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_Nico_ utente attivo

Iscritto: 14 Set 2005 Messaggi: 6648
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Inviato: Mer 30 Mgg, 2007 9:11 am Oggetto: |
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Infatti è questione di gusti, l'ho scritto. E il 4/3 mi resta tozzarello proprio per questa ragione, con colonna sonora o no...
Personalmente sono della scuola secondo cui il bello è il bello, e il piacevole è piacevole, e sono due cose ben distinte. Conta poco sui sensori ma ha Kant tra le proprie fila. La ragione delle mie scelte l'ho anche spiegata: «poco dinamico», cioè è un rettangolo meno pronunciato del 3/2 e altri formati. Preferisco i rettangoli più pronunciati, e non certo a causa del formato Leica. È una questione che deriva dalla pittura (come tutti i formati fotografici). _________________ È possibile cambiare il mondo. Basta conservare lo scontrino.
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teod utente attivo

Iscritto: 06 Feb 2004 Messaggi: 4902 Località: Milano
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Inviato: Mer 30 Mgg, 2007 10:09 am Oggetto: |
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| _Nico_ ha scritto: | Infatti è questione di gusti, l'ho scritto. E il 4/3 mi resta tozzarello proprio per questa ragione, con colonna sonora o no...
Personalmente sono della scuola secondo cui il bello è il bello, e il piacevole è piacevole, e sono due cose ben distinte. Conta poco sui sensori ma ha Kant tra le proprie fila. La ragione delle mie scelte l'ho anche spiegata: «poco dinamico», cioè è un rettangolo meno pronunciato del 3/2 e altri formati. Preferisco i rettangoli più pronunciati, e non certo a causa del formato Leica. È una questione che deriva dalla pittura (come tutti i formati fotografici). |
Pienamente d'accordo .
Come molti trovo il 4/3 adatto al ritratto; per sport il 3/2 è l'ideale; per i panorami ci vorrebbe qualcosa di ancora più esteso in orizzontale, ma a questo si può sempre ovviare con lo stitching (un po' come si utilizza più pellicola sul medio formato panoramico o, come nel cinema in cui i bordi vengono schiacciati e poi ridistesi in proiezione) o il crop.
Ora, le reflex digitali moderne, almeno in ambito professionale, sono l'ideale per lo sport: il digitale consente trasmissione immediata delle immagini, la velocità consente raffiche pari a quelle della pellicola, niente più problemi di "cambio pellicola" per cambiare sensibilità o perché è finito il rullo... Negli altri campi (ritratto, studio ecc.) il medio e grande formato sono ancora la punta di diamante della fotografia.... nello sport e reportage, in campi dinamici, insomma, le reflex digitali attuali sono imbattibili ... e in questi campi di utilizzo un formato più dinamico come il 2/3 torna sicuramente utile.
Ciao _________________ Teo - https://instagram.com/teod |
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Mer 30 Mgg, 2007 10:39 am Oggetto: |
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| _Nico_ ha scritto: | ........Per quanto riguarda i vari formati, Palmerino esagera un po'. Nel medio formato il 4/3 ha un buon successo col 6x4,5, avviato da Pentax e seguito da tutti. Ma c'è l'1:1, cioè il 6x6, e il 3/2, col 6x9. La Fuji 680 che cita è uno splendore, ma è un caso letteralmente unico, mentre il formato più grande, nel medio formato, è sempre stato il 6x9, che ha una lunga tradizione storica, e ancora presidiato dalle splendide Fuji 690, ormai fuori produzione, ahimè. Infatti il formato Leica deriva, come proporzioni, dallo storico 6x9 (un 3/2, lo ripeto). Se andiamo sul grande formato troviamo ancora il 4/3 (cioè il 9x12) e il 5/4 (20x25, 10x12,5). La ragione per cui troviamo alternati formati come il 4/3 o il 3/2 è semplice: se ho una superficie in 4/3 e la taglio a metà ottengo un 3/2. Questa è la ragione per cui nel grande formato troviamo il 9x12, e nel medio -all'origine- il 6x9: questo formato non è altro che il dimezzamento della pellicola piana 9x12... E troviamo nuovamente il 4/3 quando tagliamo a metà il 6x9, con cui otteniamo il 6x4,5 (ecco come Pentax ha trovato questo formato)...
