pellicola.......giorni contati?

[ldani]

[emifa85]

ringrazio ancora tutti e ora vorrei dire la mia sull'argomento
io da poco ho fatto il salto all'analogico e ora vi dico quali sono stati i motivi ke mi hanno spinto ad abbandonare una reflex digitale ( E NN UNA COMPATTINA):
1. con poco + di 250 euro ho comprato una reflex analogica di classe ben + alta della mia ex E-500, una nikon F100 di cui mi sono innamorato appena l'ho toccata e ho messo l'occhio nel mirino;
2. A mio modestissimo parere tutti gli automatismi, il fatto di poter rivedere le foto sul display e riscattarle se non vanno bene, il fatto di poter scattare tutte le foto ke si vuole, puo essere comodo x ki di foto vive e nn puo permettersi di perdere delle immagini, ma x chi come me deve imparare ancora tanto distrae dallo scattare la foto "come si deve", si pensa sempre tanto se non va bene la rifaccio. Con l'analogico a furia di sbattere i denti e di ritirare solo 10 foto "riuscite" su 36 si impara ke con quel diaframma a quell'apertura non puoi avere quei tempi ecc ecc.
3. adoro l'attesa della restituzione delle foto dal laboratorio quanto ancora non sai se la foto è davvero uscita come dovevi............................non vi annoio oltre.
Il digitale è comodo? sicuramente! ma quanti hanno effettivamente bisogno di tutta questa comodità. Forse stiamo cadendo ancora una volta nella trappola delle multinazizionali e dei vari colossi del settore ke ormai decidono x noi in tanti e troppi settori della vita

ditemi pure se dico delle cavolate



ciao Emilio

[Anonimo.]

... problema di soluzione difficile e ancora lontana, visto l'enorme "parco macchine" a pellicola ancora esistente - e perfettamente funzionante.
Però (tanto per discutere ..) commenterei questi punti..

[looper]

esatto, dici bene
ma per l'appassionato che guarda oltre comodità/moda sono aspetti che considera ma da cui non si fa dominare

con quel che ha speso un mio amico di recente per.... un giradischi!
e non gli mancano certo i cd

insomma, pellicola o no va valutato soggettivamente e tenendo conto di molte variabili. molte non fanno parte magari del nostro bagaglio e quindi non possiamo valutarle per conto terzi.
per es. è inutile che io mi esprimo su bianco e nero, stampe chimiche ecc... ne ho una conoscenza elementare


fatto sta che anche se uso abbondantemente il digitale, e il ritocco o gestione a computer mi è comodo e naturale essendo parte del mio lavoro... una delle poche foto che ho postato e la più recente fatta è una diapositiva: http://www.photo4u.it/viewcomment.php?t=215644

[impressionando]

Due parole rivolte a danygor:
Ammiro la compostezza di Daniele e le pungenti parole di Alberto... aggiungo poche cose. Mi insegnarono tanti anni fa che piuttosto di parlare a sproposito è meglio tacere.... Troppo facile partecipare a discussioni credendo di poter alzare la cresta facendosi forti di una fugace ed errata lettura di wikipedia. Come solo pensare di "imitare" una pellicola digitalmente.... sono cose diverse non surrogabili, sia nella natura che nell'atto. Se devo essere sincero penso che un paragone vero tra pellicola e digitale tu non l'abbia mai fatto.
Occhio che la corsa tecnologica finisce dove il mercato perde interesse; prendi come esempio il SAD.... sembrava il punto di svolta.... ciò che mancava per schiacciare qualitativamente il vinile... e invece.... è praticamente morto. La tecnologia analogica... non era più remunerativa, la concorrenza sulle pellicole era opprimente e gli apparecchi erano tecnologicamente completi, allora.... ecco l'idea per rivendere tutto il parco fotocamere a prezzi pazzeschi con prodotti che se fossero stati proposti al mercato di 10 anni fa avrebbero decretato la fine del marchio oggi invece ne sono la gloria. Ridicolo il fatto che ci si addanni a rincorrere la megaqualità di un apparecchio per poi montarci delle ottiche zoom di merda e che si abbia il coraggio di mirabolarne le gesta. Impariamo ad aprire gli occhi e a valutare ciò che veramente ci serve e soprattutto ciò che ci diverte e interessa senza condizionamenti pubblicitari ed esterni. Prova a farti le tue idee: compra un rullino di diapositive e prova a farlo e a proiettarlo...... cerca qualcuno con una CO e assisti alla nascita di una foto.... chiama qualcuno a casa tua a vedere come ritocchi con PS una foto poi giudica con l'esperienza personale.

Paolo

[looper]

il messaggio di prima vuole anche dire che per divertirsi con il digitale e la postproduzione comunque va bene anche la dia, non è facile fare una buona scansione ma la puoi lavorare molto e tirarne fuori un risultato ottimo... abbinando digitale e analogico

[_Nico_]

Non sono affatto certo che la pellicola abbia i giorni contati. Sono tornato a usarla dopo tre anni di digitale, e non mi pongo il problema. Finché c'è la userò, e so che il numero d'utenti sarà tale sul pianeta per cui ci sarà per parecchio tempo qualcuno che reputerà vantaggioso produrre pellicole. Nemmeno necessariamente l'azienda polacca o coreana: basta pensare a Fuji che torna a produrre la Velvia 50.

