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zanve utente attivo

Iscritto: 01 Gen 2006 Messaggi: 4055 Località: Merano (BZ)
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Inviato: Dom 06 Apr, 2008 5:58 pm Oggetto: |
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ale260382 ha scritto: | Citazione: | Io per non saper ne leggere ne fotografare parto dal principio che una foto o una serie di foto sono "riuscite" quando raggiungono, per vari aspetti quindi intendo tutti i generi fotografici, il numero maggiore di persone indistintamente dalla cultura che posseggono , do molta importanza all'immediatezza dell'immagine, sinceramente gli intellettuali della fotografia mi sanno tanto "di "puzza sotto il naso". |
come puoi avere così tanta fiducia nelle masse e così poca negli intellettuali ??? |
Non è una questione di fiducia, nel senso che non mi dovrei far influenzare ne dalla massa ne dal critico ne tanto meno dall'autore, semplicemente vedo la foto, istintivamente mi colpisce o non mi colpisce? se si allora mi soffermo e ne valuto i pregi ed eventualmente tutto quello che c'è dietro, altrimenti passo oltre. Con questo non voglio dire che la cultura fotografica non conti e non vada sviluppata, ma non facciamoci piacere delle immagini che non ci dicono nulla solo perché sdoganate come foto d'autore. _________________ www.photozanve.it - ma sono di casa anche qua
http://www.dreamerlandscape.com/
/ Tutorial Doppia esposizione 4U http://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=2032161#2032161 |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Lun 07 Apr, 2008 8:08 am Oggetto: |
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Passati tre anni, stessi identici discorsi di tre anni fa, nel frattempo il mondo va avanti, o indietro, ma fermo non stà.
ciao claudiom |
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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pamar utente attivo

Iscritto: 03 Feb 2006 Messaggi: 1992 Località: Varese
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Inviato: Lun 07 Apr, 2008 8:54 am Oggetto: |
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zanve ha scritto: |
ma non facciamoci piacere delle immagini che non ci dicono nulla solo perché sdoganate come foto d'autore. |
Penso che si stia generando un equivoco. La questione non è piacere o non piacere, la questione è capire e rendersi conto. Nessuno dice che certe foto debbano piacere, ci mancherebbe. Il fatto che non piacciano non deve perö fare dimenticare che questi lavori sono frutto di un preciso percorso artistico e intellettuale. Un conto è dire che non piacciono, un conto è asserire che sono banali e realizzabili da chiunque. A me per esempio non è mai piaciuto l'esprerssionismo astratto, ma non mi sognerei mai di dire che è robaccia che chiunque avrebbe potuto fare.
Marco |
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d23 utente attivo

Iscritto: 07 Gen 2006 Messaggi: 1768
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Inviato: Lun 07 Apr, 2008 12:12 pm Oggetto: |
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pamar, il tuo è l'atteggiamento giusto. prima si capisce poi si giudica. |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Lun 07 Apr, 2008 2:11 pm Oggetto: |
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Dani ti rispondo qui, non OT, ad una domanda che mi facesti tempo fa: "Per la salvezza dell'arte" sempre di Arnheim: nemmeno una parola sulla fotografia, però....
ciao claudiom |
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_Nico_ utente attivo

