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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Lun 19 Nov, 2007 5:36 pm Oggetto: |
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Ma qui non si stava parlando di occhio popolare.
ciao claudiom |
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malinamelina utente attivo

Iscritto: 08 Nov 2005 Messaggi: 2647 Località: Bergamo
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Inviato: Lun 19 Nov, 2007 7:31 pm Oggetto: |
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Bene. Ribadisco allora il concetto iniziale. I primi a essere riconosciuti come Maestri della fotografia sono stati tutti di necessità autori in b/n. Che poi abbiano voluto proseguire su questa strada anche quando la fotografia è diventata a colori secondo me è stato proprio per distinguersi dalla massa dei dilettanti della domenica e inoltre perché erano abituati da anni a vedere in quel modo e non c'era evidentemente ragione per cambiare modo, senza contare che il controllo su una foto in b/n era totale, mentre su una foto a colori era molto ma molto più complicato.
Non c'è ancora sufficiente storia della fotografia come arte per vedere riconosciuti come artisti i fotografi che hanno scelto il colore. Ma mi viene in mente tanto per dire Fontana che già è considerato un artista della fotografia (a colori), piaccia o non piaccia il suo lavoro.
Insomma, secondo me state parlando di fuffa  _________________
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Lun 19 Nov, 2007 7:46 pm Oggetto: |
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Per carità sarà anche fuffa , ma la storia delle invenzioni è oggettiva: prima della fine della seconda guerra mondiale c'era a disposizione pellicola a colori e non è stata usata dai grandi fotografi e se avessero premuto sull' industria avrebbero avuto il controllo sul risultato finale, ma non l'hanno ritenuto necessario.
L'idea è questa:
"Black and white are the colors of photography. To me they symbolize the alternatives of hope and despair to which mankind is forever subjected. Most of my photographs are of people; they are seen simply, as through the eyes of the man in the street. There is one thing the photograph must contain, the humanity of the moment. This kind of photography is realism. But realism is not enough--there has to be vision, and the two together can make a good photograph. It is difficult to describe this thin line where matter ends and mind begins." -- Robert Frank
Citato da S. Ravizza
Ed è per quanto mi riguarda una idea chiara coerente immersa nella storia della grafica definitiva.
ciao claudiom
ps ma siamo fuori tema |
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Gio 22 Nov, 2007 6:36 am Oggetto: |
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Brain damage ha scritto: | rembrant ha scritto: | Comunque, se si vede il lavoro della Mulas |
Sai dove posso trovare un assaggio del suo lavoro ? Stavolta, Google non mi è stato amico: ho trovato sue foto solo in B/N. |
Anche io ho cercato su internet, ma niente, solo l' avviso dell' attuale mostra in svolgimento a Firenze. Di Mulas c' è solo suo fratello Ugo, prematuramente scomparso, da cui ha attinto professionalità e conoscenze. Io ho visto le sue foto attraverso i cataloghi che mi ha fatto vedere e prossimamente andrò a Firenze, vista l' occasione.
E' particolare, adesso fa meno ritratti e si dedica all' astrattismo... Se è considerata una delle più rappresentative del nostro tempo, un motivo c' è. l' unico suo limite è che è un po refrattaria alle tecnologie: la pellicola è ovviamente un must, ma oggi internet... _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Gio 22 Nov, 2007 7:28 pm Oggetto: |
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Sono d'accordo con malinamelina, ancora non c'è una vera e propria storia della fotografia a colori. Quasi tutti gli artisti che hanno usato il colore sono contemporanei, ed è difficile valutare correttamente il valore dei contemporanei, quindi si pensa che i grandi artisti usino il BN, ma ciò non è più vero: i grandi artisti oggi usano colore o bn secondo la loro ispirazione personale e alcuni li usano entrambi. E' vero che la pellicola a colori ha oggi quasi 70 anni ma è vero anche che per quasi trent'anni i risultati che forniva non erano granchè e quindi la maggior parte dei fotografi seri la snobbava. _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
Le mie foto su PentaxPhotoGallery: qui |
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bigiagia utente attivo

Iscritto: 18 Set 2005 Messaggi: 1793 Località: milano
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Inviato: Ven 23 Nov, 2007 2:17 am Oggetto: |
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Mi sembra che malinamelina abbia individuato bene il nocciolo
del rapporto colore/bn nella storia della fotografia. Il colore come
mezzo espressivo di massa, più descrittivo e tutto sommato più banale,
relegato agli amatori della domenica e alla fotografia commerciale
pubblicitaria. Il B/N come mezzo espressivo distintivo d'autore,
ma soprattutto anche "controllo totale" del processo creativo,
dall'idea alla stampa. C'è poi pure una idea modernista della
foto B/N che individua nel bianco/nero l'essenza della forma e della luce
senza gli orpelli e le distrazioni che il colore introduce.
