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Stairs
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OLYMPUS CORPORATION E-M1MarkII - 75mm
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di carcat
Mar 08 Gen, 2019 11:34 am
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Flavia Daneo
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MessaggioInviato: Ven 18 Gen, 2019 12:18 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Complimenti per la meritata vetrina. Ciao Ciao
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jus
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MessaggioInviato: Ven 18 Gen, 2019 1:10 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Giusto così 😀
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Giuseppe. Vera - Il padrone di casa
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pamar
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MessaggioInviato: Ven 18 Gen, 2019 5:08 pm    Oggetto: Re: Stairs Rispondi con citazione

Domanda: come mai questa fotografia ha ricevuto tanti commenti ed apprezzamenti? in fondo ci sono altri scatti sopra le righe e molto belli per luoghi, situazioni, colori rappresentati ecc. Siamo di fronte ad una situazione che è oltre certe dinamiche di un forum dove capita che io sono solito commentare un tuo scatto perché tu sei solito commentare i miei (cosa normale perché nascono rapporti di stima ed amicizia).
Come dicevo questa fotografia è oltre certe dinamiche e certi connotati di “semplice” bellezza estetica. Nessun paesaggio o luogo super affascinante; addirittura uno scorcio di un ambiente quasi anonimo e banale….non siamo mica ai Caraibi o fra i ghiacci dell’Artico. Niente atmosfere sognanti e da fiaba. Niente colori accattivanti. perché allora? Perché questa fotografia ha raccolto tanto?
A mio avviso un’immagine, al di la della bellezza dell’oggetto immortalato, deve (o dovrebbe) avere una dote per emergere sulle altre. Oggi siamo sommersi da immagini. In un giorno ne vediamo a centinaia. Un bambino di 10 anni è sicuramente venuto in contatto con piu’ immagini di quante ne abbia incontrate il suo nonno di 80 anni. Media, social network, internet….una volta per vedere delle fotografie di un autore o compravi un libro o andavi ad una sua mostra, ora basta andare in rete e si puo’ vedere di tutto e di più.
Quello che differenzia una fotografia, una immagine dalle altre e la fa emergere dal resto è una sua caratteristica: la capacità di essere ricordata, il fatto di “rimanere” in mente a distanza di tempo. Ci sono miriadi di immagini e scene bellissime che però dopo l’effetto wow iniziale sbiadiscono fra i ricordi…alcune invece hanno la capacità di “rimanere” in un angolino della mente, pronte a tornare a fare capolino. Vi faccio una domanda: questa settimana quante immagini avete visto? Forse qualche centinaia…e di tutte queste, così su due piedi quante ne ricordate? Non dico nei dettagli ma solo come soggetto a grandi linee. Forse una decina? E fra queste quante sapreste descriverle a fondo? Tutto questo preambolo (mi scuso se l’ho presa larga e grazie a chi ha avuto la costanza di arrivare fino a qui’) per arrivare a dire che questo scatto ha la capacità di permanere nel tempo. Perché? Non posso dirlo con sicurezza, ma un insieme di sue caratteristiche contribuisce a questo. prima di tutto il soggetto. Non banale e non comune. Inoltre come esso è presentato, la “costruzione” del fotogramma. Il significante riconduce in modo diretto ed impeccabile al significato. Costruzione estremamente puntigliosa. Formato quadrato che racchiude la scena e si adatta ad essa in modo impeccabile. Rettangolare? Sarebbe superfluo ed invece di aggiungere informazioni utili apporterebbe zone dispersive. Ci sono infatti 4 diagonali (formate dalle scale disposte a zig zag e racchiuse in un quadrato conservano pari dimensioni e simmetrie. Fra le altre cose (elemento non banale per l’armonia dell’insieme) la lunghezza delle rampe è all’incirca equivalente alla lunghezza dei lati del fotogramma quadrato. Ne deriva che lo spazio del frame è suddiviso in modo armonico. Le due persone poi contribuiscono ancora maggiormente alla precisione simmetrica e linearità del tutto…pare quasi che l’autore abbia chiesto loro di fermarsi li dove sono, sulla diagonale che congiunge i vertici. Punti di equilibrio e strategici. Se per assurdo proviamo a ruotare il frame esso mantiene sempre un grande equilibrio formale. e poi un B&N essenziale con il giusto numero di gradazioni e fondamentalmente chiaro nelle strutture con invece le due persone scure che risultano evidenti e ben presenti.
Quindi concludendo costruzione impeccabilmente perfetta. Ottima scelta del B&N e dei toni generali e specifici. Correttissimo formato adottato…..e da questi elementi impeccabili deriva tutto il mood della fotografia e dell’immagine. Concetti e mood che si dipanano e “sgorgano” da questa immagine e portati e sostenuti in modo essenziale ed impeccabile. tangibili e liberamente riconducibili secondo la propria personale sensibilità, ma comunque supportati e veicolati da un suffisso progettuale impeccabile. Ottima.

