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HDR NON è l'acronimo di un effetto speciale.
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Autore Messaggio
Anonimo.
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Iscritto: 14 Gen 2006
Messaggi: 6707

MessaggioInviato: Dom 17 Set, 2006 10:39 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

.................

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jbrembat
utente attivo


Iscritto: 18 Lug 2004
Messaggi: 673
Località: Roma

MessaggioInviato: Lun 18 Set, 2006 11:28 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Citazione:
le fotografie dovrebbero essere fatte per IMITARE ???

Le foto vengono, da sempre sviluppate, per essere piacevoli alla vista. E' questo che intendo quando dico che devono imitare il sistema visuale umano. Se fossimo gatti o cani, le foto verrebbero sviluppate in tutt'altro modo.

Citazione:
...Non è particolarmente fedele nella riproduzione dell'immagine originaria, perchè di per sè non è un'immagine (esattamente come il RAW) e per essere visto ha bisogno di intermedi


La luce non è come la vediamo noi.
Il fatto che tu dica esattamente come il RAW , secondo me, vuol dire che ti sei reso conto che HDR non è una manipolazione ma un tentativo di acquisire una gamma dinamica maggiore, più vicina alla gamma dinamica percepita dall'occhio umano.
Utilizzare l'HDR vuol dire non rinunciare ad aver foto con una gamma dinamica che le attuali fotocamere non sono in grado di acquisire.

Citazione:
Sulla imitazione della realtà non credo sia importante (voglio un'immagine che piaccia a me, e se sono generoso che piaccia anche ad altri.... )


Se le zone a bassa luminosità sono buie,con dettagli invisibili e/o le zone di alta luminosità sono bruciate, non credo che l'immagine possa piacere più di tanto a nessuno

_________________
Canon EOS 400D + BG-E3, Sigma 17-70mm f/2.8-4.5 DC Macro, Canon 70-200mm f/4 L USM, Canon EF 50mm f/1.8 Il mio Album
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edgar
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Iscritto: 15 Dic 2003
Messaggi: 6378
Località: Milano

MessaggioInviato: Lun 18 Set, 2006 4:23 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Se posso permettermi credo che ci sia stato qualche fraintendimento.

Mi inserisco nella speranza di fare un po' di chiarezza.

La tecnica HDR in quanto tale è uno strumento molto interessante, che nasce per cercare di riprodurre, nelle fotografie stampate e/o visualizzate a monitor, l'intera gamma delle luminanze di una scena ripresa con la fotocamera.

Come è noto l'intervallo delle luminanze presenti in una scena è spesso - e a volte di molto - superiore a quello che la stampa e gli attuali display sono in grado di visualizzare. Tali limiti comportano il fatto che l'immagine viene "compressa" e una parte dei dettagli viene persa. Infatti o le basse luci o le alte luci o ambedue mostrano zone di nero fondo o di bianco assoluto, completamente privi di dettaglio.

Tale fenomeno porta ad un rifiuto psicologico quando si esamina la foto, dato che il sistema visivo umano ha una enorme velocità di compensazione e quando guardiamo la stessa scena dal vivo ABBIAMO L'IMPRESSIONE di vedere distintamente sia le basse luci che le alte luci. Naturalmente questo non è del tutto vero, ma la grande velocità di adattamento dell’occhio quando passiamo da una zona scura ad una molto illuminata, ci fa pensare di avere un occhio ……. a più alta dinamica di quanto sia in realtà.

Le tecniche zonali di Adams sono sulla stessa falsariga: sfruttare (principalmente a scopo “creativo” nel suo caso) la tecnica disponibile per ottenere una immagine con una distribuzione delle luminanze più adatta alla propria visione espressiva. Ed è noto che Adams, grazie a complesse tecniche di misurazione mutispot, a sviluppi complessi e a …… giornate di tentativi e provini in Camera Oscura, riusciva a DARE L’IMPRESSIONE di far stare sulla carta una dinamica molto maggiore di quanto in realtà possibile.
Badate bene che ETICAMENTE la tecnica zonale NON era intesa da Adams come un artificio tecnico per FAR STARE un intervallo dinamico dove non poteva stare, ma per DISTRIBUIRE LE LUMINANZE in modo da ottenere l’effetto artistico ed espressivo PRE-VISUALIZZATO dal fotografo. Il fatto che poi questa tecnica aiutasse pure a ottenere stampe ad alta dinamica, per Adams era di scarso interesse, una specie di sottoprodotto. Il suo UNICO OBIETTIVO era che la stampa finale fosse il più simile possibile alla sua previsualizzazione, avvenuta nel momento in cui una certa immagine compariva davanti ai suoi occhi.

L’HDR ottiene lo stesso risultato sfruttando la sovrapposizione di più scatti digitali e una accurata distribuzione della scala tonale. In tal modo, e con effetti ancora più precisi e meno “faticosi” di quelli di Adams, è possibile stampare e visualizzare a monitor immagini che altrimenti sarebbero “impossibili”. L’esempio tipico è quello della scena scattata in un interno dove nell’inquadratura è compresa una finestra che dà su un panorama esterno fortemente illuminato. In questo caso normalmente dovremo scegliere se esporre per l’interno della stanza, mettendone in risalto i dettagli, ma ottenendo di avere al posto della finestra un rettangolo bianco bruciato, oppure se esporre per l’esterno, riprendendo correttamente il panorama, ma riproducendo l’interno della stanza totalmente nero.
In questo caso con l’HDR (DOSATO BENE!!!) si può ottenere una immagine dove si riescono a percepire dettagli sia nella stanza che fuori dalla finestra.

