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Tetsuro utente attivo

Iscritto: 06 Giu 2004 Messaggi: 1407 Località: Milano
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Inviato: Mer 19 Gen, 2005 4:15 pm Oggetto: |
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Mua se proprio devi croppare ed ingrandire croppa un'immagine in piena risoluzione e non una da 400 pixel ottimizata per il web...
Croppa questa: http://www.dpreview.com/reviews/CanonG6/Samples/QualityRes/IMG_0504.jpg . Scommetto che non ci tenete a vedere l'originale...
Il commento del recensore: Both the JPEG Super-Fine and Fine modes deliver images with virtually no visible artifacts, dropping down to the JPEG Normal compression level we can see some smoothing of flat areas and artifacts around detail. The G6's downsampling interpolation appears to be very good with clean images and no noticeable jaggies.
Io le jaggies LE NOTO, ma è da folli andarli a cercare su un crop di un'immagine da 8 MP quando in stampa NON LI VEDRAI. E' solo filosofia spicciola. http://www.dpreview.com/reviews/canong6/page12.asp
P.S.: Mi spiace Mosco per il tono, ma è l'originale, cerco di non offendere mai nessuno, ho solo un tono un po' aggressivo ma è naturale, non ci sono forzature e non è scorretto. Vedi.. mi hanno dato dell'incapace e dell'inesperto ed io pur non avendo detto nulla del genere sembro più aggressivo e scorretto, ma se leggi le parole noterai che non ci sono offese personali e che il succo di quello che dico è molto più corretto delle cose scorrette che dicono altri con toni più dolci. _________________ Le mie foto (Olympus E-300): http://www.myfourthirds.com/user.php?id=1804&page=user_images
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Ferro utente attivo

Iscritto: 21 Lug 2004 Messaggi: 2047 Località: Livorno
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Inviato: Mer 19 Gen, 2005 4:32 pm Oggetto: |
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[quote="Tetsuro]
Certo, ok. Quanto di questo noti in una foto stampata?
Seriamente: ti cambia qualcosa vedere un file a 48-bit su un monitor settato prima a 24-bit e poi a 32-bit?
Gamma tonale è un bel discorso, se poi non noterai differenze leggibili sulla stampa rimarrà un discorso da Ufficio Marketing.
Ora ti invito a farmi un bel discorso sulla gamma tonale di questa foto (piena di ombre) http://the-parodia.net/g6web/pages/19.html e su quella scattata in 'raw' dal prode OCIO.[/quote]
E' evidente, caro Tetsuro, che tu hai target diversi rispetto a molti di noi (a me di sicuro).
Se le foto le vuoi vedere a video o stampare su inkjet a casa, è certo che non vedi differenza tra JPEG e RAW.
In quanto ai "discorsi" be' sai, io non sono abituato a parlare molto... preferisco di più fare fotografie, sperimentare e imparare dai miei sbagli.
Per me il RAW va più che bene perchè mi fornisce la materia grezza su cui lavorare. Per te ovviamente no.
Non ho intenzione di fare polemica con te per cui la chiudo qui.
Per OCIO
L'idea del topic è sul RAW è OK, e secondo me va proseguita.
Mike, ma lo facciamo o no sto' tutorial?
Ciao
B_F _________________
Canon 450D + Canon 60D + qualche vetro |
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Mosco utente attivo

Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 731 Località: Bologna
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Inviato: Mer 19 Gen, 2005 4:54 pm Oggetto: |
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Niente di personale Tetsuro...
lo so che non hai offeso nessuno...
ma mi è sembrato per un momento che la discussione stesse degenerando.
Ciao _________________ Fuji S100.
Regola di vita: "Travel light" |
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Andrea Giorgi supporto tecnico