Marco

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Marco
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Mario Zacchi
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Iscritto: 07 Giu 2008
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MessaggioInviato: Ven 18 Gen, 2019 8:25 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

La tua riflessione mi ha stimolato una riflessione (tanto per parlare eh …).

Senza togliere nulla all’ impegno e al fatto di aver colto un buon momento (che in parte è capacità di osservare; in parte è un pizzico di fortuna che serve sempre – ma d'altronde essa aiuta gli audaci – in parte bisognerebbe vedere, credo, la foto originale, visto che questa macchina mi sembra crei scatti rettangolari, quindi questo dovrebbe essere un taglio, ben fatto, ma taglio – correggetemi se sbaglio che fa anche rima). Senza nulla togliere, a me pare che, più probabilmente, i molti apprezzamenti derivino dal fatto che si tratta di una foto grafica, di semplice lettura, senza retropensiero, unicamente basata sulla composizione di linee e di uno sfondo chiaro su cui campeggiano due macchie scure. Diciamo un abc del contrasto e della simmetria che molto facilmente soddisfa il gusto estetico di base più o meno comune a tutti. Definirla sopra le righe mi pare quanto meno azzardato: a me sembra perfettamente allineata e coperta come un soldatino nel gusto corrente e tutt’altro che provocante (ripeto: senza nulla togliere all’ impegno). Sarà perché non è la prima che passa di qua e che vedo fatta così a queste rampe (più o meno) ma personalmente non mi provoca alcun effetto wow né subito né dopo, anzi: mi domando come sia finita in home page. La domanda non è una critica all’operato dei votanti che conosco bene; è solo: chissà perché a gente che fotografa tanto, che guarda tanta fotografia anche di alto livello e magari va cercando nei meandri della mente pensieri complicati, piacciono poi a tal punto cose così. Il contenuto è semplicino; almeno probabilmente (quindi andrebbe verificato) dovrebbe essere un taglio ed essendo la sua validità tutta impostata sulla composizione e sul contrasto, se posso agire in post sull’ aspetto più fondante (la composizione o ricomposizione via taglio) questo deve pure incidere in qualche modo sul valore; ecc.

Il fatto che una cosa si faccia ricordare non è di per sé motivo sufficiente per dire che è o che non è. "Il ricordare qualcosa perché ci ha colpito” è un fatto mediato dalla nostra cultura e dal nostro vissuto. Un bimbo è estasiato davanti ad un volo di palloncini; un adulto, in genere, non più. Qui mi verrebbe istintivo riprendere le espressioni usate non banale e non comune per contrapporle al fatto che la foto è di chiara ed immediata lettura, cioè non ha nulla di recondito e il suo stilema, per chi frequenta forum fotografici, dove le “idee” tendono ad essere contagiose, in realtà, è un dejavù (come tante altre cose, beninteso).

