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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Lun 15 Set, 2014 1:43 pm Oggetto: |
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smile64 ha scritto: | in questi ultimi 5 anni ho capito che si devono fare fotografie e non fare attrezzatura fotografica. E' inutile riempirsi lo zainetto per poi realizzare poche immagini. Pertanto ho optato per macchiette compatte di qualità -- macchinette che ti permettono di superare il fastidio dell'ingombro. Sono solo un amatore e ho sentenziato che le reflex per me sono un inutile peso e ingombro non più sostenibile. Preferisco una qualità inferiore ma realizzare immagini ovunque mi possa trovare. La qualità non è indispensabile... indispensabile sono le immagini. Per un professionista il discorso è diverso. W le compatte di lusso - WW l'immagine. |
E' un pensiero che "rode" anche a me sempre di più spesso.
E accade sempre più spesso che scatti con delle compatte, sarebbe argomento per un altro 3D. |
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dao utente attivo
Iscritto: 04 Apr 2013 Messaggi: 1467 Località: Roma
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Inviato: Lun 15 Set, 2014 2:21 pm Oggetto: |
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AleZan ha scritto: | E qui si ritorna alla domanda posta nel corso del thread: cosa facciamo per rimediare? |
Sinceramente, è la stessa domanda che mi pongo da un pò di tempo ma, al momento, non saprei dare una risposta.
Leggi i libri, osservi tante fotografie, vai alle mostre e fotografi il più spesso che puoi. Cosa resta di tutto ciò ?
Sicuramente, occorrerebbe una capacità di sintesi di tutto questo "lavoro" che, al momento, non sento di avere. Tutto dovrebbe riassumersi nel capire cosa ti piace di più fra ciò che osservi e cercare di riprenderlo in modo non banale. A ciò, aggiungici che le varie foto dovrebbero essere legate da un filo logico o, quantomeno da caratteristiche comune che le rendessero facilmente riconoscibili dalle altre proposte.
A volte, mi domando, se tutto questo osservare fotografie dei grandi o degli altri appassionati sia di una qualche utilità o, condizioni inutilmente a livello inconscio non facendoti scattare quando ti allontani dal seminato della cultura fotografica che ti sei costruito e viceversa, facendoti premere il pulsante solo quando vedi qualcosa che hai assimilato all'esterno (quindi non tuo).
Forse, quindi, si tratterebbe di sgombrare la mente mentre si scatta e di farlo solamente quando si capisce che stiamo osservando qualcosa che ci incuriosisce veramente qualunque essa sia ?
Un saluto _________________ Dario
fuji xe-1 + 18-55 canon S100. |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Lun 15 Set, 2014 8:40 pm Oggetto: |
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C'è una cosa un po' "cattiva" che va detta: non è mica obbligatorio essere un "fotografo creativo".... Ci sono al mondo persone straordinarie, che sono creative zero...
Detto questo, è verissimo che la cosiddetta "espressività" è una delle cose meno nutrite nel corso della nostra carriera scolastica ed educativa in genere.
Questo significa che è possibile sviluppare meglio questa parte di sè con un percorso autodidatta, senza per questo sentirsi frustrati se non si diventa "Picasso". _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Gianluca_M utente attivo

Iscritto: 12 Feb 2012 Messaggi: 1929 Località: valdagno (VI)
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Inviato: Lun 15 Set, 2014 9:44 pm Oggetto: |
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AleZan ha scritto: | C'è una cosa un po' "cattiva" che va detta: non è mica obbligatorio essere un "fotografo creativo".... Ci sono al mondo persone straordinarie, che sono creative zero...
Detto questo, è verissimo che la cosiddetta "espressività" è una delle cose meno nutrite nel corso della nostra carriera scolastica ed educativa in genere.
Questo significa che è possibile sviluppare meglio questa parte di sè con un percorso autodidatta, senza per questo sentirsi frustrati se non si diventa "Picasso". |
Concordo con te.
E' che il "fotografo creativo" fa parte assieme all'idea di "artista" e di tante altre "professioni" particolari (ma anche no) a tutto quel mondo creato dal romanticismo e, purtroppo, dagli stereotipi. Quindi ecco che un "fotografo" o aspirante tale DEVE esser creativo, pena il non esser un fotografo credibile: con se stesso in primis, con il resto del mondo soprattutto.
E' difficile conoscere quella che scherzosamente chiamo la "Salerno Reggio Calabria" che collega il nostro cervello alle nostre mani... perchè è pieno di svincoli, uscite impreviste, cantieri di lavoro... credevamo di arrivare da una parte, ma quando vediamo il lavoro scopriamo che siamo usciti da tutt'altra. Questo è perchè guardiamo troppo alla macchina e a lei diamo le colpe (è lenta, va male, è buia, etc etc etc) o incolpiamo il contorno: il software che non so usare bene e tutta questa serie di imputati. Purtroppo la colpa è solamente nostra...
Come fare? Contaminandoci in qualche modo, direi. Guardando il mondo e prendendo esempi. Certo non è facile: è una mentalità analitica, ma che può portare a buoni frutti, spero!
Sono d'accordo sul percorso autodidatta: se guardate bene non esiste una scuola vera e propria di fotografia... ma tutta una serie di correnti, più o meno forti, poco o molto interessanti... tutto sta a trovare quella giusta! _________________ http://www.flickr.com/photos/gianzx/ |
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Gianluca_M utente attivo

