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_Nico_ utente attivo

Iscritto: 14 Set 2005 Messaggi: 6648
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Inviato: Ven 31 Ago, 2007 3:27 pm Oggetto: |
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| al_fa ha scritto: | su su Nico che la street si può fare anche con una dSRL  |
Non certo con una D3 e macchine similari...
Inoltre il crop che impone il formato DX obbliga a usare lenti ben più grosse e pesanti del necessario. Appunto il 14 per aver un 21, per esempio... Ma una FX semplice con un 20 sarebbe ottima.
E tu ALex, perché hai preso la Bessa, dunque?
| al_fa ha scritto: | | ... ne potranno godere sia gli utilizzatori di DX che di full frame (chiamarlo FX proprio non mi va giù questo nuovo formato, non ha senso, è un FF e basta) |
Credo che la ragione di questa denominazione sia semplice. Alla Nikon sanno perfettamente che con "full frame" non si intende affatto un sensore che abbia dimensioni pari al 24x36, ma un'architettura tipica del CCD (dunque un particolare tipo di configurazione d'un tipo di sensore...).
Per esempio i sensori Dalsa per le medio formato sono proprio CCD "full frame", ma non coprono affatto il 6x4,5 e tanto meno il 6x6.
Il fatto che nei forum si usi il termine full frame per indicare qualcosa di diverso non è questione che possa essere presa in seria considerazione: a usare quel nome genererebbero confusione (il nome che indica un tipo di CCD per un CMOS 24x36!) e farebbero anche la figura degl'ignoranti...
D'altronde chiamarlo semplicemente formato Leica non credo che possa accadere, a casa Nikon, sebbene sappiano perfettamente che devono la loro fortuna all'invenzione di questo formato...
_________________ È possibile cambiare il mondo. Basta conservare lo scontrino.
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al_fa utente

Iscritto: 02 Mgg 2007 Messaggi: 248 Località: Torino
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Inviato: Ven 31 Ago, 2007 3:46 pm Oggetto: |
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| _Nico_ ha scritto: | [
E tu ALex, perché hai preso la Bessa, dunque?
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per provare l'ebrezza della telemetro
perchè è silenziosa (bessa non tanto, leica molto di più, specie i modelli di un tempo....prova a confrontare una m3 con una m8 )
perchè è minuscola a confronto
ma ho fatto anche degli esperimenti di street con la d70 ed alla fine non mi dispiacciono neanche troppo se devo essere sincero
| _Nico_ ha scritto: | [
Credo che la ragione di questa denominazione sia semplice. Alla Nikon sanno perfettamente che con "full frame" non si intende affatto un sensore che abbia dimensioni pari al 24x36, ma un'architettura tipica del CCD (dunque un particolare tipo di configurazione d'un tipo di sensore...).
Per esempio i sensori Dalsa per le medio formato sono proprio CCD "full frame", ma non coprono affatto il 6x4,5 e tanto meno il 6x6.
Il fatto che nei forum si usi il termine full frame per indicare qualcosa di diverso non è questione che possa essere presa in seria considerazione: a usare quel nome genererebbero confusione (il nome che indica un tipo di CCD per un CMOS 24x36!) e farebbero anche la figura degl'ignoranti...
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L'ho fatta io la figura da ignorante (cosa che non mi dispiace affatta, almeno ho imparato qualcosa)! Non ne sapevo nulla, grazie per la delucidazione.
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_Nico_ utente attivo