... |
E' vero: io usavo anche la Mamiya Press che è una 6x9cm, ma questo formato da tempo è stato abbandonato, siamo sinceri.
Non ha avuto il successo che invece hanno i formati più quadrati: infatti, possiedo anche la Mamiya RZ (6x7cm) che è indubbiamente più moderna e credo, ancora prodotta.
Il formato 6x9 non esiste più se non, credo, per alcuni rari banchi ottici.
Però certamente ognuno predilige la sua "visione"....  |
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Mer 30 Mgg, 2007 11:01 am Oggetto: |
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| teod ha scritto: | | palmerino ha scritto: |
Proprio Leica dalla minuscola pellicola ha creato un sistema che poi si è evoluto nel tempo (con pellicole di altissima qualità) tanto da essere preferita dalla maggiorparte: Olympus ha iniziato una "scommessa" simile, sicuri che in un futuro non lontano, la qualità sarà elevatissima (nuovi sensori) e basterà per la maggiorparte dei lavori fotografici, conservando un corredo ottico compatto e ben progettato (telecentrico), grazie all' accurato rapporto diametro bocchettone portaottiche/tiraggio.
Vedremo...
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Il paragone mi sembra quantomeno azzardato; non è che rimpicciolendo di più il sensore si fa una rivoluzione... tanto più che la M8 rimane comunque più compatta di qualsiasi Olympus, pur avendo un sensore di dimensioni generose.
La storia del 4/3 come "scommessa" o "evoluzione" o come la volete chiamare a me pare un po' aria fritta; semmai è stata un'invenzione in grado di riuscire a far contenere i costi di sviluppo a Olympus e Panasonic, ma non senza effetti negativi: nel tempo in cui olympus sta sviluppando una sua nuova reflex professionale, Canon ne ha sfornate 4, Nikon idem... senza nulla togliere all'ottima E1 ovviamente... ma le multinazionali non campano di 4/3 e meno guadagni significano meno investimenti in ricerca e sviluppo.
Ormai si progetta qualsiasi cosa senza problemi, comprese ottiche compatte e sensori enormi, se sarà questo che il mercato e le necessità produttive richiederanno, possiamo stare certi che verranno prodotti.
Ciao |
il paragone è azzardato, ma anche Leica uscì con un formato piccolo (rispetto al medio formato) proprio per privilegiare la portablità e sfruttando al massimo la pellicola 35mm.
Ovvio, chi fotgrafava i paeaggi non usava la Leica, ma chi scattava reportage...sì (vedi Capa, Bresson...).
La rivoluzione Leica è che credeva nel formato progettando da subito un' alta risolvenza per il suo corredo ottico, "predisponendosi" per le future pellicole di maggiori risolvenze (anche i Zuiko Pro superano gli attuali sensori da 8-10mp).
Un altro cambiamento l' ha effettuato Canon, quando smise il suo celebre attacco Fd in favore del moderno Eos....con l' avvento dell' autofocus.
In pratica si rese conto che per sfruttare al massimo la nuova tecnologia, doveva cambiare "approccio": mettendo il motore nell' ottica e non sulla fotocamera (una rivoluzione, per l' epoca).
Allora molti non comprendevano questa scelta e decantavano la Nikon che "conservava" la sua baionetta F, ma alla lunga, la scelta si è rivelata felice e vincente (alla fine anche Nikon sfrutta questa tecnologia con alcuni suoi obiettivi).
Adesso Olympus ha fatto una scommessa simile: il formato 4/3 ha proporzioni gobibili (ritratto, video) e sfrutta al meglio il cerchio di copertura delle ottiche (si può sempre leggermente croppare) ed il tiraggio corto ed il dimetro baionetta è studiato per progettare al meglio le ottiche (telecentriche...complicato sul full-frame) e la qualità già è sufficiente per sostituire il 35mm a pellicola (basta il sensore da 5mp).
Da subito è uscita con una professionale e con ottiche di alta qualità (dando un segnale forte) ed in seguito con apprezzate reflex amatoriali, per invogliare quanti fossero attratti dalla reflex, dopo una prima esperienza con le compatte.
In attesa della nuova Pro (vero: da troppo tempo attesa, ma il "guadagno" è sulle amatoriali), il reparto Zuiko non ha mai smesso di "sfornare" nuove ottiche Pro (segno del buon stato finanziario) e quindi, sicuramente avrà un futuro.
