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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Sab 12 Giu, 2010 7:56 am Oggetto: |
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Sarebbe da discutere parecchio sul fatto che certe foto devono essere "pure" ed altre possono essere ritoccate e scattate con un set di luci artificiali.
Io trovo le foto di Salgado e del libro "Worker, La mano dell'uomo" di grande qualità ed espressività.
Sinceramente guardandole non mi sono mai chiesto come le ha scattate e con cosa, fatto sta che sono immagini molto efficaci e realizzate con grandissima maestria.
Un connubio di tecnica e contenuti raro da trovare. |
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Sab 12 Giu, 2010 11:26 am Oggetto: |
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Tomash ha scritto: | Sarebbe da discutere parecchio sul fatto che certe foto devono essere "pure" ed altre possono essere ritoccate e scattate con un set di luci artificiali.
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Perché? _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Dom 13 Giu, 2010 4:41 am Oggetto: |
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Perché qui si sta a discutere se Salgado abbia usato luci o pannelli durante la ripresa e se i suoi BN siano troppo elaborati quando questo in altri generi come la moda è la regola. |
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Shedar utente attivo

Iscritto: 06 Dic 2007 Messaggi: 3651 Località: Amena
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Inviato: Dom 13 Giu, 2010 7:37 am Oggetto: |
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1rembrandt ha scritto: | Perché? |
Un quadro di Caravaggio vale meno se ti dico che probabilmente usava una sorta di camera oscura per proiettare l'immagine sulla tela? _________________ Clicca qui' se cerchi manuali di ingranditori ed accessori da camera oscura. || Clicca qui' per un database di immagini fatte con lenti e corpi di vario genere e marca. || Qui' informazioni sulle carte fotografiche in produzione. ||
Qui' se cerchi manuali di fotocamere o documentazione su accessori.||
Qui' Per trovare i tempi di sviluppo di ogni pellicola con ogni rivelatore. |
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StefanoR utente
Iscritto: 17 Giu 2005 Messaggi: 407
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Inviato: Dom 13 Giu, 2010 8:00 am Oggetto: |
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Forse più che la realizzazione si contesta a Salgado una certa propensione a estetizzare situazioni drammatiche. Come se la sua denuncia si riducesse in una sorta di spettacolarizzazione estetica, perdendo un po' di rigore e quindi credibilità. |
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Mauroq utente attivo

Iscritto: 14 Apr 2006 Messaggi: 26033 Località: Lido di Ostia
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Inviato: Dom 13 Giu, 2010 10:03 am Oggetto: |
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StefanoR ha scritto: | Forse più che la realizzazione si contesta a Salgado una certa propensione a estetizzare situazioni drammatiche. Come se la sua denuncia si riducesse in una sorta di spettacolarizzazione estetica, perdendo un po' di rigore e quindi credibilità. |
Esatto _________________ il mio sito
La perfezione ha un grande difetto, ha la tendenza ad essere noiosa. |
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Dom 13 Giu, 2010 10:57 am Oggetto: |
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Per quanto sia vero che io ritenga Salgado uno degli dei dell'Olimpo, ma non il padre degli Dei (mi sto ripetendo), penso che andare in qualsiasi contesto sociale e porsi in modo troppo invasivo a fare le fotografie, si alteri il comportamento e il modo ordinario di fare le cose alle persone. Non si è più testimoni, ma miccia di eventi e azioni inconsuete. La drammatizzazione e la spettacolarità, sono così accentuate da azioni e atteggiamenti innaturali e strani dei soggetti. Quello che rimane poi, è una realtà enfatizzata.
Personalmente questo modo di far fotografia piace e parecchio, ma non sono sicuro di poterlo ritenere vero e proprio reportage.
Per la moda, l'utilizzo di pannelli e luci non è solo la regola, ma è proprio la base dell'attrezzatura allo stesso pari della macchina e degli obiettivi. Per il reportage no, è qualcosa di diverso che in una certa misura lo snatura. Io lo reputo comunque affascinante. Non si tratta di una critica negativa, ma di un dato di fatto, per me. _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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pariri utente