Iscritto: 14 Set 2005 Messaggi: 6648
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Inviato: Ven 31 Ago, 2007 4:10 pm Oggetto: |
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| al_fa ha scritto: | | per provare ... |
La mia era una domanda retorica: sapevo che avevi acquistato la Bessa per le stesse identiche ragioni che mi hanno spinto a comprare la Contax G2...
Anch'io ho fatto e faccio street con le D, 70 e 200, ma indiscutibilmente macchine con un aspetto meno imponente, meno "pro", aiutano.
| al_fa ha scritto: | | L'ho fatta io la figura da ignorante (cosa che non mi dispiace affatta, almeno ho imparato qualcosa)! Non ne sapevo nulla, grazie per la delucidazione. |
Scusami Alex, non volevo certo darti dell'ignorante... Nei forum s'è diffuso il costume di chiamare FF il formato pieno, e il nome è comodo, ma t'immagini se Nikon avesse chiamato così il suo? Sarebbe diventata lo zimbello di tutti: "produce un CMOS 24x36, e lo definisce come se fosse un tipo di CCD!".
FX è molto chiaro: hanno scelto di richiamare DX, usato dalla stessa Nikon, che sta per digitale, e al contempo alludere proprio a FF, ma evitando d'incorrere nell'equivoco: dunque FX = digitale a formato pieno. Così Nikon da un lato strizza l'occhio al consumatore -capisce bene che FX vuol dire FF digitale- e dall'altro crea una sigla che contrassegnerà la sua classe di fotocamere a pieno formato, richiamando la classe a formato 2/3.
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renpasa utente attivo
Iscritto: 19 Feb 2005 Messaggi: 2227 Località: Sospirolo (BL)
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Inviato: Sab 01 Set, 2007 4:06 pm Oggetto: |
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| Fabio Ferramola ha scritto: | | hornet75 ha scritto: | | Fabio Ferramola ha scritto: |
Mah non lo so, personalmente non conosco nessun possessore di D40 ma non credo che chi acquista una macchina come quella abbia necessità di fissi luminosi, più probabilmente non si pone nemmeno il problema... Comunque ben venga la motorizzazione anche se non ne ho mai sentito la necessità. |
quindi io che ho la D50 non mi dovevo porre il problema? Il fatto che sto pensando all'85 F/1,8 lo reputi da pazzi?  |
No, mi riferivo soltanto alla D40. Chi prende una macchina che può montare solo obiettivi motorizzati evidentemente si accontenta del kit o poco più, anche perchè se avesse esigenze diverse senza comunque volere spendere molto prenderebbe appunto una D50 così almeno potrebbe montare qualunque obiettivo AF.
Io vedo l'acquirente "medio" di D40 come colui che dalla compattina vuole farsi la reflex per avere più qualità (che probabilmente non gli serve perchè, se stampa, stampa solo dei 6x9) e perchè la reflex fa più figo quando la porta in vacanza.
La D50 è tutta un'altra cosa, la ritengo praticamente alla pari della D70, quindi un oggetto molto più capace adatto al fotoamatore cosidetto evoluto.
Adesso spero che non legga un possessore di D40 altrimenti si offende...
Ciao
Fabio |
Infatti la ho letta, non mi offendo assolutamente anzi in un certo senso ti do ragione ma......come ho gia detto in passato a generalizzare si sbaglia sempre. Personalmente se esce un "normale" diciamo un circa 32 f 2 o f 1.8 motorizzato farei sacrifici enormi per prenderlo. E valuterei anche secondo le future possibilità economiche l'acquisto di altri vetri luminosi.
Questo sicuramente prima di pensare ad un eventuale cambio corpo, quello che ho (D40) mi è sufficente anche se certo non largo.
Forse molti acquirenti di D40 saranno pure fotografi della domenica o fotografi da gita ma mica tutti sono degli incompetenti no?
Sul fatto dell'esibizionismo, potrei oltre che darti ragione anche rovesciare il tuo ragionamento. Uno che vuole esibire quacosa, in questo caso una digireflex pensi che acquisterebbe una d40, che al massimo lo prenderebbero per morto di fame? No! Lui non esibirebbe mai meno di una D80 ma più facilmente dalla D200 in su.
Ora spero io che nessuno si offenda per il "morto di fame" mi riferivo solo ed esclusivamente a me stesso.
Ciao e buona Domenica Renato
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Serenissimo Doge utente attivo