Ciò che è estremamente importante nell’HDR è che non si esageri con gli “effetti speciali”, producendo immagini talmente esagerate, da non sembrare possibili. L’occhio può essere ingannato da un buon HDR, ma se si estremizza l’effetto, il risultato è di produrre qualcosa di innaturale.

In definitiva l’HDR è uno strumento: come tutti gli strumenti (armi a parte) non è né buono né cattivo: è semplicemente utile al raggiungimento di certi obiettivi SE usato bene. Diveien invece un puro effetto speciale se usato con esagerazione.

Fermo restando che nessuno vieta di esagerare quanto si vuole, per produrre le immagini che si vuole, se queste danno soddisfazione a chi le realizza.

Certo che se vogliamo parlare di HDR “vero”, ci vuole capacità e misura, né più né meno come quella che aveva il mitico Adams e che usava strumenti più… “analogici”….

EDgar

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Edgar
Perchè "Primi Scatti" è diverso: il progetto ° Primi passi: 1 Diaframmi e Tempi ° 2 L'Esposizione
3 La Significatività ° 4 La Semplicità °5 L'inquadratura ° 6 La composizione


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cius
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Iscritto: 11 Apr 2006
Messaggi: 18691
Località: romagna

MessaggioInviato: Lun 18 Set, 2006 4:48 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

finalmente è arrivato colui che riappacifica i thread...... Avanzi qualcosa?
il riassuntore di post....... Blah Blah Blah

Ave IL "DON" Ave

come non essere d'accordo!? Heineken?

Un applauso

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Morgan
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Nicola Giani
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Iscritto: 01 Feb 2006
Messaggi: 3677
Località: Milano

MessaggioInviato: Lun 18 Set, 2006 5:05 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

edgar ha scritto:
...
Ciò che è estremamente importante nell’HDR è che non si esageri con gli “effetti speciali”, producendo immagini talmente esagerate, da non sembrare possibili. L’occhio può essere ingannato da un buon HDR, ma se si estremizza l’effetto, il risultato è di produrre qualcosa di innaturale.
...


Ma scusa, se il mio scopo fosse esattamente quello di produrre immagini che non sembrino possibili?

Wink

Mi snobbate tutti con atteggiamento elitarista?

Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy

A parte gli scherzi, mi sembra di notare un atteggiamento da "lupo cattivo" nei confronti di una tecnica (sto parlando di Tone Mapping) in modo aprioristico, tra l'altro muovendole tutte le eccezioni che si potrebbero usare nei confronti di tecniche "tradizionali" e consolidatissime.

E ciò mi dispiace.

Smile
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edgar
amministratore


Iscritto: 15 Dic 2003
Messaggi: 6378
Località: Milano

MessaggioInviato: Lun 18 Set, 2006 5:15 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ingegnere ha scritto:
edgar ha scritto:
...
Ciò che è estremamente importante nell’HDR è che non si esageri con gli “effetti speciali”, producendo immagini talmente esagerate, da non sembrare possibili. L’occhio può essere ingannato da un buon HDR, ma se si estremizza l’effetto, il risultato è di produrre qualcosa di innaturale.
...


Ma scusa, se il mio scopo fosse esattamente quello di produrre immagini che non sembrino possibili?

Wink

Mi snobbate tutti con atteggiamento elitarista?

Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy

A parte gli scherzi, mi sembra di notare un atteggiamento da "lupo cattivo" nei confronti di una tecnica (sto parlando di Tone Mapping) in modo aprioristico, tra l'altro muovendole tutte le eccezioni che si potrebbero usare nei confronti di tecniche "tradizionali" e consolidatissime.

E ciò mi dispiace.

Smile


Oh Ing., hai quotato solo quellochetipareatte!!! Wink Wink Wink

Io ho anche scritto: "Fermo restando che nessuno vieta di esagerare quanto si vuole, per produrre le immagini che si vuole, se queste danno soddisfazione a chi le realizza."

Se mi citi, citami per intero!! Diabolico

Minchia Ing. Non fare il furbo, siciliano sono..... Mi arrabbio?

Un abbraccio, EDgar Very Happy Very Happy Very Happy

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Edgar
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Matteo77
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Iscritto: 08 Lug 2005
Messaggi: 2722
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MessaggioInviato: Lun 18 Set, 2006 10:07 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

...'sta cosa dell'HDR sta diventando complessa... adesso vado a leggere "Il mondo come volontà e rappresentazione" (secondo me alla fine c'entra...)

Comunque grazie a Edgar: l'esempio del metodo zonale come tecnica di rappresentazione è molto azzeccato Ok!

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http://www.photo4u.org/album_pic.php?pic_id=327374
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