Mi compro il minilab.

[DoF]

roger.

tienici aggiornati. io a sviluppare mi rompo le pelotas, e se ti fai un giochino del genere....

potrei avere la fidelity card numero uno del tuo lab casalingo.

[roger]

Magari.
600 euro ogni sei mesi sono tanti per un amatore privato, nulla per un buon negozio.
Io i miei 4 o 5 rullini alla settimana li faccio anche.
Però evito il colore come la peste perchè lo lavorano tutti male.

Ci fosse la possibilità di fargli fare anche il 120 non sarebbe male.

Penso che certi negozi non facciano nemmeno i rullini che dovrebbe fare per rendere al meglio. Ormai è così.

[Roberto Carta]

I minilab che ho visto io fan tutti anche il 120 ... , carichi il negativo su dei caricatori specifici e li tratti come dei normali 135 ...

[ldani]

Il problema è che sono pochissimi coloro che vogliono davvero un lavoro di qualità. Spesso si tira solo sul prezzo senza fare altre considerazioni. Dalle mie parti c'era un negozietto di una catena francese di stampa con minilab che lavorava veramente a regola d'arte, minilab a vista, addetti in camice e guanti bianchi, negativi trattati con estrema cura, stampe in 12x18 da 35mm con una resa strepitosa. Chi ritirava le foto da loro rimaneva entusiasta dei risultati ma il costo era molto alto 70 centesimi a stampa per la stampa contemporanea allo sviluppo e in formato 12x18.
Ha chiuso.
Chi lavora in questo modo ormai non riesce più a stare sul mercato della grande distribuzione perché il numero di coloro che sono disposti a spendere di più per un trattamento migliore è molto basso. Ci si può arrangiare cercando un laboratorio serio in qualche grande centro che lavora anche per posta e spedire lì i rulli più importanti.

[roger]

Si, quel gretag li sviluppa anche il 120 ma non lo stampa.
Ci vanno ottiche apposite.


12x18, fatto bene, ripeto FATTO BENE, a 70 cent. Onestissimo.
Ovvio, ci sono lab che stampano un 10x15 a 3 cent, stampato malissimo, ovvio che poi si chiude.

Secondo me anche se i minilab odierni fanno tutto digitalizzando, con un po' di cura si possono ottenere ottime stampe.
Gli scanner hanno ccd da 6000x4000 ppi (minilab Agfa o Fuji) e stampano a 400 ppi.
Ovviamente sapendo che la stampa finale la si fa a 200 ppi l'operatore/negoziante/disonesto fa una scansione a 300 ppi e stampa a 200 per fare prima.
Questa è sicuramente una prassi tutta italiana. All'estero (germania per esempio) lavorano molto bene e a costi bassi.

La settimana scorsa ho letto qualche scheda tecnica di minilab e se li sfruttassero al massimo non sarebbe un male.

[Tomash]

[roger]

Io per il colore e le dia vado in un negozio che si serve da Union Color Digital. Lavorano bene.
Faccio solo 120 (dia, negative colore, xpro) e ogni tanto il 135 (provini).
Sinceramente non gli ho mai fatto fare un 20x30 da 135.
Per il 135 (negative colore) vado anche in un negozio che si appoggia a FLT.

[davidebo]

ragazzi sono un paio d anni che sto rimettendo su un durst dml 820 ed una sviluppatrice per i negativi tra un po forse faro le prime stampe ma i costi di gestione lasciamoli stare...

[negrobianco2000]

Se era photoservice confermo anch'io. E anche il mio ha chiuso. Il costo in effetti è molto maggiore rispetto ad altri negozi, però le foto che ho fatto in Norvegia le rivedo ancora con piacere!
Simone

[ldani]

Confermo era lui e quando vari conoscenti mi dissero il prezzo li dirottai su altri laboratori ma una volta visti i risultati i miei consigli sono diventati: se ti interessa poco il risultato vai pure da "Gino fa le foto a poco" se ti interessa molto la qualità e poco il prezzo vai da loro.

P.S.
"Gino etc." è un mio modo di dire per indicare un non esperto che fa qualcosa quindi Gino Ottiche fa obiettivi di dubbia qualità, Gino film fa pellicole con emulsione casuale ecc.

[Giannic]

Io ha avuto esperienze negative anche con Photoservice....
le foto erano sì di ottima qualità ma sui negativi ho trovato spesso graffi e impronte digitali complete (

[roger]

Quello pure io un po' ovunque.

