un portfolio che mi ha colpito...

[claudiom]

Ma qua non si è parlato di "bravura", di Artwork, di "basi scolastiche della fotografia".
Non capisco quel che scrivi.
ciao claudiom

[Uzumaki]

"Dicono che in fotografia a colori quando una foto vale poco conviene farla grande, se non basta, farla rossa.
In fotografia b/n farla nera, se non basta aggiungere tanto fuori fuoco e/o mosso. "

Dopo un commento del genere, non mi meraviglio del fatto che tu non capisca ciò che scrivo...

[robyx]

Ogni volta che vedo delle foto di questo genere, cioè che applicano un particolare effetto (vedi anche quelle draganizzate, hdr, etc..), ne rimango sempre molto attratto. Ma poi, dopo poco tempo, scopro che passato l'effetto sorpresa, non sono nulla di speciale.
Alle 10° foto vista, mi sono già stufato. Se guardi i ritratti di Arnold Newman (giusto per citare l'ultimo che sto analizzando ), dopo il 10° ritratto non vedi l'ora di vedere l'11°...

[Uzumaki]

[bigiagia]

[/quote]. Ne parlano blog e articoli in mezzo mondo.... sono tutti incompetenti ?[/quote]

Possibile!

[_Nico_]

[claudiom]

Guarda Uzu che di cani e mici inquietanti ne abbiamo già visti a tonnellate in questi ultimi anni, cani nuotatori nel buio, mucche come tori di Picasso, ma cattive, corvacci, colombe perfino, incombenti enormi e sinistre.
E di nero inchiostro e bianco sparato e insieme sporco.
E di serbi e croati che si guardano di brutto, vedove immerse nel buio con le facce stralunate come le streghe di Machhhbethh (ciao Mali).
Più l'effetto è forte e più si consuma presto!

Poi vai a vedere certe mostre, Newman, certo, e ti vien voglia di fotografare meglio, di stampare meglio.

ciao claudiom

[robyx]

[AleZan]

Grazie Stefano,
molto interessanti queste immagini.

Mi ricordano un po' un lavoro, "Zoo", della fotografa tedesca di Britta Jaschinski.
Ho trovato qualche brutta riproduzione:
http://www.laif.de/de/article/11663.html?viewtype=slide&batch=0

Il libro è di piccolo formato ma molto carino, mi ricordo lo comprai qualche anno fa in una libreria di Porto (Portogallo), così bella che da sola vale la visita alla città.

ciao

[Filippo Secciani]

Ho tra le mani il catalogo della mostra fotografica di Maria Mulas,(pessimo di qualità...lo dice anche l' autrice della mostra) attualmente allestita a Firenze. Ho in mente le foto di Ciminaghi fatte al Piccolo di Milano e ho sotto gli occhi le foto di questo Mewman, che si vede che non è Helmuth... cronologicamente parlando!!! Ho letto con attenzione tutti i nostri interventi. Mi sono fatto un' idea... non della Fiat! Un' inea mia!!!

Ansitutto queste idee le esprimo come convinto SNOB! Non sono un fotografo, non sono un critico, non sono nessuno se non me stesso, di origine contadina e figlio di ex camionista. Quindi se scrivo, scrivo da sicuro snob!

La fotografia, anzi: una fotografia è tutto fuorchè realtà. Alla fotografia serve il reale (e non sempre) ma comunque non è detto che esprima la realtà oggettiva. La fotografia trasmette sensazioni, sentimenti ricordi e stati d' animo. Il tipo di immagine che vogliamo fare, come fotografi, dipende dalla sensibilità, dalle abitudini e tal volta dal know how (speriamo che si scriva così. sennò sai che figura di m€#£%a!!!) del fotografo.

Gli autori Italiani da me citati, hanno iniziato ormai da anni a sviluppare il linguaggio del mosso: il Ciminaghi per dar dinamicità alle foto di teatro, la Mulas, addiritturaha presentato un' autoritratto datato 1980 assolutamente mosso e inleggibile. La differenza con l' autore del portfolio che stiamo analizzando è che questi autori, hanno lavorato a colori. Quindi non è detto che le foto non nitide si facciano soloin bianco e nero e poi la ricerca del non nitido sia una cosa semplice: presente il panning? piuttosto difficile rendere non nitido lo sfondo fisso e nitido un soggetto in movimento!

La pregevolezza del lavoro in esame è soprattutto perchè non è facile ripetere sempre uguali stampe del genere, quando certe "inleggibilità", sono ogni volta create sull' ingranditore (a mio avviso anche lo sfocato). Chi ha fatto camera oscura, sa quello che voglio dire.

Ma soprattutto, si vede la cosa che io penso da sempre: non serve un soggetto stratosferico per fare immagini stratosferiche.

Se si pongono i tre argomenti della critica, cultura, etica e estetica... mi sembra però che manchi qualcosa, quando si deve ricercare la risposta al perchè di queste foto. Oltre alla ricerca estetica e a un approccio tecnico particolare, mi sembra che si vada poco oltre a un' estremizzazione di cose già esistenti: non mi sembra neppure troppo all' avanguardia, perchè gli artisti da me citati poc' anzi, certe cose le facevano come mestiere e non come ricerca, da più di venti anni.

[_Nico_]

[Filippo Secciani]

[Cooperman]

[FrenkPeretta]

[claudiom]

Il nostro Mario poco sfocato, poco mosso, poco affogato nel nero.
Il nostro Mario ingrandimenti spintissimi, sovrapposizioni, bruciature e mascherature violente, fotomeccanica, sviluppo del negativo in sv. per carta.

ciao claudiom

[francy74]

Ciao a tutti, volevo soltanto sapere che ne pensate del lavoro su animali di giacomo brunelli, è molto intenso.
Grazie a presto

[Alessandro Frione]

[francy74]

Ciao Cooperman,

ma come puoi dire che certe foto le fai col Nokia se tu con una macchina fotografica non ci sei riuscito???

Essere umili e riconoscenti è la cosa più difficile e tu non sei riuscito nemmeno in questo..!|!!

a presto
Fra

[stecco333]

Vedi il mondo quanto è vario... ...e sopratutto relativo...
...per conoscenza...il terzo arrivato al portfolio italia ha presentato immagini scattate col telefonino... il titolo è fin troppo evocativo...."Fantasmi"...per me una ciofega bestiale...
...penso proprio che le immagini di Brunelli non abbiano niente a che vedere con il nokia...poi possono o meno piacere o sembrare pretestuose...
ciao
stefano

[sfinge]

.....
300 sterline per un 20x25 in edizione da 10 non è male
... la cosa triste è che in Italia entrare nel mercato con una galleria che ti promuove è una cosa pietosa ...bisogna per forza espatriare
... mah !

Luca