Iscritto: 12 Feb 2012 Messaggi: 1929 Località: valdagno (VI)
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Inviato: Lun 15 Set, 2014 9:51 pm Oggetto: |
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E' anche vero che ogni tanto mi piacerebbe aver qualcuno di bravo che mi dia una dritta, un consiglio, dandomi il suo punto di vista e la sua interpretazione.
Tau Visual organizza ogni anno un evento che si chiama "Senior meet Junior". In questa occasione un team di fotografi professionisti accetta di leggere e commentare il portfolio che altri giovani fotografi o aspiranti tali consegna loro. Non c'ho mai partecipato, però mi piacerebbe assistere a qualche cosa di questo tipo.
Una lettura motivata, con una critica costruttiva, magari da chi ha sul groppone anni di esperienza e passione, è qualcosa che mi piacerebbe provare.
Mi fa venire in mente un episodio della vita di Gardin, quando portò le sue foto alla Gondola... e gran parte di queste vennero strappate, lì, davanti al suo naso. Noi "forumisti" ci scaldiamo se qualcuno dice qualcosa, anche il minimo commento negativo, sul nostro operato... pronti a difenderlo a spada tratta dicendo "E' così che mi piace... o così o niente!". Brutto andazzo, direi!
Oppure Basilico, quando racconta della sua esperienza con le foto di Beirut, e ammette che non aveva idee, non sapeva come affrontare il compito... ma bastò una chiacchierata giusta (Beirut è ancora viva, gli disse un collega) per fargli nascere in testa l'idea giusta.
Ecco... a volte vorrei trovare sulla mia strada gente così, gente che ti dice in faccia che le foto possono esser brutte... ti spiega il perchè e ti dice, a suo vedere, che cosa stai sbagliando. Un po' come il prof di lettere che avevo al liceo... che guarda caso faceva il critico d'arte. _________________ http://www.flickr.com/photos/gianzx/ |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Lun 15 Set, 2014 10:41 pm Oggetto: |
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Sì, il problema della "controparte" ė fondamentale quando si cerca un confronto. Per quanto riguarda il tipo di fotografia che più mi interessa (documentaria, fotogiornalismo) la controparte è una figura ben definita: il photoeditor. Direi che vale per tutta la fotografia che ha uno scopo editoriale.
In effetti le pochissime volte che ho partecipato ad una lettura portfolio, mi sono rivolto a questa figura professionale. Ed è stato utile.
Ma credo che anche all'interno di un piccolo gruppo di pari, dove ci sia una certa comunione di sensibilità, visione e riferimenti culturali, si possa attivare un confronto positivo.
Per quanto riguarda la formazione di una visione originale, bisogna dire che il bombardamento di varie mode visive che continuamente nascono, durano qualche anno e poi svaniscono, non aiuta certamente chi si avvicina alla fotografia.
In questo senso una formazione sui "classici" mette un po' al riparo dalle banderuole del momento. _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Andhaka utente
Iscritto: 27 Mgg 2014 Messaggi: 241
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Inviato: Gio 25 Set, 2014 9:28 am Oggetto: |
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Vediamo... tolta la fotocamera chemi hanno regalato, nell'ultimo anno ho speso molto poco.
Due obiettivi a corredo del kit: il 50ino 1.8 e il 55-250 Canon. La borsa per portarli in giro.
E ovviamente la mia iscrizione mensile a Lynda.com dove seguo corsi di vario genere e dove ho macinato tutto il corso sulla fotografia digitale del fotografo Ben Long che, devo dire, era piuttosto bravo a spiegare e mi ha fatto capire molte cose.
Purtroppo è manacata da parte mia, vuoi per poco tempo (bambina nata da poco, lavoro che impegna, estate dal clima avverso), vuoi per inettitudine, la capacità di tradurre in qualcosa di valido l'attrezzatura e il corso.
E questo elemento mi preoccupa... non sono riuscito a creare uno scatto che mi spingesse a condividerlo qui o altrove e non sono sicuro di stare imparando dai miei errori quanto vorrei.
Ho considerato workshop e altri, ma i costi sono al momento proibitivi con tutte le incognite di qualità e risultati esposte da altri nei post precedenti.
Cosa farò?
Eviterò di spendere altro in attrezzatura, inutile per il sottoscritto, e continuerò a cercare risorse che mi diano spunto o insegnamento. Qui sul forum (molte foto nelle gallerie mi stanno indirizzando), tramite libri (che però è un formato che trovo limitato per molti motivi) e confrontandomi con amici e risorse del settore.
Spero di avere presto quache cosa di decente da condividere per ricevere ulteriori consigli e spunti e cominciare davvero a migliorare.
Cheers |
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Alessandro Signore utente attivo