[negrobianco2000]

Se a qualcuno interessa ancora questo il minilab lo regala...

http://www.fotonotiziario.it/COMPRO_VENDO/CV_LetturaMess.asp?cod_msg=9274&cod_Categ2=12

Ciao
Simone

[roger]

Purtroppo mantenerlo non è come farselo regalare.

[t-patte]

Qualcuno lo ha poi comprato il Minilab?
Siccome io (o meglio la mia associazione) ho fatto la pazzia (Fuji SFA 238 e FP562) volevo sapere se c'è qualche d'uno che possa darmi qualche consiglio utile.
Specifico che il minilab è stato acquistato (200 Euro ,più trasporto a nostro carico)per usarlo all'interno dell'associazione culturale della quale faccio parte. Se qualcuno è pratico di minilab batta un colpo che ho un sacco di domande da fare.
Grazie ancora ed anticipatamente a tutti gli eventuali esperti che vorranno darci una mano! Ovviamente che riesce a darci una mano vince un servizio di stampa vitalizio presso la nstra associacione , e la qualifica di socio onorario!
Lorenzo & A.C.Ataraxia

[impressionando]

Non hai detto qual'è e dov'è st' associazione.

Paolo

[DoF]

paolo hai dimenticato questa faccina

[impressionando]

Io non so usare un minilab ma potrei imparare



Paolo

[t-patte]

Per l'associazione sono stato vago perchè non voglio fare pubblicità in questa sede per due motivi:
1) mi spostano il post nella spazzatura tirandomi degli accidenti perchè trattasi di pubblicità.
2) legalmente non habbiamo terminato ancora tutto l'iter per per essere ufficialmente e legalmente attivi (infatti il commercialista spacca i cosidetti perchè vuole che ci diamo una mossa...). Rimangono da definire alcuni punti dello statuto e del regolamento interno...
I restanti soci, sebbene mi abbiano eletto all'unanimità presidente, faticano a concedermi poteri assoluti sulle loro vite e sui loro portafogli !!!
Ma mi ritengo comunque gia soddisfatto per aver radunato un bel gruppetto di persone (20 sicuri + altri dubbiosi che attendono di vedere gli sviluppi del tutto...) e aver raccimolato un po di attrezzatura.
L'associazione si chiama ATARAXIA (ma legalmente è meglio dire "si chiamera") e come sede per ora stà nei locali di casa mia.
Ovvero:
bagno di servizio = C.O. per B.N.
cantina = C.O. colore (c' ho messo i 340Kg della sviluppatrice...e tutti i chimici ed i rulli della carta)
garage = stamperia (stampatrice da soli 700 erotti Kg...)
Nel giro di circa un anno spero che il comune ci conceda uno dei locali della scuola elementare di Montecavolo (Reggio Emilia) che, ammesso sia vero quel che dichiarano, verra edibita a Biblioteca (in sostituzione o affiancamento di quella comunale di Quattro Castella) e le sale in eccesso affidate alle associazioni della zona. Comunque ci stiamo muovendo anche in altre direzioni perchè dei politici e meglio non fidarsi troppo.

Per quanto riguarda il minilab e stato preso per i soci che si dedicano alla fotografia e ovviamente sara a disposizione di tutti i soci che ne volessero approfittare (ovviamente ci mettera le mani solo chi sa quel che fa...).
E un servizio esclusivamente per gli associati, quindi non commerciale, (altrimenti le rogne legali si sprecherebbero....). MA RIBADISCO che chi da qualche consiglio utile e AUTOMATICAMENTE nominato SOCIO ONORARIO (quasi stessi diritti di un socio ordinario ma nessun dovere e niente Quota Associativa).

Andando invece sul tecnico il primo problema che ho sono i chimici ed il nastro. Per i chimici sto tentando di capire come fare il primo riempimento (le macchine sono state svuotate per il trasporto). Chi sa parli!! Per il nastro invece sto cercando di capire se al mondo c'è qualche ditta che lo vende anche senza partita IVA (per ora volevamo partire solo con C.F. ma senza P.IVA). Per intenderci è il nastro che serve per attaccare i negativi allo sleeve che li trascina nei bagni di sviluppo (credo si chiami nastro EMERALD, credo...) Insomma partiamo da zero con due macchinari che fanno paura solo a guardarli (a me mettono soggezione...) quindi qualunque tipo di aiuto e ben accetto, poi se diventano operative siete tutti invitati a stampare...

[impressionando]

Non deve essere difficile procurarsi un manuale. Che te l'ha "venduto" ne avrà ben uno. Senza parlare del produttore/manutentore, con una telefonata risolvi e magari di da anche il nastro. Una volta avviata non dev'essere difficile usarla pensando a chi usa quelle macchine e i risultati che ottiene.

Paolo