Mostra argomento precedente :: Mostra argomento successivo |
Autore |
Messaggio |
Daniele Nesi non più registrato
Iscritto: 19 Gen 2005 Messaggi: 805
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
_NN_ non più registrato

Iscritto: 04 Giu 2006 Messaggi: 7318
|
Inviato: Lun 26 Apr, 2010 9:00 pm Oggetto: |
|
|
In attesa della risposta di Claudiom, intromettendomi senza averne grosso titolo, opterei per la classificazione delle foto che hai linkato come icone ..
Di ritratto ci vedo poco o nulla .. Sono foto "false" .. cosa raccontano della persona fotografata ? anzi, la mostrano la persona fotografata ?
Secondo me no.
Poi può essere che sia io a non intendere correttamente la parola "ritratto".
Io lo interpreto come "racconto di una persona", di quella persona e non di un'altra.
Nelle foto che hai linkato c'è il velo della rappresentazione, dell'andare in scena, dell'essere modelle e non persone a separarmi dalla vera persona che si nasconde dietro al personaggio.
Può essere (anzi è quasi certo) che io non ne sappia nulla di ritratti (non per nulla ne avrò fatti 1 o 2 in vita mia, il resto sono solo foto che ritraggono persone, non certo ritratti).
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
|
Inviato: Mar 27 Apr, 2010 7:24 am Oggetto: |
|
|
Il ritratto è questa cosa qua, forse non fattibile in fotografia.
Guardare, se possibile e volendo, con grande attenzione.
c.
Descrizione: |
|
Dimensione: |
10.87 KB |
Visualizzato: |
File visto o scaricato 2943 volta(e) |

|
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
|
Inviato: Mar 27 Apr, 2010 8:01 am Oggetto: |
|
|
"Forse non fattibile in fotografia" perchè la scelta del segno della pennellata introduce una rappresentazione del tempo che si sovrappone a quella della luce del dipinto.
Questa rappresentazione del tempo, la pennellata, si riferisce alla nostra esperienza del fare, di quanto tempo si impiega a dare quel colpo di pennello e alla nostra esperienza degli effetti della forza di gravità, (vedi Pollock) che in foto non si può ottenere se non adombrandola con elaborazioni HDR e t similia, goffe cose di moda ora che non raggiungono lo scopo, ma che invece drammaticamente segnano lo stacco tra pittura e fotografia.
Credete che quanto scrivo sian fole?, cuocete nella vostra ignoranza, grazie.
c.
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Shedar utente attivo

Iscritto: 06 Dic 2007 Messaggi: 3651 Località: Amena
|
Inviato: Mar 27 Apr, 2010 8:10 am Oggetto: |
|
|
Dato uno sguardo alla ritrattista che ho indicato?
Non ci sono perle deliziose tra le sue opere?
P.s: Pero' se dal cercare di capire cosa è il ritratto in fotografia passiamo a parlare di ritratto in generale .....non arriviamo da nessuna parte.
Sono stato il primo ad andare OT e me ne scuso. ^^
_________________ Clicca qui' se cerchi manuali di ingranditori ed accessori da camera oscura. || Clicca qui' per un database di immagini fatte con lenti e corpi di vario genere e marca. || Qui' informazioni sulle carte fotografiche in produzione. ||
Qui' se cerchi manuali di fotocamere o documentazione su accessori.||
Qui' Per trovare i tempi di sviluppo di ogni pellicola con ogni rivelatore. |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
|
Inviato: Mar 27 Apr, 2010 8:17 am Oggetto: |
|
|
Non è vero, se non si capisce cosa è un ritratto non si va da nessuna parte.
Come si fa a rispondere alla domanda iniziale se non ci si è chiesti cosa è un ritratto, col solito becero "mipiacenonmipiace"?
c.
ps. questo Claridge:
http://www.johnclaridgephotographer.com/portraits5.html
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
_NN_ non più registrato