Iscritto: 30 Set 2007 Messaggi: 6225 Località: Lecce
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Inviato: Mer 01 Ott, 2014 8:07 am Oggetto: |
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Topic interessante.
C'è stato un periodo in cui ho acquistato tanta roba, molta usata anche qui sul forum, ricordo ancora i tempi del "CODA!"
Recentemente ho svuotato parecchio l'armadio tenendo soltanto, oltra alla D700 (presa usata), il 24/70, l'80/200 e il 24 TS che uso parecchio per le foto di architettura.
L'ultima vendita, molto sudata a dire il vero, conclusa sei mesi fa, è stata quella del 16/35 f4 nikon, col quale ho finanziato un capriccio: la X-Pro col 18 f2.
Bollette permettendo... dedico ogni mese dai 30 ai 50 Euro per l'acquisto di libri, prevalentemente monografie, ma anche saggi vari, li compro su Amazon o sui vari mercatini online, anche usati (ma solo se in ottime condizioni), in certi casi direttamente dall'Autore per averli autografati. Sono abbonato da parecchio a Gente di Fotografia, anche se mi convince sempre meno. La settimana scorsa ho disdetto quello a RVM che non riuscivo più a seguire... ho più di 200 libri ed ho finito lo spazio in casa.
Nel tempo ho imparato ad assimilare il pensiero di alcuni autori di riferimento e provare a metterlo in pratica (che non vuol dire scimmiottarli) soprattutto in solitaria. I risultati sono altalenanti e tendenti allo scarso, ma non è quello che conta...
Alle volte provo ad allargare certi pensieri al Circolo di cui sono vicepresidente, ma la cosa è complessa per la moltitudine di soci, tutti diversi, ognuno con la sua preparazione ecc.
Quando posso mi sposto verso i festival più quotati, l'ultimo quello di Reggio Emilia qualche mese fa.
I workshop nel 90% dei casi servono più al "docente"; se ci sono pure le modelle servono al "docente" e alle "modelle".
Il restante 10% dipende: esco da una full immersion di quattro giorni con Carlo Garzia (uno dei fotografi di Viaggio in Italia), un luminare con una cultura a 370°: è stato, appunto, illuminante.
A giugno abbiamo avuto ospite del Circolo il fotografo Giovanni Marrozzini, che oltre al seminario ha fatto un ws di due giorni lavorando dalle 8 di matina alle 2 di notte e dai feedback ricevuti da chi lo ha frequentato, pare sia stato altamente istruttivo.
In sostanza, vanno bene i ws, ma che siano basati sullo studio e sul lavoro, non sull'arrapamento...
Comprate tutti i libri che potete permettervi, servono a crescere, aggiornarsi, svagarsi e a sognare.
L'ultimo acquisto, CINQUE PAESAGGI, 1983-1993 di Guido Guidi: se siete amanti del genere vi piacerà sicuramente! _________________ “(...) attraverso la luce, ho immaginato prima e reso poi concreto e percepibile, qualcosa che non era visibile e che tuttavia esisteva e che la luce suggeriva, lasciando a me come fotografo, il solo compito di tradurre quel qualcosa”. [G.B.] |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mer 01 Ott, 2014 1:00 pm Oggetto: |
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Sempre a proposito di paesaggio, vi segnalo il gruppo FB "We do the rest", dove trovate anche alcuni ioschi figuri che imperversano qui nel forum..... _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Gabronski utente attivo

