Dilemma: passo alla reflex ma come faccio con la polvere?

[ander75it]

palmerino, sono d'accordo con molto di quello che dici, e in disaccordo con altre

1) il discorso sul compromesso tra pdc e sfocato... ff batte aps e 4/3 any day: se voglio più pdc diaframmo di più, e basta - avere meno pdc è un vantaggio, non uno svantaggio, almeno secondo me, poi immagino dipenda da cosa uno vuole fare
2) diffrazione: magari mi sbaglio, ma non dovrebbe essere che più il sensore è piccolo, più la diffrazione la sento prima, e non il contrario, altrimenti come mai le compatte non le puoi chiudere più di f/11, quando non f/8?
3) infine il discorso della densità: il sensore dei 4/3 è più piccolo come area dell'aps, e quello dell'aps è più piccolo di quello del ff; altrimenti non si spiega lo stop di distanza come sensor noise tra il primo e il secondo e tra il secondo e il terzo, allo stato dell'arte

tuttavia, concordo perfettamente con te sul discorso polvere e sul discorso portabilità, e in particolare sull'ultima tua frase

[ander75it]

[palmerino]

come al solito....dipende: io scatto reportage e spesso uso ottiche luminose che mi ragalano ottimi sfuocati....ma nel paesaggio, credo sia difficile scattare ad f:2.
C' era un fotografo, un certo A. Adams che aveva creato un gruppo di appassionati fotografi che certo non scattavano ad f:2 (usavano il banco ottico ed il 20x25cm come formato pellicola) http://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_f/64 e certamente avrebbero "sorriso" sulle tue argomentazioni.
Non a caso, la Canon ha in catalogo ottiche "basculanti"....come mai, se la profondità di campo non è un "problema" con il 24x36?
Eppure esiste il 24mm f:3,5....che è grandangolare (quindi già sufficiente per la maggior parte degli usi, come ampiezza nella profondità di campo).
E' vero che i sensori, più sono piccoli e più "risentono" della diffrazione: ma con il full-frame già oltre f:11 si nota (sensore da 16mp, ma anche meno) e quindi il problema esiste (esisteva anche con la pellicola, solo che il sensore Bayer lo mette più in evidenza).
Poi, possiamo anche non essere d' accordo, tanto la "diffrazione" è un fenomeno "fisico/ottico", ovvero se ne frega di quello che "pensiamo" noi.

[palmerino]

ps....la diffrazione non dipende dall' ottica.
Forse un' ottica "telecentrica" è meno sensibile, forse.
Ma tutte le ottiche ad f:22 fanno schifo.
Nota come varia la qualità del 100mm f:2,8 macro Eos....che credo sia un' ottica di alta qualità:



già ad f:16 ha un crollo....figuriamoci ad f:22.
Su una full-frame il comportamento sarà simile o leggermente migliore.

[ander75it]

Palmerino, io sono sempre disponibile ad argomentare in ogni modo, ma il tono condiscendente non lo gradisco. Supporrò di aver capito male, ma allora consentimi di dire che la tua argomentazione proprio mi sembra fuori dal contesto.
Primo, non capisco cosa c'entrassero i tuoi discorsi su Adams e company... Se parlo di PDC ridotte non sta parlando di paesaggi di sicuro. Se devo scattare un paesaggio e voglio essere sicuro di farlo bene tutto a fuoco, allora scatto in iperfocale e amen. No? Se vuoi dire che questo non lo posso fare sempre a cuor leggero per via della diffrazione che ho chiudendo il diaframma, allora d'accordo.
Secondo, riguardo alle ottiche basculanti, io non ne ho mai usata una e quindi non sono certo un esperto: ma a quanto ne so si usano in architettura per evitare le linee convergenti verso l'alto, e non capisco quindi cosa c'entri questo discorso. Poi appunto, ne so poco al riguardo e quindi aspetto che mi spieghi meglio.

[ander75it]

beh, 1600 righe a f/16 non è che mi schifino, ma capisco cosa vuoi dire; in ogni caso mi pare che nn tutte le ottiche si comportino allo stesso modo, anche se il calo è generalizzato

[palmerino]

Scusa per il tono, ma visto che scatti sopratutto ad f:2, sembrava che davi un messaggio un tantino "forzato", ovvero un fotoamatore poco esperto avrebbe pensato che non avrebbe senso scattare ad f:8, per esempio.
Le ottiche Canon sono decentrabili (per l' architettura e lo still-life di oggetti con dimensioni regolari, ovvero per non avere le "linee cadenti") e basculabili (solo per avere maggiori profondità di campo, grazie ad una regola molto usata nei banchi ottici, che sono appunto "mobili" rispetto all' asse ottico/pellicola).
Avevo letto di un famoso fotografo di paesaggio che aveva addirittura modificato l' Eos 24mm shift ed "anche" tilt per la sua Nikon, proprio per non avere problemi con la diffrazione.
Ma questo solo per avere il massimo, ovvero per sfruttare al meglio la pellicola Velvia (prima) o un sensore da almeno 10mp (ora).
Come vedi, nonostante il 100mm sia un' ottica macro, il massimo lo regala ad f:5,6.
Non bisogna sempre scattare a questo diaframma, ma se non fosse importante il diaframma, un fotografo esperto non supererebbe questo valore (invece molti chiudono ad f:11 pensando di migliorare la resa).
Ripeto: se servisse f:11....si dovrebbe usare senza problemi, mi raccomando.
Ma oltre....ci andrei con i piedi di piombo.
Questo è il mio spassionato consiglio.
Buone foto.