Tra 5 anni?
Vedremo se continuerà o meno: ci saranno molte full-frame e aps ed il 4/3 (?)...sarà il mercato a decidere se la scommessa di questo sistema sarà stata vincente (come Leica con il 35mm e Canon con la baionetta Eos), ma ci vuole tempo.
Se ci fossero stati i forum ai tempi del passaggio Eos di Canon....chissà quante se ne sarebbero dette e pochissimi l' avrebbero apprezzato, i canonisti per primi (magari avevano un buon parco ottico Fd da difendere).
Adesso è presto per giudicare: anche chi usava Leica veniva deriso perchè una biottica od una folding 6x9cm era migliore, per non parlare delle Hasselblad reflex.
Magari dopo una 15 anni....gli stessi avevano una 35mm.
Quello che importa è poter scegliere non che un sistema sia migliore di un altro (migliore di cosa?).
Ognuno deve scegliere in base alle sue motivazioni (modo "personale" di fotografare e cosa privilegia fotografare).
Buone foto...2/3 o 4/3 poco importa.  |
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teod utente attivo

Iscritto: 06 Feb 2004 Messaggi: 4902 Località: Milano
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Inviato: Mer 30 Mgg, 2007 12:31 pm Oggetto: |
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Il problema non è la "derisione" o il fatto che il 4/3 sia pensato in ottica futura... è che non rappresenta nulla di nuovo se non il fatto di dover necessariamente contenere le dimensioni del sensore, anche quando si è visto che un sensore FF, APS-C o APS-H rende benissimo con ottiche vecchie e nuove... sinceramente il sistema 4/3 non mi sembra utile in particolar modo a nessuno ora come ora... e le ottiche hanno dimensioni simili a quelle per APS-C (che rimane comunque il sistema più diffuso).
Davvero, non vedo nessun cambiamento o praticità nel sistema 4/3, se non la possibilità delle case produttrici (e non del consumatore) di risparmiare materiale e di rendere più complesso lo sviluppo.
Ciao _________________ Teo - https://instagram.com/teod |
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ocio utente attivo

Iscritto: 14 Ott 2004 Messaggi: 13845 Località: Vercelli
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Inviato: Mer 30 Mgg, 2007 12:51 pm Oggetto: |
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Però, però... se iscrivo un 4:3 in un cerchio, poi iscrivo un 3:2... da questi ricavo il corrispondente 3:2 e poi 4:3 ...
Quello che mi salta all'occhio è che la differenza di superficie che vado a perdere è maggiore tra i due 4:3 che tra i due 3:2
Questo significa che se il sensore 4:3 venisse poi croppato a 3:2... ci perdiamo meno che non fare il contrario, cioè 4:3 dal 3:2
Partendo dallo stesso cerchio.
Al di la delle scelte personali su taglio e gusti... mi viene il dubbio che il 3:2 sia già in partenza una scelta più compromettente in merito a successivo 'ritaglio' che non viceversa. |
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teod utente attivo

Iscritto: 06 Feb 2004 Messaggi: 4902 Località: Milano
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Inviato: Mer 30 Mgg, 2007 12:56 pm Oggetto: |
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| Carlo Lagrutta ha scritto: | Però, però... se iscrivo un 4:3 in un cerchio, poi iscrivo un 3:2... da questi ricavo il corrispondente 3:2 e poi 4:3 ...
Quello che mi salta all'occhio è che la differenza di superficie che vado a perdere è maggiore tra i due 4:3 che tra i due 3:2
Questo significa che se il sensore 4:3 venisse poi croppato a 3:2... ci perdiamo meno che non fare il contrario, cioè 4:3 dal 3:2
Partendo dallo stesso cerchio.
Al di la delle scelte personali su taglio e gusti... mi viene il dubbio che il 3:2 sia già in partenza una scelta più compromettente in merito a successivo 'ritaglio' che non viceversa. |
Sì, ma se alla fine con il sistema 4/3 copri già meno superficie fisica il vantaggio nel digitale va a farsi benedire; non siamo più ai tempi della pellicola dove un pellicola era standard per tutti... ora il sensore è specifico per ogni singola macchina!
