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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Gio 28 Feb, 2008 3:27 pm Oggetto: |
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Esatto, sostengo questo, o meglio, la mia esperienza ha evidenziato ciò: con il 105mm della mia Mamiya RZ scattavo tranquillamente ad 1/125 come con il mio 90mm f:2 macro sulla reflex 35mm (anche ad 1/60, ma usavo una reflex ben ammortizzata) ed adesso lo stesso 90mm lo uso sul 4/3.
Anzi, con il 4/3 ho abbassato il limite di utilizzo (1/30), perché scatto con tempi più lenti, non più veloci del doppio, considerando il fattore di moltiplicazione.
E considerando che 90mm mi regala un 180mm equivalente sul 35mm, in pratica posso scattare ad 800 iso (è solo un esempio) mentre con la full-frame sarei costretto ad usare 3.200 (tralascio che f:2 con la focale 180 diventa alquanto costoso e pesante).
Da qui trovo ridicolo considerare le stesse sensibilità con formati alquanto diversi (parere personale).
Perché il reciproco della focale rimane invariato?
Perché l' esperienza insegna che con una 35mm reflex si ottengono foto non mosse seguendo il principio dell' inverso della focale, ma anche con la 6x6 visto che nonostante il maggiore specchio aumenta le vibrazioni indotte, nello stesso tempo si ingrandisce meno la foto a parità di ingrandimento finale in stampa; inifne le aps o 4/3 permettono scatti sempre seguendo il principio, perché malgrado la foto venga maggiormente ingrandita (e quindi potenzialmente esalterebbe il micromosso leggero) le vibrazioni dovrebbero essere più controllate (specchio più piccolo).
Dovrebbero: basterebbe fare qualche prova con le amatoriali aps e mediamente avremmo risultati poco ottimali, ma questo perché i fotoamatori sono attaccati al monitor a verificare il rumore alle alte sensibilità con crop al 100% che non servono a nulla, più che alle vere funzionalità della reflex (anche questo è un parere molto personale).
Costa, ammortizzare bene una reflex.
Poi se avessi altre esperienze, postale, ma le mie suggeriscono questa spiegazione.
ps: ovvio, entro certi tempi limite diventa complicato fermare il movimento della fotocamera, ma mi è capitato di avere foto non mosse anche scattando a 1/2 secondo con 7mm sempre usando il 4/3.
Ma è un caso limite, però con questo super grandangolare tranquillamente scatto ad 1/4 (secondo il fattore di moltiplicazione e l' angolo di campo riferito al 35mm dovrei scattare ad almeno 1/30, giusto?).
Scattare con tempi lenti mi permette di non salire con la sensibilità (eccezione solo con i soggetti che si muovono troppo velocemente) e quindi anche con la vecchia E-1 raramente supero 400 iso ed eccezionalmente uso 1.600 iso.
Se dovessi seguire la regola del fattore di moltiplicazione...buona notte: 1.600 iso non sarebbe poi così raro, mentre l' avrò usato davvero con parsimonia (comunque privilegio ottiche luminose). _________________ "E' meglio essere ottimisti ed avere torto
che essere pessimisti ed avere ragione"
A. Einstein
Ultima modifica effettuata da palmerino il Gio 28 Feb, 2008 5:22 pm, modificato 1 volta in totale |
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bdcpv operatore commerciale

