Spxi Modifica fisica ai circuiti
5xi Tenere premuto SPOT e FUNC a reflex spenta e accenderla LOCK-->ON.
7xi/9xi Tenere premuto AEL e FUNC a reflex spenta e accenderla LOCK-->ON.
300si Tenere premuto FLASH e DRIVE/SELFTIMER a reflex spenta e accenderla LOCK-->ON.
400si Tenere premuto Drive Mode e AV a reflex spenta e accenderla LOCK-->ON.
500si Tenere premuto Drive Mode e SPOT a reflex spenta e accenderla LOCK-->ON.
505siSuper Tenere premuto Self Timer e SPOT a reflex spenta e accenderla LOCK-->ON.
600si Tenere premuto lo Sblocco lente (senza ottiche presenti) e ISO a reflex spenta e accenderla LOCK-->ON.
700si Tenere premuto SPOT e CARD a reflex spenta e accenderla LOCK-->ON.
800si Tenere premuto SUBJECT PROGRAM e AEL a reflex spenta e accenderla LOCK-->ON.


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Opinioni sulle lenti M42

Carl Zeiss Jena MC Flektogon 35mm f2.4

Disponibile nelle versioni Electric e "normale", ma otticamente si tratta della stessa lente. Presenta sul barilotto una leva di scelta modalità A/M che sblocca i diaframmi per l'uso accoppiato con le reflex dedicate (Praktica, Pentacon) o permette stop-down.
Interamente in metallo è serializzato in con un codice regressivo, in pratica più cifre ci sono, più è vecchia la lente. Questo principio vale per tutti gli Zeiss Jena.
Dovrebbe esistere anche una versione non MC. I più recenti sono marchiati "Prakticar", ma non sono prodotti negli stabilimenti Zeiss.

La lente ha un comportamento discreto a TA. Stoppando guadagna molto.
Tra f5.6 e f8 è molto nitida. Rende bene anche a TC. I toni sono caldi, su APS-C desatura un po'. Diventa un ottimo normale con il fattore di crop.
Distorsioni nulle e vignettatura impercettibile su pellicola (per me non vignetta, ma mi riservo di fare altre prove) e inesistente su APS-C.
Ottima la distanza minima di messa a fuoco, di soli 20cm.

Prezzo medio corretto per i seriali a 6-7 cifre tra 80euro e 95euro.
Consigliato

Di seguto alcuni dei migliori M42.

Ottiche pregiate Pentax
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SMC Takumar 24mm f3.5 (notevole)
SMC Takumar 28mm f3.5
SMC Takumar 35mm f2
SMC Takumar 50mm f1.4

Ottiche molto rare
------------------------------------------------
Schenider K. C-Curtagon 35mm f2.8

Ottiche pregiate Zeiss Jena (*)
------------------------------------------------
Carl Zeiss Jena MC Flektogon 20mm f2.8
Carl Zeiss Jena MC Flektogon 35mm f2.4
Carl Zeiss Jena MC Pancolar 80mm f1.8 (spettacoloso)
Carl Zeiss Jena MC Sonnar 135mm f3.5
Carl Zeiss Jena MC Sonnar 200mm f2.8

(*) Sono quelle con il barilotto nero e non le versioni "zebra" che invece sono notoriamente preferite da chi fa solo BN. Non ho capito bene se perchè troppo o poco contrastate...

Ottiche URSS valide
------------------------------------------------
Jupiter 135 f3.5 (diaframma a 12 lamelle continuo)
Helios 85mm f1.5 (molto performante)
Zenitar 16mm f2.8


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adattatori.gif
 Descrizione:
Il seguente schema illustra gli ingombri relativi negli accoppiamenti baionetta/baionetta, confrontati con il classico M42/baionetta.
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adattatori.gif




Ultima modifica effettuata da Cejes il Dom 10 Gen, 2010 12:57 pm, modificato 25 volte in totale
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tazmataz
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Iscritto: 15 Ago 2005
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MessaggioInviato: Lun 20 Nov, 2006 8:59 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Ok!
grande Cejes ....... se continui così, ti sei guadagnato un buon aperitivo da parte mia .................... quando riusciremo ad incontrarci!
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ciop71
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Iscritto: 09 Mgg 2005
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Località: Vicenza

MessaggioInviato: Lun 20 Nov, 2006 9:32 am    Oggetto: Rispondi con citazione

A me interessa parecchio una guida del genere.
Io non ne so praticamente niente, posso solo darti il mio sostegno morale Ok!
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Iko.Pat
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Iscritto: 07 Set 2005
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MessaggioInviato: Lun 20 Nov, 2006 10:13 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Molto molto interessante

riporto anche il tiraggio Contax che e' di 45.5 (almeno dai dati che ho trovato in rete :-p) e che in teoria dovrebbe consentire di avere un adattatore contax-minolta Surprised

Esiste veramente ?


