le poste/sda mi hanno perso la biottica

blek · utente attivo Iscritto: 05 Mar 2005 Messaggi: 4325

Basta fare un paccocelere assicurato Smile

Dichiari il valore di 1000 euro (valore affettivo) anche se ne vale 10 e preghi che si perda Diabolico

victor53 · Inviato: Gio 09 Giu, 2005 11:13 am Oggetto:

anche io sospetto che te l'abbiano rubata, a me era successo con la mi prima reflex, una Praktica, tantissimi anni fa! Mi dispiace molto per te Triste

stefANYA · Inviato: Gio 09 Giu, 2005 11:15 am Oggetto:

mmm io per fortuna ogni volta che ho rodinato online(da amazon due cd e un libro..Ellennnnnn Very Happy

e un cappello da ebay)è arrivato tutto in 2settimane circa.
Adesso è probabile che debba comprare delle scarpe on line o se sn foirtunata farmele comprare a milano da un'amica e poi farmele spedire qua in Sardegna..ma..dopo tutto quello che state dicendo..c'è da fidarsi ancora?

e ribadisco a Claude che il cd nn è ancora arrivato.

nuvoletta · Inviato: Gio 09 Giu, 2005 11:26 am Oggetto:

Io invece ho avuto dei problemi con una spedizione proveniente dalla Germania (cavolo costava 200euro in meno su 700, come non fare l'acquisto?).
Purtroppo al passaggio di frontiera (ma non si era detto che non esistevano più con UE?) la ricodificazione delle poste con il nostro cap 09090 ha spedito il pacco al primo paese in ordine alfabetico esistente su 70 circa paesi.....io avevo i dati di tracciabilità del pacco e ho chiamato subito le poste di quel paese.....il postino ha segnalato l'errore a SDA, che ha ripreso in conseegna il pacco, ma anzichè mandarlo all'indirizzo corretto ha rimandato tutto al mittente.
MENO MALE CHE ERA IN CONTRASSEGNO!!!!!!!!!

nikolevic · Inviato: Gio 09 Giu, 2005 11:27 am Oggetto:

Dal Corriere di oggi:

"Poste, rubavano pacchi e assegni: 17 arresti Altre 23 persone sono state denunciate alla magistratura. Eseguite 40 perquisizioni domiciliari. I furti ripresi da telecamere nascoste"

Fortunatamente è un caso isolato ma purtroppo capita.

ciao
nicola

nuvoletta · Inviato: Gio 09 Giu, 2005 11:32 am Oggetto:

gerarcone · Inviato: Gio 09 Giu, 2005 11:32 am Oggetto:

devilkawa · Inviato: Gio 09 Giu, 2005 11:42 am Oggetto:

Notizia presa da Repubblica.it............

Milano, individuata banda che rubava dalla corrispondenza
Rolex, carte di credito, assegni e offerte religiose
In manette i topi della posta
scoperti 40 impiegati ladri
Gli investigatori: furti per centinaia di migliaia di euro

MILANO - Diciassette arrestati, 23 denunciati, 40 perquisizioni. Tutti impiegati e capireparto di Poste Italiane Spa, presso il centro di meccanizzazione postale di Peschiera Borromeo, alla periferia sud di Milano, che con i suoi 1.200 dipendenti è il più grande d'Italia. Le persone finite in manette sono accusate di aver rubato di tutto: assegni circolari, Rolex, lingotti d'oro, rimborsi delle assicurazioni, penne stilografiche e poi ancora gioielli e telefonini fino alle offerte votive dei devoti di San Pio e Sant'Antonio, e agli "stipendi" dei carcerati. Reati che si traducono nell'accusa di associazione per delinquere finalizzata al peculato e alla violazione della corrispondenza.

La banda è stata scoperta nell'ambito dell'operazione "Poste sicure", coordinata dal servizio polizia postale di Roma e realizzata in stretta collaborazione con la "Funzione sicurezza" di Poste italiane. Un'operazione andata in porto grazie a cinque poliziotti che si sono finti dipendenti e a speciali sistemi di riprese video. E le immagini mostrano i tanti modi in cui i "topi della posta", come sono stati definiti, agivano: in una in particolare si vede un impiegato prelevare un sacco della posta e portarlo in un bagno. Qui l'uomo apre il sacco, estrae alcune buste e comincia il prelievo, in questo caso solo contante con cui si riempie le tasche della giacca: almeno quattro mila euro.

L'indagine ha preso il via da una denuncia firmata da Stefano Grassi, il capo della Direzione centrale di tutela aziendale, una struttura di security interna alle Poste voluta dall'amministratore delegato Massimo Sarmi proprio per scoprire e denunciare casi "pacchi dimagriti", come scherzando venivano indicati quelli che gli arrestati alleggerivano. E in effetti sono stati proprio alcuni addetti delle Poste a notare che tra il peso dei sacchi della corrispondenza al momento della partenza e quello al momento dell'arrivo c'era sempre una considerevole differenza.