[ander75it]

Grazie per la spiegazione su quelle ottiche! Interessante

Per il resto, credo di aver capito cosa volessi dire. Una cosa è certa, come fai notare, uno dovrebbe conoscere un minimo la resa della propria lente, per impiegarla al meglio.

[palmerino]

Felice che tu l' abbia apprezzato: se ti capitasse di vedere un Eos shift/tilt....lo proverei.
Il 24mm è ottimo nell' architettura/paesaggio ed il 90mm nella macro/still-life per catalogo.

[ander75it]

Uhm... Sul forum mi è capitato di leggere di gente che ce l'aveva.

[piadina]

alla fine allora è meglio la polaroid....scatti e vai!

[roby965]

guarda, anche io per saggiare il digitale sono partito da una minolta a1, e il passaggio alla digi-reflex l'ho fatto da poco.
avevo le tue stesse incertezze, i tuoi dubbi, e poi, leggendo nei vari forum, questo spauracchio della polvere sembrava un qualcosa di insormontabile. mi ero quasi convinto per una 400d dotata di pulizia del sensore, ma non riuscivo a stabilirci il giusto feeling, oltre a non convincermi del tutto sulla efficacità della funzione.
al che, sono riuscito a provare la 350d di un amico, ho scattato a tutti i diaframmi, compreso f22, che userò se va bene una volta all'anno, e con mio grande sollievo mi sono reso conto che solo da f16 si intravedeva qualcosa, e che a f22 la polvere era un po' fastidiosa.
niente comunque che non potesse essere tolto con il timbro clone anche per un semi-novizio del postwork come me. tieni presente che la 350d del mio amico ha un anno e mezzo, e che usa ottiche fisse, quindi con cambi frequenti.
al che mi sono deciso;30d (me ne sono innamorato appena tenuta in mano una di una vecchia amica che ho in comune con zio zip ), e ottiche fisse, che già avevo anni fa.
eh si, perchè quello che non ti ho ancora detto, è che vengo da svariati anni di analogico, e in particolar modo di dia, e che ogni volta che andavo a riprendere dall'armadio un caricatore per visionarle, non ci trovavo la polvere, ma l'intero deserto del sahara concentrato sulle mie foto , altro che la polvere digitale
ho voluto proprio adesso, appena prima di scrivere questo post, e dopo una ventina di giorni di uso della 30d con ripetuti cambi di ottica, fare la "prova polvere" ; a f22 vedo tre(dico tre) macchie sul cielo, che con il timbro clone correggo in meno di 30 secondi, ma a f22, che ripeto, non uso quasi mai.
il mio consiglio è di non fartene assolutamente un problema, perchè il problema non c'è, e se c'è è relativo, e infinitesimamente piu' piccolo di quello che esiste (va) nell'analogico.
la differenza invece che c'è tra una seppur ottima compatta e una reflex, meglio ancora se corredata di ottiche, fisse o zoom, ma luminose, è a dir poco abissale.
mi sono reso conto che cercavo con la compatta di ottenere i risultati che avevo con le reflex analogiche, e il non ottenerli come volevo mi portava a non amare il digitale, e ad allontanarmi da esso.
il non poter gestire a piacimento la profondità di campo lo trovavo frustrante, per me che adoro i ritratti.
la mia a1, benchè abbia anche dei pregi che apprezzo molto, mi faceva venire il mal di stomaco ogni volta che guardavo nel mirino elettronico.
ma la terrò comunque, per le gite in scooter, o per le ferie, dove non porterò di nuovo la mia attrezzatura per far beneficienza a qualche buontempone come mi successe anni fa
posso dirti che ora ho ritrovato la mia fotografia, il mio modo di fotografare, e ho ricominciato a farlo con piacere, mi porto dietro il mio zaino come facevo anni fa, mi sto ri-costruendo un corredo di fissi luminosi, li sostituirò spero con dei serie L un domani, insomma adesso posso dire di essere tornato a casa. e il problema polvere è assolutamente dimenticato.

fai il passo tranquillamente, senza nessun patema d'animo, del resto te lo hanno detto in molti, ci sono anche dei professionisti tra quelli che ti hanno consigliato, io sono solo l'ultimo di tanti che la pensano allo stesso modo.

buona scelta


Roberto

[Altaich]

robylander, thank you very much indeed anche a te!!!
Il passo e' deciso. Domani vorrei solo provarla in negozio poi mi muovo in rete durante la prossima settimana