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pamar
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Iscritto: 03 Feb 2006
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MessaggioInviato: Sab 19 Gen, 2019 1:11 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Mario, ho letto con interesse il tuo intervento. Ti rispondo riguardo alcune valutazioni che hai intavolato. Valutazioni che mi vedono in disaccordo. D'altronde é questo il bello di una discussione. Se tutti la pensassimo allo stesso modo sai che pizza.
Prima di tutto vorrei chiarire la mia affermazione riguardo l'effetto wow. Questo scatto NON si basa su tale effetto. Come avevo scritto ci sono altre immagini che colpiscono all'istante con meraviglia. quanto avevo detto è che a volte tale wow iniziale non ha conseguenze nel tempo e porta all'oblio. Questa immagine rifugge dall'effetto meraviglia istantaneo, indubbiamente per il genere e tipo di soggetto rappresentato. Ha invece la dote di farsi apprezzare poco per volta e di rimanere viva nella mente. Rimanere viva nella mente vuole dire che pur non avendo un effetto di meraviglia istantaneo, di stupore, riesce a vincere di fronte a molte altre immagini che ci circondano e che non lasciano traccia in noi. L'esempio del bambino e dei palloncini non ha la stessa valenza. Per un bambino i palloncini sono qualcosa che colpisce la sua fantasia ma che forse sarà rimosso al cospetto di un altro evento per lui fantastico. La forza di una immagine di fare breccia in noi nel tempo risiede nella sua capacità di colpirci gradualmente e permanentemente. Non è un evento eccezionale ma un evento capace di toccare certe corde (certamente dovute a cultura, soggetto, sensibilità ecc.) che sono capaci di lasciare una traccia in noi. Non semplicemente un qualcosa che deriva dalla meraviglia, che essendo tale può essere momentanea ma da connotati che arrivano gradualmente e vengono assimilati. Io personalmente oggi ho passato un'oretta sul forum guardando ora questo ora quello. Forse ho visto una trentina di fotografie. Ebbene ho ricordo vivo di questa, le altre viste (ad eccezione di una manciata) se ci torno sopra ho il ricordo di averle viste prima, ma se mi chiedi di dire quali sono non sono in grado di farlo (senza nessuna offesa per i vari autori, è puramente un esempio di quello che intendo) Tu definisci questa fotografia semplice e nulla di nuovo e basata su contrasti e di semplice lettura. Certamente, ed è questo che fa la sua forza: tutto semplice ma di una semplicità ottimale. Non è per nulla facile o banale ottenere una costruzione semplice, pulita, senza fronzoli, Geometricamente semplice e precisamente semplice. Non mi pare banale e neppure facile. Ordine, pulizia e rigore costruttivo sovente sono connotati che se mancano possono stroncare una fotografia, soprattutto perché chi la guarda riesce a percepire come evidenti tali mancanze....esse saltano subito all'occhio. Tu la definisci banale. Io separerei i termini semplice da banale. Semplice per me in fotografia è una dote. Banale è altra cosa, lo sento come un termine negativo. Se ci pensi nell'arte allora alcuni delle più grandi opere hanno soggetti raffigurati in maniera banale. Prendiamo alcuni dei ritratti piu' celebri. Raffigurazioni di una persona come ci sono migliaia di altre raffigurazioni. allora perché non possono talune opere essere bollate come banali? Perché non si potrebbe dire "nulla di nuovo"? ultima cosa, vedo che insisti nel rimarcare la non originalità dello scatto quadrato e che lo vedi come un ritaglio di un uno scatto originariamente rettangolare. Potrebbe benissimo essere vero, non conosco le possibilità della macchina in questione. E anche se l'originale fosse quadrato senza dubbio è stato rivisto in post; troppo precisi gli angoli con le diagonali, il framing in generale ecc. Ma questo fa una differenza fondamentale? L'idea dell'immagine finita deriva dal suo autore, eventuali tagli compresi. Non è arrivato un Deus ex machina nel momento in cui scattava o tagliava l'immagine. Guardiamo l'effetto finale senza elucubrazioni sulla sua genesi. Io quando vado a vedere dei quadri in un museo non mi chiedo in quanto tempo ha dipinto un quadro l'autore o che modello o marca di pennelli usava. Non sono d'accordo nel bollare la fotografia come banale e priva di retropensiero. A me pone comunque interrogativi e sorgono congetture e supposizioni legate ai due personaggi, cosa vogliono, perchè e mille altre domende (dovute anche al non vedere esplicitata una fine o un inizio fisico del loro percorso). E per finire torno sulla tua definizione di banale, senza retropensiero e non sopra le righe. Perdonami ma è troppo semplice definire cosi' un manufatto quando è ormai compiuto e ce lo troviamo di fronte. Se ci pensi tutte le piu' grandi invenzioni o opere del mondo sembrano semplici una volta fatte. Peccato che prima nessun'altro aveva pensato o fatto quella cosa che poi sembra scontata.

Marco

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Marco
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carcat
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MessaggioInviato: Sab 19 Gen, 2019 9:30 am    Oggetto: Re: Congratulazioni! Rispondi con citazione

Staff Photo4U ha scritto:
Complimenti carcat, la tua foto e' stata scelta dallo Staff come Foto della Settimana dal 7 al 13 Gennaio 2019 della sezione "Varie". Un applauso

Ma non basta, tra tutte le Foto della Settimana delle varie sezioni, la tua e' stata scelta come Foto della Settimana dal 7 al 13 Gennaio 2019 e per una settimana intera sara' visibile in Home page. Ok!