Iscritto: 02 Gen 2005 Messaggi: 5847
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Inviato: Gio 28 Feb, 2008 4:47 pm Oggetto: |
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ok,allora se ho capito ciò che affermi,la tua esperienza ti dice che con un 500mm ( equivalenti è ovvio ) puoi tranquillamente scattare a 1/30 sec.......
Se ci pensi, un 50mm reale ( che su medio formato ti consente tranquillamente di scattare a 1/30sec ) montato davanti a un sensore da compatta fornisce circa i 500mm che ti ho indicato ( e sei pure avvantaggiato dalla mancanza di otturatore e specchio ).
Ti consiglio di provare...... Perchè io l'ho fatto e le cose nn stanno così...... E nn credo ci siano dubbi sulla mia mano ferma.......
Palmerino,sono daccordo se mi dici che la e1 ha uno scatto molto dolce..... Ma su questa teoria mi trovo in disaccordo! Il micromosso, a parità di inquadratura,dipende dal tempo di scatto,dalla focale equivalente e dalla risoluzione ( e non l'ho dedotto dall'esperienza.... Ma dalla logica)
Ciao
Joe _________________ gli amici mi chiamano Pk..... scoprite il perche'......  |
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Gio 28 Feb, 2008 5:45 pm Oggetto: |
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Sono più di due anni che fotografo con il 4/3 e puntualmente uso tempi di scatto almeno uno stop in meno al reciproco della focale.
Ora siccome con il 4/3 ho un fattore di circa 2x, dovrei essere penalizzato, non agevolato.
In pratica guadagno 2 stop rispetto ad una classica 35mm (a parità di angolo di campo).
Con le compatte, di solito scatto con il reciproco della focale (non hanno nemmeno la vibrazione dello specchio).
Ma le mie arrivano ad un 200mm equivalente, circa 50mm reale e le uso di rado (quella che arriva a 50mm è anche stabilizzata: una Dimage A2).
ps: non basta la mano ferma: se una fotocamera fosse leggera e poco ergonomica, per assurdo è più funzionale una reflex con il portabatteria. _________________ "E' meglio essere ottimisti ed avere torto
che essere pessimisti ed avere ragione"
A. Einstein |
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bdcpv operatore commerciale

Iscritto: 02 Gen 2005 Messaggi: 5847
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Inviato: Gio 28 Feb, 2008 7:46 pm Oggetto: |
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ribadisco, la tua teoria può avere fondamento solo se si fa una premessa ( nn banale) ovvero se si mantiene la densità di pixel costante ( a quel punto non ha più senso parlare di fattore di moltiplicazione........ci si riduce a parlare di un semplice crop! Come quello che si può eseguire a computer ).
Se nn sono stato chiaro spiego meglio domani,perchè ora sto scrivendo col cell.
Ciao
Joe _________________ gli amici mi chiamano Pk..... scoprite il perche'......  |
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flurry operatore commerciale

Iscritto: 27 Set 2005 Messaggi: 2194 Località: Roma
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Inviato: Ven 29 Feb, 2008 12:34 am Oggetto: |
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| bdcpv ha scritto: |
Ti consiglio di provare...... Perchè io l'ho fatto e le cose nn stanno così......
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C'è poco da provare. Per il micromosso contano due cose: la distanza di ripresa e la densità di informazione sul campo inquadrato. Ovviamente a parità di oscillazione (mano e ammortizzazione fotocamera).
Trovo l'argomento sempre simpatico da dibattere... è uno di quei casi che ci si potrebbe scornare con duecento opinioni differenti per poi scoprire di dire la stessa cosa...
Di sicuro con una compattina da 10mpixel e obiettivo da 8mm non si scatta ad 1/8... Altra cosa sicura è che qualunque sia il tempo di sicurezza almeno 1 foto su tot sarà comunque micromossa e quella sarebbe stata la foto della vita (o comunque la migliore)....
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Maxriflessi utente attivo

Iscritto: 16 Mgg 2007 Messaggi: 1909
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Inviato: Ven 29 Feb, 2008 12:55 am Oggetto: |
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| flurry ha scritto: | Altra cosa sicura è che qualunque sia il tempo di sicurezza almeno 1 foto su tot sarà comunque micromossa e quella sarebbe stata la foto della vita (o comunque la migliore).... |
 _________________ Max
www.riflessifotografici.com: semplicemente fotografare
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Ven 29 Feb, 2008 2:08 am Oggetto: |
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Alla fine poi la maggioranza delle case offrono sensori od ottiche stabilizzate: il reciproco della lunghezza focale non vale più. _________________ "E' meglio essere ottimisti ed avere torto
che essere pessimisti ed avere ragione"
A. Einstein |
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Il Griso utente
Iscritto: 04 Giu 2007 Messaggi: 200
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Inviato: Ven 29 Feb, 2008 12:47 pm Oggetto: |
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| flurry ha scritto: | C'è poco da provare. Per il micromosso contano due cose: la distanza di ripresa e la densità di informazione sul campo inquadrato. Ovviamente a parità di oscillazione (mano e ammortizzazione fotocamera).
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Per me sono 3 le cose che contano
- densità di informazione sul campo inquadrato
- spostamento dell'immagine durante lo scatto per effetto del movimento della fotocamera (cioè la focale dell'obiettivo e la distanza del soggetto)
- dimensioni della stampa finale
Poi ne aggiungerei una quarta che riguarda non precisamente il micromosso ma la deformazione complessiva dell'immagine.
- tipo di otturatore (centrale o sul piano focale)
Questo perché sui tempi brevi mentre l'otturatore centrale registra tutta la superficie dell'immagine in un tempo di poco superiore a quello nominale di scatto l'otturatore sul piano focale impiega sempre un tempo pari a quello di sincronizzazione + il tempo nominale di scatto, per esporre tutto il fotogramma e durante questo tempo l'immagine può spostarsi per effetto dei movimenti della fotocamera. |
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flurry operatore commerciale

