Riflessione generale

[Osea]

Guardare lontano può essere saggio, ma credo che imbottirsi di paure non serve. Credo, che macchine iper-automatiche, dove l'elettronica fa tutto, non potranno mai sostituire la creatività e la particolare visione del fotografo. Insomma, finche si vorrà scrivere con la luce, non si potrà mai fare a meno del fotografo.

[Pietro Bianchi]

si ecco dipende però trovare dopo un cliente medio disposto a pagare per avere uno quando se le può fare decorosamente da solo con una compattina da 50000 iso puliti e 100 megapixel, e ovviamente non parlo delle campagne nike

[Osea]

[Pietro Bianchi]

per non parlare che quando gli faccio il preventivo guarda la sua compatta Mark 89 sul tavolo e dice "cazzo me ne frega della luce..."

[Osea]

[Alessandro Bassi]

[Pietro Bianchi]

na vita che lo dico...

[Osea]

[sfinge]

...
... ma ci sarà sempre quello che lo darà via " semigratis " ( ...gira così in ogni ambito )
.... cercare di creare valore aggiunto .... ma spesso non è sufficiente se dall'altra parte il metro di giudizio/valutazione è legato solamente allo spender meno ....
.... e se alla fine devi mangiare .... vabbè .....

Luca

[Funboy]

Mi chiedevo , e se avvenisse esattamente il contrario?
E se proprio la semplicità nel riuscire a ricavare buone immagini solo grazie alla tecnologia, oppure la semplicità di comunicare con migliaia di terabyte con chi è dall'altra parte del mondo, a un certo punto diventi così sterile, banale e semplice a tal punto da diventare noiosa non porti l'umanità a rivedere tutto questo?A tornare indietro, magari usando la tecnologia, ma in un altro modo?
Non so...

[Binho]

chissà... citando nuovamente il magnifico blade runner, magari un domani ci troveremo a pagare cifre inimmaginabili un cane quando oggi spesso li abbandoni per andarti a fare il week end al mare...

[G-T]

Non è escluso - perché non ci siamo poi tanto lontani - che le macchine fotografiche non serviranno più, sostituite in toto dal PC. Ma non temete: non saranno pochi quelli che continueranno a dissertare di arte fotografica...

[Pasi]

[Cipixlock]

C'è sempre verso per dar fiato agli apocalittici di ogni era, mille e non più mille, l'oggi sempre peggio del ieri, il domani poi ci sa quale orrore.....
A parte le mille banalità sul tema, quanto descritto è solo nella testa di Pietro Bianchi, che come molti spocchiosi occidentali ignoranti fa coincidere il suo personale mondo con quello proprio, vissuto e sperimentato di tutti gli altri sei miliardi di persone.
Cominciamo con il dire che le storie gli uomini le hanno sempre raccontate, siano esse il mito fondante il divino, siano esse apologie di qualcuno o qualcosa.... e a raccontarle sono sempre state grandi masse di persone, risultato solo poche storie 'potenti' ci sono giunte, perchè la necessità interiore al racconto è talento di pochi, gli altri di solito si adeguano copiando e rimodellando in base alle loro capacità quanto udito. L'atto della visione non è innocente, l'eccesso digitale summenzionato di Pietro, salvo che colga oltre che lui anche i restanti 400 milioni di occidentali, è una storia che io faticherei a raccontare al 70% delle persone che conosco e che vivono in quei due terzi del pianeta in cui goggle maps si guarda bene dal guardare.... Dilungandomi in lunghe ed inutili spiegazioni, circa la triste storia della mail di Pietro, potrei anche spiegare che una parte degli umani terrestri perde il proprio tempo come lui, anzi che il lui suddetto si sente assai 'cool' nel perdere tempo così e piangerci sopra. Risultato nel migliore dei casi una scrollata di spalle per malcelata compassione...... verso una vita che per molte persone che stimo, che non solo non sanno usare un computer ma figurano tra quelle che neppure sospettano che esiste, non esiterebbero a pensare di non essere così interessate da viverla. Bon succo della storia:
1) L'ignoranza di una civiltà, quella occidentale, che non riesce ad immaginare di non essere il solo modello 'uomo' in commercio.
2) La necessità interiore al racconto e le capacità di farlo non dipendono solo dal mezzo con cui questo racconto si da.
3) Rovesciamo l'uso di google maps.... dall'utente Pietro che ha poche storie tristi da raccontare, a l'utente io che di storie da raccontare ne ho anche troppe...... la cartografia satellitare oggi mi consente di preparare un reportage in zone assolutamente impossibili con molto minor tempo, maggior accuratezza e una spesa assai minore. Risultato, a cosa è servito Google maps a Pietro, a scrivere sta filippica occidental centrica, di scarso o nullo valore, a che serve la cartografia satellitare a chi racconta storia, a stare meglio calati nella realtà.
Sub conclusione, per esperienza diretta e ne ho molta tutti o quasi tutti quelli che scrivono di come il mondo sia divenuto troppo piccolo a causa di questa o quella tecnologia probabilmente del mondo lontano dai viaggi organizzati non hanno visto proprio nulla. Cari signori lamentosi, alla fotografia servono e sono sempre servite solo poche persone pronte e valide, capaci di andare, fare, guardare, raccontare con intensità eccezionali, per questa genia di persone c'è sempre e sempre ci sarà tutto lo spazio che occorre.
Saluti

[Pietro Bianchi]

"Ho detto".

Minchia Sig. Utente Cipssnapts non se la prenda così! Tendo ad essere occidentacentrico (che orrore degno del medioevo, ne convengo, lei è uomo moderno che ha viaggiato e di ampie e cosmopolite vedute) solo perchè mi rivolgo ai clienti del mondo occidentale (parolone, forse arrivo a 10km da casa). Abbiamo capito che lei è un grande reportagista viaggiatore conoscitore del mondo e delle varie culture del mondo e che è dotato di una mente di apertura rara ma vede, non è che tutti vanno come lei a "raccontare storie" in giro per il mondo; io non faccio il cantastorie (e meno male), io di solito fotografo caffettiere e sanitari, pensi lei, e ahimè mi serve pure il computer per farmi pagare, lo stesso aggeggio che molte persone che lei stima non sanno che esiste. E nella fotografia non esiste (meno male) solo il reportage terraqueo di cui lei è grande esponente utente Cipssnapts e di cui si è impastato la bocca per mille righe, non esistono solo "le storie da raccontare", poi sono io quello chiuso di vedute, bah.

[Funboy]

Rimango sempre eccezionalmente affascinato quando leggo di gente che così tante cose a visto da poter dire ad altre persone che non ha mai visto, conosciuto e con cui non ha mai parlato, di essere gente che nulla ha visto e che in nessun posto è stata.
E' la cosa ancor più bella è che tutto il discorso di queste persone inizia dando alle "altre" persone di essere spocchiose e ignoranti!
Che bello questo mondo!

[Nicola Giani]

[Nicola Giani]

[TestaPazza]

Cipixlock e Pietro Bianchi evitiamo di scendere nel personale e manteniamo toni civili, si può discutere di tutto ma gli insulti (palesi o velati) non sono ammessi, grazie

P.S. Questo messaggio non neccessita risposta

[Pietro Bianchi]