Grazie Staff, grazie per apprezzamento!

Sono contento che abbia stimolato anche un interessante approfondimento Smile

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Carlo
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fmongili
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MessaggioInviato: Sab 19 Gen, 2019 2:06 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

pamar ha scritto:
Mario, ho letto con interesse il tuo intervento. Ti rispondo riguardo alcune valutazioni che hai intavolato. Valutazioni che mi vedono in disaccordo. D'altronde é questo il bello di una discussione. Se tutti la pensassimo allo stesso modo sai che pizza.
Prima di tutto vorrei chiarire la mia affermazione riguardo l'effetto wow. Questo scatto NON si basa su tale effetto. Come avevo scritto ci sono altre immagini che colpiscono all'istante con meraviglia. quanto avevo detto è che a volte tale wow iniziale non ha conseguenze nel tempo e porta all'oblio. Questa immagine rifugge dall'effetto meraviglia istantaneo, indubbiamente per il genere e tipo di soggetto rappresentato. Ha invece la dote di farsi apprezzare poco per volta e di rimanere viva nella mente. Rimanere viva nella mente vuole dire che pur non avendo un effetto di meraviglia istantaneo, di stupore, riesce a vincere di fronte a molte altre immagini che ci circondano e che non lasciano traccia in noi. L'esempio del bambino e dei palloncini non ha la stessa valenza. Per un bambino i palloncini sono qualcosa che colpisce la sua fantasia ma che forse sarà rimosso al cospetto di un altro evento per lui fantastico. La forza di una immagine di fare breccia in noi nel tempo risiede nella sua capacità di colpirci gradualmente e permanentemente. Non è un evento eccezionale ma un evento capace di toccare certe corde (certamente dovute a cultura, soggetto, sensibilità ecc.) che sono capaci di lasciare una traccia in noi. Non semplicemente un qualcosa che deriva dalla meraviglia, che essendo tale può essere momentanea ma da connotati che arrivano gradualmente e vengono assimilati. Io personalmente oggi ho passato un'oretta sul forum guardando ora questo ora quello. Forse ho visto una trentina di fotografie. Ebbene ho ricordo vivo di questa, le altre viste (ad eccezione di una manciata) se ci torno sopra ho il ricordo di averle viste prima, ma se mi chiedi di dire quali sono non sono in grado di farlo (senza nessuna offesa per i vari autori, è puramente un esempio di quello che intendo) Tu definisci questa fotografia semplice e nulla di nuovo e basata su contrasti e di semplice lettura. Certamente, ed è questo che fa la sua forza: tutto semplice ma di una semplicità ottimale. Non è per nulla facile o banale ottenere una costruzione semplice, pulita, senza fronzoli, Geometricamente semplice e precisamente semplice. Non mi pare banale e neppure facile. Ordine, pulizia e rigore costruttivo sovente sono connotati che se mancano possono stroncare una fotografia, soprattutto perché chi la guarda riesce a percepire come evidenti tali mancanze....esse saltano subito all'occhio. Tu la definisci banale. Io separerei i termini semplice da banale. Semplice per me in fotografia è una dote. Banale è altra cosa, lo sento come un termine negativo. Se ci pensi nell'arte allora alcuni delle più grandi opere hanno soggetti raffigurati in maniera banale. Prendiamo alcuni dei ritratti piu' celebri. Raffigurazioni di una persona come ci sono migliaia di altre raffigurazioni. allora perché non possono talune opere essere bollate come banali? Perché non si potrebbe dire "nulla di nuovo"? ultima cosa, vedo che insisti nel rimarcare la non originalità dello scatto quadrato e che lo vedi come un ritaglio di un uno scatto originariamente rettangolare. Potrebbe benissimo essere vero, non conosco le possibilità della macchina in questione. E anche se l'originale fosse quadrato senza dubbio è stato rivisto in post; troppo precisi gli angoli con le diagonali, il framing in generale ecc. Ma questo fa una differenza fondamentale? L'idea dell'immagine finita deriva dal suo autore, eventuali tagli compresi. Non è arrivato un Deus ex machina nel momento in cui scattava o tagliava l'immagine. Guardiamo l'effetto finale senza elucubrazioni sulla sua genesi. Io quando vado a vedere dei quadri in un museo non mi chiedo in quanto tempo ha dipinto un quadro l'autore o che modello o marca di pennelli usava. Non sono d'accordo nel bollare la fotografia come banale e priva di retropensiero. A me pone comunque interrogativi e sorgono congetture e supposizioni legate ai due personaggi, cosa vogliono, perchè e mille altre domende (dovute anche al non vedere esplicitata una fine o un inizio fisico del loro percorso). E per finire torno sulla tua definizione di banale, senza retropensiero e non sopra le righe. Perdonami ma è troppo semplice definire cosi' un manufatto quando è ormai compiuto e ce lo troviamo di fronte. Se ci pensi tutte le piu' grandi invenzioni o opere del mondo sembrano semplici una volta fatte. Peccato che prima nessun'altro aveva pensato o fatto quella cosa che poi sembra scontata.