Iscritto: 23 Giu 2004 Messaggi: 766 Località: Moneglia, Riviera di Levante
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Inviato: Sab 01 Set, 2007 8:47 pm Oggetto: |
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| Max Stirner ha scritto: |
...
E i decentrabili? Nikon non ha più in catalogo un grandangolo decentrabile il che mi pare assurdo....sarebbe l'ora di riproporne uno. |
Per fortuna si sono resi conto che nel piccolo formato (24x36) oltre ad essere scadenti, non servono quasi a nulla. E nell'aps-c sono addirittura ingestibili.
Niente shift grandangolari, per piacere, ma obiettivi usabili.
Il 14? Insostituibile. Dubito che il nuovo 14-24 nonostante la tecnologia nanoqualcosa possa fargli le scarpe. Una cosa va detta comunque. In luce ambiente uniforme è inferiore al Sigma. Infatti li ho tutti e due.
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_________________ Doge
nu se peu sciüsciâ e sciurbî---Qualche attrezzo...---LIGURIA@Photo4 |
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Max Stirner utente attivo

Iscritto: 09 Dic 2004 Messaggi: 9250 Località: Firenze
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Inviato: Sab 01 Set, 2007 9:04 pm Oggetto: |
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Beh non sono d'accordo con te Doge, la canon ha de
i buoni decentrabili grandangolari, la nikon li aveva e conosco molti che li usano ancora, più di una volta sono stato tentato di acquistarne uno per le foto di architettura o industriali sono molto utili, certo c'è chi ovvia usando un banco ottico è vero ma insomma per costi e praticità un decentrabile per 35mm credo valga la pena.
Saluti
_________________ "Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz'ora al giorno. A volte riuscivo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione" |
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Serenissimo Doge utente attivo

Iscritto: 23 Giu 2004 Messaggi: 766 Località: Moneglia, Riviera di Levante
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Inviato: Dom 02 Set, 2007 12:31 pm Oggetto: |
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D'accordo Max: piuttosto che niente, piuttosto! Li ho provati i shift 28/3,5 e 35/2,8. Già con la pellicola fanno venire il mal di testa tanto sono ostici. Non ci si vede niente. E dopo aver smoccolato per settarli assicurassero almeno ilrisultato! Non sarà un caso che l'unico shift Nikkor che continuano a produrre sia il pc 85. Che non è certo vocato all'architettura, semmai allo still life ed all'oggettistica.
Il banco ottico, pur nella sua perfezione, non è sempre possibile averlo a diosposizione. Ma un medio formato sì. Non è questo l'unico motivo che mi spinse a suo tempo a favorire l'rb67 sugli altri corredi che avrei potuto non vendere. Ma ti assicuro che il 75/4 shift usato con il 6x7, specie se controllato sul vetro smeriglato (ma va bene anche col pentaprisma), è tutto un altro genere di soddisfazione. E pur non essendo certo il massimo (girando sui portali dell'occasione, specie inglesi e tedeschi, se ne trovano parecchi a buon prezzo) dà dei risultati impensabili col 24x36.
Col digitale, nemmeno provarci. I sensori amano i raggi diretti. Con quelli decentrati fanno le bizze.
_________________ Doge
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Fabio Ferramola utente attivo

Iscritto: 29 Nov 2005 Messaggi: 6450
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Inviato: Dom 02 Set, 2007 12:46 pm Oggetto: |
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E poi col digitale si può raddrizzare qualunque cosa ( ), a discapito di una certa perdita di definizione. Io raddrizzo spesso le linee cadenti degli edifici e a monitor non c'è praticamente differenza, in stampa sicuramente qualcosa si perde ma se non si esagera con gli ingrandimenti penso che rimanga accettabile.
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_Nico_ utente attivo

Iscritto: 14 Set 2005 Messaggi: 6648
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Inviato: Dom 02 Set, 2007 1:12 pm Oggetto: |
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| Fabio Ferramola ha scritto: | E poi col digitale si può raddrizzare qualunque cosa ( ), a discapito di una certa perdita di definizione. Io raddrizzo spesso le linee cadenti degli edifici e a monitor non c'è praticamente differenza, in stampa sicuramente qualcosa si perde ma se non si esagera con gli ingrandimenti penso che rimanga accettabile.  |
Sì, ormai il digitale consente certe correzioni con certa facilità. Però cambiano le proporzioni, e gli edifici, per esempio, risultano meno slanciati o più tozzi, se si preferisce. A meno che non si allunghino anche ma a quel punto l'edificio, trattato come una gomma americana, non è più valutabile nelle sue proporzioni effettive. Come foto generiche van bene, ma per la foto d'architettura è altamente sconsigliabile...
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Fabio Ferramola utente attivo