Ciao _________________ Teo - https://instagram.com/teod |
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Mer 30 Mgg, 2007 1:29 pm Oggetto: |
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La questione posta da Nico delle proporzioni armoniche è interessante. Ne avevo già sentito parlare. Quello che mi chiedo è se hanno ancora un'importanza riconosciuta nella composizione. In effetti molti fotografi sembrano ancora seguirle, soprattutto perchè non modificano il formato delle foto con il cropping. Altri sembrano ignorarle tout court. Anche il cinema prima e la televisione dopo (a meno di non considerare armonico 16/9) sembrano averle abbandonate. Io tendenzialmente le ho sempre ignorate, più per ignoranza che per cosciente decisione, ma a questo punto sono curioso. Voi che ne pensate?
PS
Aggiungo questo interessante link, che ricostruisce come, nella storia dell'arte, questi concetti di armonia derivino dalla musica prima e dall'architettura poi, scontato per molti, ma non per me. Sper possa interessare ad altri
http://www.larici.it/architettura-ambiente/composizione/particolari/modulo/index.htm _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
Le mie foto su PentaxPhotoGallery: qui |
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ocio utente attivo

Iscritto: 14 Ott 2004 Messaggi: 13845 Località: Vercelli
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Inviato: Mer 30 Mgg, 2007 7:00 pm Oggetto: |
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| teod ha scritto: |
Sì, ma se alla fine con il sistema 4/3 copri già meno superficie fisica il vantaggio nel digitale va a farsi benedire... |
Qui non ti seguo.
Come a dire il vero qualche tuo punto nel passaggio precedente.
Forse ti riferisci alle dimensioni dell'olympus? Io parlo in generale.
Certo che se il sensore è più piccolo dell'aps c'è da fare un analisi più approfondita della questione.
Io dico, per esempio,: anzichè 16x24 un 17,5x23
In larghezza non cambia poi molto, in altezza c'è un fettina in più ed un eventuale crop a 3:2 non sarà così compromesso come il ritagliare il 4:3 dall'aps
Il nostro è un: pour parler  |
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teod utente attivo

Iscritto: 06 Feb 2004 Messaggi: 4902 Località: Milano
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Inviato: Mer 30 Mgg, 2007 7:59 pm Oggetto: |
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| Carlo Lagrutta ha scritto: | | teod ha scritto: |
Sì, ma se alla fine con il sistema 4/3 copri già meno superficie fisica il vantaggio nel digitale va a farsi benedire... |
Qui non ti seguo.
Come a dire il vero qualche tuo punto nel passaggio precedente.
Forse ti riferisci alle dimensioni dell'olympus? Io parlo in generale.
Certo che se il sensore è più piccolo dell'aps c'è da fare un analisi più approfondita della questione.
Io dico, per esempio,: anzichè 16x24 un 17,5x23
In larghezza non cambia poi molto, in altezza c'è un fettina in più ed un eventuale crop a 3:2 non sarà così compromesso come il ritagliare il 4:3 dall'aps
Il nostro è un: pour parler  |
Sto parlando del sistema 4/3 di Olympus, non del formato 4/3 in generale; il sistema Olympus prevede sì un rapporto tra lunghezza e altezza che consente di sfruttare più area del cerchio di copertura, ma il sensore Olympus rimane comunque più piccolo degli altri e il vantaggio sul cerchio di copertura rimane virtuale.
Ciao _________________ Teo - https://instagram.com/teod |
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bonfire utente

Iscritto: 28 Lug 2006 Messaggi: 197
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Inviato: Gio 31 Mgg, 2007 12:09 am Oggetto: |
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| teod ha scritto: | Sto parlando del sistema 4/3 di Olympus, non del formato 4/3 in generale; il sistema Olympus prevede sì un rapporto tra lunghezza e altezza che consente di sfruttare più area del cerchio di copertura, ma il sensore Olympus rimane comunque più piccolo degli altri e il vantaggio sul cerchio di copertura rimane virtuale.
Ciao |
Guarda che ti sbagli, rimarrebbe virtuale se si utilizzassero ottiche APS su un sensore 4/3, mentre le ottiche progettate per il quattroterzi (in particolare i zuiko pro) sono apposta più risolventi (oltre ad avere un cerchio di copertura diverso da quello per APS), progettate per lavorare al meglio anche con futuri (eventuali) 12-16 mpx tutti in quel piccolo, minuscolo sensore.