Marco


Ciao Marco, innanzi tutto ho letto le riflessioni Tue e di Mario con interesse ( non se ne leggono abbastanza purtroppo), detto questo, facendo seguito a quello che avete scritto, mi sono ispirato al “WOW pensiero”.
Credo ce ne siano 2 tipi in fotografia, il primo è Wow che bella foto! dove il contenuto fa emergere emozioni, ricordi ecc.….. ed il secondo è Wow che bel lavoro! dove il contenuto appaga i nostri sensi riportandoci alle capacità tecnico creative dell’autore stesso.
Sicuramente questo scatto fa parte del secondo tipo
Il fatto poi che possa rimanere impressa nella nostra memoria o meno, è un aspetto difficilmente decodificabile per quanto mi riguarda.
Un caro saluto a tutti e di nuovo un grande bravo al nostro Carcat

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Franco
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Mario Zacchi
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MessaggioInviato: Sab 19 Gen, 2019 9:36 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

pamar ha scritto:
...é questo il bello di una discussione.


Precisamente. Il format FORUM è bello perché è uno spazio dentro cui si discute. Il che equivale ad affermare che è bello "se" si discute. Vale la pena, quindi, ricordarci sempre che se diventa un luogo dove ci si scambiano convenevoli perde buona parte della sua bellezza e anche della la sua stessa ragion d' essere. E vale la pena ricordarci pure che se resta un luogo dove si discute e si approfondisce attira anche le persone più dotate che, più che la soddisfazione per un complimento, sono alla ricerca di stimoli per alimentare la crescita del proprio talento.

Non ho usato il termine banale, ma fatto riferimento all'espressione che hai scritto: "non banale". Hai aggiunto diverse altre osservazioni. Ne prendo un paio su cui penso di poter aggiungere qualcosa.

Le foto si tagliano? Sì, certo. C' è qualcosa di illecito? In linea di massima no. Però, fatta la tara di quelle che forzatamente devono essere ricavate così, se il buon risultato (o un miglior risultato) nasce anche da una reinquadratura successiva allo scatto e diversamente tale risultato sarebbe stato meno pregnante, questo deve spingere a domandarsi perlomeno se questo scatto è stato "visto" davvero così o se, invece, è nato in due tempi. Quel che guardi non cambia, ma cambia l' opinione che ti fai del suo valore se pensi che una foto debba essere il prodotto della tua visione nel momento in cui la scatti. Ti faccio un esempio personale così vado sul sicuro. Ho scattato questa foto con una medio formato (6x6) e un teleobiettivo dalla finestra di un albergo https://www.photo4u.it/viewtopicnews.php?t=364212 Ora non sono in gradio di reperire e scansionare nuovamente l' originale; ma ti posso assicurare che era di tutt'altra e minor forza. La forza del risultato che vedi è in buona parte merito del taglio. All' epoca ero ancora un po' in erba riguardo questi aspetti ( e anche riguardo l' uso dei titoli Rolling Eyes ) Il forum mi è stato utile in questa maturazione. Torno a dire che è un discorso generale che ha preso spunto dallo scatto di questo post e che "suppongo", basandomi sul quel che so, che l' originale di cui parliamo sia diverso da ciò che vediamo proposto. Ma potrei anche essere contraddetto dai fatti (magari la macchina scatta anche quadrato).

