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_Nico_ utente attivo

Iscritto: 14 Set 2005 Messaggi: 6648
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Inviato: Ven 12 Nov, 2010 9:47 pm Oggetto: |
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Se si riuscisse a sganciare questa riflessione della discussione che l'ha fatta scaturire, allora si potrebbe tentare di capire come si possa manifestare il Wabi sabi in fotografia...
_________________ È possibile cambiare il mondo. Basta conservare lo scontrino.
Portfolio Flickr · Flickriver · Locus solus (il mio blogghetto)) |
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ruuuz utente

Iscritto: 25 Set 2007 Messaggi: 479 Località: Pistoia
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Inviato: Mar 16 Nov, 2010 10:00 am Oggetto: |
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Io son più terra terra: io son dell'idea che la tecnica e la ricerca della perfezione sono un mezzo non il fine.
Se non si ha niente da dire (e non sensazioni, ma proprio qualcosa da dire) si fanno (anzi ho fatto) troppi scatti inutili perchè fini a se stessi nell'inutile rincorrersi di regole.
_________________ Macchine fotografiche a foro stenopeico http://www.stenopeiKa.com
Samuele  |
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alxcoghe utente attivo

Iscritto: 31 Gen 2009 Messaggi: 1566 Località: Ciudad De Mexico, D.F.
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Inviato: Mar 16 Nov, 2010 2:20 pm Oggetto: |
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ruuuz ha scritto: | Io son più terra terra: io son dell'idea che la tecnica e la ricerca della perfezione sono un mezzo non il fine.
Se non si ha niente da dire (e non sensazioni, ma proprio qualcosa da dire) si fanno (anzi ho fatto) troppi scatti inutili perchè fini a se stessi nell'inutile rincorrersi di regole. |
Perfettamente d'accordo con il tuo intervento, che quoto nella sua totalità.
_________________ http://www.alexcoghe.com/blog/ |
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massimo729 non più registrato
Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 1683
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Inviato: Mar 16 Nov, 2010 2:26 pm Oggetto: |
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ruuuz ha scritto: | Io son più terra terra: io son dell'idea che la tecnica e la ricerca della perfezione sono un mezzo non il fine.
Se non si ha niente da dire (e non sensazioni, ma proprio qualcosa da dire) si fanno (anzi ho fatto) troppi scatti inutili perchè fini a se stessi nell'inutile rincorrersi di regole. |
Grazie, concordo pienamente con te.
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beppe02 nuovo utente

Iscritto: 19 Giu 2009 Messaggi: 34 Località: Cantù (CO)
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Inviato: Mar 16 Nov, 2010 9:42 pm Oggetto: |
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ruuuz ha scritto: |
Se non si ha niente da dire (e non sensazioni, ma proprio qualcosa da dire) |
Penso di essere d'accordo.
Tuttavia, ti sarei grato se riuscissi ad approfondire o fare degli esempi... cosa è sensazione, cosa è qualcosa da dire...
Giusto per capire meglio, la cosa è interessante.
Merci.
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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ruuuz utente

Iscritto: 25 Set 2007 Messaggi: 479 Località: Pistoia
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Inviato: Mer 17 Nov, 2010 9:15 am Oggetto: |
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beppe02 ha scritto: | Penso di essere d'accordo.
Tuttavia, ti sarei grato se riuscissi ad approfondire o fare degli esempi... cosa è sensazione, cosa è qualcosa da dire...
Giusto per capire meglio, la cosa è interessante.
Merci. |
Il miglior esempio è la mostra "viaggio in italia" a palazzo Fabroni a Pistoia che rimarrà allestita fino al 30 gennaio.
Le immagini migliori (e per migliori non intendo tecnicamente, ma che ti danno qualcosa, che fanno passare un messaggio chiaro al di là dell'estetica che viene messa completamente da parte) sono quelle scattate da critici d'arte, mentre le più "banali" (ma per molti migliori, che rispettano la regola dei terzi ecc ecc) sono scattate da fotografi.
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Samuele  |
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ruuuz utente