Leggi: il vantaggio sul cerchio di copertura è tutt'altro che virtuale.
Puoi obbiettare solo sul fatto che una alta densità di fotodiodi all'interno di un sensore genera più rumore alle alte sensibilità. Ma se al posto di quei 12-16 mpx ce ne fossero 4 di un sensore simil-foveon... _________________ NMIL |
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ocio utente attivo

Iscritto: 14 Ott 2004 Messaggi: 13845 Località: Vercelli
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Inviato: Gio 31 Mgg, 2007 7:27 am Oggetto: |
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[legenda]
Per coloro che non hanno mai sentito il termine 'proporzioni armoniche', si può avere un'idea basilare qui: http://www.naturacquario.net/compositio-foto1.htm
Il termine 'telecentrico' invece, porta ad un sistema dove tutti i raggi cadono paralleli sul ccd
[/legenda] |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Gio 31 Mgg, 2007 8:55 am Oggetto: |
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Per me il non essere passati al 4:3 è stata un occasione persa del digitale.
Il formato Leica è tuttaltro che razzionale, troppo panoramico per la maggioranza delle applicazioni e gran parte dei formati di carta sono 4:3.
In pratica a parte il 10x15 tutti gli altri formati sono più simili al 4:3 che al 3:2 ergo si spereca sempre una parte della superfice (costosissima) del sensore.
Anche l'A4 molto diffuso perchè il più immediato da stampare con una comune Inkjet (21x29) è più simile al 4:3 che non al 3:2.
Non per niente tutte le compatte e prosumer sono 4:3.
E' che per le reflex (a parte Olympus) tutti hanno voluto scimmiottare il formato Leica, forse più per paura che il fotografo evoluto non accettasse il nuovo rapporto tra i lati.
Eppure sulle macchine medioformato con formato rettangolare come 4,5x6 e 6x7 (il 6x8 sarebbe meglio) si sfrutta molto meglio la superfice della pellicola e i fotografi in questo caso molto evoluti e pro non hanno certo protestato, anzi, visto che mi devo portare dei Kg di roba tanto vale sfruttarla fino all'ultimo millimetro.
Inoltre trovo che nelle inquadrature, spesso e volentieri è più facile comporla in 4:3 che non in 3:2.
Anche una FF potrebbe essere una 4:3, bastava fare un sensore 26x34 circa.
Sulle nuove tendenze come il 16:9 vedrei più delle macchine dedicate sulla falsariga dell'Hasselblad Xpan, con il digitale si potrebbero fare grandi cosa. |
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teod utente attivo

Iscritto: 06 Feb 2004 Messaggi: 4902 Località: Milano
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Inviato: Gio 31 Mgg, 2007 10:00 am Oggetto: |
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| bonfire ha scritto: | | teod ha scritto: | Sto parlando del sistema 4/3 di Olympus, non del formato 4/3 in generale; il sistema Olympus prevede sì un rapporto tra lunghezza e altezza che consente di sfruttare più area del cerchio di copertura, ma il sensore Olympus rimane comunque più piccolo degli altri e il vantaggio sul cerchio di copertura rimane virtuale.
Ciao |
Guarda che ti sbagli, rimarrebbe virtuale se si utilizzassero ottiche APS su un sensore 4/3, mentre le ottiche progettate per il quattroterzi (in particolare i zuiko pro) sono apposta più risolventi (oltre ad avere un cerchio di copertura diverso da quello per APS), progettate per lavorare al meglio anche con futuri (eventuali) 12-16 mpx tutti in quel piccolo, minuscolo sensore.
Leggi: il vantaggio sul cerchio di copertura è tutt'altro che virtuale.
Puoi obbiettare solo sul fatto che una alta densità di fotodiodi all'interno di un sensore genera più rumore alle alte sensibilità. Ma se al posto di quei 12-16 mpx ce ne fossero 4 di un sensore simil-foveon... |
Ad oggi esistono sensori FF da 16 Mpixel, APS-H e APS-C da 10 Mpixel, alla fine è questa la realtà... anche il fatto che questi sensori la facciano da padrone nel settore mi sembra un segnale; il formato 4/3 è nato troppo presto con pretese a mio avviso un po' pretenziose di rivoluzionare qualcosa già in rivoluzione (passaggio digitale-analogico).