Non dico che sia semplice farla. Di sicuro si può dedurre che o ha richiesto una grande pazienza (attendere che due persone si trovassero in quei punti); oppure una buona dose di fortuna (passava di lì, ha visto le due persone che salivano ed è riuscito a scattare al momento buono). Quanto è stato difficile ottenere il risultato finale dipende da quanto ha dovuto poi (eventualmente) tagliare: non trovi? Se non ha tagliato niente allora sarà stato più difficile; più ha (eventualmente) lavorato di taglio e meno sarà stato difficile. Comunque sia andata, non cambia il fatto che questo tipo di risultato sia stato proposto tante volte e, quindi, risulta difficile vederla come una novità. Tuttalpiù, come un tentativo migliore di altri, questo magari sì.

La foto zen, grafica, semplice, rigorosa, a dispetto di ciò che può sembrare è quanto di più facile e intuitivo si possa immaginare proprio per il suo essere semplice anche da immaginare. Questo non significa che poi non si debba padroneggiare la tecnica per ottenere un risultato fisicamente apprezzabile ed avere una certa cura durante l'esecuzione. Ma la fotografia complessa, che gioca su più piani e livelli è altra cosa.



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pamar
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MessaggioInviato: Dom 20 Gen, 2019 12:27 am    Oggetto: Rispondi con citazione

fmongili ha scritto:
Ciao Marco, innanzi tutto ho letto le riflessioni Tue e di Mario con interesse ( non se ne leggono abbastanza purtroppo), detto questo, facendo seguito a quello che avete scritto, mi sono ispirato al “WOW pensiero”.
Credo ce ne siano 2 tipi in fotografia, il primo è Wow che bella foto! dove il contenuto fa emergere emozioni, ricordi ecc.….. ed il secondo è Wow che bel lavoro! dove il contenuto appaga i nostri sensi riportandoci alle capacità tecnico creative dell’autore stesso.
Sicuramente questo scatto fa parte del secondo tipo
Il fatto poi che possa rimanere impressa nella nostra memoria o meno, è un aspetto difficilmente decodificabile per quanto mi riguarda.
Un caro saluto a tutti e di nuovo un grande bravo al nostro Carcat


Ciao fmongili,

il riferimento all'elemento wow, o se vogliamo meraviglia, di fronte ad una fotografia era un semplice esempio per sostenere che non sempre questo iniziale effetto, tale reazione è seguita da altro ma che questo stupore poi finisce. Altre fotografie pur rifuggendo un effetto meravigli iniziale conducono ad un profondo immedesimarsi e capire, fare propri i suoi connotati. Certo il TOP è l'essere avvincenti e coinvolgenti da subito ma poi essere in grado di svilupparsi nel tempo e di rimanere impressi per ulteriori motivi. Certo, quest'ultimo caso è raro e li risiede la dote di non cadere nel dimenticatoio. E' insomma la capacità di una fotografia di non venire sommersa da mille altre immagini con le quali nel tempo veniamo a contatto.

Marco

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pamar
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MessaggioInviato: Dom 20 Gen, 2019 1:35 am    Oggetto: Rispondi con citazione