Iscritto: 13 Dic 2003 Messaggi: 12696 Località: Pavia
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Inviato: Mer 19 Gen, 2005 5:04 pm Oggetto: |
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...Tetsuro, posso capire la tua idea secondo la quale la macchina deve già restituire uno scatto "perfetto" ma la trovo molto ristretta e riduttiva nei confronti di ciò che è la fotografia e le possibilità di espressione che deve dare...
...non so che rapporto tu abbia con la fotografia e quanto sia il controllo che vuoi avere sulle tue fotografie però mi come ti comportavi quando non avevi la digitale e dovevi scegliere la pellicola con cui scattare... immagino, come si fa ancora perchè la pellicola non è morta, che scegliessi la pellicola più adatta alla situazione da riprendere, al soggetto da riprendere e più conforme all'idea che avevi in mente della foto che ti apprestavi a scattare... almeno, credo tu facessi così, come faccio anch'io e come fanno anche tutti gli altri del resto... se facevi così anche tu non vedo come possa ora affermare certe cose... se invece il rullo che ti capitava sotto mano, fosse stata una Provia, un'Astia, una Velvia o una Ferrania Solaris, andava bene perchè "tanto è uguale" allora mi si spiega tutto...
...mentre lavorando con la pellicola a seconda del risultato che si vuole ottenere si adotta l'emulsione più opportuna col digitale non si può proprio cambiare sensore... settare il contrasto a -2 piuttosto che +2 non sempre (anzi quasi mai) è la soluzione...
...soluzione? Finire la foto sul PC... ed attenzione che ho scritto "finire" e non "manipolare"... la foto così come esce dalla macchina non è quasi mai come volevo che fosse mentre la scattavo... non perchè abbia sbagliato l'inquadratura o qualche parametro di ripresa ma proprio perchè esce con determinate caratteristiche, con una determinata curva, con dei determinati colori che in nessun modo avrei potuto adattare alle mie esigenze direttamente sulla macchina...
...tra dover mettere le mani su un JPG e doverle mettere su un RAW poi c'è una bella differenza dovuta alla profondità colore dei due formati ed alla compressione del JPG... applicare una curva su un JPG ed applicarla su un RAW non è proprio la stessa cosa...
...poi una volta finita la foto sono io il primo a salvarla in JPG con la minima compressione... però ora la foto ha le caratteristiche che volevo io già prima di aprire l'otturatore... le macchine generano dei files che sono molto "neutri" per farli andare "bene" in un po' tutte le situazioni ma come non mi accontentavo di un solo tipo di pellicola prima non mi accontento certo ora di come una persona mi ha tarato la macchina dall'altra perte del mondo senza sapere nemmeno cosa sto fotografando...
...in certe situazioni voglio determinate caratteristiche, in altre situazioni ne voglio altre e la macchina non può leggermi nel pensiero...
...va bene che tu abbia trovato la macchina che produce i files che piacciono a te e non voglia assolutamente sostemare le foto ma non esiste che cerchi di convincere gli altri che sia giusto così perchè poni solo un grosso limite alle possibilità espressive che la fotografia offre ed ha sempre offerto... _________________ Andrea Giorgi - www.andreagiorgi.net
LINK UTILI : Regolamento - Come pubblicare le vostre fotografie - Guida alla navigazione del forum - Il breviario del Don |
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Michaeldesanctis utente attivo
Iscritto: 14 Dic 2004 Messaggi: 1776 Località: termoli
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Inviato: Mer 19 Gen, 2005 5:23 pm Oggetto: |
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Beh esattamente non capisco tutto cio'. Che il JPG sia un formato compresso che porta a compromessi per qualita finale è risaputo, pero dobbiamo notare che la sua occupazione di sapzio è minima rispetto a un file Raw, la mia S7000 produce un File Raw da 12M contro i 4 del Jpg. Percio penso che sia al fotografo saper usare uno al posto dell'altro(Le card costano ancora troppo) ed è ovvio che se ad es. bisogna scattare velocemente il Raw non si puo usare (perke impiega molto piu tempo del Jpg). Poi che la S7000 non sia una macchina Prosumer su questo avrei da ribattere, visto che ti fa fare Tanto.
Poi vabbe finitevi di scannare, sembra una puntata di Maria De Filippi. |
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mike1964 utente attivo

Iscritto: 09 Feb 2004 Messaggi: 22585 Località: Salerno
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Inviato: Mer 19 Gen, 2005 6:13 pm Oggetto: |
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Sono stato costretto a creare quasta nuova discussione perchè quella sul raw della s7000 era andato troppo OT; comunque invito i partecipanti a moderarsi da soli, altrimenti dovrò intervenire con più decisione. _________________ [size=10]Pentax K100DS - Qualche vetro - Fuji S6500 |
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edgar amministratore