*dream mode* che bello fregare il 135 o il 28 zeiss del babbo Diabolico
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Cejes
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Iscritto: 04 Lug 2006
Messaggi: 3320

MessaggioInviato: Lun 20 Nov, 2006 11:08 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Aggiungo il tuo dato! L'adattatore non so se esiste, ma dovendo accoppiare 2 baionette (CY/MAF) 2mm non danno margini di tolleranza addastanza ampi, e la lente diventa indispensabile e il fattore di moltiplicazione pure. Esiste invece l'adattatore CY/EOS e qui viene incontro il diametro del bocchettone EOS che è il più "spazioso" e 1,5mm di tollenanza sono suff.

Stasera aggiungo qualche disegno per spiegare meglio l'arcano!
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Barbarossa
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Iscritto: 17 Mgg 2006
Messaggi: 234
Località: Lugano

MessaggioInviato: Lun 20 Nov, 2006 11:17 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Molto interessante, complimenti Cejes
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Sony A850
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Mr.Parkinson
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Iscritto: 28 Feb 2006
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Località: riviera ligure

MessaggioInviato: Lun 20 Nov, 2006 12:07 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

ma come si partecipa ai sondaggi?? io nn lo so, forse solo con la risposta?
comunque la mia è: UTILISSIMA!!!!

_________________
Mr.Parkinson
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Mr.Parkinson
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Iscritto: 28 Feb 2006
Messaggi: 427
Località: riviera ligure

MessaggioInviato: Lun 20 Nov, 2006 12:09 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

AH! Come nn detto... bisogna (s) logarsi... fatto!! Smile
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Guzzler
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Località: Valle onde Bisenzo si dichina (Inf.XXXII)

MessaggioInviato: Lun 20 Nov, 2006 3:32 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Molto utile e interessante!
Ottimo lavoro (in corso) Cejes Wink
Da postare anche su minoltasonyclub

_________________
IL SEGNO DEI TEMPI

Se mi lasci un commento lo ricambierò, se ti lascio un commento mi farebbe piacere che fosse ricambiato (PaP,VaV)
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chemako_87
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Iscritto: 12 Dic 2005
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MessaggioInviato: Lun 20 Nov, 2006 8:38 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Utilissima!!! Ok!

Per quanto riguarda l'adattatore CY/Minolta ho cercato a lungo sulla rete ma non ho trovato nulla, quindi credo che non esista.

Quanto al fatto se sia possibile o meno costruirne uno posso solo dire che provando ad infilare un obiettivo contax nella 5D sembrerebbe che lo spazio sia più che sufficente (la baionetta CY è molto più piccola di quella Minolta) ma ho avuto l'impressione che lo specchio possa andare a sbattere sulla levetta del diaframma.
Prima o poi devo andare da un amico che lavora all' ITI e chiedergli se me lo può fare al tornio.... Pallonaro

_________________
Corpi: Contax RTS II e 139 Quarz - Yashica FX-3
Obiettivi: Contax 28 f2,8 ; 50 f1,7 ; 100 f2 - Tokina 400 f5,6 - Yashica 50 f1,7 - Panagor 80-200 f4,5
Digitale: KM Dynax 5D+18-70kit+50 f1,7+70-210 f4+135 f2,8 - Sigma 24 f2,8 e 400 f5,6 APO Telemacro - Cosina 100 f3,5 Macro
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Cejes
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Iscritto: 04 Lug 2006
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MessaggioInviato: Lun 20 Nov, 2006 8:56 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Citazione:
Prima o poi devo andare da un amico che lavora all' ITI e chiedergli se me lo può fare al tornio...


Cavolo! Facci sapere!