ciao Mario,

mi fa piacere proseguire lo scambio di opinioni. Hai ragione, il bello di un forum é la possibilità di discutere e scambiare idee e vedute. Certo spesso non è semplice accettare critiche o idee diverse. Solitamente ciascuno è convinto della validità del suo. Intervenire solo con lodi è piu' semplice e sicuro. Se si pone una diversa interpretazione, una critica o visione si rischia spesso di urtare. Io per esempio ne so qualcosa perché spesso ho avuto contrasti di questo tipo e di carattere sono soggetto a credere di essere sempre nel giusto quando si puntualizza su una mia fotografia, e a dire che la critica arriva da uno che non capisce un caz......salvo poi valutare le cose con calma e riconoscere la fondatezza di talune altrui ragioni. Per questo motivo mi sono imposto di evitare risposte immediate ma di lasciare scorrere un poco di acqua sotto il ponte prima di rispondere....altrimenti diciamo che "corrosivo" è il mio secondo nome.
Comunque, bando alle ciance. Riguardo i tagli, di massima concordo. E' diverso avere in mente un progetto prima di scattare e ricavare un qualcosa a posteriori partendo da tutt'altro. E' diverso perfezionare qualcosa che nasce sui binari giusti da trasformare delle mele in pere a posteriori. La semplicità di farlo con gli strumenti attuali è abbastanza semplice un po' per tutti. Circa la fotografia in questione io sono convinto che sia stata resa impeccabile con un lavoro post scatto. Basta vedere la precisione della costruzione, le diagonali che puntano perfettamente ai vertici, l'ortogonalità dell'insieme, la posizione delle due persone.....parliamoci chiaro, azzeccare tutto al momento dello scatto senza una successiva ottimizzazione è roba da Mandrake. Allo stesso modo io sono convinto che l'autore aveva in mente, voleva, ottenere uno scatto con queste caratteristiche. insomma ha previsualizzato il tutto. Ritaglio di uno scatto rettangolare? potrebbe essere, ma a mio avviso non conta se l'idea era di ottenere poi un quadrato. sarebbe in fondo anche troppo complicato partire dalla volontà di scattare rettangolare e poi avere gli elementi per rimaneggiare il tutto in un quadrato con tali connotati finali. Se scatti rettangolare fai delle scelte automatiche ed inconsapevoli che vertono verso il meglio ottenibile al momento dello scatto (rettangolare. Se parti con la consapevolezza di ottenere poi un quadrato e scatti rettangolare incentri tutti gli elementi chiave e basilari verso il quadrato, e lo spazio in piu' serve come margine su cui giocare e zona di sicurezza. Certo poi ci sono le eccezioni fortunose che possono smentire il mio ragionamento. Da parte mia posso dirti che amo il quadrato, e scatto comunque rettangolare (a meno che non usi la 6x6 medio formato), ma con la consapevolezza che quella foto sarà quadrata e ragiono ed opero sapendo che sarà un quadrato e "vedo" la scena come quadrato. Poi, come detto, mi ritrovo un rettangolo ma i lati sono solo roba da scartare e sempre margini di sicurezza; una sorta di salvagente per rimediare ad errori o imprecisioni. Io ragiono così e, salvo smentite, sono portato a credere che sia cosi' anche in questo caso. penso inoltre che ci sia una differenza concettuale palese fra partire da un'idea ed ottenerla poi casualmente sul PC.
Circa iltuo discorso sulla fotografia zen......non sono totalmente affine al tuo ragionamento. A mio avviso non è semplicemente una questione di padronanza dello strumento e della tecnica. Sarebbe troppo semplice. Togliere invece di aggiungere, disporre in modo armonico, dare il giusto peso ai vari elementi.....non è banale e non è per nulla facile. se devo mettermi in gioco posso sostenere che una fotografia del genere (parlo di quella di carcat) avrei avuto non poche difficoltà ad ottenerla, a pensarla. Secondo me non è basata solo su precisione geometrica della struttura ma la presenza delle due persone è elemento fondamentale. Se invece delle persone ci fossero stati due piloni o qualche oggetto fisico la foto sarebbe risultata molto piu' anonima e fondata solo su abilità di pulizia geometrica. e cavolo, raffigurare due persone in quei punti, con lo postura quasi identica ecc. non è roba che reputo da tutti o semplice. Certo poi vi sono fotografie con sfaccettature diverse, con connotati e piani diversi, ma questa opera zen non la trovo per nulla facile o basata solo su precisione tecnica e ripeto, non saprei dire se scatti simili sono comuni sul forum ma penso siano pochissimi quelli con i connotati di questo e con la presenza non banale delle due persone.


Marco

PS conoscevo Shore e lo scatto che hai proposto, scavando nella memoria, l'ho ricondotto a lui. Invece Friedlander non mi era noto......ma san Google fa miracoli.

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Marco
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carcat
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MessaggioInviato: Dom 20 Gen, 2019 11:15 am    Oggetto: Rispondi con citazione

che bello leggere lo sviluppo del Vostro confronto...

poichè avete ipotizzato la genesi dello scatto, ve la racconto, sicuro che non condizionerà il proseguo della vostra riflessione che è ben più ampia e decisamente interessante...per me..e spero anche per altri.

dunque, sono partito con l'idea di realizzare due scatti, uno verticale e uno quadrato, conoscevo il posto da diversi anni, è la scalinata che porta alla basilica di Saint Michel a Menton. Mi sono quindi (comodamente) seduto sul muretto della passeggiata antistante 15 minuti prima dell'inizio della Messa ( il mio pensiero è stato condizionato dall'ipotesi che l'entrata delle persone è dilazionata nel tempo e più rarefatta, l'uscita è in "massa"). Ho scattato una 30ina di foto verticali (idealizzando contestualmente il successivo taglio quadrato) nel momento in cui la disposizione delle persone mi dava soddisfazione (bilanciamento nel frame e posizione nel rispetto dei terzi).
Et Voilà..il gioco è fatto...
Una volta ottenuti i due scatti che volevo (verticale e quadrato) ho optato per la pubblicazione del quadrato perchè più forte, immediato, efficace, pulito.