Iscritto: 04 Giu 2006 Messaggi: 7318
|
Inviato: Mar 27 Apr, 2010 9:50 am Oggetto: |
|
|
claudiom ha scritto: | "Forse non fattibile in fotografia" perchè la scelta del segno della pennellata introduce una rappresentazione del tempo che si sovrappone a quella della luce del dipinto.
Questa rappresentazione del tempo, la pennellata, si riferisce alla nostra esperienza del fare, di quanto tempo si impiega a dare quel colpo di pennello e alla nostra esperienza degli effetti della forza di gravità, (vedi Pollock) che in foto non si può ottenere se non adombrandola con elaborazioni HDR e t similia, goffe cose di moda ora che non raggiungono lo scopo, ma che invece drammaticamente segnano lo stacco tra pittura e fotografia.
Credete che quanto scrivo sian fole?, cuocete nella vostra ignoranza, grazie.
c. |
Mi sembra di capire che la cosa che più si avvicina al ritratto, partendo da queste premesse, non può che essere una fotografia analogica. Nel digitale la traccia dell'intervento umano è ancor meno visibile (per non dire invisibile) .. sbaglio ?
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
|
Inviato: Mar 27 Apr, 2010 10:43 am Oggetto: |
|
|
Non c'è alcuna differenza tra una foto analogica e una foto digitale, il prodotto finale è esattamente lo stesso.
Costituzionalmente la fotografia non porta i segni dell'intervento fisico perchè se così fosse comincerebbe a perdere una delle caratteristiche per cui viene riconosciuta come fotografia, la impersonalità della superficie.
Di più, ogni rappresentazione che rende l'idea di veridicità tende alla impersonalità della superficie, perfino la danza.
c.
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
freddycream utente attivo
Iscritto: 06 Ago 2007 Messaggi: 1747 Località: Londra
|
Inviato: Mar 27 Apr, 2010 1:31 pm Oggetto: |
|
|
claudiom ha scritto: | Questa rappresentazione del tempo, la pennellata, si riferisce alla nostra esperienza del fare, di quanto tempo si impiega a dare quel colpo di pennello e alla nostra esperienza degli effetti della forza di gravità, (vedi Pollock) che in foto non si può ottenere se non adombrandola con elaborazioni HDR e t similia, goffe cose di moda ora che non raggiungono lo scopo, ma che invece drammaticamente segnano lo stacco tra pittura e fotografia |
e poi
claudiom ha scritto: | Costituzionalmente la fotografia non porta i segni dell'intervento fisico perchè se così fosse comincerebbe a perdere una delle caratteristiche per cui viene riconosciuta come fotografia, la impersonalità della superficie.
Di più, ogni rappresentazione che rende l'idea di veridicità tende alla impersonalità della superficie, perfino la danza.
|
spiegati meglio se no questa é una contraddizione
_________________ un po' di cose... |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
|
Inviato: Mar 27 Apr, 2010 2:41 pm Oggetto: |
|
|
non capisco dove stà la contraddizione, ma dimmi dove non mi sono spiegato bene.
grazie
c.
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
freddycream utente attivo
Iscritto: 06 Ago 2007 Messaggi: 1747 Località: Londra
|
Inviato: Mar 27 Apr, 2010 3:25 pm Oggetto: |
|
|
lasciamo per un attimo da parte la fotografia che magari ci intendiamo meglio.
dici che il tratto che caratterizza il ritratto si riferisce alla nostra esperienza del fare
nella seconda citazione dici che la fotofrafia non porta i segni distintivi dell'intervento fisico e nel passaggio dopo assimili questo aspetto della fotografia alla danza
ora questo secondo me non é vero a meno che tu non dia un significato a cosa sia per te danza;
- il gesto tecnico del ballerino? questo e' un gesto del fare ed e' il paragone piú calzante con il ritratto che hai postato, in quanto il gesto del ballerino equivale alla pennellata del pittore. (sia a livello di significato, sia a livello di significante)
- danza come rappresentazione dell'idea che il coreografo ha di quel balletto?
- danza come idea di chi ha pensato e scritto il balletto originariamente?
anche il ritratto che hai postato dá l'idea della veridicitá: olio su tela é una superficie impersonale, quel ritratto non é un ritratto "vero" - sappiamo dalla storia dell'arte che i profili sono aggiustati secondo il gusto dell'epoca e il ritratto vuole anche essere veicolo di un preciso messaggio del committente.
non vedo quindi (o non ho capito) come possa quel ritratto essere diverso rispetto alla danza o alla fotografia stessa secondo i profili che tu hai delineato
_________________ un po' di cose... |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
_NN_ non più registrato