Iscritto: 29 Nov 2005 Messaggi: 6450
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Inviato: Dom 02 Set, 2007 2:36 pm Oggetto: |
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| _Nico_ ha scritto: | | Sì, ormai il digitale consente certe correzioni con certa facilità. Però cambiano le proporzioni, e gli edifici, per esempio, risultano meno slanciati o più tozzi, se si preferisce. |
Sì, dipende dall'entità della correzione. Nella foto che hai mostrato la linea dell'orizzonte è praticamente al margine inferiore del fotogramma, hai dovuto inclinare molto l'obiettivo quindi ha richiesto poi un grosso intervento per raddrizzare l'edificio. Io cerco sempre di mantenere l'obiettivo il più orizzontale possibile per limitare la correzione, come in questo esempio dove le proporzioni quasi non cambiano e il risultato mi sembra del tutto realistico.
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Serenissimo Doge utente attivo

Iscritto: 23 Giu 2004 Messaggi: 766 Località: Moneglia, Riviera di Levante
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Inviato: Mar 04 Set, 2007 3:54 am Oggetto: |
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Ecco, Fabio e Nico, avete centrato il problema. Non sono necessari gli shift, nemmeno col 24x36. Troppo penalizzanti a livello di ripresa obbligano ad altissime sensibilità a scapito della purezza dell'immagine. Col digitale poi sono un disastro, anche nel pieno formato. Decisamente meglio munirsi di un ottimo grandangolare. Anche in questo caso di norma non scendo sotto il 14 mm., potendo contare sul Nikkor e sul Sigma, salvo casi estremi. Perciò sto cercando un Voigtlander Heliar 12/5,6 che è il solo 12 quasi esente da diffetti e distorsioni (la perfezione non esiste). Certo, 1200 neuri non sono pochi per un oggetto che nel migliore dei casi lo userei un paio di volte all'anno
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Fabio Ferramola utente attivo

Iscritto: 29 Nov 2005 Messaggi: 6450
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Inviato: Mar 04 Set, 2007 9:41 am Oggetto: |
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| Doge se cerchi un grandangolo per il formato pieno che ne dici del tanto chiacchierato sigma 12-24, che dicono avere pochissima distorsione?
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ric78 utente attivo

Iscritto: 23 Set 2006 Messaggi: 2180
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Inviato: Mar 04 Set, 2007 12:20 pm Oggetto: |
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| Serenissimo Doge ha scritto: | Ecco, Fabio e Nico, avete centrato il problema. Non sono necessari gli shift, nemmeno col 24x36. Troppo penalizzanti a livello di ripresa obbligano ad altissime sensibilità a scapito della purezza dell'immagine. Col digitale poi sono un disastro, anche nel pieno formato. Decisamente meglio munirsi di un ottimo grandangolare. Anche in questo caso di norma non scendo sotto il 14 mm., potendo contare sul Nikkor e sul Sigma, salvo casi estremi. Perciò sto cercando un Voigtlander Heliar 12/5,6 che è il solo 12 quasi esente da diffetti e distorsioni (la perfezione non esiste). Certo, 1200 neuri non sono pochi per un oggetto che nel migliore dei casi lo userei un paio di volte all'anno
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Ma allora lo fanno per Nikon?
guarda che ti confondi
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Serenissimo Doge utente attivo

Iscritto: 23 Giu 2004 Messaggi: 766 Località: Moneglia, Riviera di Levante
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Inviato: Mar 04 Set, 2007 7:03 pm Oggetto: |
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Certo, oltre che con attacco Leica M e C lo fanno anche munito di bajonnetta Nikon F. Naturalmente, maf manuale ed esposizione automatica soltanto con D2 e D3 (naturalmente anche D200 e D300). Ma sia la Maf che l'esposizione contano veramente poco.
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Serenissimo Doge utente attivo