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Carlo
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Emanuela53
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MessaggioInviato: Dom 20 Gen, 2019 11:01 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Io la metto fra le preferita . Una foto che non si dimentica ! Bellissima !
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Emanuela
https://www.flickr.com/photos/96905766@N08/ Un’immagine vale più di mille parole. (Confucio)
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Mario Zacchi
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Messaggi: 6598

MessaggioInviato: Lun 21 Gen, 2019 12:55 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Visto che l' autore ci ha raccontato la genesi che è più o meno quella immaginata, ringraziando Daniele63 al quale ho furtivamente sottratto e stagliuzzato copia di una sua foto, aggiungo qualcosa alla discussione sulla forza dei tagli e della post produzione. Originale e poi taglio con conversione in bianconero (un po' debole perché la matrice non è ottimale per il risultato cercato). Nonostante la foto di partenza non sia granché e non ci siano persone ad animare il taglio, l' effetto, dal punto di vista di chi apprezza il genere, è comunque surreale e non male, soprattutto se pensi che non ho nemmeno dovuto fare click. Con ciò non insinuo nulla a proposito della foto del post. E' solo solo per corroborare quanto ho scritto prima a proposito di certa fotografia che sembra così "difficile" ma, a ben vedere, tanto difficile forse non è.


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Belle foto. O perlomeno belle idee ->
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pamar
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Località: Varese

MessaggioInviato: Lun 21 Gen, 2019 11:50 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Ciao Mario,
ho visto la prova che hai fatto. Dimostra, come sostenevi, che la cornice grafica della struttura è ottenibile senza troppo penare lavorando uno scatto ampio in post. Su questo punto, ossia che era fattibilissimo, non avevo dubbi anche prima dell’esempio. Tralasciando momentaneamente, la questione dello scatto nato così o ottenuto così in post, ne deriva l’assoluta consapevolezza del poter creare a posteriori una situazione che non è presente originariamente. penso che all’incirca diamo la stessa importanza concettuale alla creazione al momento dello scatto o a posteriori sul PC. da questo punto di vista mi avvalgo di due elementi per essere certo che l’autore lo scatto l’ha previsualizzato in questo modo: primariamente la sua testimonianza; e poi anche un’analisi del risultato grafico (NB solo grafico): nella versione da te postata ed elaborata noto una diversità circa gli accorgimenti grafici presenti. Per esempio i vertici delle parti superiori dei corrimano delle scale che terminano negli angoli del fotogramma. Questo mi fa propendere per ritenere che lo scatto sia stato voluto in questo modo e che poi sia stato ottimizzato al PC. Partire da uno scatto generico e ricavare in toto una costruzione grafica a posteriori non sempre ü palese e facile se non si è appunto partiti da una idea all’atto dello scatto. E poi, cosa basilare e fondamentale ai fini della particolarità e fascino della fotografia postata è la presenza delle due persone. L’autore li ha “visti” e immortalati in quelle posizioni, con quell’atteggiamento. Io penso che non è cosa (almeno, non per me) semplice o fattibile ottenere una immagine del genere rimaneggiando uno scatto generico, un calderone dove c’è di tutto ed essere convinti che scattando senza un piano poi a casa tanto qualcosa di decente ottengo. Comunque a mio parere lo scatto dell’autore carcat ü particolare e sopra la media perché è oltre rispetto ad una semplice rappresentazione grafica/architettonica pure impeccabile. Oltre l’esempio che hai postato. Magari un grafismo è ottenibile rimaneggiando un file generico, ma a mio avviso la presenza delle persone in quei punti sottende tutto un insieme di congetture ed ipotesi e pensieri che sono “oltre” la semplice impeccabilità e pulizia strutturale.

Marco

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Marco
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Massimo Tolardo
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MessaggioInviato: Ven 19 Apr, 2019 5:19 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Non ho letto la lunghissima e, immagino, interessantissima discussione. A me la foto piace davvero tanto, per l'idea e la realizzazione, per l'ordine quasi speculare, per la presenza contemporanea delle due figure su due punti nodali dell'immagine. Complimenti.
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carcat
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MessaggioInviato: Mar 23 Apr, 2019 3:16 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Grazie Massimo!
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Carlo
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