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Osea utente attivo

Iscritto: 05 Mar 2006 Messaggi: 2952 Località: Ragusa
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Inviato: Sab 05 Mgg, 2007 5:24 pm Oggetto: |
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Tomash, non so. Però, per personale inclinazione, ho sempre pensato che il fotografo dovrebbe essere egli capace di leggere la scena e poi scattare. Intendo dire, che dovrebbe essere lui a dialogare con l'esposimentro e fare delle valutazioni tenendo conto di eventuali differenze di diaframmi presenti sulla scena, correggere l'esposizione e immaginare già qualke secondo prima dello scatto, come quest'ultimo verrà. Credo che dovremmo acquisire una sicurezza nell'esporre, tale che non dovremmo aver bisogno di guardare l'istogramma sulla macchina, neppure subito dopo aver scattato (orribile abitudine non poco diffusa, ammissibile inizialmente, ma inaccettabile a livelli più alti).
Quando saremo arrivati a tanto (non guardare l'istogramma dopo lo scatto), ci faremo una domanda: "Perchè devo avercelo già prima?".
Poi, non dico che bisogna rigettare ogni trovata tecnologica. Penso solo che la fotografia vivrà se ci sono dei fotografi: intendo quelli veri, che ragionano. Se no, non pensate che ci sai effettivamente il rischio che, a parte la composizione dell'immagine, non ci resti più nulla da fare? Se no, non pensate che la fotografia, conoscerà la sua più grande crisi? Non pensate, che la vera pratica fotografica morirà inghiottita dalla tecnologia?
Sono solo domande che mi pongo. Qualcuno mi risponda.
Al di là di tutto, siamo liberi di scegliere la nostra strada, cioè di affidare tutto alla tecnologia o meno. Ognuno sceglierà la sua, ma resto dell'idea che le migliori foto, saranno quelle partorite dal fotografo dalla A alla Z. _________________ MY
"Ci sono i fotografi che guardano il mondo per farne fotografie e quelli che fanno fotografie per l'esigenza di raccontare il mondo" (Ferdinando Scianna) |
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gmassimo utente attivo

Iscritto: 06 Ago 2006 Messaggi: 9746 Località: Prov Salerno
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Inviato: Sab 05 Mgg, 2007 5:42 pm Oggetto: |
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Io sono dell'avviso che ben vengano gli istogrammi e quant'altro possa assistere il fotografo durante la registrazione dello scatto.
Ho avuto modo di provare l'Intelligent Iso Control IIC ed effettivamente se non lo avessi usato avrei ottenuto o foto eccessivamente mosse oppure foto eccessivamente rumorose, mentre l'IIC ha analizzato la scena restituendomi immagini guardabili e in quelle condizioni di scatto (poca luce e variabilissima e soggetti in veloce movimento) anche il fotografo più veloce non sarebbe riuscito a fare due scatti consecutivi uno a 160 iso e l'altro a 500 iso, mentre la velocità del processore che ha analizzato in real time la scena 4000 volte al secondo ci è riuscito.
http://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=1680877#1680877
diverso è il discorso di usare la macchina in completo automatismo, dove la bravura del fotografo cede il passo poi alla macchina, e in questo a me piace comporre l'inquadratura, stabilire tempi, diaframma, lunghezze focali ecc...
Ciao
Massimo _________________ http://gugliucciello.blogspot.it
Pubblicazione sul National Geographic | http://www.nationalgeographicstock.com/ngsimages/explore/explorecomp.jsf?xsys=SF&id=1276148
Panasonic Lumix FZ50 - lente autocostruita | Olympus E-510 - Zuiko Digital 14-42 - 40-150| Nikon D3200 |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Sab 05 Mgg, 2007 7:25 pm Oggetto: |
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Vedi Osea, un automatismo se c'è deve essere il più affidabile e flessibile possibile, altrimenti diventa più d'intralcio che altro.
Così come un mirino reflex permette di vedere esattamente ciò che è a fuoco e la prospettiva esata dell'ottica montata, un esposimetro evoluto dovrebbe mostrare esattamente come viene la foto da un punto di vista dell'esposizione.
Se provi ad usare una macchina a telemetro o comunque con il solo mirino galileiano ti accorgerai che devi fare un certo sforzo di immaginazione per prevedere come verrà la foto.
Quindi, perchè se per la messa a fuoco e la prospettiva nessuno mette in dubbio i vantaggi del mirino reflex bisogna invece limitarsi per quello che riguarda l'esposizione ? |
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Osea utente attivo