Iscritto: 23 Giu 2004 Messaggi: 766 Località: Moneglia, Riviera di Levante
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Inviato: Mar 04 Set, 2007 7:13 pm Oggetto: |
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Per quanto riguarda il Sigma 12-24 non è vero che è esente da distorsioni. Da 12 a 15 mm. va bene solo per paesaggi. In architettura è meglio lasciar perdere. E presenta anche altri problemi nelle cromie e nella saturazione. Nel pieno formato, il 14 Nikon è insostituibile anche se denuncia qualche lacuna, a meno di sottoscrivere un mutuo da usurai e prendersi una Leica M munita dell'Hologon 15/8 (a trovarli d'occasione, una M7 e l'obiettivo citato, non meno di 6/7mila euro).
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Antonio C. utente attivo

Iscritto: 22 Dic 2003 Messaggi: 937 Località: Torino/Milano
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Inviato: Mar 04 Set, 2007 7:15 pm Oggetto: |
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l'heliar, sul serio? ma nn interferisce con lo specchio? (o va usato a specchio sempre alzato?)
_________________ Flickr |
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ric78 utente attivo

Iscritto: 23 Set 2006 Messaggi: 2180
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Inviato: Mer 05 Set, 2007 9:35 am Oggetto: |
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| è quello che penso anch'io...la lente dietro tocca di sicuro!
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al_fa utente

Iscritto: 02 Mgg 2007 Messaggi: 248 Località: Torino
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Inviato: Mer 05 Set, 2007 2:53 pm Oggetto: |
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| Serenissimo Doge ha scritto: | | Nel pieno formato, il 14 Nikon è insostituibile anche se denuncia qualche lacuna, a meno di sottoscrivere un mutuo da usurai e prendersi una Leica M munita dell'Hologon 15/8 (a trovarli d'occasione, una M7 e l'obiettivo citato, non meno di 6/7mila euro). |
anche per il 14 mm Nikon le tariffe non è che sono delle migliori, il Sigma perderà qualcosa ma si difende per quel che costa.
un bessa r2 con un loro 12 mm asferico ed hai corpo e macchina, una vecchia m3 con un 15 mm cv e riduci ulteriormente la spesa se servono quei livelli
qualcosa con cui fotografare a prezzi più ragionevoli c'è in giro, poi sbizzarriamoci pure, ma serve?
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gitantil utente attivo

Iscritto: 18 Ott 2005 Messaggi: 2462 Località: Palermo
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Inviato: Mer 05 Set, 2007 4:35 pm Oggetto: |
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purtroppo le correzioni al computer sfruttano il principio geometrico dell'omologia sono pertanto inutilizzabili nel momento in cui il fotogramma presenta piani diversi, praticamente ogni volta che non si fotografa un prospetto in modo perfettamente assiale, per piccole correzioni ovviamente gli errori introdotti nella prospettiva non sono percettibili ma quando le linee cadenti aumentano il discorso cambia radicalmente.
cmq sono daccordo con serenissimo doge le ottiche decentrabbili sono molto difficoltose da usare e hanno una resa ai bordi troppo diofferente da quella del centro. Ma per fortuna chi realizza foto d'architettura ha il vantaggio di sapere che queste non scappano via ne si muovono facilmente quindi ha tutto il tempo di studiare l'inquadratura e i modi come ottenerla: scale, appoggi, palchi ecc. ecc.
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_Nico_ utente attivo

Iscritto: 14 Set 2005 Messaggi: 6648
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Inviato: Mer 05 Set, 2007 7:04 pm Oggetto: |
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| Fabio Ferramola ha scritto: | | Doge se cerchi un grandangolo per il formato pieno che ne dici del tanto chiacchierato sigma 12-24, che dicono avere pochissima distorsione? |
È l'unico pregio di quell'ottica. Per avere un minimo di qualcosa paragonabile lontanamente alla nitidezza bisogna obbligatoriamente usarla a f/8 e oltre. Poi i soliti colori pallidi e slavati di Sigma...
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