Le automobili hanno soppiantato i cavalli, ma non perciò i cavalli sono stati tutti abbattuti. E sebbene le auto siano utilissime e praticissime (oltre che altamente inquinanti e causa di un'alta mortalità...), una galoppata a cavallo sulla spiaggia non ha prezzo e pari.

Ritengo improbabile che si arrivi a una differenza qualitativa tra digitale e pellicola pari a quella che corre tra la potenza d'un'automobile media e un cavallo. Quando devo macinare centinaia di chilometri uso la macchina. Ma finché ci sarà il cavallo mi farò una galoppata in spiaggia ogni volta che potrò, anche se la tecnologia odierna ecc. ecc.. E non c'è paragone, garantito. Detto da chi supera i 30.000 chilometri l'anno.

[danygor]

Mmmh reintitoliamo il topic:"come farsi tanti nemici in un giorno". Ovviamente scherzo
Per me va benissimo che le mie idee vengano criticate e anche duramente, è sempre una fonte di crescita. Per quanto riguarda le mie competenze io non sono un professionista, anzi io sono uno come tanti, giovane e appassionato fotoamatore, niente altro. Prima della mia 300D (e quindi non ho il mostro di qualità che mi ha stregato, anzi) scattavo diapositive con una Canon AE1, tutto manuale, squisitamente manuale. Ma scattavo anche qualche pellicola di cui ho fatto solo ingrandimenti 20x30 che non sono qualitativamente lontani dai risultati digitali che ottengo oggi (in entrambi i casi con ottiche fisse Canon). Vista la mole delle risposte non riesco e non voglio quotare tutto, mi stupisce pero' la foga di Impressionando (sicuramente uno vicino alla camera oscura di nome e di fatto) a cui mando un "bacetto" virtuale per rimettere armonia . Ricordo a tutti che volevo semplicemente esprimere il mio parere, probabilmente lo ho fatto in modo troppo deciso , magari confutando qualche esempio che trovavo inadeguato, magari sbagliando sugli amplificatori valvolari. Ora mi sembra stupido ripetere le stesse cose, che ho sempre sottolineato essere miei pareri personalissimi, ma fatto sta che rimango della mia opinione e vi ho esposto i miei perchè, io credo che tra una decina di anni la pellicola sarà come il vinile oggi: un ricordo nostalgico che qualcuno terrà stretto lottando strenuamente decantandone le qualità e che gli altri dimenticheranno per vari motivi validi. Amanti del vinile, nello standard CD non si raggiunge la qualità del vinile a causa del rumore di quantizzazione? Secondo me, da profano, la qualità percepibile è la stessa (si, facciamo anche i conti con i limiti dei nostri occhi/orecchie quando progettiamo qualcosa quindi non possiamo misurare la qualità percepibile, bisogna fare l'esperimento bendati ), e se anche così non fosse col prossimo standard lo sarà, si aumenteranno i bit per campione e per la gioia di tutti avremo più dinamica e meno rumore di quantizzazione, ma sono certo che gli amanti del vinile ci saranno sempre (e non li sto criticando, io mi tengo ancora stretta la mia canon AE1 manual focus, inoltre ho appena ricomprato un monitor e categoricamente a tubo, difficilissimo da trovare). Magari domani avremo un bel sensore 35mm con tantissimi elementi di dimensione diversa disposti in maniera casuale (come la mia infinitesima preparazione tecnica mi suggerisce essere la pellicola) ed estenderemo la dinamica (esperimento fuji super-ccd HD), e magari questo avrà tre strati sovrapposti sensibili ciascuno ad un solo colore (esperimento foveon), e magari ci darà mille cose in più che non so nemmeno immaginare, e magari qualcuno, forse la stessa ilford, ideerà un filtro per photoshop che simulerà benissimo diversi tipi di tiraggio... (non vedo che differenza ci sia tra la post produzione in fase di sviluppo e quella con photoshop che puo' imitare virtualmente qualsiasi risultato) ma anche in questo caso ci sarà sempre chi decanterà le lodi della pellicola, come per un ricorrente meccanismo sociologico (non ho competenze neanche quì ma se c'e' un sociologo magari ci puo' dare qualche indicazione), lo stesso che mi ha portato a comprare un crt.
Vorrei chiudere a questo punto con le critiche più agguerrite, certo che oggi nessuno si trasferisca più a cavallo, ma anche che il cavallo è un bel passatempo e regala indimenticabili emozioni. Bisogna pero' ammettere, sebbene con un po' di rammarico che quello che era il suo compito oggi lo svolge meglio l'automobile e il suo è l'ennesimo nostalgico ricordo che ci trasporta nelle battaglie, nelle carrozze, nelle praterie del selvaggio west. Il fascino è immenso, come quello della Leica anni 30 che ho alla sinistra del mio pc, la funzionalità è soppiantata, proprio come la mia Leica...
Con questo finale poetico vi invito a riflettere, da soli, oggettivamente per chi può, sul futuro di una tecnologia che volenti o nolenti è in via di sostituzione. Senza dare spago a questo antipatico che dice cose senza senso e che magari non è neanche preparato ma che vi augura delle felici vacanze piene di scatti, di impressionando, di conversioni della luce in bellezza, di attese magiche aspettando di vedere quello che siete stati in gradi di fare e che il laboratorio, la vostra camera oscura o photoshop vi restituirà: tante delusioni e poche, magiche, appaganti emozioni.

Buone Vacanze
Daniele