Questa distinzione negli anni è andata scemando ed oggi, con le nuove
teconologie, si può avere "il controllo totale" anche sull'immagine
a colori. |
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Ven 23 Nov, 2007 6:56 am Oggetto: |
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Andi_g e Malinamelina, stanno facendo un ragionamento che condivido solo in parte.
E' vero che la fotografia ha una genesi e un' evoluzione molto recente, ma è pur vero che la fotografia si è sviluppata in un periodo dove essa è stata sviluppata, anche filosoficamente, dove è stato tutto più facile.
Fino al secolo scorso, in Italia c' era un' analfabetismo altissimo, adesso, pur rimanendo l' alfabetismo (secondo dati I.S.T.A.T. di qualche mese fà), si fa pur i conti con internet e i mezzi di comunicazione e l' arte è appartenuta a tantissima più gente che in passato: appartiene anche a noi, per quanto ci possa appartenere, che per lo più facciamo altri mestieri.
Detto questo, l' arte in genere, adesso ha uno sviluppo molto più eterogeneo. C' è molta più gente in grado di farsi domande diverse da "che cosa mangio oggi" (anche se ne rimangono troppi che si pongono tutti i giorni questa tremenda domanda!!!), e tantissima in grado di dare certe risposte. Non è detto poi che chi ci campa con l' arte viva di idee tutte sue. Come in altri campi, l' arte è dei pirati, a detta di un grande pittore del '900, e Mister mela e mister finestra, si son fatta propria quest' idea, comprando sistemi operativi non suoi, sfruttando ingegneri di tutto il mondo e rubandosi le idee. Ma tornando alla fotografia e parlando di un ' indiscusso maestro contemporaneo e a colori, Steve McCurry, in pratica ha avuto il coraggio di scegliere una vita molto disagiata, ma tecnicamente ha ragionato da semplice fotoamatore perfezionista, con lenti semplici, piccole di qualità e diapositive eccellenti, quando tutti facevano il bianco e nero.
Fatto stà che la pur breve storia della fotografia ha avuto come non mai una dinamicità e una velocità nel dare risposte e nella sua evoluzione che non ha pari nella storia dell' arte. Molte volte capita l' assurdo che ciò che nasce come avanguardia è spesso già superato prima di nascere e questo perchè se la storia della fotografia è breve, comunque è talmente tanta che arriva prima di nascere.
Quindi che dire? Sì anche per me si parla di fuffa, ma per ben altri motivi.
Semmai si è parlato molto per luoghi comuni...  _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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Oja non più registrato
Iscritto: 22 Lug 2006 Messaggi: 869
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Inviato: Sab 24 Nov, 2007 12:53 am Oggetto: |
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andy_g ha scritto: |
E' vero che la pellicola a colori ha oggi quasi 70 anni ma è vero anche che per quasi trent'anni i risultati che forniva non erano granchè e quindi la maggior parte dei fotografi seri la snobbava. |
Una domanda:
E' possibile che la scelta del bianco e nero, sia anche motivata dalla maggior durata nel tempo, rispetto il colore?
ciao |
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malinamelina utente attivo

Iscritto: 08 Nov 2005 Messaggi: 2647 Località: Bergamo
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Inviato: Sab 24 Nov, 2007 11:38 am Oggetto: |
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Oja ha scritto: | Una domanda:
E' possibile che la scelta del bianco e nero, sia anche motivata dalla maggior durata nel tempo, rispetto il colore?
ciao |
Qui ci si dimentica che la fotografia NON è nata per creare una nuova arte, ma per il réportage (persino nella guerra di Crimea del 1856), i ritratti, paesaggi-cartoline. In qualsiasi caso la destinazione finale era la stampa in b/n e lo è stata anche quando è nata la pellicola a colori e anche quando è iniziata la stampa a colori, perché le pellicole a colori costavano un botto e la stampa a colori faceva schifo (avete mai visto le cartoline a colori degli anni 50?). Quindi: finché la tecnologia non ha messo a disposizione dell'immagine dei colori che avessero una possibilità di fedeltà sufficiente, tutti coloro che volevano esprimersi fotograficamente sceglievano per forza di cose il b/n.
Si è passati a un uso creativo del colore quando la tecnologia ha permesso non solo la fedeltà cromatica, ma anche la possibilità di usare i colori in modo creativo.