Iscritto: 04 Giu 2006 Messaggi: 7318
|
Inviato: Mar 27 Apr, 2010 3:41 pm Oggetto: |
|
|
ammetto di essermi perso per strada sui caratteri di una fotografia (tema che si affrontò abbastanza bene su questi schermi quasi un annetto fa).
di certo so per esserci andato a sbattere più volte a pochi cm di distanza che la superficie di un quadro ad olio, impersonale non è perchè se la osservo bene vedo i tratti del pennello, il colore "increspato", la superficie che ha una tridimensionalità; mentre per quanto mi avvicini ad una foto vedo sempre e solo una superficie bidimensionale ..
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
freddycream utente attivo
Iscritto: 06 Ago 2007 Messaggi: 1747 Località: Londra
|
Inviato: Mar 27 Apr, 2010 3:52 pm Oggetto: |
|
|
il punto che volevo sottolineare non é quello ma la differenza tra olio su tela e QUEL particolare olio su tela
e proprio per evitare questi fraintendimenti non ho voluto parlare di fotografia ma fare un paragone con la danza che claudio assimila alla fotografia, mentre per me non é assimilabile.
dopo ti diró perché non penso che la fotografia sia diversa da danza e ritratto
_________________ un po' di cose... |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
|
Inviato: Mar 27 Apr, 2010 8:28 pm Oggetto: |
|
|
Nel ritratto a pennello distinguiamo due tipi:
quello dal vero
quello da fotografia, che è una sottospecie riconoscibilissima e di minor valore, in quanto ritratto.
Nel ritratto dal vero la pennellata, il tempo della pennellata può indugiare sugli aspetti salienti della persona, caricare e scaricare alcune parti della figura, segnando in tal modo la nostra esperienza del tempo che passa, non "del fare".
Questo è un aspetto che sembra segnare un distacco forte tra ritratto pittorico e fotografico.
La fotografia recupera questo svantaggio accentuando la normale percezione umana con l'uso di obiettivi e supporti adatti.
Talvolta ci riesce.
L'altro aspetto è la presunta veridicità dell'immagine, sempre ritenuta più "vera" proporzionalmente alla invisibilità della pennellata ( all'invisibilità della grana, del rumore), questa cosa è comune a tutte le arti,a mano a mano che il gesto (il suono) si fa minuto risulta più vero, meno "danzato"(Merce Cunningham), più simile alla usuale condizione percettiva umana.
che fatica...
c.
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
gtime utente attivo

Iscritto: 13 Ott 2005 Messaggi: 1377 Località: Roma
|
Inviato: Mar 27 Apr, 2010 8:50 pm Oggetto: |
|
|
e di Mark Seliger come ritrattista che ne pensate?
_________________ 👍 |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
|
Inviato: Mer 28 Apr, 2010 8:28 pm Oggetto: |
|
|
penso: niente di nuovo sotto il sole, un professionista senza uno stile riconoscibile, diversamente da alcuni altri nomi indicati prima.
c.
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
_NN_ non più registrato