Iscritto: 15 Dic 2003 Messaggi: 6378 Località: Milano
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Inviato: Mer 19 Gen, 2005 6:21 pm Oggetto: |
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La questione del formato RAW (contrapposto al molto comune jpg) è complessa e necessita di un certo approfondimento per essere compresa a fondo e interpretata senza malintesi.
E’ noto che la differenza tra i formati RAW e jpg (ma in sostanza anche TIFF se fosse disponibile) è sostanziale: il RAW è un formato intermedio non trattato (dagli algoritmi di demosaicizzazione), mentre jpg (ed eventualmente TIFF) sono formati “finiti” e trattati dal software a bordo della fotocamera.
Sappiamo bene come funziona la logica dei sensori di tipo bayer: ogni pixel (fotodiodo) è filtrato per una sola componente RGB (R = RED = Rosso 25% dei pixel – G = Green = Verde 50% dei pixel – B = Blu 25% dei Pixel) e quindi fornisce un segnale elettrico che rappresenta solo un canale colore, proporzionale all’intensità di quel colore in quel punto. Tale segnale elettrico, una volta trasformato da analogico (corrente elettrica di intensità x) in digitale costituisce un singolo dato RAW. Unitamente al valore digitalizzato di tutti gli altri pixel dell’immagini stessa messi insieme e dotati delle coordinate di posizione, si ottiene il file digitale dell’immagine scattata in formato RAW appunto. Ripeto: tale formato contiene solo le informazioni delle coordinate di ciascun pixel, l’informazione se sia R, G, o B e la sua relativa intensità luminosa.
A questo punto il software a bordo della macchina prende in carico il file e, con complessi algoritmi di elaborazione, “desume” le altre due componenti RGB del pixel dal confronto di ciascun pixel con quelli adiacenti. Come output tale software (detto appunto di demosaicizzazione, perchè trasforma un mosaico di colori fondamentali additivi in una vera immagine) ottiene una immagine dove ogni punto ha un colore RGB e che viene salvato in formato jpg (qualche volta c’è anche l’opzione TIFF, ma logica è la stessa).
Quindi dal punto di vista pratico, se lavoriamo in jpg, possiamo usufruire di immagini sostanzialmente “già pronte” che basta scaricare e utilizzare (per visione a video o per la stampa), mentre se lavoriamo in RAW, oltre a scaricare i file su PC, dovremo “estrarre” le immagini dai RAW con l’apposito software. Che in sostanza non è altro che un software di demosaicizzazione che gira su PC invece che direttamente sul processore della fotocamera, come per il jpg.
Detto questo, vediamo ora come questo tema è visto e interpretato dai costruttori e come è implementato sulle fotocamere. Tenendo presente che il jpg è un formato pronto, ma scarsamente modificabile (o comunque molto meno modificabile del RAW), mentre al contrario il RAW è un formato dove posso modificare praticamente tutto, ma non pronto da usare.
Il costruttore vede due tipi di clienti (o di esigenza): A) il cliente che si aspetta dopo lo scatto una immagine pronta, sia per a visualizzazione che per la stampa e che di conseguenza non accetta di espletare alcuna azione nei confronti dei file, se non il semplice scaricamento (meglio se automatizzato premendo un bottone) e il cliente che vuole il massimo controllo sull’immagine scattata, e che pertanto preferisce non accettare i parametri standard, ma poter ottimizzare singolarmente le immagini prima di memorizzarle nella loro configurazione definitiva.
Il costruttore quindi prevedrà per l’utente A) l’utilizzo di un sistema pensato per l’ottimizzazione spinta dell’immagine così come esce in jpg dalla fotocamera, mentre farà in modo per l'utente che il file RAW venga scattato con i parametri base, lasciando poi all’utente stesso le ottimizzazioni tramite software su PC in post produzione. Pertanto nelle fotocamere che salvano tipicamente solo in jpg, le immagini sono ottimizzate per avere colori molto brillanti, particolarmente saturi e per il massimo possibile della nitidezza, tramite il software di demosaicizzazione e gestione dell’immagine che si trova a bordo dell’apparecchio stesso.
Nelle Reflex digitali al contrario, se usiamo il RAW, otterremo delle immagini che, estratte a parametri standard, saranno apparentemente meno “belle”, avranno colori più “smorti”, saranno meno nitide di quanto ci aspettiamo. Proprio perchè l’ottimizzazione dei parametri stessi è demandata per definizione all’utente.
Questa differenza l’ho potuta toccare con mano diverse volte,dal momento che quando viaggio con mia moglie lei scatta con una IXUS in jpg e io con una 20D in RAW. Riguardando poi gli scatti del viaggio sul PC, le sue foto sembrano invariabilemte migliori delle mie: più belle, con colori più squillanti, più nitide. Ciò è stato confermato più volte anche dai nostri amici.
Va però sottolineato un fatto: le foto IXUS sono “meglio” di quelle RAW non ottimizzate della 20D, ma non sono più vere: in realtà i colori restituiti a parametri standard dalla 20D o dalla 300D sono MOLTO PIù VICINI AL VERO rispetto a quelli della IXUS, che sono semplicemente più accattivanti perchè sono previsti per essere utilizzati così come sono e sono quindi volutamente resi più “belli” possibile. Dato che il costruttore sa benissimo che l’utente medio della IXUS si aspetta di scaricare e guardare a video, o addirittura stampare direttamente dalla memoria, senza nemmeno scaricare su PC. I colori standard della 20 D con il RAW sono più vicini al vero, ma in assoluto in genere meno accattivanti e vanno effettivamente ottimizzate su PC per essere perfettamente godibili.
Poi però se ottimizzate al meglio, raggiungono una qualità non avvicinabile dal jpg. Oltre al fatto che si possono correggere parametri quali la temperatura colore e addirittura la esposizione, parametri che sono immodificabili nel formato “finito”. Tale libertà è enorme e decisamente significativa nei lavori professionali e fa la differenza, giustificando ampiamente l’esistenza del formato RAW.
Teniamo tra l’altro presente che sul RAW, oltre a poter raggiungere la ottimizzazione spinta e super ottimizzata di ogni scatto individualmente, se ho poco tempo posso sempre decidere parametri medi validi per tutti gli scatti ed estrarre con un unico comando una serie di TIFF o jpg da salvare in una cartella di uso “veloce”.
Concludendo: non esiste come al solito una sola faccia della realtà digitale, ma esistono numerose sfaccettature che diverranno di volta in volta significative secondo l’utilizzo delle immagini e la logica del fotografo.
Spero di essere stato di aiuto.
Ciao EDgar _________________
Edgar
Perchè "Primi Scatti" è diverso: il progetto ° Primi passi: 1 Diaframmi e Tempi ° 2 L'Esposizione
3 La Significatività ° 4 La Semplicità °5 L'inquadratura ° 6 La composizione
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Tetsuro utente attivo