Iscritto: 27 Set 2005 Messaggi: 2194 Località: Roma
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Inviato: Ven 29 Feb, 2008 1:20 pm Oggetto: |
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| Il Griso ha scritto: |
Per me sono 3 le cose che contano
- densità di informazione sul campo inquadrato
[...]
- dimensioni della stampa finale
. |
la dimensione della stampa finale è intimamente correlata all'informazione sul campo inquadrato... Se stampi in piccole dimensioni altro non starai facendo che buttare un pò di informazione...
la focale è invece inglobata nella densità di informazione...
CVD (comevolevadimostrare) stiamo dicendo la stessa cosa...
Pura trigonometria... abbiamo un angolo x (l'oscillazione) e la distanza dal soggetto d...
(sen x)/d è quanto "svacca" l'immagina per effetto dell'oscillazione
a questo punto occorre vedere quanti pixel cascano dentro questa distanza ( e qui intervengo focale e megapixel totali....)
Ovviamente è un discorso di massima... l'oscillazione reale non è vincolata ad un solo asse e le cose sono molto più complicate, da aggiungere poi che l'oscillazione non dovrebbe essere associata ad un angolo ma più propriamente ad un periodo (altra approssimazione perchè non essendo macchine il micromosso dovuto alla mano covariantemente alla meccanica della macchina non è nè periodica nè costante)
L'unica cosa saggia da fare è attenersi alla regola empirica dell'inverso della focale (meglio se reale) e "compensare" dopo aver valutato mediamente quanti scarti buttiamo con tale regoletta... tanto murphy sarà comunque sempre in agguato.

Ultima modifica effettuata da flurry il Ven 29 Feb, 2008 1:57 pm, modificato 1 volta in totale |
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Il Griso utente
Iscritto: 04 Giu 2007 Messaggi: 200
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Inviato: Ven 29 Feb, 2008 1:28 pm Oggetto: |
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| flurry ha scritto: | la dimensione della stampa finale è intimamente correlata all'informazione sul campo inquadrato... Se stampi in piccole dimensioni altro non starai facendo che buttare un pò di informazione...
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Perfettamente d'accordo in linea teorica.
Però sul piano pratico quello che mi interessa è l'immagine finita, allora se stampo talmente piccolo da non riuscire a vedere il micromosso il micromosso sulla stampa non c'è (non distinguo la mia stampa da un'altra di pari dimensioni e senza micromosso), anche se c'era sul negativo. |
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flurry operatore commerciale