Iscritto: 05 Mar 2006 Messaggi: 2952 Località: Ragusa
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Inviato: Sab 05 Mgg, 2007 7:46 pm Oggetto: |
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Tomash, sono "de coccio", come dicono a Roma.
Ne faccio un problema di maturità tecnica. Il mio obiettivo è quello di dipendere il meno possibile da queste cose e vorrei proprio evitare di farne ricorso.
Ho per l'appunto, una Fuji S9500 che mostra l'istogramma, durante la ripresa e la sto vendendo. Non è che a questo punto, potrebbe interessarti?  _________________ MY
"Ci sono i fotografi che guardano il mondo per farne fotografie e quelli che fanno fotografie per l'esigenza di raccontare il mondo" (Ferdinando Scianna) |
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Teo76 utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 4807 Località: Torino
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Inviato: Sab 05 Mgg, 2007 8:15 pm Oggetto: |
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Il metodo che ho descritto l'ho uso solo come controllo se non ho particolarmente fretta: espongo (sono cresciuto a macchine completamente manuali con misurazione media ponderata ), butto un'occho giusto per vedere se c'ho "imbroccato" e scatto... raramente correggo l'esposizione.
Poi se ho tutto il tempo e la luce è particolare (di solito forte controluce), allora lavoro con l'istogramma e la zebra. Se sono di fretta lo disattivo che mi disturba mentre inquadro.
E' uno strumento che mi offre la macchina e lo uso, così come l'af, la ghiera dello zoom e tutto il resto.
Non credo che mi verrebbe mai in mente, se ce l'avessi, di usarlo totalmente in automatico.
Sono perfettamente d'accordo con Tomash e trovo che la R1 (non per campanilismo o altre vaccate ) sia la macchina che si avvicina di più al concetto di macchinafotodigitale (tuttoattaccato), con una miriade di limitazioni che non la possono neanche rendere paragonabile alla più scrausa delle reflex, ma un nuovo concetto di fotografia, non un adattamento di uno vecchio.
 _________________ Matteo www.matteonobili.com
Sono ottimista: un giorno la Terra servirà a concimare un pianeta lontano [Altan] |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Sab 05 Mgg, 2007 8:16 pm Oggetto: |
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| Osea ha scritto: | Tomash, sono "de coccio", come dicono a Roma.
Ne faccio un problema di maturità tecnica. Il mio obiettivo è quello di dipendere il meno possibile da queste cose e vorrei proprio evitare di farne ricorso.
Ho per l'appunto, una Fuji S9500 che mostra l'istogramma, durante la ripresa e la sto vendendo. Non è che a questo punto, potrebbe interessarti?  |
Il problema è che io mi ripeto come slogan:
"Io sono infallibile, gli automatismi no !"
Succede infati che azzecco molto di più l'esposizone usando una macchina completamente manuale e valutando ad occhio l'esposizione in base ad una lettura esposimetica interpolata con la mia esperienza piuttosto che affidandomi ad un evoluto sistema Matrix.
Lo stesso avviene per la messa a fuoco.
Sono un pellicolaio cameraoscurista.
Le parole scritte a favore di un automatismo molto evoluto sono rivolti a chi invece si affida agli automatismi, a chi insomma non sa niente di tecnica e non ne vuole sapere nulla o la cui tecnica a radici più informatiche che non fotografiche.
Uno che ha imparato a fotografare usando photoshop si troverà senzaltro meglio ad interpretare un istogramma piuttosto di uno come me che ha imparato a fotografare in camera oscura.
P.S. Sembrerà strano ma ho prima imparato a svilupare e stampare che a fotografare e sono convinto che molti oggi abbiano imparato prima ad usare Photoshop e solo dopo (o in contemporanea) hanno preso in mano una macchina fotografica. |
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elfranZ utente

Iscritto: 02 Mar 2007 Messaggi: 184 Località: Milano
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Inviato: Dom 06 Mgg, 2007 12:22 am Oggetto: |
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| Tomash ha scritto: | | Osea ha scritto: | Tomash, sono "de coccio", come dicono a Roma.
Ne faccio un problema di maturità tecnica. Il mio obiettivo è quello di dipendere il meno possibile da queste cose e vorrei proprio evitare di farne ricorso.
Ho per l'appunto, una Fuji S9500 che mostra l'istogramma, durante la ripresa e la sto vendendo. Non è che a questo punto, potrebbe interessarti?  |
Il problema è che io mi ripeto come slogan:
"Io sono infallibile, gli automatismi no !"
Succede infati che azzecco molto di più l'esposizone usando una macchina completamente manuale e valutando ad occhio l'esposizione in base ad una lettura esposimetica interpolata con la mia esperienza piuttosto che affidandomi ad un evoluto sistema Matrix.
Lo stesso avviene per la messa a fuoco.
Sono un pellicolaio cameraoscurista.
Le parole scritte a favore di un automatismo molto evoluto sono rivolti a chi invece si affida agli automatismi, a chi insomma non sa niente di tecnica e non ne vuole sapere nulla o la cui tecnica a radici più informatiche che non fotografiche.
Uno che ha imparato a fotografare usando photoshop si troverà senzaltro meglio ad interpretare un istogramma piuttosto di uno come me che ha imparato a fotografare in camera oscura.
P.S. Sembrerà strano ma ho prima imparato a svilupare e stampare che a fotografare e sono convinto che molti oggi abbiano imparato prima ad usare Photoshop e solo dopo (o in contemporanea) hanno preso in mano una macchina fotografica. |
ti quoto in pieno tomash... _________________ Fed 2 + Yashica Electro 35 GSN
Flickr Set: http://www.flickr.com/photos/elfranz/sets/72157594578748127/
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