Iscritto: 06 Giu 2004 Messaggi: 1407 Località: Milano
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Inviato: Mer 19 Gen, 2005 6:57 pm Oggetto: |
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Aaron per me non è un 'finire' ma per l'appunto un 'manipolare'. Il punto non è 'come voglio io la foto' ma 'come è l'immagine' che si cattura, io sono un tipo di fotografo che vuole il più possibile avvicinarsi alla situazione che si scatta. Per me ogni foto ha un suo qualcosa da dire così com'è scattata, senza dover bilanciare il bianco o aggiungere contrasti che magari neanche ci sono (per non parlare delle regolazione dei colori). Una cosa è fotografare e una cosa è manipolare.
Quando usavo la pellicola mi affidavo al rullino Kodak 100 standard e la differenza la faceva la luce e basta, la base era per l'appunto la stessa (cambiavo solo l'ottica quando necessitavo). Anche per una questione di costi (poi preferisco avere una base standard per comparare gli scatti che non usare basi differenti, e come se un Michelangelo dipinge con le misture di un Van Gogh), cambiare un rullino da 36 per passare da un esterno ad un interno era costoso, alcune foto semplicemente preferivi non scattarle . Se catturi in un modo catturi in quel modo e basta, esattamente come si fa con le digitali che sfrutto a mo' della mia vecchia reflex a pellicola.
Anche cambiando il rullino con uno più veloce si notava una desaturazione dei colori che semplicemente rendeva le foto 'diverse' (non era solo una questione di rumore ai tempi) e anche meno reale, perché il mondo se vogliamo è a COLORI.
Tuttavia sono due punti di vista. A me piace così, e mi piace osservare le stesse situazioni mie, in genere le foto 'manipolate' non m'interessano, le associo più ad uno studio artistico alla Andy Warhol che a catturare la 'vita'.
Secondo me gli scatti di mio padre ed i miei in un secondo tempo non avrebbero lo stesso senso. Io fotografo quello che è, lascio agli altri il 'piacere' di manipolare (ci sono anche belle cose manipolate).
Le macchine digitali non nascono con l'idea che le foto debbano essere manipolate successivamente, nascono semplicemente con la base di avvicinare il soggetto catturato alla realtà (una realtà che non ha bisogno di essere modificata) il più possibile, eseguendo sulla macchina un lavoro d'ingegnerizzazione delle ottiche, dei sensori e degli algoritmi che richiedono anni di sviluppo (e che vengono tunati agendo molto CAUTAMENTE sui vari parametri, non come si fa con il Photoshop che con un click ti CAMBIA/FALSA l'illuminazione della scena).
P.S.: Mi pare che i passi avanti dal 1910 ad oggi siano stati fatti in quella direzione, se ora si vuole spostare il quadro dalla 'realtà' alla 'realtà manipolata' io scendo (non è così, difatti fanno i programmi per 'voi', ma le macchine vengono ingegnerizzate con la solita vecchia idea in testa, viene poi affidata al cervello della persona l'eventuale manipolazione/distruzione della realtà). Io non faccio mostre, non catturo per esibire foto più o meno 'appariscenti' in mostre ma per sfogliare gli album e provare piacere a vedere momenti piacevoli catturati esattamente come erano (avvicinandosi il più possibile, le stesse ottiche hanno i loro limiti, le pellicole pure... per non parlare dei sensori, ed è secondo il proprio gusto di realtà rappresentata che uno sceglie una Canon, una Olmpus o una Kodak).
Questo è il mio punto di vista. _________________ Le mie foto (Olympus E-300): http://www.myfourthirds.com/user.php?id=1804&page=user_images
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diavoletto utente attivo

Iscritto: 05 Mar 2004 Messaggi: 5875 Località: Marsala
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Inviato: Mer 19 Gen, 2005 7:22 pm Oggetto: |
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Mi pare che cmq , anche dopo la spiegazione del Don tu non abbia capito una cosa fondamentale....che la reale foto, come fermo immagine della realtà, la trovi solo nel RAW e non nel jpg che è in effetti una manipolazione dell'immagine di base!
Quando selezioni le varie impostazioni , tipo bilanciamento del bianco, contrasto, nitidezza ecc...tutte agiscono sul jpg (MANIPOLANDOLO) e non sul RAW...che immagazzina dati grezzi dello scatto!
In base ai tuoi discorsi dovresti scattare in raw , convertire questo in tiff o jpg , senza apportare modifiche e stamparti il file che viene fuori! Perchè il jpg come viene immagazzinato sulla CF(o altra MC) altro non è che una di quelle manipolazioni che tanto duramente attacchi! |
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Muad'Dib utente attivo

Iscritto: 26 Lug 2004 Messaggi: 16432 Località: Trapani
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Inviato: Mer 19 Gen, 2005 7:52 pm Oggetto: |
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Citazione: | se ora si vuole spostare il quadro dalla 'realtà' alla 'realtà manipolata' io scendo (non è così, difatti fanno i programmi per 'voi', ma le macchine vengono ingegnerizzate con la solita vecchia idea in testa, viene poi affidata al cervello della persona l'eventuale manipolazione/distruzione della realtà). Io non faccio mostre, non catturo per esibire foto più o meno 'appariscenti' in mostre ma per sfogliare gli album e provare piacere a vedere momenti piacevoli catturati esattamente come erano (avvicinandosi il più possibile, le stesse ottiche hanno i loro limiti, le pellicole pure... per non parlare dei sensori, ed è secondo il proprio gusto di realtà rappresentata che uno sceglie una Canon, una Olmpus o una Kodak) |
il tuo ragionamento parte da un presupposto profondamente errato.
le fotografie non sono la realtà, ma la rappresentazione della realtà.
Se fotografi un tramonto non hai una stampa della realta ma della rappresentazione della realtà. Tale rappresentazione viene SEMPRE manipolata da molti fattori:
1- il tuo occhio e la tua visione di certo evento
2- la prospettiva che ogni obiettivo introduce
3- la diversa profondità di campo caratteristica di ogni lente
4- La resa cromatica e di contrasto dell'obiettivo che hai montato
5- la resa particolare di ogni pellicola o sensore
6- il formato si scatto o pellicola (una cosa è usare una 35mm un'altra un 6x6)
7- il fattore e l'algoritmo di compressione JPG
ecc. ecc.
Questo porta ad una sola evidente conclusione. TUTTE LE IMMAGINI FOTOGRAFICHE, SENZA ECCEZIONE ALCUNA, SONO INEVITABILMENTE MANIPOLATE.
La tua stessa percezione della realtà è diversa da quella di ogni altro essere senziente del pianeta. Non possono esistere due percezioni uguali.
A questo punto, se hai letto bene l'intervento di Edgar, per potere eliminare almeno uno dei paramentri di manipolazione "involontari" non ti resta che scattare in RAW e poi tradurlo in un file JPG il più possibile neutro. Dove la vedi qua la manipolazione ??? al contrario manipola molto di più la macchina che non tu.
Enzo  _________________ Canon eos 6D | EF 50/1.8 | EF 20-35 3,5-4,5 | EF 28-135 IS 3,5-5,6 | PHOTOSHOP: La Miniguida
Yashica FX7 | Contax 139Q | Mir 20/3,5 | ML 28/2,8 | DSB 50/1,9 | Planar 50/1,7 | ML 135/2,8 | |
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Andrea Giorgi supporto tecnico