Iscritto: 18 Set 2008 Messaggi: 1299
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Inviato: Mer 01 Ott, 2014 1:48 pm Oggetto: |
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AleZan ha scritto: | Sempre a proposito di paesaggio, vi segnalo il gruppo FB "We do the rest", dove trovate anche alcuni ioschi figuri che imperversano qui nel forum..... |
Ma proprio loschi eh
Posto poco nel gruppo, ma è uno dei miei punti di apprendimento sul concetto di visione fotografica. E sul tema del cassonetto nel mondo  _________________ Nikon D600 + Sigma 150-500 f6.3 Nikkor 80-200 f2.8 + Nikkor 50 f1.8 + Nikkor 24-70 + Sigma 15mm f2.8 |
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jacklamotta utente attivo

Iscritto: 21 Lug 2006 Messaggi: 2940 Località: Dintorni di Vicenza
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Inviato: Lun 06 Ott, 2014 8:19 am Oggetto: |
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AleZan ha scritto: | Sempre a proposito di paesaggio, vi segnalo il gruppo FB "We do the rest", dove trovate anche alcuni ioschi figuri che imperversano qui nel forum..... |
bisognerebbe poter vedere quello che fanno però...
io ho chiesto l'iscrizione ma mi è stata rifiutata
non sarò abbastanza cool  _________________
da Stefano
"se la fotografia non è arte, peggio per l'arte"
Sony A7 II |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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jacklamotta utente attivo

Iscritto: 21 Lug 2006 Messaggi: 2940 Località: Dintorni di Vicenza
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Inviato: Lun 06 Ott, 2014 3:09 pm Oggetto: |
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AleZan ha scritto: | Rifiutata? |
ho chiesto l'iscrizione, sono passati un po' di giorni e sono tornato a vedere perchè non vedevo notifiche... ed è ricomparso il tasto verde "iscriviti al gruppo" quindi immagino che qualcuno abbia detto no  _________________
da Stefano
"se la fotografia non è arte, peggio per l'arte"
Sony A7 II |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Lun 06 Ott, 2014 3:47 pm Oggetto: |
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Mi par strano... Riprova.  _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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jacklamotta utente attivo

Iscritto: 21 Lug 2006 Messaggi: 2940 Località: Dintorni di Vicenza
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Inviato: Mar 07 Ott, 2014 12:00 pm Oggetto: |
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AleZan ha scritto: | Mi par strano... Riprova.  |
ok stavolta ha funzionato  _________________
da Stefano
"se la fotografia non è arte, peggio per l'arte"
Sony A7 II |
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compagno.sir utente