Secondo gli investigatori, i furti duravano da anni e hanno prodotto un danno non ancora quantificato, ma superiore ai 300 mila euro (c'è chi ipotizza fino a un milione di euro). Le indagini, coordinate dal pm Sandro Raimondi che ha emesso le ordinanze di custodia cautelare eseguite la notte scorsa, sono state precedute da un'inchiesta compiuta dal personale della Direzione centrale di tutela di Poste Italiane (cui competono la salvaguardia dei beni e delle persone dell'azienda). Sono stati allora riscontrati "diversi casi di corrispondenza manomessa e comportamenti anomali da parte di alcuni dipendenti del centro".

I casi di buste strappate e svuotate del contenuto sarebbero centinaia. In particolare le carte di credito venivano usate lo stesso giorno per acquisti, gli assegni venivano incassati dopo che erano stati aperti conti correnti in banca con documenti falsi. Non solo, gli investigatori hanno scoperto che gli assegni corrisposti dalle assicurazioni per risarcire dagli incidenti di cui i "topi" si impadronivano, venivano ricettati da un clan che era in grado, attraverso un raffinato procedimento di contraffazione tipografica, di decuplicarne l'ammontare.

Ma tutto questo potrebbe essere solo la punta di uno scandalo molto più vasto e, assicurano gli inquirenti, nelle prossime ore potrebbero esserci altri sviluppi.
La banda è stata scoperta nell'ambito dell'operazione "Poste sicure", coordinata dal servizio polizia postale di Roma e realizzata in stretta collaborazione con la "Funzione sicurezza" di Poste italiane. Un'operazione andata in porto grazie a cinque poliziotti che si sono finti dipendenti e a speciali sistemi di riprese video. E le immagini mostrano i tanti modi in cui i "topi della posta", come sono stati definiti, agivano: in una in particolare si vede un impiegato prelevare un sacco della posta e portarlo in un bagno. Qui l'uomo apre il sacco, estrae alcune buste e comincia il prelievo, in questo caso solo contante con cui si riempie le tasche della giacca: almeno quattro mila euro.

L'indagine ha preso il via da una denuncia firmata da Stefano Grassi, il capo della Direzione centrale di tutela aziendale, una struttura di security interna alle Poste voluta dall'amministratore delegato Massimo Sarmi proprio per scoprire e denunciare casi "pacchi dimagriti", come scherzando venivano indicati quelli che gli arrestati alleggerivano. E in effetti sono stati proprio alcuni addetti delle Poste a notare che tra il peso dei sacchi della corrispondenza al momento della partenza e quello al momento dell'arrivo c'era sempre una considerevole differenza.

Secondo gli investigatori, i furti duravano da anni e hanno prodotto un danno non ancora quantificato, ma superiore ai 300 mila euro (c'è chi ipotizza fino a un milione di euro). Le indagini, coordinate dal pm Sandro Raimondi che ha emesso le ordinanze di custodia cautelare eseguite la notte scorsa, sono state precedute da un'inchiesta compiuta dal personale della Direzione centrale di tutela di Poste Italiane (cui competono la salvaguardia dei beni e delle persone dell'azienda). Sono stati allora riscontrati "diversi casi di corrispondenza manomessa e comportamenti anomali da parte di alcuni dipendenti del centro".

I casi di buste strappate e svuotate del contenuto sarebbero centinaia. In particolare le carte di credito venivano usate lo stesso giorno per acquisti, gli assegni venivano incassati dopo che erano stati aperti conti correnti in banca con documenti falsi. Non solo, gli investigatori hanno scoperto che gli assegni corrisposti dalle assicurazioni per risarcire dagli incidenti di cui i "topi" si impadronivano, venivano ricettati da un clan che era in grado, attraverso un raffinato procedimento di contraffazione tipografica, di decuplicarne l'ammontare.

Ma tutto questo potrebbe essere solo la punta di uno scandalo molto più vasto e, assicurano gli inquirenti, nelle prossime ore potrebbero esserci altri sviluppi.

diavoletto · Inviato: Gio 09 Giu, 2005 11:43 am Oggetto:

AnBalc · Inviato: Gio 09 Giu, 2005 12:32 pm Oggetto:

Urca... mi son letto tutti gli interventi e l'articolo... son proprio brutte queste cose... in special modo in questo periodo dover per la maggior parte degli italiani i soldi nn è che crescano sugli alberi... e magari per comprarsi qualche cosa... fanno i salti mortali

Delusione... e dico in generale... nn punto il dito su nessuno...

Ciao!
A.

scapegoat · Inviato: Gio 09 Giu, 2005 12:58 pm Oggetto:

diavoletto · Inviato: Gio 09 Giu, 2005 1:03 pm Oggetto:

ok...cominciamo a lamentarci di tutte le istituzioni italiane.....dei favoritismio, delle raccomandazioni degli esami pagati all'università e via discorrendo...

cerchiamo di renderci conto della realtà!

Neogìa · Inviato: Gio 09 Giu, 2005 1:04 pm Oggetto:

Mach1 · Inviato: Gio 09 Giu, 2005 1:06 pm Oggetto:

tenete presente che a quelli che beccarono alla malpensa non torsero un solo capello tant'è vero che li ribeccarono tutti una seconda volta nel giro di un anno o poco più. io li manderei a smistare pacchi dietro le sbarre.