Iscritto: 14 Set 2005 Messaggi: 6648
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Inviato: Lun 07 Apr, 2008 2:25 pm Oggetto: |
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Comunque l'inserimento d'un manufatto contemporaneo in un circuito museale non ne garantisce di per sé qualità e valore (il prezzo sì, invece... ).
Tra la ggente che ha qualche perplessità dinanzi a certi oggetti anche un personaggio come il critico Harold Rosemberg, che giustamente individuava la trasformazione novecentesca del museo, da luogo di conservazione dell'arte a luogo che mira a fare la storia dell'arte: Citazione: | Adattata all'egualitarismo culturale del museo, l'arte sembra diventata una specie di medium di massa proteiforme e multi-uso, nel quale vengono filtrate quelle tendenze intellettuali escluse dai canali più efficaci come le radiodiffusioni, i film, i circhi e i giochi di salotto. Ogni oggetto o spettacolo che non cade in un'altra categoria sarà accettato (nel museo, n.d.r.) in quanto appartenente a una nuova forma d'arte. | (Harold Rosemberg, La s-definizione dell'arte, Mi 1975, Feltrinelli, p. 223)
Nel caso di Ghirri certamente le citazioni sono molte (come in tutta l'arte concettuale), e danno soprattutto soddisfazione a chi le individua, ché si sente più còlto. Certo ci saranno echi del '68, ma ci vedo più un forte influsso del minimalismo e dell'arte concettuale. Restar freddi, di fronte al minimalismo o all'arte concettuale, non è raro, e anche la comprensione del fenomeno è difficile che generi entusiasmo. _________________ È possibile cambiare il mondo. Basta conservare lo scontrino.
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Lun 07 Apr, 2008 2:48 pm Oggetto: |
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Ghirri è un autore concettuale, non è un autore influenzato dall' arte concettuale, non confondiamo.
La soddisfazione che deriva dall' individuare i molti riferimenti culturali è nulla, non ci si sente più colti, mentre il non individuarli sarebbe bene che facesse sentire ignoranti e perciò bisognosi di silenzio e buone letture.
Freddezza e/o entusiasmo sono OT.
pareri personali.
ciao claudiom |
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stecco333 utente attivo

Iscritto: 28 Dic 2004 Messaggi: 5065
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Inviato: Lun 07 Apr, 2008 3:50 pm Oggetto: |
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...a me piace tutta l'opera di Ghirri...trovo abbastanza inutile il fare confronti di questo tipo...anche perchè analizzare una piccola parte di immagini...in questo caso ha davvero poco senso...  |
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d23 utente attivo

Iscritto: 07 Gen 2006 Messaggi: 1768
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Inviato: Lun 07 Apr, 2008 4:48 pm Oggetto: |
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magari ho sbagliato a intitolare il topic in questo modo.
magari dovevo intitolarlo ghirri e basta.
cmq qualcosa di buono penso sia arrivato, almeno così è stato per me. qualcuno mi ha inviato qualche pagina molto interessante...
l'effetto curiosità nel vedere la reazione di molti a queste foto c'è stato...
se qualcuno riesce a postarle( io non ne ho trovate) mi piacerebbe che si parlasse delle foto fatte all'italia in miniatura e magari dell'atlante
a proposito di concettuale...
thanks |
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_Nico_ utente attivo

Iscritto: 14 Set 2005 Messaggi: 6648
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Inviato: Lun 07 Apr, 2008 5:03 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | Ghirri è un autore concettuale, non è un autore influenzato dall' arte concettuale, non confondiamo.
La soddisfazione che deriva dall' individuare i molti riferimenti culturali è nulla, non ci si sente più colti, mentre il non individuarli sarebbe bene che facesse sentire ignoranti e perciò bisognosi di silenzio e buone letture.
Freddezza e/o entusiasmo sono OT.
pareri personali. |
Sì, decisamente pareri personali.
Infatti l'arte concettuale gli è contemporanea, ma cronologicamente è precedente -escludendo figure come Duchamp, ovviamente, che sarebbero avi. Basti pensare, senza andare troppo lontano, a Giulio Paolini, il cui lavoro sulla fotografia precede d'almeno un decennio l'attività di Ghirri.
Non v'è nulla di male nell'avere soddisfazione a individuare citazioni còlte -o nel non individuarle. Si tratta di vedere se, quiz a parte, c'è uno sviluppo della conoscenza o no. Secondo me no (chi sa o crede di sapere ritiene di trovar conferme di sapere, chi non sa continua a non sapere), e il giochino è da salotto -eccezioni a parte. Parere personale.
Freddezza ed entusiasmo non sono OT, in quanto possibili reazioni del fruitore -come si diceva negli anni di Ghirri. Sovente tirato in ballo a quell'epoca, e anzi considerato il perno su cui ruota l'opera, che spesso gli fa l'occhiolino. Un caso per tutti, di questo rovesciamento è proprio Giovane che guarda Lorenzo Lotto di Paolini. Si tratta d'una semplice foto a un ritratto dipinto da Lotto. Paolini si limita ad apporre il titolo, che rovescia la prospettiva: è il soggetto ritratto a guardare il pittore. Lo si può negare?
E il "fruitore" si trova d'un tratto nei panni del pittore (e trascuriamo gli specchi di Pistoletto...).
E comunque sia non sei tu a decidere cosa sia OT in una discussione su Ghirri. _________________ È possibile cambiare il mondo. Basta conservare lo scontrino.
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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_Nico_ utente attivo