Che le ottiche siano più risolventi cambia poco o nulla se non che, con i materiali attuali, sono di più difficile realizzazione e comportano costi più elevati... sinceramente in tutto questo non vedo alcun vantaggio né oggi, né domani. Tantomeno una rivoluzione o altre cose simili.
Il vantaggio dove sta? Sensore più piccolo? Effetto tele virtuale? Maggiore risolvenza e costo delle lenti? Maggiore compattezza e risparmio materiale delle ottiche? E di quanto? Ottiche telecentriche? (esistono ottiche telecentriche anche per APS-C e APS-H)
Mi sembrano un po' tutte false rivoluzioni per spingere un sistema che fa guadagnare chi lo produce con meno investimenti e meno sviluppo... tutto qui.
Ciao _________________ Teo - https://instagram.com/teod |
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_Nico_ utente attivo

Iscritto: 14 Set 2005 Messaggi: 6648
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Inviato: Gio 31 Mgg, 2007 10:39 am Oggetto: |
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| Tomash ha scritto: | In pratica a parte il 10x15 tutti gli altri formati sono più simili al 4:3 che al 3:2 ergo si spereca sempre una parte della superfice (costosissima) del sensore.
Anche l'A4 molto diffuso perchè il più immediato da stampare con una comune Inkjet (21x29) è più simile al 4:3 che non al 3:2.
Non per niente tutte le compatte e prosumer sono 4:3. |
I vecchi formati di carta non sono (sempre) proporzionati al 3/2. E più spesso sono proporrzionati al grande formato. Per esempio il classico foglio 24x30 è in proporzioni 5/4, non 4/3, mentre è in 4/3 il 18x24. Diciamola tutta: i vecchi formati di carta fotografica erano un bel pastrocchio...
Ma bisogna considerare che un tempo difficilmente si stampava a tutto formato. E per esempio un formato 4/3 crea un bel bordo a una foto in 3/2, perché non simmetrico, ma "armonico", appunto.
Oggi la stampa in digitale è impostata tranquillamente sui 4/3 nei formati piccoli, e sul 3/2 per il grande, le cui dimensioni canoniche sono 20x30 e 30x45 (3/2 perfetti); provate a fare qualche stampa lambda e verificherete.
Il formato A4 è un rettangolo in radice di 2, dunque se il lato corto è pari a 1, il lato lungo è pari a 1,4142, quindi come proporzioni si situa esattamente metà strada tra i due formati: 4/3= 1,33; 3/2= 1,5.
Il link proposto da Carlo sulle proporzioni armoniche rinvia direttamente a un mio sito, ma lo stesso materiale si trova anche qui, nella sezione Il mondo della fotografia. C'è un po' più materiale sul mio blogghetto didattico: www.bloggers.it/nicosia. Per vedere un esempio di composizione dinamica in 3/2, ecco un articoletto su questo angelo di Raffello:
 _________________ È possibile cambiare il mondo. Basta conservare lo scontrino.
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Ultima modifica effettuata da _Nico_ il Gio 31 Mgg, 2007 11:17 am, modificato 1 volta in totale |
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bonfire utente

Iscritto: 28 Lug 2006 Messaggi: 197
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Inviato: Gio 31 Mgg, 2007 10:51 am Oggetto: |
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Sarò ripetitivo ma... pensi che a me cambi qualcosa (ammesso che sia vero) se Olympus con Panasonic, Leica, Sigma, Fuji, Kodak, Sanyo, spendono più soldi nella progettazione delle lenti (risparmiando nell'utilizzo di materiale), quando il prezzo finale che vado a pagare è concorrenziale?
No. Niente.
