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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Ven 04 Mgg, 2007 5:36 am Oggetto: |
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| niepce ha scritto: | | Anche nel professionale per lavori di qualità i provini sono indispensabili nonostante gli analyzer dato che questi correggono le dominanti della pellicola ma inseriscono le dominanti motivo, esempio se in una foto c'è tanto mare e cielo la macchina li considera dominante e corregge dando una stampa gialla, fortunatamente queste sono riconoscibili e non è difficile ripetere le varie casistiche. |
Questo mi sa che è il motivo per cui le stampe amatoriali da minilab sono così skifose, inoltre, caso tramonto con un bel cielo rosso un po sottoesposto la macchina corregge l'esposizione e tutto diventa un rosellinopallido.
Ma se io dopo aver trovato la filtratura base per una determinata pellicola con il mio ingranditore e con un determinato tipo di carta, in teoria, se non ci sono dominanti ambientali dovrebbe essere una filtratura abbastanza standard.
Certo c'è l'incognita dello sviluppo del negativo.
Ma questo C41, quanto è standardizzato ?
Hai notato differenze macroscopiche tra vai lab ?
E quelli che offrono il trattamento professionale con un piccolo sovrapprezzo, sono effettivamente costanti nei risulati ? |
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niepce utente

Iscritto: 17 Set 2006 Messaggi: 330 Località: Arezzo
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Inviato: Ven 04 Mgg, 2007 11:44 am Oggetto: |
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X Tomash,
Ma se io dopo aver trovato la filtratura base per una determinata pellicola con il mio ingranditore e con un determinato tipo di carta, in teoria, se non ci sono dominanti ambientali dovrebbe essere una filtratura abbastanza standard.
Diciamo che concordo sul dovrebbe, dato che di massima se si è di bocca buona le cose funzionano ma per correzioni accurate ci sono diverse variabili, oltre al fatto che non c'è la sola parte cromatica ma anche la corretta esposizione e che oltretutto negativi di densità diversa richiedono anche diverse correzioni cromatiche, nelle stampatrici le corregge lo slopp che lavora con particolari algoritmi di correzione.
Ma questo C41, quanto è standardizzato ?
Hai notato differenze macroscopiche tra vai lab ?
E quelli che offrono il trattamento professionale con un piccolo sovrapprezzo, sono effettivamente costanti nei risulati ?
Il trattamento è abbastanza costante e stabile, ma notevoli differenze ci sono con le tipologie delle diverse attrezzature, con le sviluppatrici a telai riscontravo differenze (minime) tra una parte all'altra del rullo per il fatto che il tempo di immersione in vasca si sommava a quella di uscita facendo si che la parte che si immergeva per prima ed usciva per ultima restava nei bagni maggior tempo (differenze solo rilevabili strumentalmente) certo le sviluppatrici che operano in continuo (pellicola in unico rotolo) evitano anche questi problemi.
Per i trattamenti nominati "professionali" differenze credo puoi trovarle solo nella stampa, non fossaltro per più stretti standard qualitativi che portano a ristampare quanto si discosti da parametri accettati nello standard, per il negativo viene sempre affettuato al meglio che le attrezzature consentono per tutti i tipi di standard, (salvo la eventuale richiesta di tempi variati per particolari effetti)
_________________ _________________ vecchiofotografo |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Ven 04 Mgg, 2007 11:54 am Oggetto: |
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| niepce ha scritto: | | Diciamo che concordo sul dovrebbe, dato che di massima se si è di bocca buona le cose funzionano ma per correzioni accurate ci sono diverse variabili, oltre al fatto che non c'è la sola parte cromatica ma anche la corretta esposizione e che oltretutto negativi di densità diversa richiedono anche diverse correzioni cromatiche, nelle stampatrici le corregge lo slopp che lavora con particolari algoritmi di correzione. |
L'analizzatore colore incorporato nel mio Durst 707 funziona attraverso un filtro diffusore molto forte che trasforma l'immagine in un unica macchia colorata, allo stesso modo si usa l'esposimetro.
Secondo te, è un dispositivo di una qualche utilità o è meglio andare ad occhio. |
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niepce utente

Iscritto: 17 Set 2006 Messaggi: 330 Località: Arezzo
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Inviato: Ven 04 Mgg, 2007 4:46 pm Oggetto: |
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Ci sono due filosofie per le letture con l'elettronica lettura integrale la media di tutta l'immagine come fai tu e lettura cosiddetta a punto, praticamente senza opalino la prima è più rapida ma risente maggiormente delle dominanti motivo è basilare per l'esposizione, la seconda è più precisa se si trova nella foto un punto di colore noto (gen. grigio) viene usata professionalmente quando si ha la possibilità di inserire (almeno in una foto della serie) il cartoncino Kodak grigio.
In quanto all'utilità se funziona è sempre un ottimo punto di partenza anche se per stampe di qualità non elimina del tutto la provinatura, almeno quella finale. _________________ vecchiofotografo |
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DoF utente attivo
Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 519
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Inviato: Sab 05 Mgg, 2007 10:40 pm Oggetto: |
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nipece, una domanda per cortesia.
sarebbe possibile sviluppare in casa i c41 oltre che stampare da negcolor?
perche sarebbe bello evitare righe, graffi e oscenità da lab anche a monte del processo di stampa.
ho visto che è un 4 bagni piu lavaggi a 38° ( quindi in linea teorica abbastanza fattibile )ma non riesco a trovare tempi e diluizioni per farlo in casa. si riesce a sapere nulla a proposito?
grazie mille |
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niepce utente

Iscritto: 17 Set 2006 Messaggi: 330 Località: Arezzo
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Inviato: Sab 05 Mgg, 2007 11:48 pm Oggetto: |
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| DoF ha scritto: | nipece, una domanda per cortesia.
sarebbe possibile sviluppare in casa i c41 oltre che stampare da negcolor?
perche sarebbe bello evitare righe, graffi e oscenità da lab anche a monte del processo di stampa.
ho visto che è un 4 bagni piu lavaggi a 38° ( quindi in linea teorica abbastanza fattibile )ma non riesco a trovare tempi e diluizioni per farlo in casa. si riesce a sapere nulla a proposito?
grazie mille |
per il negativo se hai una sufficente pratica di bianconero è sufficente un pò più di attenzione per agitazione e temperatura (tank immersa in bagnomaria)., per il resto (tempi diluizioni ecc) in quasi tutti i kit sia gli originali Kodak che quelli di Ornano, Bellini ecc. sono allegate istruzioni con i dati richiesti
Per la stampa stessa cosa, per il trattamento, per la procedura vale quanto detto con Tomash.
Se mai contattami, in corso d'opera, quando farai delle prove.
Ciao, Maurizio _________________ vecchiofotografo |
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DoF utente attivo
Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 519
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Inviato: Dom 06 Mgg, 2007 1:33 am Oggetto: |
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grazie mille tornerò a romperti quanto prima.  |
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