Iscritto: 13 Dic 2003 Messaggi: 12696 Località: Pavia
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Inviato: Mer 19 Gen, 2005 8:02 pm Oggetto: |
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...Teetsuro, se vai a rileggerti il messaggio da cui è partita la discussione originale, dove ci sono gli esempi leggerai questa frase con annessa prova lampante:
In questi scatti vedete un verde smeraldo nel formato jpeg, ma il vero verde è quello presentato in raw (magari meno gradevole al palato, ma questa è un'altra storia).
...già le macchine non sono in grado di loro a rappresentare fedelmente la realtà, con il salvataggio in JPG poi la falsano maggiormente allo scopo di rendere la foto più accattivante...
...Photoshop e i RAW sono molto utili per rendere una foto il più somigliante possibile alla scena reale... guardando le foto di prova che hai fatto con la G6 (quelle che hai indicato tu qualchepost più su) spiccano le 2 foto degli edifici con i mattoni a vista... direi che non rappresentano minimamente la realtà, di sicuro il tuo occhio al momento dello scatto non vedeva un cielo così bianco... dimostra solo un limite del sensore della macchina... probabilmente lavorando in RAW, e curando a priori l'eposizione pensando alla post-produzione, un po' della tonalità originale del cielo si sarebbe recuperata con un lavoro di "manipolzione" (come la chiami tu)... sovrapponendo 2 livelli con lo stesso RAW esposto in 2 modi diversi e mascherando la foto sarebbe risultata più simile alla realtà percepita dal tuo occhio... a questo punto quale foto sarebbe risultata più reale e quale più "falsata", quella originale o quella "finita"? _________________ Andrea Giorgi - www.andreagiorgi.net
LINK UTILI : Regolamento - Come pubblicare le vostre fotografie - Guida alla navigazione del forum - Il breviario del Don |
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Filip utente attivo

Iscritto: 14 Lug 2004 Messaggi: 13724 Località: Ronchi dei Legionari (GO)
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Inviato: Mer 19 Gen, 2005 8:05 pm Oggetto: |
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Tetsuro ha scritto: |
P.S.: Guardate bene.. queste foto non sono ritoccate e questo io mi aspetto dalla mia digitale: http://the-parodia.net/g6web/ . Buon divertimento con Photoshop.  |
Secondo la mia modesta opinione, le foto che fai vedere sono le più facili da fare. Alla luce di una bella giornata non serve essere fotografi di professione o avere chissà quale macchina per fare foto così. Volevo dirti anche che il raw è un formato riservato a macchine da un certo livello in su perchè offre un opportunita in più da sfruttare all'occorrenza. Se devi fare una foto a cui ci tieni e sei in un ambiente difficile hai questa possibilità; se poi a te non serve, beh.. beato te, ma a qualcun altro puo servire no? Ancora una cosa, perchè sei entrato a polemizzare in un forum Fuji? Che ti frega della Fuji? |
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Muad'Dib utente attivo

Iscritto: 26 Lug 2004 Messaggi: 16432 Località: Trapani
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Inviato: Mer 19 Gen, 2005 8:10 pm Oggetto: |
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Filip ha scritto: | perchè sei entrato a polemizzare in un forum Fuji? Che ti frega della Fuji? |
 _________________ Canon eos 6D | EF 50/1.8 | EF 20-35 3,5-4,5 | EF 28-135 IS 3,5-5,6 | PHOTOSHOP: La Miniguida
Yashica FX7 | Contax 139Q | Mir 20/3,5 | ML 28/2,8 | DSB 50/1,9 | Planar 50/1,7 | ML 135/2,8 | |
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mauare utente

Iscritto: 15 Gen 2005 Messaggi: 361 Località: Marsala
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Inviato: Mer 19 Gen, 2005 8:20 pm Oggetto: |
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Io prima di comprarla ne ho viste diverse.... Bella anche la canon powershots g6" foto ottime, ma resto contento della mia che ha le caratteristiche che a me interessano, le foto in stampa sono bellissime.
Diverse immagini, le stampo direttamente senza la postproduzione e vengono ugualmente belle.
C'è a chi piace lavorare continuamente in post-produzione e chi ama fare tutto ciò esclusivamente solo con la propria camera.... bè... che importanza ha cosa sia meglio di fronte a cosa soddisfa di più chi fotografa?
A ognuno ciò che piace, io mi sento a mio agio con la S7000 e qualcun'altro con la ASFHRT (qualsiasi altra marca o modello). _________________ Maurizio Arena (Mauare) |
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Tetsuro utente attivo