A me fotoamatore esigente non interessa quanto spendono loro, interessa il prodotto (di qualità e con un futuro garantito dal loro impegno economico) ed il prezzo.
il 4/3 è un formato (oltre che storico)
- razionale per quanto riguarda lo sfruttamento del cerchio di copertura (e teod: sei stato intelligente a non tirarlo fuori nell'ultima risposta perché prima devi aver preso un abbaglio)
- che può contare sulla larghissima diffusione dei supporti (cartacei e video) con le medesime proporzioni presenti, già senza croppare l'immagine originale
- che permette alta qualità nonostante il sensore piccolo (negli ultimi sviluppi anche il rumore alle alte sensibilità, se fosse proprio necessario utilizzarle, è stato ridotto)
- che riduce le dimensioni ed il peso dei corpi macchina e delle ottiche
- che permette di utilizzare (perché no) ottiche manuali di qualità molto luminose grazie al fattore di moltiplicazione 2x (un 50 f/1,4 manuale da pochi euro sarà servibile come un 100 f/1,4)
Come vedi quello che mi interessa sono i vantaggi che il sistema porta a me, non alle aziende produttrici, che sanno fare il loro lavoro e se hanno avuto la forza di mettersi insieme in un consorzio e scommettere (investire) su un progetto del genere sarà perché è stato ritenuto conveniente anche per loro. _________________ NMIL
Ultima modifica effettuata da bonfire il Gio 31 Mgg, 2007 10:55 am, modificato 2 volte in totale |
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federico87 utente attivo
Iscritto: 22 Apr 2007 Messaggi: 900
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Inviato: Gio 31 Mgg, 2007 10:54 am Oggetto: |
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Cmq a parte questioni di risolvenza, superficie coperta dal sensore, ottiche leggere/telecentriche (tra l'altro cos'è un'ottica telecentrica?) credo che la questione stia nella comodità di un formato piuttosto che un altro per cui ci sono campi in cui un 4:3 è più comodo di un 3:2 e credo che inquadrare direttamente un 4:3 sia meglio che ottenerlo dopo con un ritaglio.
Quasi tutte le compatte, se non tutte, sono nel formato 4:3 mi sono sempre chiesto il perchè, ho pensato che fosse perchè 4:3 sono le proporzioni della maggior parte dei monitor, voi che ne pensate? |
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teod utente attivo

Iscritto: 06 Feb 2004 Messaggi: 4902 Località: Milano
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Inviato: Gio 31 Mgg, 2007 11:23 am Oggetto: |
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| bonfire ha scritto: | Sarò ripetitivo ma... pensi che a me cambi qualcosa (ammesso che sia vero) se Olympus con Panasonic, Leica, Sigma, Fuji, Kodak, Sanyo, spendono più soldi nella progettazione delle lenti (risparmiando nell'utilizzo di materiale), quando il prezzo finale che vado a pagare è concorrenziale?
No. Niente.
A me fotoamatore esigente non interessa quanto spendono loro, interessa il prodotto (di qualità e con un futuro garantito dal loro impegno economico) ed il prezzo.
il 4/3 è un formato (oltre che storico)
- razionale per quanto riguarda lo sfruttamento del cerchio di copertura (e teod: sei stato intelligente a non tirarlo fuori nell'ultima risposta perché prima devi aver preso un abbaglio)
- che può contare sulla larghissima diffusione dei supporti (cartacei e video) con le medesime proporzioni presenti, già senza croppare l'immagine originale
- che permette alta qualità nonostante il sensore piccolo (negli ultimi sviluppi anche il rumore alle alte sensibilità, se fosse proprio necessario utilizzarle, è stato ridotto)
- che riduce le dimensioni ed il peso dei corpi macchina e delle ottiche
- che permette di utilizzare (perché no) ottiche manuali di qualità molto luminose grazie al fattore di moltiplicazione 2x (un 50 f/1,4 manuale da pochi euro sarà servibile come un 100 f/1,4)
Come vedi quello che mi interessa sono i vantaggi che il sistema porta a me, non alle aziende produttrici, che sanno fare il loro lavoro e se hanno avuto la forza di mettersi insieme in un consorzio e scommettere (investire) su un progetto del genere sarà perché è stato ritenuto conveniente anche per loro. |
Sarà, ma tutti questi vantaggi non ce li vedo assolutamente: se devo spendere 1300 euro per un ultrawide, senza alternative valide, basta questo a farmi perdere qualsiasi altro vantaggio.
Il formato di stampa, come ha spiegato poco sopra Nico, c'entra con il 4/3 fino ad un certo punto: se stampi a casa usi o il 10x15 delle stampantine a sublimazione (3/2) o l'A4 (radice di 2) o l'A3 (sempre radice di 2)... se stampi in laboratorio i formati grandi sono tarati sul 3/2 e quelli piccoli esistono in entrambi i formati (20x30 ad esempio).