Iscritto: 14 Set 2005 Messaggi: 6648
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Inviato: Lun 07 Apr, 2008 6:05 pm Oggetto: |
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Te lo faccio dire da Marcel Duchamp, padre dell'arte concettuale (e c'entra anche nel minimalismo, per certi aspetti): Citazione: | l'artista non è il solo a compiere l'atto della creazione poiché lo spettatore stabilisce il contatto dell'opera col mondo esterno decifrando e interpretando le qualifiche profonde, e in questo modo aggiunge il suo proprio contributo al processo creativo. Questo contributo è ancora più evidente quando la posterità pronuncia il suo verdetto definitivo e riabilita gli artisti dimenticati |
(M. Duchamp, Il processo creativo, in "Art News", estate 1957)
Il caso di Paolini, che trasforma lo spettatore (il "fruitore", come si diceva allora) in colui che dipinge, o le opere di Pistoletto che coinvolgono lo spettatore nell'opera costituiscono alcuni dei segnali del mutato rapporto tra artista, opera e fruitore nell'epoca della stagione concettuale. Un rapporto che implica consapevolezza del ruolo dello spettatore -nel caso di Paolini e Pistoletto l'intenzione di coinvolgerlo all'interno dell'opera. Ecco Mulas coinvolto da Pistoletto
Conclusione: gli artisti di quell'epoca costruivano l'opera spesso per sollecitare lo spettatore alla partecipazione (o comunque all'interazione con essa). Dunque freddo o entusiasmo non sono OT, ma particolarmente IT (in topic) in questo caso. _________________ È possibile cambiare il mondo. Basta conservare lo scontrino.
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Lun 07 Apr, 2008 7:50 pm Oggetto: |
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Si decisamente parere personale dire del concettuale come linea dell'arte che tentava il rapporto coinvolgente dello spettatore e decisamente parere personale portare ad esempio Paolini, che mai si interessò all'interazione col fruitore, neanche di striscio.
E pensare che gli specchi di Pistoletto fossero coinvolgere e non confondere il valore dell' opera d'arte o come nel caso di Paolini rivalutare, scavare nelle pieghe delle convenzioni dell'opera d'arte.
Il bello è che alla fine dei pareri personali c'è chi dice che un fruitore chiamato a far parte dell'opera d'arte concettuale, addirittura di Duchamp, non si sentirebbe entusiasta di esserci anco lui.
Penso che se io capissi che dei grandi artisti internazionali mi chiedessero, a me, in piedi come un allocco davanti alle loro opere, di essere parte dell'opera stessa mi sentirei al settimo cielo.
Ma non è così, Duchamp non so, ma Paolini e Pistoletto, con cui ho diviso qualche raro aperitivo in piazza Vittorio a Torino, in my young days, sono dei freddi che non si interessano minimamente del pubblico e di quanto si senta coinvolto, anzi, anzi.
Penso però che questi argomenti siano ancora parecchio vicini nel tempo e non a sufficienza decantati dalla storia per poter con certezza dire una cosa o il suo contrario, ad ogni affermazione con l'arte di oggi, ci sono fondate ragioni per dire anche quasi il contrario, forse è addirittura un bene.
ciao claudiom  |
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_Nico_ utente attivo