Iscritto: 04 Giu 2006 Messaggi: 7318
|
Inviato: Mer 28 Apr, 2010 9:56 pm Oggetto: |
|
|
Perchè non cada nel vuoto il riferimento al quadro di Lotto ...
Se lo osservo noto che la parte che si nota maggiormente è lo sguardo (seguita dalla bocca, ma questa l'ho notata dopo essermi documentato e dopo aver aperto un'immagine più grande di quella postata).
Se mi chiedo perchè si nota maggiormente lo sguardo mi rispondo che è perchè la zona degli occhi è più chiara del resto del viso o se vogliamo leggerla diversamente perchè il pittore ha caricato con un colore scuro gli zigomi, le guance ed il naso.
In pratica mi stai dicendo che questa enfasi dei tratti caratteristici della persona è possibile con il pennello e diventa meno possibile con una fotografia perchè nella fotografia si gestisce solo la luce naturale/artificiale che disegna il viso mentre non c'è alcun pennello che la rafforza e l'attenua ? (ok hai fatto riferimento ad obiettivi e supporti particolari che sarebbero una sorta di surrogato del pennello)
Se non c'ho capito na mazza dillo pure che m'attrezzo meglio per comprendere che è sto ritratto ...
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
freddycream utente attivo
Iscritto: 06 Ago 2007 Messaggi: 1747 Località: Londra
|
Inviato: Gio 29 Apr, 2010 8:46 am Oggetto: |
|
|
claudio,
sulla veridicita ok in generale, ma é un dato tecnico. non ricordo il nome, ma c'e' una corrente di pittori moderni che replicano con il pennello immagini come se fossero fotografia, cercando di fare all'inverso il percorso che delinei tu: avvicinare la pittura alla fotografia, sul processo inverso non é tecnicamente possibile (per i ritratti, per altri generi sarebbe possibile)
sul primo punto invece, ammetto che la fotografia sia tecnicamente piú limitata della pittura, ma non metterei l'accento sul dato tecnico, sul significante (olio, tela, pennelli, tinture, tratto della pennellata, etc etc) quanto sul significato: la pittura non ha la funzione solo di trasmettere una immagine, ma anche l'idea che il pittore / pittore via committente vuole veicolare attraverso il quadro, penso ai ritratti papali o reali dove "la faccia" é forse il dato meno importante dell'intero ritratto, o ai ritratti con i volti femminili ovalizzati in quanto riconosciuto come canone di bellezza per il tempo.
la fotografia non puó fare niente di simile: puó solo ritrarre dal vero e per tornare a monte da dove eravamo partiti, l'unico modo per il fotografo di ribellarsi da questa imposizione tecnica nel campo del ritratto é quella di creare l'icona - se non crea l'icona non trasmette niente.
per la fotografia, se vuoi, l'icona é una necessitá: esagerando, non esiste il ritratto in fotografia
_________________ un po' di cose... |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
|
Inviato: Gio 29 Apr, 2010 9:16 am Oggetto: |
|
|
Non discuto di significante, significato, icona nel senso semiotico dei termini, penso che la semiotica sia inadeguata alla decifrazione delle immagini.
Chi abbia passato del tempo a tentare dei ritratti, anche solo con la matita, sa della profonda differenza tra un ritratto dal vero e uno tratto da una fotografia.
Nel primo la tridimensionalità della scena obbliga ad un iniziale "vedere" di tipo fotografico (scansione dei piani o rifiuto dei piani) che determina il prodotto finale ed in questo il pittore dal vero è simile al fotografo.
Nel secondo caso il ritratto come prodotto di una immagine già bidimensionale risulta sempre piatto e riconoscibilissimo.
c.
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Shedar utente attivo

Iscritto: 06 Dic 2007 Messaggi: 3651 Località: Amena
|
Inviato: Gio 29 Apr, 2010 10:48 am Oggetto: |
|
|
freddycream ha scritto: |
la fotografia non puó fare niente di simile: |
Non concordo.
La fotografia ha i suoi strumenti e le sue illusioni.
Inoltre se si insiste a voler definire una cosa ragionando sempre e soltanto su cosa quella cosa non è o non puo' essere ....non si arriva da nessuna parte.
Claudio, perche' il quadro da te linkato non è un'icona?
Cos'e' un'icona?
_________________ Clicca qui' se cerchi manuali di ingranditori ed accessori da camera oscura. || Clicca qui' per un database di immagini fatte con lenti e corpi di vario genere e marca. || Qui' informazioni sulle carte fotografiche in produzione. ||
Qui' se cerchi manuali di fotocamere o documentazione su accessori.||
Qui' Per trovare i tempi di sviluppo di ogni pellicola con ogni rivelatore. |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
|