Un 50 1.4 non è un 100 1.4 e non lo sarà mai; la compattezza dei corpi va a gusti: a me tenere in mano una E400 fa quasi senso se poi uso una 20D; è una via di mezzo: non compatta come una Leica, non ha ottiche compatte come Leica e non ha l'ergonomia di una 20D o di una D200, ma neanche di una D70.
Capisco se riprogettassero in toto il sistema: corpi e ottiche compatti, anche a costo di spostarsi dal sistema reflex per creare un'alternativa come lo è il sistema a telemetro di Leica; ma una reflex, che è comunque legata ad un pentaprisma che è il componente che oggi occupa più spazio, con sensore più piccolo e lenti costosissime (quelle buone) perché devono risolvere più di quanto necessario, la trovo appunto una via di mezzo i cui vantaggi sono mooolto relativi.
Il sistema 4/3 (FOV 2X) sarebbe l'ideale per lo sport, la fotografia naturalistica (campi che secondo me prediligono il 2/3), e si ritrova senza una reflex in grado di accontentare né i pro, né gli amatori di questo settore, che si rivolgono a Nikon e Canon che offrono corpi da 3, 5, 8, 10 fps con AF da 9 a 45 punti, sensori 1x, 1,3x, 1,6X.... il tutto con un parco ottiche sterminato, sia nel nuovo che nell'usato, dai 200 ai 10.000 euro.
In era digitale, dove ogni macchina ha un sensore diverso, un sistema chiuso (dimensione sensore fissa, ottiche appositamente riprogettate), ha poco senso, specie se inserito in fase di transizione, dove le necessità dei fotografi digitali (che sono il vero futuro) non sono ancora ben chiare.
Ciao _________________ Teo - https://instagram.com/teod |
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_Nico_ utente attivo

Iscritto: 14 Set 2005 Messaggi: 6648
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Inviato: Gio 31 Mgg, 2007 11:30 am Oggetto: |
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| federico87 ha scritto: | | Quasi tutte le compatte, se non tutte, sono nel formato 4:3 mi sono sempre chiesto il perchè, ho pensato che fosse perchè 4:3 sono le proporzioni della maggior parte dei monitor, voi che ne pensate? |
È la cosa più probabile. Ma anche i monitor stan cambiando. Ormai sui portatili è normale il formato ampio, che è poi un 16/9, importato direttamente dalle TV panoramiche, anch'esse in 16/9. Dunque non è da escludere che anche i monitor da computer fisso tendano ad ampliarsi. E a quel punto sia il 4/3 che il 3/2 sarebbero corti (16/9 = 1,77). Ma soprattutto il primo... _________________ È possibile cambiare il mondo. Basta conservare lo scontrino.
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Gio 31 Mgg, 2007 11:34 am Oggetto: |
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| federico87 ha scritto: | Cmq a parte questioni di risolvenza, superficie coperta dal sensore, ottiche leggere/telecentriche (tra l'altro cos'è un'ottica telecentrica?) credo che la questione stia nella comodità di un formato piuttosto che un altro per cui ci sono campi in cui un 4:3 è più comodo di un 3:2 e credo che inquadrare direttamente un 4:3 sia meglio che ottenerlo dopo con un ritaglio.
Quasi tutte le compatte, se non tutte, sono nel formato 4:3 mi sono sempre chiesto il perchè, ho pensato che fosse perchè 4:3 sono le proporzioni della maggior parte dei monitor, voi che ne pensate? |
Quello dell'inquadrare direttamente nel formato giusto è una bella comodità, e l'ha ben capito Panasonic con le sue Lumix LX, che rendono disponibili in ripresa i formati 16/9, 3/2 e 4/3. Per una reflex sarebbe solo (poco) più complicato (in fondo si faceva con le APS a pellicola). Può essere utile anche la possibilità di croppare on board dopo lo scatto (quante volte a casa ci dimentichiamo che al momento dello scatto 3 settimane prima volevamo croppare quell'immagine con un formato quadrato o extra-lungo), poi magari a casa aggiusto alla perfezione.
Quanto al secondo punto, anch'io sono convinto che il monitor e la TV abbiano influenzato la scelta del sensore delle compatte. _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
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