Iscritto: 06 Giu 2004 Messaggi: 1407 Località: Milano
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Inviato: Mer 19 Gen, 2005 8:40 pm Oggetto: |
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Aaron80 ha scritto: | ...Teetsuro, se vai a rileggerti il messaggio da cui è partita la discussione originale, dove ci sono gli esempi leggerai questa frase con annessa prova lampante:
In questi scatti vedete un verde smeraldo nel formato jpeg, ma il vero verde è quello presentato in raw (magari meno gradevole al palato, ma questa è un'altra storia).
...già le macchine non sono in grado di loro a rappresentare fedelmente la realtà, con il salvataggio in JPG poi la falsano maggiormente allo scopo di rendere la foto più accattivante...
...Photoshop e i RAW sono molto utili per rendere una foto il più somigliante possibile alla scena reale... guardando le foto di prova che hai fatto con la G6 (quelle che hai indicato tu qualchepost più su) spiccano le 2 foto degli edifici con i mattoni a vista... direi che non rappresentano minimamente la realtà, di sicuro il tuo occhio al momento dello scatto non vedeva un cielo così bianco... dimostra solo un limite del sensore della macchina... probabilmente lavorando in RAW, e curando a priori l'eposizione pensando alla post-produzione, un po' della tonalità originale del cielo si sarebbe recuperata con un lavoro di "manipolzione" (come la chiami tu)... sovrapponendo 2 livelli con lo stesso RAW esposto in 2 modi diversi e mascherando la foto sarebbe risultata più simile alla realtà percepita dal tuo occhio... a questo punto quale foto sarebbe risultata più reale e quale più "falsata", quella originale o quella "finita"? |
Ma questo è un problema della macchina che l'ha trasformata sbagliandola (non è un caso se 'il formato RAW meglio di JPEG perché l'JPEG ha colori strani' è uscito sul forum FUJI piuttosto che sul forum Olympus), se scatti in RAW con la G6 e trasformi direttamente in TIFF non ci sono differenze sostanziali, questo perché i filtri in-camera della Canon non sono aggressivi [e poi che differenza c'è a manovrare un paio di filtri ad hoc per la camera e dei filtri di un programma esterno? Se permettete io mi fido di quello che il processore e gli algoritmi della macchina hanno deciso per rappresentare la scena come secondo loro era (agendo su quei parametri di intensità di cui parlava Edgar, appunto... non si 'inventano' nulla, INTERPRETANO), tramite formule matematiche che A VOLTE fanno cilecca ma che generalmente ci azzeccano). Poi non è vero che i colori smorti sono più fedeli alla realtà, questa è una castronata, dipende dalla luce e dalle componenti nell'aria. In una giornata in pieno sole senza nebbia ti vengono foto BRILLANTI (la realtà LUCCICA) e se ti vengono foto desaturate non è la realtà che non ha colore ma la macchina che fa cilecca. Inoltre il formato JPEG ha tutte le informazioni date dagli algoritmi che gli ingegneri hanno implementato nella macchina, non per renderlo più bello da vedere ma per renderlo VERO. Non è un caso se quei parametri puoi aggiustarli direttamente in camera (bilanciamento del bianco, contrasto, saturazione, nitidezza, hue!)!
Per Filip: questo discorso è un discorso tagliato da una discussione sulla S7000, i moderatori hanno deciso di dividere le due cose e di creare questo nuovo argomento, Effettivamente avrebbe avuto più senso spostarlo in Fotografia in Generale a questo punto (io non mi ero accorto del 'taglio' finché non mel'hanno fatto notare ). _________________ Le mie foto (Olympus E-300): http://www.myfourthirds.com/user.php?id=1804&page=user_images
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Balza utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2004 Messaggi: 9157 Località: Roma
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Inviato: Mer 19 Gen, 2005 8:42 pm Oggetto: |
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Tetsuro ha scritto: | Aaron per me non è un 'finire' ma per l'appunto un 'manipolare'. Il punto non è 'come voglio io la foto' ma 'come è l'immagine' che si cattura, io sono un tipo di fotografo che vuole il più possibile avvicinarsi alla situazione che si scatta. Per me ogni foto ha un suo qualcosa da dire così com'è scattata, senza dover bilanciare il bianco o aggiungere contrasti che magari neanche ci sono (per non parlare delle regolazione dei colori). Una cosa è fotografare e una cosa è manipolare.
Quando usavo la pellicola mi affidavo al rullino Kodak 100 standard e la differenza la faceva la luce e basta, la base era per l'appunto la stessa (cambiavo solo l'ottica quando necessitavo). Anche per una questione di costi (poi preferisco avere una base standard per comparare gli scatti che non usare basi differenti, e come se un Michelangelo dipinge con le misture di un Van Gogh), cambiare un rullino da 36 per passare da un esterno ad un interno era costoso, alcune foto semplicemente preferivi non scattarle . Se catturi in un modo catturi in quel modo e basta, esattamente come si fa con le digitali che sfrutto a mo' della mia vecchia reflex a pellicola.
Anche cambiando il rullino con uno più veloce si notava una desaturazione dei colori che semplicemente rendeva le foto 'diverse' (non era solo una questione di rumore ai tempi) e anche meno reale, perché il mondo se vogliamo è a COLORI.
[...]
Questo è il mio punto di vista. |
Beh... caro Tetsuro... con questo intervento mi hai lasciato veramente incredulo a fissare il monitor!
Non so veramente da dove cominciare a risponderti... hai affermato tutto e il contrario di tutto!
Dici che vuoi che una foto riproduca esattamente quello che i tuoi occhi vedono, e poi dici che non ha senso scattare in raw ma "bisogna" usare il jpg, senza renderti conto che il jpg che vedi sul tuo PC non è niente altro che un RAW "manipolato" da un ingegnere giapponese che a tavolino ha deciso quale "realtà" avresti fotografato!
Dici che sei esperto di fotografia, o comunque che "te ne intendi" e poi affermi di avere sempre usato il "Kodak 100 standard" (che mi ricorda tanto chi va dal fotografo e dice "voglio un rullino" "quale?" "quello per la macchina fotografica") senza renderti conto che a seconda delle condizioni in cui fotografi o di quello che fotografi una pellicola è più o meno adatta a riprodurre (e ho detto riprodurre, non manipolare) il tuo soggetto!
Ah, splendida poi anche la chicca che la regolazione del bianco significa manipolare la realtà... Seguendo il tuo discorso allora non bisognerebbe mai usare neanche focali diverse dall'equivalente del 50mm, perchè da che mondo è mondo l'uomo mica vede come in 20mm o come un 300mm!
Forse mi sbaglierò... ma da come parli (e dalle foto che hai postato ad esempio in questo thread) mi sembri la classica persona da compattina, che non sa vedere la differenza che passa tra una kodak usa e getta e un obiettivo serie L, ma che in più ha la presunzione di dare lezioni a destra e sinistra.
Bye. |
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Tetsuro utente attivo

