parliamoci chiaro: il vero problema è la timidezza.

[edgar]

Mi è sempre piaciuto fare il "ragazzaccio" ed essere provocatore: non pensate che riprendere qualcuno in modo esplicito, farlo incazzare e poi fotografare la sua reazione (stando attenti alla propria pelle!) possa produrre occasioni fotografiche interessanti?

EDgar

[Balza]

[anicca]

[Derby]

[Sans_souci]

e se non posso riprendere gli altri in pose particolari allora TIE'

[cyano]

basta riprendere da dietro...

[HIPPO]

[Eu]

uno dei miei "guru" fotografici, bryan peterson, in "learning to see creatively", insegna (non è una novità) come cambiare punto di vista sia uno degli aspetti fondamentali.
peccato che cambiare punto di vista comporti anche cose come arrampicarsi su un muro o sdraiarsi per terra. e uno di consigli iniziali è quello di liberarsi dal pensiero "cosa penseranno gli altri di me", altrimenti si finisce per rinunciare ad inquadrature di effetto sicuramente migliore.

in generale il liberarsi di questo pensiero si applica a 360 gradi: ad esempio, da quando ho contratto questa insana mania, invece di girare con uno zaino pieno di altre cose tra cui una macchina fotografica, giro con uno zaino pieno di attrezzatura fotografica e poche altre cose. i commenti degli amici profani ve li risparmio ... ma si impara a fregarsene anche di questi

[edgar]

[Giuseppe Betrò]

Personalmente credo che alle persone piaccia essere fotografate, o perlomeno questa è la mia esperienza, Specie alle ragazze o i giovani in genere. Non credo che ci sia un problema etico, quando scatto agli sconosciuti, se se ne accorgono saranno consenzienti (se si irrigidiscono o accennano un rifiuto non scatto) se non se ne accorgono quale è il problema?
Ciao.