Iscritto: 25 Set 2007 Messaggi: 479 Località: Pistoia
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Inviato: Mer 17 Nov, 2010 9:40 am Oggetto: |
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ldani ha scritto: | Io credo che se si fanno fotografie con in mente qualcosa da dire vengono fuori immagini banalotte e molto pubblicitarie. |
porto due esempi della mostra "viaggio in italia" per non adare troppo lontano.
la foto di Nan Goldin intitolata "Madonna and Child" è una delle più belle foto sull'Italia mai scattate, eppure non rispetta i canoni estetici tipici dei fotografi.
l'altra foto di cui ignoro l'autore, è un fotografo della scuola di fotografia di Dusseldorf, aggiungo "si vede", al di la del rigore tecnico, dell'accuratissima elaborazione (che ci sta benissimo) e del grandissimo formato della foto (circa 2 metri per 1,5), personalmente la guardo e vado alla successiva perchè secondo il mio modesto e limitatissimo punto di vista non ha assolutamente niente da dire oltre a "che bel paesaggio", pur essendo un bellissimo scorcio.
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Nan Goldin "Madonna and Child" |
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_________________ Macchine fotografiche a foro stenopeico http://www.stenopeiKa.com
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mino79 utente

Iscritto: 13 Ago 2007 Messaggi: 442 Località: San Bonifacio - VR
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Inviato: Mer 17 Nov, 2010 3:09 pm Oggetto: |
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Boh...a me non piacciono nè la prima nè la seconda...anche se non nego che la prima trasmetta sicuramente un messaggio più forte.
Ma i colori sono realmente così?
_________________ D700|D70|F80|24/2,8|50/1,4|50/1,8|85/1,8|15-30|28-70/2,8|70-200/2,8|2 Yashica FX-3|16/2,8|19/3,8|28/2,8|50/1,7|135/2,8|200/4|300/5,6|500/5,6|35-70|80-210
Kiev 88|30|45|80|150|Biottica Seagull|Canon Powershot A620|Casio EX-S500|Manfrotto 055 Pro + testa 141RC| Galleria |
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ruuuz utente