Iscritto: 23 Apr 2010 Messaggi: 464 Località: Firenze
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Inviato: Gio 09 Ott, 2014 11:27 am Oggetto: |
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Se penso a quanti soldi ho speso in questi 5 anni tra reflex, obbiettivi, upgrade, cambio brand etc mi piglia male, ma veramente male. Fortunatamente ho trovato la pace da un annetto e mezzo prima con la Fuji, che m'ha riportato a un concetto più "slow-photo", e poi direttamente al medio formato analogico. Ora penso di poter dire che gran parte dei miei quattrini li spendo in rulli 120
In generale comunque ho più o meno lasciato stare tutto ciò che è relativo alla tecnica/attrezzatura, e ho iniziato a concentrarmi sullo, se così si può dire, studio, e sulla formazione: libri, per la maggior parte prettamente fotografici (ho una cultura visiva estremamente ridotta, conosco , conoscevo....pochi autori.. quindi ho ancora fame diciamo), iniziati con The Americans al termine di un corso di fotografia base mentre ora aspetto che Amazon inizi le consegne della ristampa di Exiles di Koudelka... poi workshop teorici, cioè che spesso non prevedono l'utilizzo della macchina fotografica - prima dell'estate ne ho fatto uno sul portfolio e la sua costruzione con Augusto Pieroni, poi uno sullo storytelling, non necessariamente fotografico, con Giuliani... poi festival, l'estate c'è tutto il circuito della FIAF con tanti bei festival fotografici in giro per la penisola, dove si trovano anche autori di prima fascia e mostre interessanti in genere, oltre che che letture portfolio tenute anche da personaggi di un certo spessore . Insomma confronto, formazione, studio, diciamo che ho trovato un modo per me sano di spendere i, pochi, soldi che posso stanziare per la fotografia. Ormai scattare è diventata solo una piccola parte del mio "essere fotografo"... al pari di progettazione, selezione, editing, stampa, condivisione. Quest'anno mi sono appassionato a una squadra di Baseball per non vedenti qui di Firenze... li ho prima conosciuti, poi inseguiti per convincerli a farsi raccontare, seguiti nel campionato.. siamo diventati amici, li aiutavo negli allenamenti, portavo le borse, sono andato in trasferta con loro, spesso anche senza avere dietro la macchina fotografia. Sapete quante foto gli ho fatto alla fine? 300 (trecento) Eppure è venuto fuori un lavoro che mi piace da morire, che alle letture portfolio di cui prima ha avuto apprezzamenti, che è in mostra al CIFA di Bibbiena per la Biennale Giovani. Dal ritaglio di giornale che ti dà l'idea al chiodo nel muro per appendere la stampa (e ribadisco che può essere anche il muro di casa), questo è per me "fare fotografia" ormai... e capite che se ho sempre 100 da spendere per "fare fotografia" la parte da destinare all'attrezzatura si restringe drammaticamente  _________________ www.niccolovonci.com |
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ivonet1 nuovo utente
Iscritto: 20 Dic 2007 Messaggi: 46
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Inviato: Gio 09 Ott, 2014 9:13 pm Oggetto: |
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Vorrei vendere la mia reflex è ottica e spendere per un nuovo corpo macchina |
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BIANCOENERO utente attivo

Iscritto: 13 Mar 2006 Messaggi: 23670 Località: ::: M I L A N O :::
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Inviato: Mar 24 Feb, 2015 9:15 am Oggetto: |
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Negli ultimi cinque anni, praticamente da quando ho una reflex ho speso circa 3000€ tutto rigorosamente di 2a mano ad eccezione della 70D che ho preso nuova grazie ad una entrata straordinaria come "premio" che ci siamo fatti io e mio fratello (anch'esso possessore della 70D).
Metto da parte circa 20€ alla settimana e nell'arco di un anno mi posso permettere un obiettivo o corpo macchina in modo tale da non dover continuamente cambiare obiettivi durante le cerimonie ad esempio.
Ho fatto una mostra nel 2012, ho frequentato ad oggi due circoli fotografici e all'occasione non mi faccio perdere l'occasione di visionare qualche mostra fotografica.
Ogni tanto qualche libro, non fa mai male leggere
La percentuale delle mie spese praticamente è 99% ottiche e fotocamere e 1% libri e mostre;
Per fare fotografie migliori è più utile nutrire il cervello sicuramente...
di certo la cultura, la tecnica, lo studio in determinate situazioni possono solo accrescere fotograficamente, certo è che anche lo zainetto ha un peso rilevante, perché se non hai l'attrezzatura adatta per un particolare tipo di fotografia che vuoi realizzare, potrai ottenere solo un risultato approssimativo. _________________
Fabio |
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Alessandro Signore utente attivo

Iscritto: 30 Set 2007 Messaggi: 6225 Località: Lecce
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Inviato: Gio 26 Feb, 2015 2:22 pm Oggetto: |
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Evvai!! Ho speso soldi!!
Da quando è uscita la serie ART di Sigma non faccio altro che sognare il 24 f1.4, e ora che finalmente è arrivato, ho coprato questo!!
che ve lo dico a fare: piccolo, leggero, risolvente già a TA, (ma io faccio paesaggio e lo uso a f8/f11), economico!!
Quaranta euro spesi benissimo!!
 _________________ “(...) attraverso la luce, ho immaginato prima e reso poi concreto e percepibile, qualcosa che non era visibile e che tuttavia esisteva e che la luce suggeriva, lasciando a me come fotografo, il solo compito di tradurre quel qualcosa”. [G.B.] |
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Ern Archè moderatore

Iscritto: 19 Ott 2006 Messaggi: 4311 Località: Salerno
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Inviato: Gio 26 Feb, 2015 2:58 pm Oggetto: |
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Alessandro! Auguri per l'acquisto! Quanto l'hai pagato? Ho la versione af per Nikon degli anni '90! Fammi sapere come va! _________________
Ernesto
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