Approposito di previsualizzazione digitale

[Mauroq]

Mi sa tanto che mi do al digitale.

[Nasht]

io non ho capito una mazza (non per l'italiano ''sgrammaticato'' che invece mi pare più che lindo, ma per mia deficenza).

a stento ancora capisco esposizione e contrasto della carta, mi impiccio con mascheratura e bruciatura...

però,
che bello sentir descrivere questi procedimenti e cosa darei per vederli dal vivo!


PS. intanto vado a cercarmi cos'è la pellicola Lhit...

[impressionando]

Bhe... ragazzi almeno rileggete 2 o tre volte.... quando andavate a scuola bastava una lettura?
La maschera di contrasto: il nome descrive lo strumento. Se create un positivo e lo sovrapponete al negativo andrete a "mediare" i toni.

Ho però letto 4 volte la parte dei telai di fil di ferro e non son riuscito ad individuare la tecnica (volesse niepce ripeterla)

Io pensavo però alla realizzazione della stampa del cesso di Tomash come proposta da lui, da qui la mia proposta della sabbia più sbianca (lasciando perdere l'internegativo di non facile realizzazione).

[niepce]

Cavolo!! Che non ero adatto a spiegare le cose lo avevo anche premesso, ma non mi sarei mai aspettato la totale incomprensione. A mente fredda però posso spiegarmelo, io scrivo di quello che per noi era pane quotidiano, gradazioni di contrasto della carta, pellicole liht, indebolitore di farmer ecc. voi che siete la seconda generazione del chimico è in fondo tutto nuovo, siete nelle stesse condizioni che si trova un mio coetaneo che ha approdato da poco all'informatizzazione della fotografia e si sente dire di fotografare in Raw convertire in Tiff non compresso e salvare in photoscop, forse sarebbe molto più disorientato di voi, ma non credo che la colpa dell'incomprensione sia di chi scrive usando quello che oramai è il comune linguaggio, io quando non conosco un termine od un passaggio vado su Google o in Wikipedia dove trovo le spiegazioni che postate in un topic lo renderebbero improponibile.

Comunque va bè in fondo a ragione Impressionando affermando che per chi si avvicina alle tecniche analogiche della camera oscura la realizzazione di maschere di contrasto può essere un po ostica, cosa che non credo si possa dire del ricorso allo schiarimento chimico con un pennello nelle zone più scure qui e come usare una gomma per cancellare.
Avete invece ragione a non aver compreso l'uso di maschere sfuocate, il supporto di filo di ferro era solo un qualcosa che permettesse di posizionare in modo stabile una pellicola tra l'obiettivo ed il piano dell'ingranditore, per realizzare e posizionare una maschera sfuocata meno critica per la messa in registro, un modo stabile di quello che si fa mascherando con la mano durante l'esposizione zone troppo trasparenti del negativo, specialmente in caso di stampe tutte uguali, ma su questo lasciamo perdere, potrei riuscire solo mostrandolo direttamente.

A sentirci, Maurizio

[ldani]

Secondo me si riesce anche senza tecniche particolari, basta una carta multigrade e una maschera rettangolare e la sua inversa per le bruciature.

Esposizione con filtro 4 o 5 di tutta la foto mascherando per metà tempo il bagno.

Esposizione con filtro 2 del solo bagno per aggiungere i grigi.

Ho fatto così per questa (scansione di stampa appoggiata su cartoncino bristol nero):

[mrgilles]

... e io che mi pensavo bravino perchè ho stampato un paio di negativi vignettando con la mascherina.. quando volete fare una sessione di stampa in tempo reale basta uno squillo, eh? (intanto metabolizzo la storia della maschera di contrasto..)

[Tomash]

[pascal]

ciao Idani, non capisco cosa intendi per 'mascherando per metà tempo il bagno'

[.oesse.]

[.oesse.]

Riletto piu' di 4 volte, ma sara' che a mio avviso manca un po di punteggiatura (e non capisco quando e dove finisca una frase per iniziarne un altra) e davvero alcune parti sono, a me povero ignorante, davvero incomprensibili.

[niepce]

[Tomash]

Ecco il responso della CO.
Purtroppo la vignettatura del Canon EF 10-22 a f4.5 ha vanificato un po il mio lavoro, immaginate che la parte destra è esposta più o meno come la sinistra e il soffitto della latrina e tutto nero.

In realtà, sulla stampa c'è dettaglio anche sul soffitto, l'albero dietro sembra disegnato mentre la latrina ha un contrasto relativamente normale.

La foto stampata 30x30 su Ilford MGIV RC, gradazione 4.5 (120M sulla testa a colori del 707).
Per renderla così ho esposto prima tutto per 20" poi la sola parte centrale per altri 20" (in pratica una controvignettatura)

La foto piccolina (18x18) è il provino senza controvignettatura esposto per 15".

Concludendo, usare un immagine digitalizzata per la previsualizzazione da un idea solo molto vaga di quello che poi si otterrà in CO, giusto la direzione in cui muoversi, ma il vero lavoro va fatto in CO.

[felixbo]

Concordo Tomash. Però tu su questo interessante post ti sei dato un obiettivo sul pc. Questo "obiettivo" poi lo hai raggiunto (o "circa" raggiunto) in c.o..
Dunque penso che nell'ipotizzare la corretta successione degli interventi da fare poi in c.o., si possa facilmente sbagliare.
Ma il punto della "previsualizzazione" secondo me sta proprio sulle scelte riguardo quello che noi vogliamo rappresentare di un negativo, non su quale filtro usare, o quale percentuale del tempo...ecc ecc. Queste ultime dovrebbero essere comunque (pc o non pc) una conseguenza della nostra idea!!!
Mediterei dunque, caso mai, su questo punto.

P.S. comunque le strade per raggiungere un obiettivo spesso sono più di una...anche questo è il bello, no?

grazie
ciao