Iscritto: 20 Ago 2005 Messaggi: 82 Località: Verona
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Inviato: Dom 13 Giu, 2010 11:33 am Oggetto: |
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1rembrandt ha scritto: | Per quanto sia vero che io ritenga Salgado uno degli dei dell'Olimpo, ma non il padre degli Dei (mi sto ripetendo), penso che andare in qualsiasi contesto sociale e porsi in modo troppo invasivo a fare le fotografie, si alteri il comportamento e il modo ordinario di fare le cose alle persone. Non si è più testimoni, ma miccia di eventi e azioni inconsuete. La drammatizzazione e la spettacolarità, sono così accentuate da azioni e atteggiamenti innaturali e strani dei soggetti. Quello che rimane poi, è una realtà enfatizzata.
Personalmente questo modo di far fotografia piace e parecchio, ma non sono sicuro di poterlo ritenere vero e proprio reportage.
Per la moda, l'utilizzo di pannelli e luci non è solo la regola, ma è proprio la base dell'attrezzatura allo stesso pari della macchina e degli obiettivi. Per il reportage no, è qualcosa di diverso che in una certa misura lo snatura. Io lo reputo comunque affascinante. Non si tratta di una critica negativa, ma di un dato di fatto, per me. |
Quoto al 100% |
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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Inviato: Lun 14 Giu, 2010 6:03 am Oggetto: |
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I fotografi snaturano sempre la realtà piegandola alla loro idea che si sono fatti di quel posto, che lo facciano inquadrando, scegliendo il momento di scatto, scegliendo la focale, ecc.
O che lo facciano allestendo uno studio cambia ben poco.
Quello che conta, alla fine, è solo il pezzo di carta.
Daniele. _________________ Stampa Mostrasi .Regolamento. .Orchidea1.
Composizione e Percezione visiva tratto dal testo di Arnehim
L'estensione Firefox per avere tutto Photo4U a portata di mouse in un menù.... >>>Download<<< |
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jacklamotta utente attivo

Iscritto: 21 Lug 2006 Messaggi: 2940 Località: Dintorni di Vicenza
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Inviato: Lun 14 Giu, 2010 10:56 am Oggetto: |
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ldani ha scritto: | I fotografi snaturano sempre la realtà piegandola alla loro idea che si sono fatti di quel posto, che lo facciano inquadrando, scegliendo il momento di scatto, scegliendo la focale, ecc.
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vero tutto... però a me sembra che si possa fare una piccola differenza tra quello che il fotografo fa attraverso e sulla propria macchina e quello che invece fa invece interagendo con l'ambiente, magari cambiandolo?
un conto, sempre secondo me, è riprendere una famiglia con un 30, un 50, un 100 e usando il diaframma in vari modi e poi anche interagire in fase di stampa, un altro, mi sembra, è dire "te mettiti li, tu qui, lui la, guardate così e colà tenete in mano questo e quello, mettiamo le luci così e colà"... va bene tutto, ma mi sembra che a quel punto del "reportage" poco rimanga...  _________________
da Stefano
"se la fotografia non è arte, peggio per l'arte"
Sony A7 II |
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pariri utente

Iscritto: 20 Ago 2005 Messaggi: 82 Località: Verona
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Inviato: Lun 14 Giu, 2010 1:48 pm Oggetto: |
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jacklamotta ha scritto: | vero tutto... però a me sembra che si possa fare una piccola differenza tra quello che il fotografo fa attraverso e sulla propria macchina e quello che invece fa invece interagendo con l'ambiente, magari cambiandolo?
un conto, sempre secondo me, è riprendere una famiglia con un 30, un 50, un 100 e usando il diaframma in vari modi e poi anche interagire in fase di stampa, un altro, mi sembra, è dire "te mettiti li, tu qui, lui la, guardate così e colà tenete in mano questo e quello, mettiamo le luci così e colà"... va bene tutto, ma mi sembra che a quel punto del "reportage" poco rimanga...  |
Anche qua quoto al 100%  |
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d.kalle moderatore

Iscritto: 29 Mgg 2008 Messaggi: 20516 Località: Thiene
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Inviato: Lun 14 Giu, 2010 2:39 pm Oggetto: |
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Shedar ha scritto: | Un quadro di Caravaggio vale meno se ti dico che probabilmente usava una sorta di camera oscura per proiettare l'immagine sulla tela? |
Anche il Canaletto usava la stessa tecnica, in realta' si chiamava camera ottica, come molti dei paesaggisti dell'epoca. La fortuna del Canaletto ha conosciuto fasi alterne: ci sono stati e ci sono critici che lo apprezzano in modo incondizionato, mentre ci sono altri critici che si sono espressi in modo poco tenero nei suoi confronti. Questo perché secondo alcuni, il Canaletto non sarebbe altro che un "pittore-fotografo", un meccanico riproduttore della realtà circostante.
A distanza di secoli noto come le critiche non siano cambiate poi di molto. _________________
davide
(so contare solo fino a 2,8)
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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Inviato: Lun 14 Giu, 2010 2:52 pm Oggetto: |
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jacklamotta ha scritto: | vero tutto... però a me sembra che si possa fare una piccola differenza tra quello che il fotografo fa attraverso e sulla propria macchina e quello che invece fa invece interagendo con l'ambiente, magari cambiandolo?
un conto, sempre secondo me, è riprendere una famiglia con un 30, un 50, un 100 e usando il diaframma in vari modi e poi anche interagire in fase di stampa, un altro, mi sembra, è dire "te mettiti li, tu qui, lui la, guardate così e colà tenete in mano questo e quello, mettiamo le luci così e colà"... va bene tutto, ma mi sembra che a quel punto del "reportage" poco rimanga...  |
Ma la scelta della famiglia è l'operazione più importante. Sistemare luci, pose e sguardi è il meno.
Se Salgado s'è fatto l'idea che in India sono tutti magri ed emaciati (siccome non fa una foto ad ogni singolo abitante) non fotograferà gli obesi del posto.
Se poi il magro emaciato me lo fa scattando in strada o in studio che mi cambia? Sempre la sua idea mi propone.
Daniele _________________ Stampa Mostrasi .Regolamento. .Orchidea1.
Composizione e Percezione visiva tratto dal testo di Arnehim
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jacklamotta utente attivo