Iscritto: 06 Giu 2004 Messaggi: 1407 Località: Milano
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Inviato: Mer 19 Gen, 2005 8:49 pm Oggetto: |
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balza ha scritto: | Beh... caro Tetsuro... con questo intervento mi hai lasciato veramente incredulo a fissare il monitor!
Non so veramente da dove cominciare a risponderti... hai affermato tutto e il contrario di tutto!
Dici che vuoi che una foto riproduca esattamente quello che i tuoi occhi vedono, e poi dici che non ha senso scattare in raw ma "bisogna" usare il jpg, senza renderti conto che il jpg che vedi sul tuo PC non è niente altro che un RAW "manipolato" da un ingegnere giapponese che a tavolino ha deciso quale "realtà" avresti fotografato!
Dici che sei esperto di fotografia, o comunque che "te ne intendi" e poi affermi di avere sempre usato il "Kodak 100 standard" (che mi ricorda tanto chi va dal fotografo e dice "voglio un rullino" "quale?" "quello per la macchina fotografica") senza renderti conto che a seconda delle condizioni in cui fotografi o di quello che fotografi una pellicola è più o meno adatta a riprodurre (e ho detto riprodurre, non manipolare) il tuo soggetto!
Ah, splendida poi anche la chicca che la regolazione del bianco significa manipolare la realtà... Seguendo il tuo discorso allora non bisognerebbe mai usare neanche focali diverse dall'equivalente del 50mm, perchè da che mondo è mondo l'uomo mica vede come in 20mm o come un 300mm!
Forse mi sbaglierò... ma da come parli (e dalle foto che hai postato ad esempio in questo thread) mi sembri la classica persona da compattina, che non sa vedere la differenza che passa tra una kodak usa e getta e un obiettivo serie L, ma che in più ha la presunzione di dare lezioni a destra e sinistra.
Bye. |
Sbagliato due Kodak ISO 100 e 200 hanno (avevano soprattutto) rese cromatiche nettamente differenti, ed era meglio scattare con una 100 anche in condizioni di scarsa luce, altrimenti le pellicole veloci desaturavano la scena (erano utili per andare ad una certa velocità, non è che una 100 ISO per un interno ti 'falsava' la scena, semplicemente ti rendeva impossibile scattare a certe velocità/aperture). Io usando le stesse pellicole avevo gli stesi livelli di saturazione, quello che cambiava non dipendeva dalla grana ma dalle effettive condizioni METEO (nebbia, sole, coperto, ecc.). La questione 'è nuvloso devi scattare con una 200' è semplicemente STUPIDA.
P.S.: Non ho mai detto da nessuna parte di essere un 'esperto', per me la parola è semplicemente VUOTA. Ho visto scatti vomitevoli da cosiddetti 'esperti' (fotografi 'professionisti'/significano che lo fanno per PROFESSIONE.. non che fanno le foto BELLE) e scatti perfetti da persone 'punta e clicca'. _________________ Le mie foto (Olympus E-300): http://www.myfourthirds.com/user.php?id=1804&page=user_images
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Balza utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2004 Messaggi: 9157 Località: Roma
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Inviato: Mer 19 Gen, 2005 9:09 pm Oggetto: |
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Tetsuro ha scritto: | Sbagliato due Kodak ISO 100 e 200 hanno (avevano soprattutto) rese cromatiche nettamente differenti, ed era meglio scattare con una 100 anche in condizioni di scarsa luce, altrimenti le pellicole veloci desaturavano la scena (erano utili per andare ad una certa velocità, non è che una 100 ISO per un interno ti 'falsava' la scena, semplicemente ti rendeva impossibile scattare a certe velocità/aperture). Io usando le stesse pellicole avevo gli stesi livelli di saturazione, quello che cambiava non dipendeva dalla grana ma dalle effettive condizioni METEO (nebbia, sole, coperto, ecc.). La questione 'è nuvloso devi scattare con una 200' è semplicemente STUPIDA. |
Perchè non leggi bene prima di rispondere? Ho mai parlato di ISO? Di sensibilità? Di grana? Di tempo nuvoloso? Non mi pare.
E ancora prima di leggere, perchè non entri in un negozio di fotografia? Hai presente tutte quelle belle scatolette di cartone quadrate che trovi nei negozi? E hai presente quei cilindretti grigi che a volte vengono messi nel frigorifero? Ecco, si chiamano "pellicole". Dire "Kodak 100" o "Kodak 200" non vuol dire un cavolo.
E' come dire "ho provato la Fiat 1800 e la Fiat 2000", la 1800 è più silenziosa o ha una migliore accelerazione. Che Fiat hai provato? Non esiste la "Fiat 1800" e la Fiat "2000". Esistono tante macchine della Fiat. Con tanti motori diversi. E poi ci sono anche le Ford, le Lancia, le Mercedes, le Daewoo...
Se prendi un Fuji Velvia per fare dei ritratti molto probabilmente non otterrai i risultati voluti. Con un Kodak E100G probabilmente le cose andranno meglio... Se invece devi fotografare un tramonto o un paesaggio di montagna allora conviene fare le scelte opposte. E questo a prescindere dalla sensibilità della pellicola. Certo se poi continui a ragionare a forza di "Fiat 1800" o "Fiat 2000" significa solo che risponderti è una perdita di tempo (e sinceramente è quello che sto iniziando a pensare...).
Ah, quasi dimenticavo... se i famosi Kodak 100 e Kodak 200 erano pellicole negative, hai mai pensato che la differente resa poteva essere dovuta anche alla fase di sviluppo? Eh si, forse non lo sapevi, ma in fase di stampa le foto si "manipolano"...
Bye. |
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s0nik0 utente attivo