Io ho seguito invece il tutorial di un tizio che ha sostituito la baionetta al mitico Rokkor 50mm f1.2 con quella di una vekkia ottica Minolta AF rotta. Ottimi risultati, ma ci vuole tanta destrezza in officina!
Se si ha sangue freddo è la soluzione migliore... Ma chi aprirebbe una lente?
Pregiata poi...
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Cejes
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Iscritto: 04 Lug 2006
Messaggi: 3320

MessaggioInviato: Mar 21 Nov, 2006 1:42 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Ho corretto il tiraggio della Minolta AF.
Alcuni siti riportano 43.5 ma mi sono accorto che un manuale scaricato da internet della 600si riporta 44.7.
Do fiducia a quest'ultimo!
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M.A.A. STUDIO
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Iscritto: 24 Lug 2005
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Località: Bagnara Calabra (RC)

MessaggioInviato: Gio 23 Nov, 2006 9:22 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Naturalmente il mio voto sul sondaggio è stato "utile" Wink
Bravo Cejes, i tuoi interventi sono davvero interessanti.

Giuseppe Smile
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Mr.Parkinson
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Località: riviera ligure

MessaggioInviato: Ven 24 Nov, 2006 11:07 am    Oggetto: iperfocale Rispondi con citazione

rimosso - spostato nell'introduzione all'argomento.
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Mr.Parkinson


Ultima modifica effettuata da Mr.Parkinson il Dom 26 Nov, 2006 6:59 pm, modificato 1 volta in totale
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Cejes
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Iscritto: 04 Lug 2006
Messaggi: 3320

MessaggioInviato: Ven 24 Nov, 2006 1:33 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Grazzzzzzzzzzzz Park! Ok!

Butto tutto dentro!
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Mr.Parkinson
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Iscritto: 28 Feb 2006
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Località: riviera ligure

MessaggioInviato: Ven 24 Nov, 2006 2:37 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Di niente davvero, Cejes!! E' stato un vero piacere. Sempre a disposizione, tempo permettendo (nn meteorologico)...
Consiglio a te o all'amministratore del sito di rimuovere il mio commento contenente la pappa, visto ke l'avete riportata paroparo più sopra (ve me ringrazio)... potrebbe dare un senso di ridondanza... o no??
Comunque, come diceva un mio amico, fate come volete!! Wink

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Mr.Parkinson
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Cejes
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MessaggioInviato: Ven 24 Nov, 2006 3:58 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Poi fallo pure te by yourself!

Basta che editi il tuo post con l'icona in alto a dx fatta a forma di "spuntatura"
Ok!
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Mr.Parkinson
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Messaggi: 427
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MessaggioInviato: Sab 25 Nov, 2006 2:47 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ti dispiace spiegarmi come faresti con un bambino straniero semideficiente?
Grazie, il rutilante mondo del PC ha ancora molti segreti x me...

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Mr.Parkinson
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Cejes
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Iscritto: 04 Lug 2006
Messaggi: 3320

MessaggioInviato: Sab 25 Nov, 2006 3:27 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ok coordinate e procedura Dice il saggio :

Il rettangolo che contiene il tuo post è diviso in due celle:

Una con l'Avatar (l'immagine in cui sembri uno zombie verdastro col cielo viola apocalittico) con le info della tua terra natia nr di messaggi postati ecc...

L'altra che contiene il testo del tuo messaggio bla bla bla.

Se ci fai caso, in questa cella in alto a dx ci sono due icone:
Una con delle virgolette e una con la classica "spuntatura" o "v" o "sbaffo" o boh... ho finito i sinonimi...

Se clikki codesta "spuntatura" puoi ri-editare il tuo post e nel caso cancellarne il contenuto lasciandolo vuoto.

Vale?

Ok!
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palabras
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Iscritto: 20 Set 2005
Messaggi: 1862
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MessaggioInviato: Dom 26 Nov, 2006 10:56 am    Oggetto: Rispondi con citazione

per quanto riguarda gli anelli, io ho un amico che sa usare il tornio. dite che riuscirei a farglielo fare? esistono degli schemi che spieghino precisamente come è fatto, sto benedetto anello?

altra cosa: ma l'anello si monta sulla macchina o sull'ottica?


ah, bel tutorial! Ok!

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There is nothing worse than a sharp photograph of a fuzzy idea.

guarda questo topic: http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=145847&highlight=
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