Per rispondere alla tua domanda, siccome lo scopo della fotografia non era artistico, nessuno si poneva il problema di quanto potesse durare l'immagine fotografica e nessuno neanche lo sapeva (anche se si sapeva che i colori degradavano rapidamente, il che è un'altra conferma del mio ragionamento). Inoltre, chi faceva un reportage sapeva che la destinazione finale del suo lavoro non era una galleria d'arte ma una rivista o un giornale in b/n che finiva allora in pattumiera come oggi. Quando la pellicola a colori fece la sua comparsa era di pessima qualità, era costosissima, e in ogni caso la sua destinazione finale sarebbe stata una stampa in b/n per l'assenza di diffusione delle riviste (e dei giornali non ne parliamo) a colori.
Storicamente la fotografia deve tantissimo al cinema, mica alla pittura, e viceversa: ci sono registi che sono grandi fotografi, ma non mi viene in mente nessun grande pittore che sia stato un grande fotografo!
Fuffa fuffa fuffa  _________________
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Oja non più registrato
Iscritto: 22 Lug 2006 Messaggi: 869
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Inviato: Sab 24 Nov, 2007 1:58 pm Oggetto: |
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malinamelina ha scritto: |
Storicamente la fotografia deve tantissimo al cinema, mica alla pittura, e viceversa: ci sono registi che sono grandi fotografi, ma non mi viene in mente nessun grande pittore che sia stato un grande fotografo!
Fuffa fuffa fuffa  |
Bella osservazione
Un regista-fotografo ha la necessità di interagire fisicamente, sovente anche a livello umano, con ciò che deve ritrarre
Norma obbligata in fotografia
Evento non necessario al pittore |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Sab 24 Nov, 2007 4:53 pm Oggetto: |
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La pittura non è nata per essere un'arte nè più ne meno della fotografia, diventa un'arte quasi 2000 anni dopo il suo uso normale, pure Cimabue non era considerato un artista, come tutti i pittori fiamminghi del '400 e anche oltre.
Mai, dico mai, l'artista ha scelto o scartato un materiale perchè difficile da usare.
Le stampe a colori presenti nella storia della foto sono bellissime, ma poche.
Chi avesse voglia si legga per esempio "per una filosofia della fotografia" libro non lungo, non nuovo, dove si trovano alcuni perchè alla foto b/n rispetto al colore, al valore della fotografia, all'impero dell' apparecchio fotografico.
Per quanto riguarda il problema della durata delle fotografie si veda, sempre volendo, "camera work", 1907 circa.
Si tenga presente la sostanziale differenza tra fotografia, statica come la pittura e cinematografo, in movimento, per questo si vedano gli scritti di Eisenstein (anni'10 e succ.) e altri.
Volendo una occhiata meditata ai quadri di Manet e Degas (anche le sue fotografie), almeno e in genere alla composizione pittorica della fine del 19esimo secolo.
Per questo, volendo, Galassi: "prima della fotografia".
L'argomento è grosso, trattatelo bene, che merita.
con questo chiudo, ciao claudiom |
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malinamelina utente attivo

Iscritto: 08 Nov 2005 Messaggi: 2647 Località: Bergamo
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Inviato: Dom 25 Nov, 2007 11:53 am Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | La pittura non è nata per essere un'arte nè più ne meno della fotografia, diventa un'arte quasi 2000 anni dopo il suo uso normale, pure Cimabue non era considerato un artista, come tutti i pittori fiamminghi del '400 e anche oltre. |
Vero. Chi ha detto il contrario?
claudiom ha scritto: | Mai, dico mai, l'artista ha scelto o scartato un materiale perchè difficile da usare. |
Falso. E' successo ogni volta che un artista ha rifiutato una nuova tecnica. Buster Keaton smise di fare cinema perché rifiutò il sonoro. Chaplin no. Non è che Keaton fosse inferiore, ma Chaplin è rimasto nella storia del cinema più dell'altro, girando capolavori anche in sonoro.
claudiom ha scritto: | Le stampe a colori presenti nella storia della foto sono bellissime, ma poche. |
...aggiungo: e recenti. E confermi quello che sto affermando in questo topic da mo'.
claudiom ha scritto: | Chi avesse voglia si legga per esempio ................ |
...ma tu li hai letti davvero?... Se sì, illuminaci. Mi pare di capire che il più recente sia del 1911. C'era ancora Cecco Peppe  _________________
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Lun 26 Nov, 2007 8:23 am Oggetto: |
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Guardare i libri, leggere i libri o chiaccherare del più e del meno fotografico seduti, rilassati, nel dehor del bar.
ciao claudiom |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Lun 26 Nov, 2007 8:29 am Oggetto: |
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errore ciao claudiom |
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Mer 28 Nov, 2007 12:00 pm Oggetto: |
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Oja ha scritto: | malinamelina ha scritto: |
Storicamente la fotografia deve tantissimo al cinema, mica alla pittura, e viceversa: ci sono registi che sono grandi fotografi, ma non mi viene in mente nessun grande pittore che sia stato un grande fotografo!
