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il signor mario bannato
Iscritto: 01 Ago 2006 Messaggi: 9670
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Inviato: Sab 10 Set, 2011 1:16 am Oggetto: |
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Che il tipo di BN dipenda dal formato sinceramente mi giunge nuova.
Credo, nella mia ignoranza, che nella fotografia istantanea, e in fondo la street è fotografia istantanea, non sia possibile ottenere un BN di alta qualità, ma non mi pare neanche scandaloso in quanto nella fotografia di street, e mi stupisce che ancora nessuno degli amanti della street lo abbia sottolineato, è il contenuto a prevalere sul mezzo tecnico, quindi nella street che il BN sia perfetto conta molto meno del significato. E in questo il discorso di ragazzo è decisamente lucido e chiaro
Perché nella street si usa tutt'oggi ancora molto il BN? Credo per retaggio storico di quando i mezzi tecnici obbligavano questo genere al BN, credo che oggigiorno una buona foto di street possa vivere benissimo in immagini a a colori e forse nel colore potrebbe vivere meglio che in un BN mediocre |
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Daniele Nesi non più registrato
Iscritto: 19 Gen 2005 Messaggi: 805
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Inviato: Sab 10 Set, 2011 5:10 am Oggetto: |
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...è il contenuto che fa di una foto una foto bella..che sia moda, street o paesaggio. e ogni contenuto per esprimersi ha bisogno delle sua specifica qualità
nella street, in generale, la qualità sta nella "compressione" dei toni...e il quanto dipende dallo specifico soggetto
lo stesso vale per la scelta BN-colore...ci sono street che devono essere in BN per esprimersi e street che devono essere a colori
come ci sono foto di moda che deveno essere in BN e ci sono paesaggi che devone essere in BN
in altre parole se l'intento arriva vuol dire che le scelte BN-colore, formato del negativo e relativo trattamento/stampa sono giusti
poi se uno rimane indifferente davanti, che so, alle foto di kertesz allora è libero di credere che il BN sia un retaggio..... |
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AleZan coordinatore
Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11699 Località: Bologna
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Inviato: Sab 10 Set, 2011 8:44 am Oggetto: |
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Questi ultimi tre interventi rappresentano certamente punti di vista differenti, ma non così incompatibili come in apparenza possono sembrare.
Sono lo specchio, mi pare, prima di tutto della diversa "domanda" che il fotografo fa al suo mezzo.
Lo dico perchè, non essendo più di primo pelo, nel corso della mia vita "fotografica" sono passato attraverso momenti diversi, in cui chiedevo cose diverse alla fotografia. _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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AleZan coordinatore
Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11699 Località: Bologna
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Inviato: Sab 10 Set, 2011 9:43 am Oggetto: Re: Visione nello street ? |
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daniariete2000 ha scritto: | Il mio problema infatti è che molte foto risultano piatte. Come posso aiutarmi per migliorare i contrasti in fase di scatto ? Qualsiasi consiglio/trucco è ben accetto |
Tornando invece per un attimo a bomba sulla domanda di apertura di questo thread, provo a dire la mia a Daniele.
Per definizione fotografando per strada sei nella situazione in cui meno puoi intervenire sulle condizioni ambientali. Sarebbe curioso fare Street portandosi dietro due assistenti con grandi pannelli riflettenti....
E nemmeno puoi dire: "interessante questo precario che protesta davanti alla borsa di Milano, ripasso tra sei ore quando la luce sarà più favorevole, tanto lui si è incatenato al cancello...".
Alle volte la scelta di scattare a colori o in B/N è precedente allo scatto (se lavori in pellicola lo è sempre...). Il fotografo deve capire se in generale la situazione che va a fotografare darà una resa migliore in una scala di tonalità di grigio o nella valorizzazione delle sue caratteristiche cromatiche.
Anche decidere di andare per strada alle due di pomeriggio o al calar del sole ha evidentemente la sua importanza.
Quando sei sul campo poco ti resta se non scegliere il punto di vista tenedo anche in considerazione l'incidenza della luce.
Considera che la piattezza di un B/N può senz'altro essere dovuta anche ad un rosso che si confonde con un verde, ma sicuramente è più determinante la qualità e la direzione della luce. La luce modella il soggetto. Può dare piattezza o "tridimensionalità" (oddio, l'ho detto...). È la luce il tuo strumento principale. Per questo è importante "dove ti metti" rispetto al soggetto (e poi ovviamente l'esposizione).
Non disprezzerei il discorso sul trattamento delle immagini perchè tecnicistico.
Anche chi esce per strada con una manciata di rullini B/N in tasca in una giornata nebbiosa annusa che aria tira e ragiona su come tratterà quella pellicola. Non vedo perchè non si possa ragionare allo stesso modo sul digitale.
Tieni conto, ma lo saprai, che il trattamento digitale consente di modificare la resa tonale in grigio dei principali colori. Uno po' come se alternassi differenti filtri colorati davanti all'obiettivo quando usi pellicola B/N. Questo aiuta enormemente a "staccare" un grigio da un altro.
Poi ci sono procedimenti che aiutano a "tirar su" o "buttar giu" zone della foto come in camera oscura si fa con mascherature e bruciature.
Un'ultima cosa. Io non cadrei però nel luogo comune per cui il B/N "bello" è per forza quello molto contrastato. Il contrasto super-drammatico alle volte è fumo negli occhi per tentare di rendere interessanti immagini che non lo sono.
Ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Daniele Nesi non più registrato
Iscritto: 19 Gen 2005 Messaggi: 805
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Inviato: Dom 11 Set, 2011 11:11 am Oggetto: |
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ieri ero al si-fest di savignano (sempre interessante) e tra le diverse mostre segnalo su tutte, almeno per me, una selezione dei progetti che hanno reso famoso PESARESI
Underground e Rimini
a colori la prima, in BN la seconda. Immagini belle, intense che si rivedono sempre volentieri...e che nell'occasione, vedi anche la diiscussione, permette in presa diretta un confronto tra colore e BN....un confronto sicuramente che merita fare |
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AleZan coordinatore
Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11699 Località: Bologna
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Inviato: Dom 11 Set, 2011 1:11 pm Oggetto: |
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C'ero anch'io a Savignano ieri...
Non avevo mai visto Pesaresi a colori. È stato secondo me l'ultimo (perché il più giovane) della scuola tradizionale del reportage italiano. _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Daniele Nesi non più registrato
Iscritto: 19 Gen 2005 Messaggi: 805
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Inviato: Dom 11 Set, 2011 1:41 pm Oggetto: |
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AleZan ha scritto: | C'ero anch'io a Savignano ieri...
Non avevo mai visto Pesaresi a colori. È stato secondo me l'ultimo (perché il più giovane) della scuola tradizionale del reportage italiano. |
quindi colore o Bn ?
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AleZan coordinatore
Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11699 Località: Bologna
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Inviato: Dom 11 Set, 2011 3:01 pm Oggetto: |
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Che ti devo dire...? Per me entrambi.
Lì a Savignano non ci sono tanti b/n di Pesaresi che mi piacciono da impazzire, tipo quelli fatti in riviera d'inverno. Quelli che erano nella mostra di Rimini di anni fa, per intenderci.
Ho seguito la video-intervista proiettata nella saletta (con un audio disastroso). Ad un certo punto Pesaresi dice in sostanza di essere passato dal b/n al colore perché il colore gli sembrava più adatto a descrivere le situazioni nelle quali si immergeva durante i viaggi, fatte anche di rumori, di odori...
Le foto a colori della Transiberiana sono bellissime.
Quando penso che una persona come lui, che ha fatto foto straordinarie, non ce l'ha fatta a stare al mondo, mi prende un senso profondo di dolore e di rabbia. _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Un_Allegro_Ragazzo_Morto bannato
Iscritto: 24 Mgg 2011 Messaggi: 232
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Inviato: Lun 12 Set, 2011 1:04 pm Oggetto: |
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Daniele Nesi ha scritto: |
a tutti quelli che si avvicinano alla street consiglio di stare alla larga dall'allegro ragazzo di turno e andare in biblioteca. ci sono 150anni di storia della fotografia, quindi una quantità enorme di foto in giro per il mondo, che dimostrano l'esatto contrario di quanto sostenuto dal ragazzo
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Io invece consiglio di bruciare i libri di fotografia e di andare in strada in compagnia solo della macchina fotografica e della voglia di interpretare e reintepretare il mondo ritagliandone un pezzo
Suggerisco di essere sempre curiosi del mondo che ci circonda, di quello che i vostri occhi registrano e non di quello che altri suggeriscono che dobbiate vedere. Di farsi guidare dalla fantasia, di apprendere quel tanto che basta e di dimenticarlo quanto prima, perchè a meno che non dobbiate fare i critici fotografici o riempire pagine e pagine di forum con le vostre dissertazioni dotte la "conoscenza" ad un certo punto diventa solo un inutile peso, un condizionamento mentale che fa produrre scatti visti e rivisti.
Suggeriso di essere curiosi del prossimo, di quello che fa, di come si muove, dei frammenti della sua vita che emergono dai gesti che volontariamente o involontariamente compie in strada.
Suggerisco di essere "uomini di strada" e non di "biblioteca" per scattare in strada. Umili e non boriosi borghesi per capire la realtà della strada. Suggeriso di avere il coraggio di sedersi su un marciapiede e di restare a guarda la strada da una prospettiva diversa (quella che qualche borhese potrebbe prima o poi essere chiamato a vivere .. meglio prepararsi non si sa mai).
Per concludere apprezzo molto il complimento che mi hai fatto. Essere ignorante è per me un complimento. Il vuoto è l'unico stato mentale per interpretare la strada. Dopo aver imparato mi sono impegnato a dimenticare ed ogni tanto (io) qualche scatto decente lo faccio. Il tuo riscontro mi fa capire che l'opera di rimozione delle sovrastrutture visive sta procendo per il verso giusto.
Un ultimo suggerimento. Così come Nesi suggerisce (correttamente) di diffidare della mia ignoranza, altrettanto faccio io suggerendo di diffidare di chi si erge a sacerdote della conoscenza. Loro vogliono "istituzionalizzare", "escludere", non divulgare, far apparire complesso quello che complesso non è.
Per gente come loro il sogno è quello di andare a finire in un libro di fotografia con un bellissimo scatto fotografico. Per gli ignoranti a cui ho l'orgoglio di appartenere una fotocamera e una strada sono solo uno dei tanti modi per riflettere sul mondo e sugli altri.
Amen ..
_________________ "Donne, Donne, è arrivato Popolino" C. |
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Mr_White utente attivo
Iscritto: 20 Dic 2005 Messaggi: 536
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Inviato: Lun 12 Set, 2011 1:42 pm Oggetto: |
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Comunque sia, l'autore del 3d è fuggito, eh. _________________ Alberto P. "Mr.White" - http://www.7design.it
Fuji X-E2 + 18/55 mm + 56mm |
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