Iscritto: 14 Set 2005 Messaggi: 6648
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Inviato: Lun 07 Apr, 2008 8:39 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | ... Paolini e Pistoletto, [...] sono dei freddi che non si interessano minimamente del pubblico e di quanto si senta coinvolto, anzi, anzi. |
Ma non hai detto che era OT?
O forse vale solo per loro due?
Paolini e Pistoletto non si occupano del pubblico, ma del "fruitore".
Pistoletto lo schiaffa nell'opera, e gl'impedisce di starsene bello tranquillo a guardare. Gode del suo futuro straniamento e imbarazzo. Non escludo che qualche aperitivo a piazza Vittorio lo possa aver portato a dire che non gliene calasse alcunché, ma i fatti sono nel suo lavoro. Su Paolini concordo di più: certamente il suo è un irretimento intellettuale, più o meno come quello che lega lo scrittore e il suo lettore invisibile.
Anche Ghirri non intende certo suscitare entusiasmi e, da questo punto di vista, più che concettuale è forse il minimalista per eccellenza della foto. I suoi paesaggi certo appaiono "caldi", se raffrontati ai prismi di Donald Judd, ma sono costruiti con la stessa logica: per il "pubblico" della fotografia (qui sì, proprio il pubblico) sono vuoti, senza centro (anche se impostati sulla simmetria centrale, magari), senza personaggi, senza eventi, senza storia. Insomma, sono dei cazzotti proprio come i prismi di Donald Judd.
claudiom ha scritto: | Penso però che questi argomenti siano ancora parecchio vicini nel tempo e non a sufficienza decantati dalla storia per poter con certezza dire una cosa o il suo contrario, ad ogni affermazione con l'arte di oggi, ci sono fondate ragioni per dire anche quasi il contrario, forse è addirittura un bene. |
Pienamente d'accordo. Sono eventi che sono ancora incollati al nostro naso, e la critica chiede un po' più distanza. _________________ È possibile cambiare il mondo. Basta conservare lo scontrino.
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Ultima modifica effettuata da _Nico_ il Lun 07 Apr, 2008 8:53 pm, modificato 1 volta in totale |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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bigiagia utente attivo

Iscritto: 18 Set 2005 Messaggi: 1793 Località: milano
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Inviato: Mar 08 Apr, 2008 12:50 am Oggetto: |
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E si, giustamente, una storia delle arti visive deve ancora essere
messa a fuoco con accuratezza, anche se si parla degli anni 60 e 70.
E' un fatto curioso, ma la musica di quegli anni è già ampiamente
storicizzata. Nessuno si sognerebbe mai di spazzare via Neil Young
dal panorama musicale degli anni '70.
La musica si storicizza prima per due motivi:
Perchè è più evocativa rispetto alle immagini e perchè viene subito
filtrata dal grande pubblico.
Le arti visive, fotografia compresa, sono
meno evocative della musica, penso per motivi biologici,
per cui più complesse da percepire,
e poi sono soggette a caste e manipolazioni di potere molto controllate,
da cui è comunque escluso il grande pubblico. Ghirri, assieme agli altri due
artisti citati da nico, sono ancora di difficile valutazione. |
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Pietro Bianchi utente attivo

Iscritto: 11 Mar 2006 Messaggi: 2685 Località: Parma
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Inviato: Mar 08 Apr, 2008 10:03 am Oggetto: |
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questa discussione è stata molto formativa per quanto mi riguarda, ho cambiato praticamente idea... grazie a tutti... _________________
Dicono di lui:"Io molte minchiate le vedo nelle gallerie di chi ha scritto, roba da vomito, immaginette di poco valore, non certo fotografia, forse nemmeno va bene stare su questo sito, ci vorrebbe "image4u" per lo squallore, queste immaginette avranno una durata misera, anche per il suo creatore, niente rimarra' perche' niente era." "tra l'altro non nego che tanti che fanno delle emerite porcherie [...] sono quelli che hanno imparato a paciuccare le loro foto insignificanti, a metterci su un po di effetti con PS e le presentano come capolavori incredibili"
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Teo76 utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 4807 Località: Torino
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Inviato: Mar 08 Apr, 2008 8:58 pm Oggetto: |
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Gran bel 3d.
Grazie a tutti, vado a studiare  _________________ Matteo www.matteonobili.com
Sono ottimista: un giorno la Terra servirà a concimare un pianeta lontano [Altan] |
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