Iscritto: 12 Dic 2003 Messaggi: 4294 Località: Milano
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Inviato: Mer 19 Gen, 2005 9:12 pm Oggetto: |
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Tetsuro a prescindere dalla discussione e chiaro il tuo punto di vista.
Inoltre invito tutti caldamente a non scadere in una polemica inutile e sterile. _________________ Il mio sito,
Eos 3,5D,20D,10D, C10-22f/3,5-4,5,S15-30f/3.5-4.5EX, C28-70f/2.8L ,C70-200f/2.8L ,C50f/1.4USM,C100f/2.8Macro,C300f/4L IS, C420EX
Canon FTb LQ C50 f/1.4ssc, C24 f/2.8, C135 f/3.5sc - Hasselblad 500C/M, 80mm f/2.8 Plannar, 50mm f/4 Distagon |
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edgar amministratore

Iscritto: 15 Dic 2003 Messaggi: 6378 Località: Milano
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Inviato: Gio 20 Gen, 2005 12:13 pm Oggetto: |
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Tetsuro ha scritto: | Inoltre il formato JPEG ha tutte le informazioni date dagli algoritmi che gli ingegneri hanno implementato nella macchina, non per renderlo più bello da vedere ma per renderlo VERO. |
Scusa la franchezza Tetsuro, ma non è così.
E chiaro che ogni prodotto "finito" (qui parliamo di immagini jpg) che si presume debba essere utilizzato senza alcuna modifica per essere usufruito (non importa se a video o in stampa) deve essere soddisfacente per l'utente finale medio.
Altrimenti semplicemente l'utente si compra un'altra fotocamera. Quindi il presupposto con cui viene realizzata la costruzione dell'immagine jpg NON è impostare parametri che producano l'immagine più simile possibile alla realtà, MA l'immagine più accattivante e gradevole possibile. Questo perchè la molla che spnge l'acquirente di quel tipo di macchina compatta non è paragonare l'immagine stampata con la scena dal vivo, ma quello di ammirare una stampa che sia, secondo i parametri di una persona media "la più bella possibile".
Ritorno all'esempio che avevo fatto con le mie foto del viaggio a Parigi: dopo aver paragonato i miei RAW della 20D con ottiche serie L, ai jpg usciti dalla IXUS 40 in configurazione FULL AUTO, non c'è stato nessuno che abbia preferito i miei scatti "veri" a quelli "truccati" di mia moglie! Tutti hanno preferito i suoi, perchè con colori più belli, squillanti, contrastati. Ti assicuro che la resa del RAW era molto più vicina al tempo nebbioso e pieno di foschia di quei giorni a Parigi, con i colori smorti e le tonalità grigiastre. Gli scatti IXUS sono in effetti molto gradevoli, molto più gradevoli dei miei, ma NON riproducono la realtà che ho visto in quei giorni con i miei occhi.
MA, RIPETO, ALL'APPASSIONATO MEDIO, POTENZIALE COMPRATORE DI UNA COMPATTA DIGITALE, NON FREGA NULLA DELLA CORRISPONDENZA COLORIMETRICA TRA FOTO SCATTATA E REALTà! Egli vuole foto "belle". Punto e basta.
Naturalmente non tutti ragionano così. I fotografi professionisti, ma anche gli appassionati più evoluti volgiono essere in grado di partire da uno scatto il più corretto possibile, rispetto all'inquadratura ripresa, pretendendo che eventuali modifiche siano precise scelte del fotografo e applicate con il totale controllo dello stesso, per finalità espressive. E proprio per offrire la massima precisione e al tempo stesso il massimo controllo, è nato l'uso di mettere a disposizione il formato RAW.
Questo va proprio nella direzione nella quale tu stessa ti collochi, cioè quella di non inventare nulla e di riprodurre la realtà in modo corretto. Quindi non si riesce a capire perchè, invece di apprezzare il formato RAW, la sua precisione nella resa dei colori rispetto al vero, e i gradi di controllo che offre, tu insista in una strenua difesa della correttezza a tutti i costi del jpg, che è nato e viene proposto proprio per finalità opposte.
Mi permetto di suggerirti, invece di contrapporti sempre polemicamente a tutti coloro che hanno una visione diversa dalla tua, di leggere attentamente le considerazioni degli altri e di rifletterci sopra bene, prima di decidere sempre istintivamente e automaticamente che hai comunque ragione tu.
Qualche volta ammettere di avere torto è solo una dismostrazione di intelligenza.
Ciao a tutti EDgar _________________
Edgar
Perchè "Primi Scatti" è diverso: il progetto ° Primi passi: 1 Diaframmi e Tempi ° 2 L'Esposizione
3 La Significatività ° 4 La Semplicità °5 L'inquadratura ° 6 La composizione
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