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Messaggio |
mau63 utente attivo
Iscritto: 06 Set 2004 Messaggi: 1348 Località: Robilante CN
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Inviato: Mer 27 Set, 2006 9:23 am Oggetto: Re: Limiti fisici di utilizzo reflex digitali |
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| cashcb ha scritto: | Ciao a tutti!
mi son sempre chiesto una cosa.....spesso mi capita di trovarmi in condizioni climatiche un pò sfavorevoli (tipo temperature fra i -10 e i -25, vento forte a raffiche gelide, nevischio a "polvere" nell'aria) e mi chiedevo.....le reflex digitali posson lavorare ad esempio a -20 gradi?? o rischio che le parti in plastica raggiungano la soglia di fragilità??
Non sarebbe bello scattare e trovarsi con il diaframma in briciole ...
e le lenti?? se io tengo il corredo nello zaino (pensate che l'ultima volta per il freddo a centrozaino il mio cellulare nokia si spegneva ogni 2-3 minuti) e nello zaino fa freddino (diciamo un -10) le lenti come si comportano??
insomma, la paura è quella di trovarsi briciole di plastica dovunque e la macchina a pezzi! |
Con la mia Fuji S3000 ho testato i - 15°c , per circa 10 giorni ,senza problemi , tranne l' indurimento del comando d' accensione e le batterie che duravano la metà  _________________ Fuji S 3000 defunta - Fuji S 5500 , a mio fratello - Fuji S 6500fd - Fuji F 20 - Nikon D60.
http://www.flickr.com/photos/mau63/ |
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Alberto *_* utente attivo
Iscritto: 30 Lug 2006 Messaggi: 624 Località: Trentino
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Inviato: Mer 27 Set, 2006 7:02 pm Oggetto: |
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Un pò di buonsenso come al solito ci vuole, il classico sacchetto di plastica contro la condensa, evitare sbalzi di temperatura troppo repentini consapevolezza che le batterie durano di meno, ma non bisogna nemmeno farsi paranoie. Vero che spesso vengono dichiarati al max i -5° in inverno ma tenete anche conto che sono quelli che la casa dichiara, e quindi è il valore per cui la casa assicura che non ci saranno problemi di sorta, oltre si possono avere problemi ma non è detto, anzi per esperienza mai avuti ne con reflex ne con compatte. Misure precise mai fatte ma a meno dieci dodici ho scattato di sicuro. Le case quando dichiarano certi valori di funzionamento lo fanno con una certa prudenza, non perchè ci vogliono bene ma semplicemente per non incorrere in cause per danni tutto qui. _________________ Alberto *_*
Canon Eos 300D |
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Mer 27 Set, 2006 8:06 pm Oggetto: |
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ho portato la mia 300d sui -30 per qualche ora in una sessione di astrofotografia in valle d'aosta.
Per la batteria basta averne una di ricambio in tasca: dura poco meno di un ora (90 scatti da 30s). Ovvio che dopo aver puntato il telescopio e montato la macchina mica sono rimasto lì: uscivo ogni tanto a controllare.
Il display perde contrasto, ma non si è rotto. Tornato a temperature umane ha ripreso il funzionamento normale.
Il rumore alle basse temperature cala, e non è una brutta cosa.
Il problema è il rientro dalla bassa temperatura a quella alta: si appanna tutto... e poi condensa. Bisogna togliere le batterie prima di rientrare fino a che non si asciuga tutto, pena rischiare di bruciare la dsrl per corto circuito da acqua interna. |
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andy_g utente attivo

Iscritto: 06 Lug 2005 Messaggi: 3063 Località: Roma
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Inviato: Gio 28 Set, 2006 8:53 am Oggetto: |
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| pdp ha scritto: | | Il problema è il rientro dalla bassa temperatura a quella alta: si appanna tutto... e poi condensa. Bisogna togliere le batterie prima di rientrare fino a che non si asciuga tutto, pena rischiare di bruciare la dsrl per corto circuito da acqua interna. |
Su qualche libro consigliano di chiudere la macchina in una borsa o meglio in un contenitore stagno o anche due, così da farla riscaldare più gradualmente e soprattutto non farla venire a contatto mentre è fredda con l'umidità dell'aria calda (l'aria calda contiene più umidità di quella fredda). _________________ Andrea - Le mie foto di viaggio: qui e qui
Le mie foto su PentaxPhotoGallery: qui |
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imopen utente attivo

Iscritto: 08 Ago 2005 Messaggi: 3159 Località: Milano (dalle Marche per Bologna diviso tre)
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Inviato: Ven 06 Ott, 2006 10:02 am Oggetto: |
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| Muad'Dib ha scritto: | Io questa estate (fuori c'erano +35) sono entrato in una cella frigorifera a -50 con l'intenzione di fare delle foto al pesce congelato (tonno), sono scappato come un fulmine.
Lo sbalzo di temperatura per poco non mi bloccava le giunture.
Ma alla macchina non ho pensato, solo dopo essere uscito al sole ho realizzato il pericolo corso da me e dalla macchina.
Ho rischiato grosso, 85° gradi di differenza in pochi secondi possono uccidere.
Ma io volevo fare una foto a qui poveri tonni.
Ah . . . che si fa per una foto, e che si rischia . . .
Enzo
P.S. la foto non l'ho fatta |
Enzo sei impazzito
più che tonno per poco fai la figura del baccalà  _________________ Forse un mattino andando in un'aria di vetro, / arida, rivolgendomi vedrò compirsi il miracolo: / il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro di me, / con un terrore di ubriaco. / Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto / alberi case colli per l'inganno consueto. / Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto / tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto. |
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