Iscritto: 25 Set 2007 Messaggi: 479 Località: Pistoia
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Inviato: Mer 17 Nov, 2010 3:55 pm Oggetto: |
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mino79 ha scritto: | Boh...a me non piacciono nè la prima nè la seconda...anche se non nego che la prima trasmetta sicuramente un messaggio più forte.
Ma i colori sono realmente così? |
no nella prima riproduzione ci sono decisamente troppe dominanti
la seconda è abbastanza fedele
_________________ Macchine fotografiche a foro stenopeico http://www.stenopeiKa.com
Samuele  |
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Daniele Nesi non più registrato
Iscritto: 19 Gen 2005 Messaggi: 805
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Inviato: Gio 17 Mar, 2011 9:41 pm Oggetto: |
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ldani ha scritto: | Io credo che se si fanno fotografie con in mente qualcosa da dire vengono fuori immagini banalotte e molto pubblicitarie. |
e credi male.
e per favore basta con sta storia che la fotografia pubblicitaria è roba da "serie B" perchè l'autore " HA" qualcosa da dire
i fotografi pubblicitari non hanno inventato nulla...semplicemente adottano le conclusioni alle quali i grandi fotografi, e alcuni maestri della pittura, sono arrivati molto prima
rappresentare un concetto, esaltare un tratto distintivo, raccontare una storia, una persona,ad esempio... non è certo patrimonio dei pubblicitari
è il modo di fare questo che fa la differenza...poi che si usino ste capacità per far vendere piu rossetti, scarpe o spaghetti invece, che so, di sensibilizzare documentando lo stato degli OPG è altra storia
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Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6669
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Inviato: Ven 18 Mar, 2011 9:08 am Oggetto: |
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Se per "qualcosa da dire" s' intende un concetto preciso da esprimere, Idani può aver ragione molto spesso (non sempre, naturalmente) se non altro per la gran mole di fotografi che si cimenta a partire da una formazione nella quale la cultura è marginale (il forum è un esempio formidabile in questo). Ma avere qualcosa da dire, riferito a tutte le forme espressive artistiche, credo vada inteso in senso lato. "Interpretare le tematiche in maniera innovativa e personale" penso inquadri meglio il significato di quella frase.
ruuuz ha scritto: | Le immagini migliori (e per migliori non intendo tecnicamente, ma che ti danno qualcosa, che fanno passare un messaggio chiaro al di là dell'estetica che viene messa completamente da parte) sono quelle scattate da critici d'arte, mentre le più "banali" (ma per molti migliori, che rispettano la regola dei terzi ecc ecc) sono scattate da fotografi. |
Il critico conosce la materia, per studio ed esperienza, in maniera più profonda, complessa e meno istintiva. Va da sé che se si mette dietro la macchina fotografica (supponendolo adeguatamente preparato sul piano tecnico) non si limiterà a seguire le regole compositive, ma condirà l' opera con qualcosa di più sottile e meno facilmente individuabile dai praticoni. Tuttavia non sono sicuro che questo non rischi di tradursi sostanzialmente poi in qualcosa di simile a ciò che paventava Idani. Pure usare scientemente i codici visivi non deve tradursi in qualcosa di meccanico, ma deve restare al servizio del talento, altrimenti si cade solo in un' ingegneria fotografica più raffinata.
_________________ Belle foto. O perlomeno belle idee -> |
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Daniele Nesi non più registrato
Iscritto: 19 Gen 2005 Messaggi: 805
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Inviato: Ven 18 Mar, 2011 2:16 pm Oggetto: |
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quella di Idani è per me una posizione che lascia ben pochi margini...e comunque se interessato si farà sentire
la tua invece mi è poco chiara
nel senso che per me se un tentativo di dar forma ad un concetto non riesce la foto è sbagliata..banale è altro
sull'interpretare in modo innovativo e personale
la vedo dura... si è sperimentato cosi tanto che anche ai livelli piu alti, oggi, si ritrovano spesso mix di stili e modalità in uso da decenni e perfettamente funzionali all'intento
sul critico e il fotografo
un po alla grossa....penso che il secondo abbia capacità che al primo mancano e viceversa.
il fotografo assimila ed elabora in funzione del tentativo di trasferire su pellicola
il critico elabora per non dire semplicemente "fa cagare" o "è fantastica"
Ultima modifica effettuata da Daniele Nesi il Sab 19 Mar, 2011 4:19 am, modificato 1 volta in totale |
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Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6669
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Inviato: Ven 18 Mar, 2011 6:13 pm Oggetto: |
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Probabilmente mi sono spiegato male.
Se penso a chi si esprime attraverso una qualche forma d' arte intendo "l' avere qualcosa da dire" come un filrouge che caratterizza la produzione (che magari evolve poi nel tempo). Quindi non con come il voler esprimere un concetto preciso e contingente, argomento spesso tipico (effettivamente) del materiale pubblicitario e che di solito ha la necessità, di fare leva su una forma comunicativa semplice e diretta, senza troppe subliminazioni, in modo che il messaggio sia ragionevolmente certo che arrivi a destinazione così come si vuole che venga inteso. Circa la natura di questo filrouge la discussione è ovviamente aperta e credo che l' osservazione secondo la quale è dura che si possa trovare qualcosa di veramente innovativo sia incontestabile.
_________________ Belle foto. O perlomeno belle idee -> |
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Daniele Nesi non più registrato
Iscritto: 19 Gen 2005 Messaggi: 805
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Inviato: Sab 19 Mar, 2011 4:38 pm Oggetto: |
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come ho giò detto...dare forma ad un concetto NON è patrimonio della pubblicità
qui direi si tratta di decidere se vogliamo banalizzare il lavoro di chi tenta di dar forma ad un concetto perchè "imita" i fotografi pubblicitari o perchè "imita" i fotografi che molto prima hanno capito che con la fotografia si poteva tentare di arrivare ad esprimere, appunto, un concetto
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Shedar utente attivo