Fuffa fuffa fuffa  |
Bella osservazione
Un regista-fotografo ha la necessità di interagire fisicamente, sovente anche a livello umano, con ciò che deve ritrarre
Norma obbligata in fotografia
Evento non necessario al pittore |
Man Ray era pittore e fotografo, grande in entrambi i casi. A voi stabilire se si tratta dell'eccezione che conferma la regola o di sonora smenitta  _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
Le mie foto su PentaxPhotoGallery: qui |
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Mer 28 Nov, 2007 12:09 pm Oggetto: |
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Oja ha scritto: | andy_g ha scritto: |
E' vero che la pellicola a colori ha oggi quasi 70 anni ma è vero anche che per quasi trent'anni i risultati che forniva non erano granchè e quindi la maggior parte dei fotografi seri la snobbava. |
Una domanda:
E' possibile che la scelta del bianco e nero, sia anche motivata dalla maggior durata nel tempo, rispetto il colore?
ciao |
Non saprei. So solo che le più grandi agenzie fotografiche rifotografavano gli scatti a colori filtrando per ogni colore primario in tre negativi BN per l'archiviazione. _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mer 28 Nov, 2007 12:19 pm Oggetto: |
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Non c'è nessun bravo regista che sia un grande fotografo, nè alcun direttore della fotografia, nè alcun fotografo di scena.
C'è qualche grande fotografo che ha fatto dei documentari, Frank, per esempio, ma esula dal discorso, come è evidente.
Il cinema non deve quasi nulla alla fotografia, la fotografia non deve quasi nulla al cinema.
La cosa strana è che la fotografia non si sia messa in relazione con la grafica d'arte, invece di relazionarsi con la pittura.
Ripeto: leggere bisogna e poi parlare, oppure parlare liberamente...ma serebbe come se io mi mettessi a discutere di problemi di profilatura di monitor, di cui ne so una cippa.
Farei la stessa figura.
Scusate la franchezza, ciao claudiom |
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malinamelina utente attivo

Iscritto: 08 Nov 2005 Messaggi: 2647 Località: Bergamo
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Inviato: Mer 28 Nov, 2007 4:00 pm Oggetto: |
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andy_g ha scritto: |
Man Ray era pittore e fotografo, grande in entrambi i casi. A voi stabilire se si tratta dell'eccezione che conferma la regola o di sonora smenitta  |
Man Ray era un grande fotografo e un mediocre pittore  _________________
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Mer 28 Nov, 2007 4:20 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | Non c'è nessun bravo regista che sia un grande fotografo, nè alcun direttore della fotografia, nè alcun fotografo di scena.
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Ahia, m'hai fregato . Wim Wenders è un grande regista e un bravo fotografo, però tu hai scritto al contrario, quindi non vale come esempio  _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
Le mie foto su PentaxPhotoGallery: qui |
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malinamelina utente attivo

Iscritto: 08 Nov 2005 Messaggi: 2647 Località: Bergamo
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Inviato: Mer 28 Nov, 2007 4:27 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | Non c'è nessun bravo regista che sia un grande fotografo, nè alcun direttore della fotografia, nè alcun fotografo di scena. |
I primi tre che vengono in mente: Antonioni, Wenders (vacci alla mostra che c'è ora nella tua città), Tornatore.
claudiom ha scritto: | Il cinema non deve quasi nulla alla fotografia, la fotografia non deve quasi nulla al cinema. |
Dacci le prove. Questa è un affermazione apodittica, che non dimostra nulla.
claudiom ha scritto: | La cosa strana è che la fotografia non si sia messa in relazione con la grafica d'arte, invece di relazionarsi con la pittura. |
Ma cosa significa "mettersi in relazione"? La relazione tra fotografia e cinema è evidente, è nelle cose, non è perché qualcuno l'ha voluta o l'ha decisa che c'è. La relazione con la grafica d'arte o la pittura ce la devi trovare. Dove la trovi?
claudiom ha scritto: | Ripeto: leggere bisogna e poi parlare, oppure parlare liberamente...ma serebbe come se io mi mettessi a discutere di problemi di profilatura di monitor, di cui ne so una cippa.
Farei la stessa figura.
Scusate la franchezza, ciao claudiom |
Dare dell'ignorante al proprio interlocutore non è certo il modo migliore di dimostrare di essere informati e men che meno colti. Invece, fornire le prove di ciò che si afferma, questo è segno di rispetto e di cultura.
La franchezza è una virtù, la maleducazione no. _________________
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