Iscritto: 21 Lug 2006 Messaggi: 2940 Località: Dintorni di Vicenza
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Inviato: Lun 14 Giu, 2010 3:05 pm Oggetto: |
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ldani ha scritto: | Ma la scelta della famiglia è l'operazione più importante. Sistemare luci, pose e sguardi è il meno.
Se Salgado s'è fatto l'idea che in India sono tutti magri ed emaciati (siccome non fa una foto ad ogni singolo abitante) non fotograferà gli obesi del posto.
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la scelta del fotografo è insidacabile, questo è ovvio
ldani ha scritto: |
Se poi il magro emaciato me lo fa scattando in strada o in studio che mi cambia? Sempre la sua idea mi propone.
Daniele |
dipende da come me la presenti
 _________________
da Stefano
"se la fotografia non è arte, peggio per l'arte"
Sony A7 II |
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efke25 utente attivo
Iscritto: 31 Ago 2007 Messaggi: 5120 Località: VITERBO
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Inviato: Lun 14 Giu, 2010 4:17 pm Oggetto: |
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Tomash ha scritto: | Sarebbe da discutere parecchio sul fatto che certe foto devono essere "pure" ed altre possono essere ritoccate e scattate con un set di luci artificiali.
Io trovo le foto di Salgado e del libro "Worker, La mano dell'uomo" di grande qualità ed espressività.
Sinceramente guardandole non mi sono mai chiesto come le ha scattate e con cosa, fatto sta che sono immagini molto efficaci e realizzate con grandissima maestria.
Un connubio di tecnica e contenuti raro da trovare. |
Mi piace molto Salgado. Ma il reportage fotografico è morto da tempo. Foto di scena potremmo definirle _________________ my blog is http://unattimopersempre.blogspot.com |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Mer 16 Giu, 2010 4:44 am Oggetto: |
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Però, foto costruite o di scena che siano, sono molto efficaci.
Lo sarebbero state altrettanto se non avesse messo in posa i suoi soggetti ?
Sarebbe mai esistito un libro come Workers ? |
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StefanoR utente
Iscritto: 17 Giu 2005 Messaggi: 407
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Inviato: Mer 16 Giu, 2010 6:58 am Oggetto: |
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Trovo Workers un libro straordinario, un numero di foto belle incredibile, ai voglia a dire che sono costruite, organizzate, spettacolarizzate ... sono foto forti, che rimangono negli occhi, che non ti scordi.
Detto questo mi rimangono i dubbi espressi dai più: è lecito ? serve allo scopo oppure serve a lui ?
A cosa penso quando vado alle sue mostre: guarda quanto è bravo Salgado oppure guarda in che condizione vivono e lavorano queste persone ? |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Mer 16 Giu, 2010 7:06 am Oggetto: |
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Io vedo sia l'una che l'altra cosa.
Sia i lavoratori che lavorano con le mani, dalla fabbrica di salsicce alla cava e mi faccio un idea delle condizioni di lavoro in tutto il mondo, sia quanto è stato bravo Salgado che proprio grazie alla sua bravura è riuscito a mostrare queste immagini ad un enorme quantità di persone.
Per me è assolutamente lecito quello che ha fatto. |
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gaetano_df utente attivo
Iscritto: 01 Feb 2007 Messaggi: 820
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Inviato: Mer 16 Giu, 2010 9:24 am Oggetto: |
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edit
Gaetano |
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Mer 16 Giu, 2010 8:24 pm Oggetto: |
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Se la fotografia è un linguaggio, esso ha bisogno di regole. In questo caso sono regole iconografiche. Se non si seguono, certe cose lo spettatore o il lettore, come lo si preferisce chiamare, non le capisce. Poi è naturale che ogni autore cerca il modo di lavorare in maniera più proficua possibile, tenendo conto di alcune cose: le proprie convinzioni, fornire un prodotto credibile, verosimile e possibilmente bello e vendere.
Il reportage che faceva Cartier Bresson, non credo che attualmente sia la strada più battuta. Consideriamo poi che anche nei suoi momenti, illustri e storici colleghi del tempo proponevano a improvvisati modelli di far finta di muorire... Fa schifo? Bha, dipende dai punti di vista: invecchiando sono diventato molto più aperto.
Il fatto, o meglio la capacità di enfatizzare le circostanse e fare da miccia per comportamenti più... "vivi", io la trovo una gran bella capacità e che aiuta al lessico della fotografia. Daltronde, siamo più veri quando stiamo vivendo le cose normali della vita con la solita routine, o quando la solita routine la si vive con l'eccitazione per un'arrabbiatura o qualche cosa di imprevisto o nuovo? Questa è una cosa psicologica e non so se riesco a farla capire. _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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