Iscritto: 06 Dic 2007 Messaggi: 3651 Località: Amena
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Inviato: Sab 19 Mar, 2011 7:41 pm Oggetto: |
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ruuuz ha scritto: |
Le immagini migliori (e per migliori non intendo tecnicamente, ma che ti danno qualcosa, che fanno passare un messaggio chiaro al di là dell'estetica che viene messa completamente da parte) sono quelle scattate da critici d'arte, mentre le più "banali" (ma per molti migliori, che rispettano la regola dei terzi ecc ecc) sono scattate da fotografi. |
Ma se non ti piace l'arte figurativa tanto vale leggere dei libri ......li si che passano dei bei messaggi!
Scherzi a parte ....il punto è che gran parte dei foto amatori sconosce cosa sia in realtà "l'estetica", per usare le tue parole. Ci si ferma a robe banali come la regola dei terzi, la nitidezza ecc. e ci si illude che tutto giri intorno a queste regolette da manualetti delle fotocamere.
Poi pero' ci si sorprende davanti a foto che ...."violano le regole" .....fermandosi a questa sentenza senza una reale riflessione su se stessi e sulle proprie reali capacità tecniche ed interpretative.
IMHO ovviamente.
_________________ Clicca qui' se cerchi manuali di ingranditori ed accessori da camera oscura. || Clicca qui' per un database di immagini fatte con lenti e corpi di vario genere e marca. || Qui' informazioni sulle carte fotografiche in produzione. ||
Qui' se cerchi manuali di fotocamere o documentazione su accessori.||
Qui' Per trovare i tempi di sviluppo di ogni pellicola con ogni rivelatore. |
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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Inviato: Lun 21 Mar, 2011 7:12 am Oggetto: |
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Daniele Nesi ha scritto: | e credi male.
e per favore basta con sta storia che la fotografia pubblicitaria è roba da "serie B" perchè l'autore " HA" qualcosa da dire
i fotografi pubblicitari non hanno inventato nulla...semplicemente adottano le conclusioni alle quali i grandi fotografi, e alcuni maestri della pittura, sono arrivati molto prima
rappresentare un concetto, esaltare un tratto distintivo, raccontare una storia, una persona,ad esempio... non è certo patrimonio dei pubblicitari
è il modo di fare questo che fa la differenza...poi che si usino ste capacità per far vendere piu rossetti, scarpe o spaghetti invece, che so, di sensibilizzare documentando lo stato degli OPG è altra storia |
A volte rispuntano
Vedo in infiniti "concorsi" a tema la riprova alla mia affermazione.
La Fotografia che afferma una singola cosa ("comprami" per quella pubblicitaria) per me è il peggior svilimento che si possa fare ad un mezzo che permette di rappresentare l'autore.
_________________ Stampa Mostrasi .Regolamento. .Orchidea1.
Composizione e Percezione visiva tratto dal testo di Arnehim
L'estensione Firefox per avere tutto Photo4U a portata di mouse in un menù.... >>>Download<<< |
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Daniele Nesi non più registrato
Iscritto: 19 Gen 2005 Messaggi: 805
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Inviato: Sab 26 Mar, 2011 1:00 pm Oggetto: |
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...ma non sai proprio starmi lontano
battute a parte
dovresti sapere che i concorsi sono frequantati da una bella fetta di fotoamatori all'inizio....e come tutti all'inizio si copia e spesso in malo modo
i concorsi sono, per quanto mi riguarda, un riferimento da evitare a meno che non sei ingrado di distinguere l'autentico da chi ci prova
le mostre a tema sono un banco di verifica sicuramente piu attendibile per chi come te ha una certa difficoltà
sullo svilimento
cosa ci rappresenta meglio della nostra opinione?
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bigiagia utente attivo