Iscritto: 27 Set 2005 Messaggi: 2194 Località: Roma
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Inviato: Ven 29 Feb, 2008 2:06 pm Oggetto: |
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| Il Griso ha scritto: |
Però sul piano pratico quello che mi interessa è l'immagine finita, allora se stampo talmente piccolo da non riuscire a vedere il micromosso il micromosso sulla stampa non c'è (non distinguo la mia stampa da un'altra di pari dimensioni e senza micromosso), anche se c'era sul negativo. |
E qui, psicologicamente, interviene il dramma del digitale... dove la valutazione tra buoni e cattivi interviene analizzando l'immagine al 100% (in pratica come se stessimo sempre valutando stampe 30x40...)
é dura la scelta tra due scatti... tengo archiavata la versione che vedo palesemente micromossa (sapendo che forse un 13x18 potrebbe essere passabile) espressiva e così naturale o lo scatto canonicamente perfetto ma cui manca quel quid? Razionalmente la risposta è lapalassiana... ma scorrendo i raw un pò di irritazione rimane.
Il discorso potrebbe essere generalizzato a tutto campo... Sicuri che tra due 13x18 riconosceremmo la foto fatta col ciofegon da quella fatta con un serie L da migliaia di euto? E tra quella di un medio formato a quella di una compattina? Riflessione provocatoria ed in cui sono io per primo il provocato... sagge le parole di palmerino ciò che conta è il feeling col sistema, quanto ci sentiamo sicuri e messi serenamente in condizioni di sfogare la nostra creatività....com'era? "Sono un fotografo pratico...basta pippe mentali"
lol |
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Ven 29 Feb, 2008 2:55 pm Oggetto: |
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Infatto io stampo anche foto leggermente micromosse, purché belle e che raccontano un momento importante (che so, la mamma della sposa che piange, un bambino super attivo dannatamente fotogenico...).
Oltre alla dati matematici conta anche l' ergonomia ed la stabilità della fotocamera + obiettivo.
Inoltre conta e non poco, anche il fotografo (con la sua esperienza).
Sono troppe le variabili: la regola è per avere una buona qualità in generale, ma poi ci saranno fotografi che scatteranno con tempi più lenti ed altri che nemmeno seguendo la regola avranno scatti nitidi.
Per le dimensioni della stampa, certamente non conta più tanto l' ottica di altissima qualità.
Paradossalmente siamo così attenti alla qualità dell' attrezzatura che poi non la sfruttiamo al limite (anzi, raramente stampiamo).
Io vedo i crop solo per decidere se una foto è decisamente mossa o sfuocata.
Tra l' altro il crop corrisponde ad un gigantografia ben oltre il formato 50x70cm (di solito) vista ad una ventina di centimetri (il nostro monitor) cosa che non si fà mai: la regola (anche qui ) ci dice che la visione ottimale sarebbe a circa la diagonale del formato, ovvero dovremmo guardare i crop disponendoci ad almeno 1 metro dal monitor...
Quindi se la foto non sarà perfetta (leggero micromosso), rumorosa (sensibilità alta) non scartatela: ovvio, se avesse qualcosa da dire.
Meglio, rispetto ad una foto perfetta, eseguita con il cavalletto, il full-frame da 22mp ed ottica esoterica annessa...ma decisamente banale.
Appunto, siamo pratici.  _________________ "E' meglio essere ottimisti ed avere torto
che essere pessimisti ed avere ragione"
A. Einstein |
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ainokaarina utente attivo

Iscritto: 25 Mgg 2006 Messaggi: 1024 Località: Napoli......in origine
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Inviato: Ven 29 Feb, 2008 5:32 pm Oggetto: |
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Saluti,
grazie per questa discussione;
ha preso una "piega" inaspettatamente "tecnica" e comunque assai piacevole,
coinvolgendo vieppiù alcuni tra i migliori componenti di questa comunità;
il vostro discorrere mi ha fatto venire alla mente un'altra domanda a cui non so dare risposta :
ad ingrandire al 100% o più, sullo schermo del portatile, è facile...basta cliccare sul tasto apposito;
ma ridurre una foto, per es. da 10 mp., in modo tale che la visione su schermo piatto da 1024x768 pixels
sia pressappoco eguale ad una stampa tradizionale 4" x 5", cioè le stampe "normalmente" date dai fotolab,
così da poter fare anche confronti/analisi di micromosso con il 100%, ma............
.....come si fa ??
Esiste una relazione tra i megapixels della foto e gli inches/millimetri della stampa ??
Grazie _________________ Qualche fotocamera e lenti di varie case :
Non Si Smette Mai Di Giocare: e' come avere ancora i trenini elettrici o le autopiste di macchinine |
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Il Griso utente
Iscritto: 04 Giu 2007 Messaggi: 200
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Inviato: Lun 03 Mar, 2008 4:33 pm Oggetto: |
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| flurry ha scritto: | Pura trigonometria... abbiamo un angolo x (l'oscillazione) e la distanza dal soggetto d...
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Questo se il movimento della fotocamera fosse una pura rotazione. Se invece fosse una pura traslazione lo spostamento dell'immagine dipenderebbe dall'ingrandimento (cioè da focale e distanza). In generale abbiamo tutte e due le cose, rotazione e traslazione, quindi focale e distanza. |
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