Iscritto: 18 Set 2005 Messaggi: 1793 Località: milano
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Inviato: Lun 31 Ott, 2011 11:20 am Oggetto: |
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alxcoghe ha scritto: | Apro questo topic a seguito delle mie letture, ma anche del mio frequentare assiduamente il centro de la imagen, museo gallery in cui la scorsa settimana sono stato in occasione della biennale di fotografia.
Sono un convinto sostenitore della foto imperfetta, dove l'imperfezione rappresenta il segno umano, il cuore tangibile dell'autore. Clement Cheroux ha scritto un libro sull'errore fotografico, e sulle foto imperfette che diventano storia della fotografia.
Più mi documento, più guardo foto, più mastico di fotografia e più me ne convinco: non c'è niente di più emozionante di una bella foto imperfetta. Mosso che va oltre il mosso creativo, regole dei terzi e della diagonale messe da parte, orizzonti inclinati, e via di questo passo...
Leggo Cuartoscuro, divoro Luna Cornea, le regole ormai sono metabolizzate in me e spesso questo diventa quasi castrante. Vorrei riuscire a fare più foto imperfette, e quindi perfette. Attenzione non sto parlando di foto sfocate o esposte in maniera non corretta, quelle le rifuggo e penso che lo farò per sempre.
Quello che intendo dire, e vorrei fare è una foto più dell'anima, o se preferite più di pancia e meno di testa. Per molti fotografi, soprattutto aggiungo io i palestrati da forum la ricerca della perfezione, è concepita come l'unica possibile dimensione. Manco fossimo tutti fotografi di architettura, lì si che la rigidità è comprensibile.
E il non previsto? C'è ancora posto per questa umana disgressione? Parlo soprattutto di reportage e street photography. L'istinto!!! Questo è ciò che più mi preme...e si che io sono anche abbastanza istintivo rispetto ad altri miei colleghi .
E' un ragionamento a voce alta quello che sto facendo, per provare a ragionare con qualche amico. Quanto andiamo verso il non codificato? Lo cerchiamo davvero lo scatto creativo, oppure ci limitiamo troppo spesso a ripararci sotto la grondaia della tecnica, rassicurante si ma anche certamente molto conformista?
La fotografia che vivo, che respiro, che vedo è molto diversa però da questa rigidità, spesso comune soprattutto nei forum. Sembra come che gli amatori rimarranno tali proprio perchè incapaci da smuoversi dalle regole e dalla tecnica che una volta acquisite a mio avviso servono solo per sapere quando si possono saltare a piè pari.
La fotografia nonostante queste rigidità culturali riesce a muoversi, a vagabondare e lo fa attraverso autori che aprono la strada ad altri linguaggi appunto anticonformisti, in continuo movimento, con andatura errante, allontanandosi senza temere dal "giusto" comunemente accettato.
Aspetto pensieri, in libertà. |
A me pare che succeda proprio il contrario di quello che pensi tu.
L'elogio dell'imperfezione, la pratica deviante dalla norma, la creatività di
"pancia", e l'anticonformismo sono caratteristiche costanti della
"modernità" da cent'anni a sta parte e a me ha rotto le palle.
E' proprio la fotografia "bella",
ritmica,solare, positiva, quella con le regole di armonia visiva che oggi manca.
Tu confondi le foto "perfette" con quelle di maniera e stereotipate.
E poi cosa vuol dire fotografare l'anima?
Procedi solo con l'istinto e non con la testa?
Nietzsche parlava di apollineo e dionisiaco un secolo fa.
L'apollineo è il concetto, e il dionisiaco l'istinto, in parole povere.
Si genera l'opera d'arte quando ambedue sono in perfetto equilibrio.
Le tue riflessioni mi appaiono approssimative e fatte di
luoghi comuni.
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bigiagia utente attivo

Iscritto: 18 Set 2005 Messaggi: 1793 Località: milano
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Inviato: Lun 31 Ott, 2011 12:06 pm Oggetto: |
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ruuuz ha scritto: | porto due esempi della mostra "viaggio in italia" per non adare troppo lontano.
la foto di Nan Goldin intitolata "Madonna and Child" è una delle più belle foto sull'Italia mai scattate, eppure non rispetta i canoni estetici tipici dei fotografi.
l'altra foto di cui ignoro l'autore, è un fotografo della scuola di fotografia di Dusseldorf, aggiungo "si vede", al di la del rigore tecnico, dell'accuratissima elaborazione (che ci sta benissimo) e del grandissimo formato della foto (circa 2 metri per 1,5), personalmente la guardo e vado alla successiva perchè secondo il mio modesto e limitatissimo punto di vista non ha assolutamente niente da dire oltre a "che bel paesaggio", pur essendo un bellissimo scorcio. |
La foto della Goldin è orribile dal punto di vista estetico.
Tu sostieni che è bella perchè fai una forzata manipolazione
concettuale, spostando l'estetica nel campo della sociologia e della
filosofia. La Goldin documenta da sempre i suoi malesseri e quelli
della società ma non ha nessuna sensibilità artistica, visiva, visionaria.
E' solo una documentarista.
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